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Beatrice Vicarioli

Espatriata Italiana in Ecuador
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Beatrice Vicarioli ha postato nella discussione Come fare nuove amicizie in Ecuador

2017-07-09 22:24:08

Caro Gennaro, come medico veterinario e con esperienza in un settore molto importante, qui non avrai problemi nel trovar lavoro. E ben pagato ! Per poter parlare con te di varie cose, ti invio il mio e-mail che e' : Ciao !

Beatrice Vicarioli ha postato nella discussione Come fare nuove amicizie in Ecuador

2017-07-09 20:32:44

Una cosa importante che NON mi hai detto|: dove preferiresti stabilirti ? Quito ? Bella citta', anzi metropoli di quasi 3.800.000 abitanti. Temperatura primaverile tutto l'anno (anche se siamo all'equatore Quito si trova a mt.2800 di altezza). Ogni tanto c'e' una spruzzata di pioggia notturna, ma poca cosa. Quito sorge ai piedi dei vulcani Ua Ua Pichincha (bebe' Pichincha in quechua) e Pichincha, attivi, ma tranquilli (il vulcano Ua Ua Pichincha "sputo'" cenere in quantita' nel 1995. Da allora piu' nulla.) I prezzi sono un po' piu' cari a Quito che in altre citta' dell'Ecuador, ma non di molto. Secondo me l'unico inconveniente per un lavoratore e' la distanza : voglio dire che per andare dal barrio (= quartiere) della citta'dove si vive a quello in cui si lavora ci vuole un mucchio di tempo, sia perche' Quito e' grande, sia perche' sono molte le auto e gli autobus che ingorgano le strade. Pero' il vantaggio e' che a Quito c'e' di tutto : dai centri commerciali dove trovi quello che vuoi, ai teatri,,, Guayaquil e' pure una citta' vasta e molto bella (4 milioni di abitanti). ma io ci metterei il naso...con certa prudenza a causa dell' hampa (=malavita). Del resto Guayaquil e' un porto.... Comunque se si ha l'auto o utilizzando il taxi i rischi sono ridotti veramente al minimo. Io, come ti ho gia' detto, sono una persona avventurosa. Non ho molta paura della gente, tutt'altro. E ho un buon senso dell'umorismo, che spesso mi ha aiutato nella vita. Qui in Ecuador lavoravo in una minuscola casa editrice . Poi l'editoriale ha chiuso i battenti e sono rimasta senza lavoro. Avevo una piccola pensione Inps e mi sono resa conto che potevo vivere con quella. Ho insegnato (inglese) in un liceo privato. Insomma, in Ecuador c'e' lavoro, spesso pero' non e' ben pagato, Il salario basico (ossia minimo) e' di $ 380, con cui vive (maluccio) una persona, e in alcuni casi addirittura una famiglia ! Un medico che lavora in un ospedale pubblico guadagna (all'inizio della carriera) $ 1000 mensili. Una cameriera puo' essere pagata, se part time, $ 150 al mese. Un'altra cosa che non mi hai detto , Gennaro, e' che lavoro fai ? O sei pensionato ? Qualora ti trasferissi in Ecuador, avresti gia' in mente cosa fare ? Io non so perche' sono venuta a stabilirmi proprio qui. Ti ho gia' detto, che gli altri paesi che conoscevo presentavano ai miei occhi vari inconvenienti : per esempio, prezzi piuttosto alti (Costarica, Panama'), o notevole inflazione ( Venezuela e Colombia) , mancanza di beni primari (soprattutto in Venezuela) e a volte problemi tra Governo e Opposizione risolti a colpi di fucile. Forte corruzione nelle alte sfere...Ammazzamenti e "scomparse" varie (dovuti ai vari "cartel" della droga, per esempio in Messico). In Ecuador tutto questo non c'e' o in misura molto ridotta e gli ecuadoriani si vantano di essere "buena gente" , persone pacifiche . I loro figli hanno un livello di scolarita' discretamente alto. Non e' insolito incontrare in una famiglia "modesta", dove la mamma fa la domestica e il padre e' muratore , un figlio o due che frequentano l'universita'. Inoltre qui i cosiddetti "valori morali" tradizionali contano ancora. La famiglia , per esempio, Sono ritornata in Italia alcuni anni fa . Ho trovato una situazione che mi e' parsa "amara". di odio latente. Pochissima unione tra i familiari, Un modo sprezzante di trattare la gente , gli immigrati intendo dire, anche, da parte di persone che "dovrebbero"essere intelligenti....o perlomeno passano per tali. Giovani con un alto livello di scolarita', che lavorano "da precari" o sono per anni addirittura disoccupati, ma....con laurea o diploma in tasca ! Che altro potevo fare se non tornare qui ? C'e' da tener presente , poi, che in Italia si pagano alte tasse , per cui molti pensionati italiani e connazionali hanno deciso di abbandonare il paese, per trasferirsi in nazioni come l'Ecuador, Panama', il Portogallo, le Canarie, la Grecia, la Thailandia , dove e' possibile vivere in modo piu' dignitoso, spendendo di meno,e godendo un clima decisamente migliore. Sei sicuramente una persona intelligente e mi pare di averti offerto a sufficienza spunti di riflessione in base al poco che so di te. Comunque sono sempre a tua disposizione per ulteriori notizie. Ciao !

Beatrice Vicarioli ha postato nella discussione Come fare nuove amicizie in Ecuador

2017-07-09 16:15:49

Caro Gennaro, mio padre , figlio di emigranti e costretto per il suo lavoro a vivere all'estero, trasferi' a noi figli l'amore per i viaggi. Da piccola ho vissuto con la mia famiglia a Londra e Parigi. Poi ci siamo stabiliti a Torino, dove il babbo lavorava. Io ho studiato in questa bella citta', dove ho lavorato e mi sono sposata. Purtroppo mio marito e' morto' piuttosto giovane,, lasciandomi sola e con una bimba da crescere. Decisi di cambiare panorama , perche'....l'Italia mi andava stretta ! Cosi' mi sono dapprima trasferita in Costarica, dove vivevano dei familiari miei e dove ho vissuto per 10 anni. Poi in Ecuador . Mi chiedi qual'e' stato il mio percorso di vita....Beh, quello di una persona qualsiasi, che non rifugge pero' l'avventura, anzi la trova stimolante. A parte vari paesi d'Europa, conosco Messico, Corea, Guatemala, Costarica, Panama' e in America del Sud, Colombia ed Ecuador. Uno dei miei motivi di vita e' stata mia figlia, che ho abituato a vivere...un po' di qui e un po' di la'. Pero' questo ci ha abituate ad ampliare la nostra mente, ad apprezzare culture diverse, (per esempio differenti tipi di gastronomia). Ed abbiamo amici cari in vari paesi, Ho dovuto anche "fare i conti" con una pensione non certo simile alle pensioni d'oro che "alcuni" ricevono in Italia. Qui si puo' vivere piu' che decentemente anche con una pensione come la mia, che non e' nemmeno....d'argento ! E vivere discretamente. Mia figlia ha studiato in Ecuador ed ora lavora in questo paese, dove la presenza degli italiani non e' indifferente : siamo 16.000 connazionali, fra pensionati e non. Personalmente non ho "fatto comunella" solo con gli italiani, anzi. Non e' nella mia mentalita' questo unirsi per sospirare sull'italica pizza ! Mi chiedi come sono finita qui...Vorrei sapere meglio cosa intendi per"percorso di vita" e qual'e' la tua eta' ed i tuoi interessi, per poterti rispondere appropriatamente. Io seguo sempre la situazione italiana, sia politica che non , ma nel nostro bellissimo paese non ritornerei a vivere, perlomeno stabilmente. Troppi...casini ! Troppo odio ! Mentre qui ci si accetta con facilita': ci sono varie razze , ma fra di loro si rispettano abbastanza. E tutti, ma dico tutti, ammirano gli italiani, considerando il nostro come il paese della BELLEZZA (mentre noi ....). Potrei, ripeto, raccontarti ancora molte cose, ma preferisco che tu mi ponga le domande,, a cui mi impegno di rispondere con la massima sincerita'. Dunque che cosa vuoi sapere di preciso ? p.s. Ti chiami Gennaro come mio nonno, che era napoletano. Lo sei per caso anche tu ?

Beatrice Vicarioli ha postato nella discussione Vi sentite felici in Ecuador?

2016-10-18 02:05:04

Non sono piu' felice in Ecuador che in Italia : forse le mie aspettative erano troppe, ma essendo persona di una certa eta , il fatto di non aver qui la Mutua mi causa non pochi problemi perchè devo pagare di tasca mia medicine e visite mediche e spendo in questo buona parte della mia pensione. Inoltre in Ecuador medici e cliniche "decenti" esistono solo a Guayaquil e a Quito. Quindi occorre spostarsi per ricevere attenzioni mediche di qualita', A parte questo aspetto, la "mentalita' " dei "locali è abbastanza diversa dalla nostra (europei) : la curiosita' per le novita', per i viaggi, è riservata a chi se lo puo' permettere . E non sono in molti. I Conosco una persona che era andata in Spagna per motivi di studio. Quando gli ho detto : "Sei stato fortunato : hai avuto la possibilita' di conoscere uno dei piu' bei paesi d'Europa", mi ha risposto che non si era allontanato molto dalla capitale, Beh, Madrid è una citta' meravigliosa ma se io avessi l'opportunita' di vivere in Spagna per qualche anno, non perderei l'occasione per visitare Barcelona, Valencia, Siviglia, Bilbao...ecc. Andrei il 14 luglio a vedere i tori alla feria de San Firmin, Insomma, mangerei pane e cipolle (come si suol dire) ma cercherei di visitare buona parte di quel meraviglioso paese. Mi direte : questa persona è una sempliciotta ! No, ha un lavoro di prestigio in Ecuador......Beh, capisco chi va in Spagna per far un po' di soldi e poi ritorna al paesello, ma non capisco "gli altri" Mi auguro che la situazione (e la cultura) cambino a poco a poco, anche se ne dubito. Mi auguro che i giovani capiscano che non è necessario essere milionari e fare "tours" speciali per conoscere un po' il mondo. Mi auguro che capiscano cos'è un hostello della gioventu', quelli dove io dormivo quando avevo pochi soldi in tasca, ma molta voglia di vedere e imparare. (in Ecuador ce ne sono ? E quanti ? Non ne ho conosciuto finora nessuno) Io sono qui per motivi personali, che alla mia eta' prevalgono. Ma se dovessi cambiare, prima di tutto cambierei citta' ed andrei a vivere in una "citta'" grande. Poi....cambierei di paese : magari andrei in Argentina o in Messico o in Colombia o nei paesi Centro Americani, dove ho vissuto prima. Insomma, sono stata piu' felice in altri luoghi !

Beatrice Vicarioli ha postato nella discussione Gestire la nostalgia in Ecuador

2016-09-19 20:47:30

Cara Francesca, Come gestisco la nostalgia in Ecuador ? Beh, mia figlia mi ha regalato un Kindel, ossia un visore elettronico in cui posso inserire tutti i libri (files) che voglio e leggere con una spesa minima, direi inesistente. Certo, io preferisco i libri "cartacei" , ma visto che in Ecuador le librerie esistono solo nelle grandi citta' come Quito e Guayaquil , in questo modo riesco quanto desidero e questo mi distrae molto.. Inoltre mi metto in contatto coi molti amici e familiari che ho, sparsi nei quattro continenti, scrivendo loro per mezzo di internet. Anche i cellulari cosiddetti "intelligenti" e Skype aiutano a mantenere i contatti con amici e con i familiari : sotto questo aspetto non ho grandi problemi ! Per mezzo dei social network (tipo Facebook) sono riuscita, alcuni anni fa, a prendere contatto con le persone che hanno il mio stesso cognome, ed ho ricostruito la genealogia della mia famiglia ( risalendo fino al 1820). Anzi alcuni miei lontani cugini , che prima non conoscevo, sono venuti a visitarmi in Italia e successivamente in Ecuador. Ho "scoperto" che i miei antenati erano emigrati alla fine del 1800 : alcuni dei loro discendenti vivono ora in Australia, altri in Costa Rica, altri ancora negli Stati Uniti e in Italia...Ed io....in Ecuador ! Qualora volessi ripetere questa esperienza, mi basterebbe prendere contatto tramite Facebook con le persone giuste o con gli archivi municipali o con l'AIRE (associazione italiana residenti estero) e....via ! Insomma, c'è la possibilita' di comunicare con gente di vari paesi e Internet aiuta molto sotto questo aspetto. Cordiali saluti