Fuggito dall'Italia appena andato in pensione per andare in un Paese civile normale, anzi evoluto, come la Francia che conosco da 40 anni. Mi trovo benissimo e pagherei anche volentieri le tasse qui, ma l'accordo tra Italia e Francia mi obbliga a pagarle ancora in Italia (comprese le tasse regionali e comunali!!!) anche se risiedo ormai qui da quattro anni , iscritto AIRE naturalmente, e non ho più nessun interesse economico in Italia. A novembre ho preso la decisione di trasferire la residenza in Portogallo, a Sesimbra, che già conoscevo un po'. Stupenda. Verificherò i vantaggi concreti che mi aspetto.
Sono un utente di expat.com dal 28 Novembre 2017
Apprezzare le diversità locali, la semplicità della gente, quasi un clima anni 60 non ancora deturpato in modo irreversibile. Spero che i Portoghesi non si facciano travolgere dal mega turismo massificato che sta rovinando tanti luoghi meravigliosi, vero tsunami sociale e ambientale che tutto travolge al suo passaggio. Fino ad ora ci sono abbastanza riusciti.
Una casa nel verde a contatto con una natura spesso selvaggia e affascinante
Una casa nel verde a contatto con una natura spesso selvaggia e affascinante, un popolo fiero e con alta evoluzione sociale, qui rispetto e democrazia sono praticati normalmente nella realtà quotidiana, ovviamente non mancano le eccezzioni ma... sono appunto eccezzioni.
Non saprei, mi sento molto più " a casa" qui che quando ero in Italia.
Le bellezze del Paese: arte, natura, cibo.
Non vorrei essere banale ma questa "italianità" ipocrita, truffaldina e furbetta che si è venuta a massificare da 20 anni a questa parte mi ha fatto vergognare di esserne parte, l'ho combattuta ogni giorno andando controcorrente ma è stato come svuotare il mare col cucchiaino. Ora sono veramente stanco e voglio immergermi in realtà sociali più "normali " e confacenti. Da qui ladecisione di lasciare l'Italia.