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Rimborso doppie imposte

r_vero

Buongiorno, sono mesi che sto lottando contro un muro di gomma di nome Agenzia delle entrate, per il rimborso delle doppie imposte.

Dopo aver presentato regolare istanza, fornendo  tutta la documentazione in mio possesso, certificato di residenza rilasciato dalla freguesia dove risiedo, certificado de registo de Cidadão, certificato della l'autoridade tributaria e aduaneira, dopo vari scambi di email, continuano a rifiutarmi il rimborso inquanto non ho un contratto locale d'affitto o di utenze a testimoniare la mia residenza, sebbene abbia dimostrato che sto vivendo in una casa insieme ad un'altra persona intestataria dell'immobile e delle utenze.

Per quanto sopra, vorrei sapere se c'è qualcuno che abbia affrontato lo stesso problema.

Saluti

Roberto

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alexmarti

Interpella un avvocato fiscalista, sui costi da sostenere per una causa a pescara, sede dell’ AE. Senti hanno risposto negativamente è l’unico modo per andare avanti. Purtroppo giocano anche su questo per farti desistere. L’etica non Fa parte dello stato italiano.

psbq53

Anni fa chiesi ad un consolato italiano (all’estero, naturalmente) come comportarsi con la dimostrazione di mia residenza effettiva all’estero se fossi andato a vivere in casa della mia consorte che era proprietaria dell’appartamento e anche l’unica intestataria di tutte le bollette riguardanti quel appartamento! La risposta fu di presentarsi in consolato con la consorte, che doveva portare con sé documento di proprietà dell’appartamento oltre a dimostrare di avere tutte le bollette intestate a lei! Molto probabilmente mi avrebbero rilasciato un documento con valore legale da consegnare all’autorità italiana interessata. Scriva lei al consolato italiano di Lisbona spiegando bene il suo stato in Portogallo e chieda come comportarsi e veda un po’ cosa le dicono!!  Saluti

biancor

Se può essere utile espongo la mia esperienza con AdE di Pescara.

Ho una rendita vitalizia di Generali, la quale trattiene Irpef come sostituto d'imposta, malgrado la mia richiesta di NON trattenere tale imposta in accordo al trattato contro la doppia imposizione tra IT e PT.

Quindi ho dovuto (e devo fatlo ogni snno) richiedere a ADE il rimborsi dell' Irpef impropriamente trattenuta.

La richiesta ha comportato l' invio via PEC dei seguenti documenti:

- Frontespizio della domanda (scaricabile da sito AdE)

- Modello D (da compilare x la parte interessata)

- CU rilasciato di Generali

- Cert di residenza fiscale (scaricabile da sito AT)

- CIE o passaporto

- Coordinate bancarie x accredito imposta


Il primo rimborso è avvenuto dopo circa 3 anni (anche a seguito di un paio di solleciti).


Credo che quanto sopra valga anche per l'istanza del collega.

r_vero

Gentilissimo per la sua risposta, la prenderò in considerazione.

Grazie.

Saluti

Roberto