Gestire la nostalgia in Vietnam

Buongiorno a tutti,

Vivere da espatriato in Vietnam è un'esperienza di vita importante.

Distanti da famiglia ed amici è normale che a volte faccia capolino la nostalgia di casa e per quello che ci si è lasciati alle spalle.

Come la gestite e cosa vi aiuta a stare meglio quando provate questo stato d'animo?

Esistono dei posti in Vietnam dove vi piace andare per superare la malinconia?

Secondo il vostro vissuto, che consigli potete dare per aiutarci a combattere la nostalgia?

Grazie in anticipo,

Francesca

allora il discorso sarebbe lunghissimo, pero provo a scriverlo a mio modo, quando sono nostagico mi mancano i miei amici cerco sempre di pensare i lati negativi del vivere in vietnam e quelli positivi, e tutte le volte quelli positivi sono sempre di piu dei negativi certo l Italia manca ma il tenore di vita della mia famiglia qua non e minimamente paragonabile a quello di una famiglia media italiana, qua e sicuramente piu alto e con un tenore di vita piu alto posso permettermi piu cose. fino a qualche tempo fa quando avevo un po di ferie prendevo l aereo e tornavo in Italia e che facendo cosi mi perdo il resto del mondo e finisce che passo la mia vita a fare la spola tra italia e vietnam perdendomi tutto il resto e secondo me e sbagliato, percio che faccio? niente di che ho fatto questa scelta di vita  e non voglio tornare indietro

non soffro mai di nostalgia quando sono in VN...quando sono in italia sempre

La nostalgia... si pur amando la vita in Vietnam talvolta qualcosa mi manca dell'Italia. Ad eccezion fatta per gli affetti familiari quello che più mi manca è il paesaggio, i nostri paesi. Spesso girando con la moto o la domenica con la bicicletta con amici qui attraverso cittadine, villaggi che troppo spesso si assomigliano nel loro essere anonimi ed uguali. La nostalgia allora mi appare più forte, ricordando invece l'attraversamento in auto o in moto delle nostre province. Le parti più recenti degli abitati e poi via verso il centro del paese di turno. Il municipio, la chiesa che quasi sempre si dividono la scena sulle nostre piazze. Una struttura, la nostra uguale e sempre diversissima da paese a paese. Tracce di storia e sedimenti di vite passate che arrivano a noi, che ci permeano senza nemmeno che noi ce ne si accorga tanto ne siamo abituati. Ecco tutto questo scatena la mia nostalgia. Così per combatterla (non è cosa così forte per capirci..) mi basta iniziare a pensare mentre pedalo (la domenica mattina) quali zone italiane visiterò al mio rientro. La mia provincia, il lago di Garda, il ghiacciaio dell'Adamello con le tracce della grande guerra... Oppure il Chianti con i suoi vini e la fiorentina enorme che si può gustare a Castellina in Chianti... e molto altro e perché no? Pensare di rivedere in moto la Svizzera il passo del Gottardo, il Furka. Mi ci perdo in questi pensieri, ma subito mi ritrovo su qualche ponticello, magari vecchio e mal messo e vedo intorno a me anche qui posti che mi ricordano quanto sia bello il Vietnam. Molto di più di quanto le code delle auto (crescenti) dei nuovi ricchi ignoranti possano farmi vedere normalmente. Così rallento un poco, rifiato e mi godo i silenzi e le acque calme dei mille canali che tagliano queste terre. I sorrisi della gente semplice poi mi ripagano subito, dimentico queste strade su cui si affacciano mille negozi tutti diversi ed uguali. Mi fermo bevo qualcosa all'ombra e quando riparto sono contagiato dai loro sguardi sorridenti e sinceri.

Bella descrizione! Complimenti.