Abitudini di lettura in Germania

Francesca ha scritto :

Siete avidi lettori? Vogliamo saperne di più sulle vostre abitudini di lettura dopo il trasferimento in Germania.

Lo ero, fin da ragazzina.
Ma crescendo, ci sono altre priorità.

Francesca ha scritto :

Cosa vi piace leggere? Romanzi, fumetti, riviste, giornali, altro?
Quali sono gli scrittori locali più conosciuti e che genere trattano?

Romanzi e fumetti in primis!!!
Poi biografie di personaggi storici.
Manuali di cucito/maglia.
Scrittori locali? Booooooooooooh

Francesca ha scritto :

Dove acquistate o prendete in prestito i vostri libri in Germania (librerie, abbonamento in biblioteca, online, ecc.)? Preferite il cartaceo o la lettura digitale?

Eh, di nuovo... Queste domande sono troppo generiche.
"Germania". La Germania NON è un paese unitario e le regole cambiano a seconda della regione.
Comunque, detto ciò, acquisto libri nei supermercati o in libreria (Thalia, dussmann sono i primi)
Ma anche nei mercatini e in un bar.
A volte non devo nemmeno comprarli ma li trovo per strada, gratis.

Ho anche preso alcuni libri in prestito in biblioteca. Se non ricordo male, 10€ l'anno per la tessera e puoi prenderne quanti vuoi.
Spesso puoi riportarli con una specie di "bancomat". Ed anche di domenica dato che sono aperte.
Ma io abito a BERLINO, che NON è la Germania.
Preferisco il cartaceo, mille volte meglio.
Ah, a volte compro da alcuni siti on line e me li faccio spedire qua.

Francesca ha scritto :

In che lingua vi piace leggere e quanti soldi spendete in media al mese per l'acquisto di libri o giornali in Germania?

Preferisco in italiano.
Ma ovviamente, qua non si trovano molto.
Quindi, a volte compro anche in inglese e tedesco. Anche se poi mi passa velocemente la voglia di leggerli.

Non ho una media al mese...

Francesca ha scritto :

Che tipo di lettura avete sul comodino in questo momento?

Comodino???? E chi ce l'ha?????
Comunque, iniziati sono: Fairy tail ed un saggio sui Longobardi.
Avrei anche un Sailor Moon ed un Harry Potter entrambi in tedesco, ma li uso come "libri per imparare il tedesco" quindi non li conto.

Grazie Sakura per aver rinfrescato questo argomento lanciato in epoca pre-pandemica....

Ero un avido lettore: al liceo soprattutto di quotidiani, romanzi di avventura/Techno thriller (Es.Tom Clancy), riviste mensili e fumetti (Es. Nathan Never).
Durante l'Universita' sono aumentati i fumetti e le riviste mensili. Da lavoratore direi sono entrati nel carrello i saggi di attualita' (Es. editi da Chiarelettere), riviste scientifiche ed alcuni scrittori/giornalisti italiani (Es. G.Guareschi, T.Terzani).

Da quando la famiglia si e' allargata il tempo per leggere si e' drammaticamente ridotto. Causa concorrenza dei device elettronici ma soprattutto del tempo da dedicare alla pargola :-)
E tuttavia da qualche anno ho ripreso gli autori che avevo letto anni fa, con il gusto di rileggere il gia' letto  ed apprezzare parti che in passato avevo trascurato/sorvolato. In aggiunta sono entrati libri che riguardano la Trasformazione Digitale, l'IA e le lore ricadute in ambito economico, sociale, lavorativo, etico, legale.

Nessun autore tedesco ne' libri in tedesco. Solo libri in italiano per poter apprezzare il piu' possibile le sfumature della lingua.

Il budget dedicato e' davvero miserabile: non credo di eccedere i 200 Eur/anno inclusi i quotidiani. Spesso trovo libri interessanti in Italia presso le sedi del Libraccio dove sono disponibli libri di seconda mano in ottime condizioni e a prezzi irrisori.
Non ho avuto il piacere di usare le biblioteche tedesche e qualche volta ho acquistato presso catene di librerie come Thalia.

Al momento sto leggendo "Shock Economy" di N.Klein (autrice anche di "No Logo"), un viaggio avvincente su come la dottrina economica del neo-liberismo sfrenato abbia influenzato, e in molti casi innescato, molti eventi politici, militari e sociali dagli anni '50 fino al 2007 (anno di pubblicazione del libro) in molti Paesi chiave del mondo tra i quali quali USA, Sud America, Sud Africa, UK, Polonia, Russia, Iraq, Afghanistan, Cina, Sud Est asiatico. Un aiuto a restare sollecitati, per provare a leggere anche gli eventi degli ultimi anni secondo un punto di vista che di rado buca i canali di comunicazione mainstream.

Buona lettura a tutti!