COVID-19 e isolamento: gestione dei figli se sei un genitore single

Vita quotidiana
Pubblicato 2020-04-07 alle 09:26
Dall'inizio del 2020, il COVID-19 ha costretto parte del mondo all'isolamento. Alcuni trascorrono la quarantena a casa con il partner, altri restano da soli o in compagnia di un animale domestico. Chi ha figli ovviamente trascorre questi momenti con la prole. Come gestire questo periodo delicato sei un genitore single? Joël, un espatriato in Francia, ci parla della sua routine con i tre figli.

Da dove vieni e da quanto tempo vivi in ​​Francia? Cosa ti ha portato lì?

Sono nato a Mauritius, nella cittadina di Quatre Bornes. Nel 2000 mi sono trasferito a Tolosa per motivi di studio. Ho una laurea in economia e un master in ingegneria informatica. Successivamente mi sono spostato a Parigi per cercare lavoro. Mi sono sposato, ho avuto tre figli. Purtroppo il matrimonio non è durato ed ora sono divorziato. Io e la mia ex moglie abbiamo la custodia condivisa dei figli: una bambina di 9 anni, un bimbo di 5, e una piccolina di 2.

Come ha inciso questa emergenza sanitaria sulla vostra vita familiare?

Emmanuel Macron ha annunciato la chiusura delle scuole nella settimana in cui i bambini erano con me. Successivamente siamo stati informati che dovevamo restare tutti dentro casa. La mia ex-moglie in quei giorni non stava bene quindi ho deciso di tenere i bimbi per le successive due settimane. La cosa più complessa da gestire è la spesa. Se si ordina online bisogna aspettare una settimana per la consegna e se si va al supermercato, la coda è interminabile. Dato che non posso lasciare i miei figli da soli, l'unica soluzione è avvalersi dell'ausilio del web.

Dal punto di vista del lavoro sono fortunato perchè gestisco tutto da casa ma ho dovuto adattare i miei orari. 

Al mattino passo più di un'ora con la grande per farle fare i compiti. La scuola mi invia il programma da stampare ad inizio settimana. Non sono come si organizzino le famiglie che non hanno una stampante! Successivamente mi dedico a riunioni di lavoro in teleconferenza. Dopo pranzo, riprendo i compiti con mio figlio.
Il resto del tempo, cerco di tenerli occupati. Stanno un po' all'aria in giardino, guardano i cartoni animati, giocano con il tablet, disegnano, videochiamano la mamma e la nonna... non è una situazione facile da gestire.

Che impatto ha questa situazione sui tuoi figli? Sono consapevoli di ciò che sta succedendo?

Ne hanno parlato un po' a scuola, in modo leggero, prima che scattasse l'isolamento. Per esempio hanno imparato come lavarsi bene le mani.
Mia figlia di 9 anni è quella che capisce meglio ed anche quella più toccata perché abbiamo festeggiato il suo compleanno sabato scorso. Era molto triste di non poter invitare i suoi amichetti. Per lei è stata dura. Ha persino attaccato un bigliettino sul frigorifero: "Il coronavirus ha rovinato il mio compleanno".

I due piccoli, fin tanto che possono giocare, sono sereni e felici di essere a casa. Ne parliamo, spiego loro che non possiamo uscire a causa di una malattia che ci fa tossire. Cerco di semplificare le cose.

Molti genitori oggi sono costretti a casa con i loro figli. Hai qualche consiglio da condividere?

I bambini vanno lasciati vivere. Anche se hanno molti compiti da fare non bisogna metterli troppo sotto pressione. La situazione è già stressante di per sè, dobbiamo approfittare di questi momenti insieme.
Noi genitori non siamo insegnanti e facciamo del nostro meglio per destreggiarci. Penso che quando la scuola riprenderà, i maestri li aiuteranno a recuperare.

Segui quello che sta succedendo a Mauritius? Pensi di tornare a casa dopo il coronavirus?

Sì, certo, mi tengo informato su ciò che sta accadendo nel mio paese natale. Tutta la mia famiglia sta bene.
Ho intenzione di trasferirmi a Mauritius, ma solo quando i bambini saranno più grandi.

Articolo tradotto da COVID-19: Being a single parent during a lockdown