Crisi politico-economica e default in Tunisia.

Salve. Sono expat da poco e non ho trovato argomenti sulla crisi economica in tunisia. Forse ne parliamo solo in italia? Mi chiedo che ripercussioni potrebbe avere un default  sui pensionati italiani residenti nel paese. Sarebbe possibile vedersi il proprio conto in banca prosciugato? Che tipo di inconvenienti o disagi si dovrebbero fronteggiare?  Forse chi è residente da tanto tempo potrebbe dirci qualcosa sulla crisi dei paesi arabi nel nord Africa. Grazie in anticipo a  chi vuole dare il proprio contributo alla discussione.

La crisi è un po' ovunque nel mondo, non solo in Tunisia, ora creare facili allarmismi da social network non è il caso quindi mi astengo da qualsiasi valutazione limitandomi a spiegare cosa si intende per default economico di un Paese lasciando ai lettori le varie considerazioni.

In caso di default economico la valuta di quel paese crolla inesorabilmente, le banche rimangono chiuse e i bancomat inutilizzabili, nel caso siano attivi i soldi che danno corrispondono a carta straccia, vengono saccheggiati supermercati e centri commerciali nel reparto alimentari e i farmaci non si trovano più nelle farmacie.

Più o meno ho rappresentato ciò che è accaduto in Venezuela, ora dire che la Tunisia che è il paese delle banche stia arrivando ad una situazione simile al Venezuela è un tantino prematuro. I problemi principali sono a livello politico (e su expat è vietato parlare di politica), molti connazionali per precauzione hanno spostato i loro averi verso banche europee.

Analizzando la situazione attuale ci sono dei problemi in alcuni generi alimentari, in alcuni farmaci e ce ne sono stati nei rifornimenti. I prezzi delle merci europee è aumentato, di conseguenza la Tunisia che deve importare tutto ha subito il colpo del rialzo dei prezzi.

Per il momento problemi particolarmente gravi non ce ne sono, segnalo che si stanno verificando ormai da parecchio tempo furti nelle auto con rottura del finestrino principalmente nelle ore notturne, evitare quindi (se possibile) di lasciare l'auto all'aperto la notte o quanto meno evitare di lasciare soldi o oggetti all'interno che possono attirare eventuali sbandati.

Recentemente il Presidente della Repubblica tunisino ha lanciato delle campagne volte a limitare l'ingresso nel Paese di centro africani di colore che, sono accusati di creare problemi e di aumentare il vagabondaggio.

Insomma per il momento un occhio in più alla sicurezza ma nulla di grave.

Grazie. Non volevo creare allarmismi e la tua risposta è esaustiva e tranquillizza. Ciao.

@Conx creare facili allarmismi era diretto a me :D basta mettere una virgola fuori posto e ci sono persone che saltano dalle sedie :D quindi preferisco sempre precisarlo e magari attenermi a una semplice descrizione evitando di mettere mie considerazioni personali dirette che a volte possono essere interpretate in modo errato.

Giusto per una panoramica sul debito pubblico della Tunisia allego la valutazione dell'agenzia di rating Moody's.   Aggiungo che non ci si debba preoccupare perchè il rating sul debito sovrano lo devono fare . Ieri l'altro la stessa agenzia ha promosso le banche Tedesche e lasciato l'autlook delle banche Italiane negativo. Mentre quello delle banche Francesi e Spagnole stabile.


ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/economia/2023/01/28/tunisia-moodys-declassa-a-caa2-nota-sovrana

Non so fino a che punto sia una regola del foro non poter parlare di politica. Di certo non si può criticare nè accendere discussioni e questo è giusto.

Tuttavia mi pare che vada detto di come il clima sia diventato caldo perchè se già la gente si aspettava tutto troppo in fretta (come miglioramenti della situazione: lavoro, stipendi, incentivi...) adesso è saltata perché riguardo alla situazione dei subsahariani non si trattava solo o tanto di abusivi, bensì de persone anche inserite e che vivevano da tempo qui. La storia è cominciata con un motivo verosimilmente pretestuoso da parte di K.S. che si è espresso in modo assai infelice, dicendo che "loro" vengono qui con l'obiettivo di cambiare la mentalità e cultura maghrebina... Insomma aveva puntato il dito contro una supposta intenzione di "islamizzazione" in senso estremo. E questo semplicemente non c'entrava niente affatto con la realtà. È a questo punto che i tunisini si sono accesi in due sensi: una parte ha capito che era un modo per distogliere l'attenzione dai veri problemi locali e che riguardano dunque i tunisini da vicino... E un'altra parte si è trovata colpita da una minaccia: chi di loro ospitava o affittava a subsahariani, sarebbe stato imprigionato.  Di reazioni se ne sono lette molte sulla Stampa estera (soprattutto francese, ma non soltanto, e pure sulla stampa locale chi ha scritto lo ha fatto in disaccordo con K.S.) e quindi s'è finito per smussare i termini, per dire che non era così e via con le solite manovre di distrazione. Purtroppo molti subsahariani -e mi limito a parlare di quelli inseriti, anche da tempo- si sono visti violentemente attaccati e minacciati da gente del posto (sì; da tunisini) perchè è chiaro che ora "i colpevoli" del malessere e disagio dei poveri ecco che si trovava su chi sfogarlo. Questi subsahariani (non solo incolti !) si sono rivolti alle loro Ambasciate e ora si tratta di stabilire le date e i termini per un rimpatrio PERCHÈ viste tutte le minaccie e gli affronti subiti, i subsahariani stessi hanno subito chiesto alle Ambasciate di rimpatriarli...

È chiaro che -come sempre avviene- questi climi e realtà si vivono soprattutto nelle grandi città e, per quel che riguarda dunque la Tunisia, il tutto è accaduto a Tunisi. Chi dunque risiede fuori Tunisi non ne ha avuto sentore e non si trova a confronto con reazioni di violenza e vandalismo.

Presto inizia il periodo del Ramadan, la gente è mesta perchè non potrà, come finora, provvedere ai grandi pasti serali e di festa. Economicamente la gente sta davvero male. E dirlo mi pare più che giusto.

Poi un conto sono le banche (e per es., fra altro, con una mano che da paesi come l'Arabia Saudita non manca), tutt'altro è la situazione della gente.  Vi è poi stato un altro effetto boomerang:  ci sono già state decisioni di agenzie turistiche estere che "sconsiglierebbero" soggiorni di vacanze in Tunisia causa tendenza di razzismo.  Chiaro che i vacanzieri europei non rischierebbero nulla, ma si tratta di una reazione di dissenso nei confronti di "simili politiche" e quindi, visto che in Turchia ai "vacanzieri" già fanno paura le zone sismiche e la recente catastrofe; adesso, la Tunisia non sembra più essere very friendly... Per cui tutto va' a vantaggio del Marocco che già ha visto aumentare massicciamente le riservazioni.

Per quanto riguarda il tema banche, noi stranieri non veniamo toccati, MA i tunisini con denaro in deposito non è da oggi soltanto che hanno da contribuire cedendone una parte (non ricordo le modalità e le quantità, né intendo andare a fare ricerche. L'avevo letto già tempo fa e se già funzionava così in tempi migliori, figurarsi se ora sarebbe cambiato...No di certo).

Dapprima avevo deciso di non scrivere niente -come sono solita fare per il 99% delle volte- ma in considerazione del fatto che la stampa in lingua francese non fa parte "di usi e costumi di lettura italici", o che le abitudini di chi sta qui come in vacanza perlopiù non vanno in direzione di una tendenza a informarsi per conto proprio (da parte degli utenti del foro di lingua italiana appunto), ho creduto potesse essere di qualche interesse -eventuale- che ne scrivessi .... Se poi così non fosse; pazienza. Ne terrò conto e non ripeterò più "l'esperimento".

@Conx buongiorno. Stesse domande me le sto ponendo anche io. È vero che tutti dicono che non ci sono problemi , ma adesso tutto è peggiorato causa la situazione in Ucraina. In caso di destabilizzazione il potere politico potrebbe andare nelle mani di chi nasconde intolleranza e dittatura dietro il paravento religioso.

@Piero777 vedi, è da circa un anno che ne parlo, se fai delle ricerche con la lentina trovi tutte le discussioni, adesso sarà per un bisogno di notizie, sarà per giustificare le partenze i media si sono accorti che ci siamo anche noi e che possiamo fare notizia.

Di fatto realmente sono centuplicate le partenze verso l'Italia soprattutto dall'area di Sfax ma per il momento qui non si nota nulla come non si vede nessuna violenza ai danni dei centroafricani come viene paventato da qualche testata.

Una delle cause è la voce che gira tra i giovani (per lo più scansafatiche) che in Italia lo stipendio minimo è di 2000 euro e che puoi entrare e restare senza fare nulla... insomma è diventata una moda da inserire nei social come a voler dire "Vedi, io sono forte, sono partito e arrivato".

Almeno per il momento la vita per noi scorre tranquilla e non ci si aspetta cambi al vertice almeno nell'immediato (sempre con il beneficio del dubbio ma il Ramadan è un bel deterrente).

.... il potere politico potrebbe andare nelle mani di chi nasconde intolleranza e dittatura...
-@Piero777


Cioè quello che è già accaduto, anche se il "paravento" apparentemente non è religioso.


Di fatto l'Europa, e non solo, ha perso una buona occasione negli scorsi 10 anni.


Ora dal clima di entusiasmo e ottimismo sul futuro si è passati alla disillusione e alla certezza di non avere un futuro in Patria; la grande maggioranza dei giovani ha come unico miraggio l'emigrazione.


Noi ci abbiamo riso e scherzato sopra, ma se partono intere famiglie, ben vestite e con tanto di animali domestici al seguito, un paese forse qualche problema ce l'ha.


Del futuro nessuno può dire. Anche perché i "giochi" non si fanno solo a Tunisi. E non è detto che a qualcuno, dietro il paravento della "democrazia", non faccia comodo avere il cosiddetto "uomo forte" come interlocutore.


Detto questo, consiglierei il trasferimento oggi?


Sì.


La Tunisia non è l'Iran o l'Afghanistan. La popolazione verso di noi (particolarmente verso gli italiani) ha rispetto, benevolenza ed è accogliente.


Come sempre.


E nel micro siamo economicamente utili (proprietari di case, attività commerciali, ristoranti, filiali di banche).


Ci sono rischi?


A mio avviso marginali.

Le partenze dalla Tunisia sono aumentate perchè la traversata costa 2000 dt / 600 euro rispetto ai 4000/6000 euro dalla Libia dove le condizioni / vessazioni sono ben peggiori . I libici hanno rinforzato i servizi di frontiera con la Tunisia per paura che  scappino le " galline dalle uova d'oro" ( migranti) !!!!

Caro Roberto i rischi ci sono eccome poi se non vogliamo vederli o sottovalutarli e' un altro paio Di maniche..non guardiamo i problemi solo esclusivamente dal Punto Di Vista Nostro..da Europei..solo x il fatto Che il dinaro vale Poco e noi con l'euro ce la spassiamo e ce ne Freghiamo di questo poveri disgraziati

Chi sostiene Che Qui e' tutto tranquillo non dice il Véro o non conosce la realta'della stragrande maggioranza Di Tunisini che non sanno Come campare..e parlo Di quelli Che lavorano..poi se vogliamo chiudere gli occhi e turarci il naso..ok ...

Io ero confinato in casa durante la Rivoluzione 2011 e mi ricordo bene la rabbia e frustrazione del popolo da Dove e' partita.e .l'economia vi assicuro x loro in quegli anni Era Eccellente...Dittarura e Corruzione a parte...

Mauro, l'economia pre rivoluzione non era eccellente. Al di là dell'episodio specifico che innescò le rivolte, i prezzi erano in continuo aumento da tempo. La gente stava male, allora come e forse più di oggi. Inoltre le vessazioni erano all'ordine del giorno. Discorso lungo....


In questi 10 anni, nonostante la situazione attuale, il panorama è molto cambiato.


Io non sostengo che va tutto bene, tutt'altro. Non ho infatti scritto questo.


Ma anche nel 2011 per gli stranieri, gli italiani in particolare, che si erano sempre ben comportati, non vi sono stati grossi problemi. Anzi. Molte aziende sono state "protette" proprio dagli stessi tunisini, affinché nella confusione di quei momenti non venisse in mente a qualcuno di assaltarle. Chi aveva soldi in banca non ha avuto problemi. Chi è scappato lo ha fatto perché non si era comportato bene, associandosi alla corrutela dilagante e sfruttando gli operai.


Ad Hammamet ad esempio non è successo quasi nulla.


Se vogliamo esser più specifici sui rischi, vista la domanda che ha aperto la discussione, non terrei grosse somme in una banca tunisina; ma questo valeva anche prima. In caso si intravvedessero problemi, con una semplice comunicazione all'INPS si può riprendere a fare accreditare la pensione sul conto italiano.

@mauro biazzi personalmente e anche per esperienza in questo momento non me la sento nè di minimizzare ma neanche di allarmare, è una situazione così anomala quella nella quale sta vivendo la Tunisia che possiamo soltanto guardare. Aspetto la seconda quindicina del Ramadan dove le persone la sera escono di casa e vanno per mercatini ad acquistare i regali per uscire e vedere effettivamente il termometro dove sta andando.

Direi di aggiornarci la prossima settimana :)

@Live in tunisia

Sui soldi da tenere sui Conti correnti ci siamo gia confrontati e condovidiamo..Io poi da sempre x natura transito su altri ..Lidi...

X quanto riguarda l'economia ti invito a fare un sondaggio..Realistico..tra la popolazione..la quale ti da notizie vere...lasciando da parte notizie Di Stampo Economico ..Finanziario..i costi dell'alimentare erano del 50%inferiore...1 litro d'olio Era 5 Dinari..oggi e' a 17..e Cosi dicendo..l'affitto Di un appartamento Di lusso non superava i 500 Dinari oggi non bastano 1000...e Cosi via...il cambio euro/dinaro Era 1 euro= 1,80/2,20 Dinari..oggi en 3,30...e mi dici Che non c'e differenza con il costo della dita Di 10 anni fa....bohhh forse x te e' la stesso...vallo a chiedere a una famiglia media..o a un operaio o commessa..senti cosa ti rispondono

@AntoTunisia

Non penso ci Sia bisogno Di ulteriori aggiornamenti..anche xke il troppo..storpia..e gia mi sembra Che da Tempo sul blog se ne faccia gran Uso..

Ho Espresso il Mio Modesto parere e le mie convinzioni frutto Di anni Di esperienza vissuta.

@mauro biazzi sai che sono sempre daccordo con te, per aggiornamenti intendo verificare se può cambiare qualcosa in meglio per il Popolo tunisino :) e penso che su questo siamo tutti daccordo :) un abbraccio

@AntoTunisia ..

Condivido in pieno....

A me piace semplificare ed andare al nocciolo della questione  il terrorismo si fonda sulla paura.  Basta ragionare per non aver paura e superare ogni timore vivendo sereni. Mauro ha vissuto la rivoluzione del 2011, e c'è lo racconta serenamente. Abbiamo superato il Covid che paventava sciagure da finimondo e c'è lo raccontiamo serenamente, da vivi. C'è una guerra in atto è si è potenzialmente più a rischio in Italia che in Tunisia. L'euro forte ci mette al riparo dalla inflazione qui più che in Italia e rafforza la convenienza a stare all'estero; perciò della cosiddetta instabilità politica tunisina non c'è ne facciamo niente, continueranno ì sostegni economici ai Tunisini, il tam tam mediatico sui clandestini serve ad accelerare il trasferimento dei prestiti. Viviamo sereni senza paure, tutto passa, anche la nostra età non cadiamo  nella paura, non serve e si sconfigge il terrorismo psicologico dei barconi, del default economico che se fosse reale sarebbe già capitato. Io non sono minimamente preoccupato e me la godo. Fatelo anche voi.

A me piace semplificare ed andare al nocciolo della questione il terrorismo si fonda sulla paura. Basta ragionare per non aver paura e superare ogni timore vivendo sereni. Mauro ha vissuto la rivoluzione del 2011, e c'è lo racconta serenamente. Abbiamo superato il Covid che paventava sciagure da finimondo e c'è lo raccontiamo serenamente, da vivi. C'è una guerra in atto è si è potenzialmente più a rischio in Italia che in Tunisia. L'euro forte ci mette al riparo dalla inflazione qui più che in Italia e rafforza la convenienza a stare all'estero; perciò della cosiddetta instabilità politica tunisina non c'è ne facciamo niente, continueranno ì sostegni economici ai Tunisini, il tam tam mediatico sui clandestini serve ad accelerare il trasferimento dei prestiti. Viviamo sereni senza paure, tutto passa, anche la nostra età non cadiamo nella paura, non serve e si sconfigge il terrorismo psicologico dei barconi, del default economico che se fosse reale sarebbe già capitato. Io non sono minimamente preoccupato e me la godo. Fatelo anche voi.
-@Matteo Salute a tutti, condivido in pieno...

@Matteo S

Avevo chiuso il Mio pensiero e le mie considerazioni..ma mi obblighi a risponderti Matteo..non Era rivolto allô status e allé conseguenze verso gli Europei Residenti Che possono anche fregarsene se il Paese e' in una crisi senza precedenti..anche se un'allerta ..seppur moderata va tenuto conto...ma verso la popolazione..i giovani...sempre più in difficolta'...senza lavoro e con un futuro incerto...saï forse sbaglio.. ma non mi sento baciato dalla fortuna solo x i vantaggi fiscali e Di cambio cui usufruisco..penso e Vivo quotidianamente le loro frustazioni e preoccupazioni

ho letto (Matteo) :  default economico che se fosse reale sarebbe già capitato.

Ah, davvero ? Ma passiamo pure ad altro:

Siamo diversi qui a dire di come stia la gente del posto, ma l'essenziale sarebbe dunque che gli stranieri -che noi- ci si goda la vita "senza preoccuparsi" ?  Sono d'accordo che non serve pre-occuparsi, a patto però che ci si occupi (senza il pre) almeno di prendere un po' parte, nel senso di vedere un po' di capire la situazione di dove ci si trova a vivere. Ma per carità; poi ognuno vive come meglio gli pare, purchè non le spari troppo in alto perchè ad un certo punto potrebbero ripiovergli addosso...

Passerei ora al tema vitale che fa parte della realtà presente: L'ACQUA.

Bellissimo inverno, pure l'autunno era rimasto piuttosto secco. Ora non so dalle vostre parti, ma ad Hammamet e zona intera del Governatorato di Nabeul le cose non vanno bene affatto. Adesso, finché dura il Ramadan, non vogliono privare le famiglie ANCHE dell'acqua, per cui dopo qualche filo d'acqua scarsa che qui usciva con difficoltà, bofonchiando e tossendo dai rubinetti ai piani superiori ma non soltanto, ci si è potuti rendere conto che quello era soltanto un semplice avviso ben concreto (accompagnato da qualche sparuto SMS da parte di Sonede) proprio durante i due giorni precedenti il Ramadan... perchè DOPO, beh sì, dopo ci saranno ore (e sperando non andando oltre le ore...) durante le quali dal rubinetto uscirà aria o poco più.

Ora non si scriva "ma tanto io già avevo previsto di passare l'estate altrove" (pure io non sarò qui) perchè finisce per essere irritante un eccessivo "buonismo verso sé stessi, corredato o coronato da menefreghismo verso altri". Mettiamocelo bene in testa: dove si vive, o si sta decentemente, o anche bene "tutti", seppoi la maggioranza sta male in più sensi, allora saranno guai per tutti.

La realtà non è delle migliori nè qui, nè alle nostre latitudini di orgine. Sappiamo anche cosa è in corso, ma qui su questo non si può parlare.  Solo aggiungerei dunque -per chi fosse interessato a saperlo, o semmai ancora non lo sapesse- che la UE ha deciso che ci sarà un documento digitale con tutti i nostri dati e che questo doc. dovrà avere sempre tutti i dati AGGIORNATI....quindi pure i "vaccini" CHE VERRANNO (già pronti) e con motivo della nuova pandemia già preannunciata (non solo ipoteticamente). Altro che dire "questo lo abbiamo superato, quest'altro pure" e così via dicendo. Ed anche su questo punto, i tunisini non dormono e hanno capito benissimo l'aria che tira e che li si vuole obbligare poure loro, in modo che si segua tutti le stesse regole ... pazzesche.

Wait and see...

Oserei apporre un link youtube.com/live/OpZcdtzkb5U?feature=share

per un video di recentissima pubblicazione, sempreché "la regia" ne permetta la visione. Grazie.

Mauro e Matteo, per mia fortuna vi conosco entrambi ed entrambi siete due cari amici, questo mi porta "super partes" a capire i vostri scritti, Mauro ha ragione con la sua analisi data da tanti (ma proprio tanti) anni di vita in Tunisia e penso che tutti abbiamo da imparare qualcosa da Mauro, d'altro canto Matteo scrive dall'alto delle sue importanti esperienze di vita e quindi dico che anche il discorso di Matteo è tutt'altro che superficiale.

Insomma avete ragione entrambi :D infatti ho messo like ad entrambe le risposte

Lo diceva Lorenzo de' Medici, "chi vuol esser lieto sia, di doman non v'è certezza"

Un abbraccio ad entrambi.

La STEG avverte : Tagli all'acqua correntehttps://www.webdo.tn/fr/actualite/national/rationnement-de-l-eau-7-heures-de-coupure-chaque-nuit/204452e :https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/nouvelles-mesures-urgentes-la-tunisie-dans-l-ere-du-rationnement/204443

Ulteriori dettagli STEG : https://www.webdo.tn/fr/actualite/natio … ent/204443

Salute a tutti, prima di uscire a fare la quotidiana corsa mattutina, ho seguito Mi manda Raitre ,ovviamente argomento acqua:tutto il mondo è paese..c'è gente che passeggia sul letto del Po!!!..cambieremo un po,forse un bel po,le abitudini..

Salve,

vi metto qui il Link di una diversa testata con notizie più dettagliate per la situazione in Tunisia

elwatan-dz.com/situation-economique-et-sociale-difficile-tiraillements-politiques-internes-et-pressions-exterieures-la-tunisie-dans-le-tourbillon-de-la-crise

Il giorno 22 marzo il Presidente della Repubblica tunisina è stato visto l'ultima volta in pubblico alla funzione religiosa della vigilia del Ramanad presso la moschea zitouna, conferme vengono anche dalla visita del Commissario Europeo Paolo Gentiloni il giorno 27 marzo, testate giornalistiche riportano problemi di salute di carattere cardiaco del Presidente.

Sembrerebbe che sia stato dimesso dall'ospedale militare dove era ricoverato e attualmente è nella residenza presidenziale della Goulette.

Finchè non si hanno notizie certe sul suo stato di salute e sulla ripresa dei lavori qualsiasi altra informazione è comunque congelata o quantomeno da valutare con le limitazioni di rito.

Per maggiori info digitare sui motori di ricerca: "Kais Saied hospitalisé"

Titolo dell'Articolo (su TN) :


Salute del presidente: perché un'agenzia italiana ci informa, ancora una volta?


--------- >>>  Viene quindi pubblicato su TN (Tunisie Numérique) quanto segue:


Le voci non si sono spente negli ultimi giorni, in relazione a un presunto malessere del capo dello Stato e al fatto che sia ricoverato in gravi condizioni, all'ospedale militare di Tunisi. Queste voci sono giunte al punto di reclamare la dichiarazione della vacanza al capo dello Stato, o addirittura alla presa del potere da parte dell'esercito.


Dopo alcuni giorni di assenza, Said è tornato, questo lunedì sulla scena, incontrando, tra gli altri, il capo del governo e il suo ministro degli Esteri.


Ha così messo fine a queste folli voci, e le ha criticate assicurando di non essere nemmeno a conoscenza delle analisi che avrebbe subito. Saïed ha aggiunto che sono coloro che hanno chiesto la dichiarazione del posto vacante che soffrono di un grave posto vacante nella loro testa. Per quanto riguarda gli appelli alla presa del potere da parte dell'esercito, Saïed ha assicurato che si tratta di fatti molto gravi, poiché invocano il rovesciamento armato del potere. Ha assicurato che coloro che hanno diffuso queste voci e coloro che hanno rivendicato il potere militare pagheranno per questo, e che non si tratta di lasciare impuniti tali misfatti.


(Il Link per l'articolo su "elwatan-dz.com" (dz = Dzayer = Algeria) è di un giornale digitale con articoli dettagliati, quindi un po' più lunghi e su vari temi e attualità nel mondo, ma chi vuole seguirne le notizie e info, ovviamente ne può leggere le versioni tradotta con "Reverso" o Google...)

Ieri il Presidente ha fatto una breve apparizione sui canali social della Presidenza della Repubblica dicendo (contrariamente a quanto riportato invece nei giorni passati dai medici che lo avevano in cura) che lui sta bene e che punirà chi lo dava per morto o inabile. Nella realtà ha avuto un infarto dopo l'incontro con Gentiloni. Questo va a evidenziare comunque quanto sia fragile in questo periodo il sistema democratico tunisino e quanto la situazione possa cambiare in tempi brevi se non ci saranno opportune azioni di salvaguardia. Le partenze da Sfax, Mahdia, Chebba e altre località verso i porti italiani dimostrano chiaramente il capovolgimento del fronte di sicurezza del Paese che per il momento non dà alcun problema (e non credo lo darà mai) a noi stranieri.

Nonostante quanto successo con la comunità subsahariana nel Paese e nonostante le esternazioni del presidente, la Tunisia da questo mese assumerà la Presidenza del Consiglio per la pace e sicurezza dell'Unione Africana :

laltratunisia.it/tunisia-assume-presidenza-cps-dellunione-africana/

eh...vabbeh......c'è qualcun altro che il 1mo aprile ha assunto la presidenza del consiglio di sicurezza dell'ONU, tra i cui obiettivi principali vi sono "il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri".


Questo nonostante il paese in questione abbia scatenato una guerra che dura da oltre un anno nel cuore dell'Europa.....


Qualcuno ha pensato ad un pesce d'aprile, ma purtroppo non è così....

eh...vabbeh......c'è qualcun altro che il 1mo aprile ha assunto la presidenza del consiglio di sicurezza dell'ONU, tra i cui obiettivi principali vi sono "il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri".
Questo nonostante il paese in questione abbia scatenato una guerra che dura da oltre un anno nel cuore dell'Europa.....

Qualcuno ha pensato ad un pesce d'aprile, ma purtroppo non è così....
-@Live in tunisia


Vero, una tolla da strabuzzare...


E qui, per la Tn... siamo effettivamente lì-lì.... "Semplicemente" si è trattato di un colpo d'improvvisa febbre diplomatica in extremis, del tipo: lo strappo nei pantaloni c'è stato, la c... è fatta, ma sono/siamo a favore del mirare tutti insieme oltre e altrove, nell'ottica più ampia del "siamo tutti una grande famiglia" (sic) da bacchetta magica rimediata alla bell'e meglio  (cheese or please ?!)

In italiano; sulla Tunisia ci sono vari altri articoli e notizie (sottoforma di riassunti da pagine tunisine online): tajani-il-fmi-i-migranti-e-la-tunisia-la-parola-a-una-lettrice/ e

laltratunisia.it/

Per quanto riguarda la crisi in Tunisia segnalo ciò che ho potuto riscontrare questo mese, il giorno 3 ho effettuato un bonifico dal conto italiano a quello tunisino, spese s'intende a carico del conto di ordinante (9 euro contro i 27 applicati dalla banca tunisina), la valuta di ricezione segnalatami dalla banca italiana era il giorno 5, ieri finalmente vedo i soldi in ingresso sul conto tunisino, a quel punto pensavo che sarebbero stati disponibili da oggi 7 aprile invece controllando mi viene data valuta addirittura il giorno 12 aprile.

In parole povere la banca se li tiene una settimana in sua giacenza.

E' la prima volta che assisto a un ritardo simile, sarà vero che iniziano a scarseggiare i soldi nel Paese.

Aspetto il prossimo mese per vedere se la situazione si ripete.

Ciao Anto,

non penso sia la banca ma dove fanno la compensazione, vedi per poter eseguire i bonifico le banche intrattengono dei conti correnti reciproci. Se non esiste oppure da un lato è vuoto ….è un sintomo di disagio finanziario, di solito passeggero

è come se la banca Tunisia abbia utilizzato i fondi euro per le sue esigenze di tesoreria, oppure la banca italiana non aveva un conto corrente presso la tua banca Tunisia (dubito)

oppure la banca italiana abbia ritardato per sue esigenze di tesoreria (probabile per MPS o Credit Swiss)

visto fare per un massimo di 3 gg banca