TRASFERIMENTO AUTO
Ultima attività 13 Giugno 2021 di 54carrera4
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Il mio potrebbe essere un grosso problema.
Ho un piccolo parco di auto storiche e vorrei lasciarle in italia portando in Portogallo una Toyota land cruiser per nazionalizzarla portoghese.Per il Toy ho gia' il contatto per ritargarla ma come la mettiamo per le storiche tassativamente circolanti(per modo di dire) in italia.Sono assicurate e conservate in garage ed usate ogni tanto per farle girare e sono tutte intestate a me.Qui' restano i miei figli automuniti per conto loro ed indipendenti ma ogni tanto hanno il compito di farle girare,l'assicurazione e' a conoscenza in quanto hanno voluto i nominativi delle persone (familiari) abilitati.Per quanto riguarda le forze dell'ordine?Saluti Filippo.
Ma secondo me Filippo, x quel poco che so e che forse ti conviene passarle ai tuoi figli, non voglio creare allarmismi, ma risulta che quando avvisi l'assicurazione e fai le pratiche x aggiornare tutti i tuoi libretti auto, la tua assicurazione storce il naso assicurare un auto con proprietario residente in PT! Non so se ho reso l'idea...e vero che poi le auto sono in garage in Italia, ma la legge e le assicurazioni guardano la residenza e il domicilio dell'intestatario.
Ciao Filippo
Anche perché Filippo mi sembra che tu sia obbligato in certi tempi a comunicare e a regolarizzare la eventuale documentazione x auto che lasci in Italia e che non puoi più portare in Pt! Altrimenti se ti beccano con targhe italiane son guai.
Ciao Costantino
Le mie storiche non avrebbe senso portarle in Portogallo anche perche' sono tutte sportive ed hanno in media 40 anni .tutte senza climatizzatore tranne una Porsche che ha 28 anni ed il clima.Comunque resteranno in italia e se dovessi guidarle io nel momento in cui mi trovo italia?Ad un controllo CC cosa succederebbe?
E come fai a guidarle te se sarai residente in PT? Devi chiedere alla tua assicurazione se accetta di farti le polizze anche se sei residente in Pt!
Ciao Carrera,
anche io ho 2 storiche che veramente non circolano, ho polizza sospesa .. anzi terminata in quanto quest'anno non hanno marciato.
Per le storiche non è nemmeno prevista la sospensione.
Come dice Costans c'è da CHIEDERE e sopratutto RIFERIRE qui sul forum ....
Nomi di compagnie e comportamenti.
Generetel (storica moto), Linear e Genialloyd le ho citate.
Se sei socio ASI abbiamo la compagnia PerTeSicuro mirata e convenzionata, proverò a chiedere, non l'ho ancora utilizzata.
Ciao a tutti,
ho messo insieme l'elenco completo dei documenti che servono per esportare un mezzo(auto e moto) in Portogallo e che servono anche per chiedere l'esonero della tassa d'immatricolazione in quanto residenti non abituali. Ho anche l'iter dettagliato della procedura da seguire e prezzi.
Il tutto viene da un'esperienza diretta di un nostro connazionale che abita dal 2015 alle Azzorre, quindi terra portoghese. Le informazioni sono datate Febbraio 2016, quindi abbastanza attuali.
l'unico dubbio è riguardo il COC (certificato di conformità europeo) del veicolo, nel senso che NON dovrebbe essere più richiesto per mezzi immatricolati dopo maggio 2000! Questo è quanto è stato detto a lui dalla Direcção de Serviços de Viação e Transportes Terrestres, ma sarebbe preferibile ri-controllare in altra sede dello stesso ufficio!
Se vi servono l'elenco dei documenti e l'iter, fatemi sapere e li posterò per tutti.
Mario
Mario Poggi ha scritto :..............Se vi servono l'elenco dei documenti e l'iter, fatemi sapere e li posterò per tutti.
Ottima proposta Mario ! io gradirei
Grazie anticipate
Salve anche io gradirei l'elenco di cosa serve per reimmatricolare l'auto in Portogallo.
Grazie Mario se lo puoi inviare anche a me
Mario Poggi :
..... Se vi servono l'elenco dei documenti e l'iter, fatemi sapere eli posterò per tutti.
Penso che farà con calma un nuovo POST PUBBLICO , non aggiungiamo richieste ulteriori.
Si per favore posta quali sono i documenti necessari e la procedura da seguire
grazie mille
Vorrei sapere in PT si paga il Bollo, la famosa tassa di possesso?
Si, con importi simili (un pò inferiori in taluni casi) ai nostri in quanto conteggiati in base alle emissioni del veicolo. (norme europee).
Le assicurazioni sono veramente convenienti,
Fai una simulazione su logo.pt per una BMw 316 di 3 anni la "full" con RC+Inc furto + eccc se ricordo era sui 250eur-
La "nuda" RC è 80eur !!!
Buongiorno qualcuno sa se in portogallo esiste il LONG RENT come in italia cioè auto con tot km in 2/3 anni con canone all inclusive ?
Grazie Giumar
Mario Poggi ha scritto :Ciao a tutti,
ho messo insieme l'elenco completo dei documenti che servono per esportare un mezzo(auto e moto) in Portogallo e che servono anche per chiedere l'esonero della tassa d'immatricolazione in quanto residenti non abituali. Ho anche l'iter dettagliato della procedura da seguire e prezzi.
Il tutto viene da un'esperienza diretta di un nostro connazionale che abita dal 2015 alle Azzorre, quindi terra portoghese. Le informazioni sono datate Febbraio 2016, quindi abbastanza attuali.
l'unico dubbio è riguardo il COC (certificato di conformità europeo) del veicolo, nel senso che NON dovrebbe essere più richiesto per mezzi immatricolati dopo maggio 2000! Questo è quanto è stato detto a lui dalla Direcção de Serviços de Viação e Transportes Terrestres, ma sarebbe preferibile ri-controllare in altra sede dello stesso ufficio!
Se vi servono l'elenco dei documenti e l'iter, fatemi sapere e li posterò per tutti.
Mario
CORNELIUS38
Grazie , mi serviranno fra qualche mese
ciao a tutti, scusate il ritardo nel rispondere, ma ero preso a trattare una moto da portare in pt il prossimo anno!
Eccovi le info raccolte e già girate a Alexmarti in privato.
DOCUMENTI DA PRESENTARE IN ORIGINALE PER RICHIEDERE L’ESENZIONE DELLA TASSA E LA NUOVA IMMATRICOLAZIONE:
– Documento d’identità del richiedente
– Certificato di residenza portoghese. (vedi procedura punto 1)
– Certificato d’iscrizione all’ A.I.R.E. comprovato dall’ex comune di residenza italiano.
– NIF – Codigo Contribuente (vedi procedura punto 2)
– Patente in corso di validità
– Certificato di proprietà dell’auto
– Libretto di circolazione dell’auto
– Certificato emesso dalla Direcção de Serviços de Viação e Transportes Terrestres (vedi procedura
punto 4)
– Certificato di ispezione tecnica, rilasciato dal Centro de Inspecção (vedi procedura punto 5)
– COC (Certificato di Conformità Europeo) richiesto per le auto immatricolate fino a maggio 2000 e
ormai ottenibile sono online in quanto in Italia, non essendo più obbligatorio, è passata
l’autorizzazione per destinare al macero i vecchi archivi.
Costo indicativo: 109,00 euro + spedizione
– documento che comprovi la residenza effettiva in Italia nel corso dell’anno precedente a questa
richiesta di esenzione (busta paga, tassa rifiuti, ecc…)
– Firmare il consenso affinché l’Alfandega controlli la vostra situazione finanziaria in caso di insoluti
di pagamento verso lo Stato.
– Firmare una dichiarazione in cui si accettano le regole della legislazione in vigore secondo le quali
l’esenzione della tassa sarà valida solo nel caso in cui si rispettino tali regole:
(a) Il veicolo potrà essere utilizzato solo dal proprietario o dal coniuge per i 12 mesi seguenti alla nuova
immatricolazione.
(b) Il proprietario del veicolo dovrà mantenere la residenza in Portogallo per un periodo minimo di 12
mesi.
(c) Il veicolo non potrà essere rivenduto per i successivi 12 mesi, dopodiché, la tassa, che verrà
azzerata nell’arco di 5 anni, verrà ricalcolata progressivamente al tempo trascorso
dall’immatricolazione.
PROCEDURA:
1 – Essere in possesso di un certificato di RESIDENZA rilasciato dalla Camera Municipale della provincia
in cui abitate.
Costo: 15,00 euro
2 – Essere in possesso del NIF – Codigo Contribuinte (una specie di codice fiscale) che è da richiedere
presso l’ufficio delle Finanze.
Costo: 10,20 euro
3 – Recatevi negli uffici dell’Alfandega (la dogana tributaria portoghese) con i documenti identificativi
vostri e della vostra auto. Lì, vi faranno un conteggio e vi diranno a quanto ammonta la tassa di
legalizzazione da pagare per il vostro mezzo importato.
Avete il diritto di spaventarvi: a me hanno chiesto oltre 4 mila euro (e per fortuna il mio maggiolino
aveva le caratteristiche necessarie ad abbattere circa il 50% della spesa).
Un momento però; alla fine io non ho dovuto pagare questa imposta perché l’automobile è un bene
di primaria necessità ormai, e questo è un fatto riconosciuto anche qui alle Azzorre, pertanto le
impiegate incaricate (che non mi stancherò di ringraziare per la loro gentilezza e la loro disponibilità)
mi hanno spiegato quali requisiti avrei dovuto possedere per richiedere un’esenzione e mi hanno
consegnato l’elenco dei documenti extra che avrei dovuto riconsegnare a loro, a tempo debito.
3a – Requisiti necessari:
Essere i proprietari del veicolo da almeno un anno
Avere la residenza in Portogallo con iscrizione all’A.I.R.E. registrata da non più di 6 mesi
4 – Recatevi negli uffici della Direcção de Serviços de Viação e Transportes Terrestres DGV/IMTT
(il nostro PRA – ACI).
In questa sede richiedete l’omologazione e l’ispezione; vi compileranno un modulo in duplice copia,
modello 1402 da presentare al momento della revisione e successivamente da riportare in questo
ufficio per una vidimazione.
5 – Recatevi in un riconosciuto Centro de Inspecção per effettuare quella che è una vera e propria
revisione.
Sono decisamente rimasto soddisfatto del trattamento ricevuto; l’ispezione è stata più che
accurata, i tecnici competenti e i macchinari utilizzati erano sofisticati e moderni.
Costo: 32,00 euro
6 – Ora potete ritornare in Alfandega!
Lì, le impiegate vi aiuteranno a compilare alcuni moduli per poter inoltrare in modo formale la
vostra richiesta.
Costo indicativo: 5,00 euro
7 - A questo punto, l’Alfandega esaminerà il vostro fascicolo e in seguito vi rilascerà la Declaração
Aduaneira de Veículos (DAV), nella quale verrà specificato se e quanto dovete pagare per legalizzare
il vostro veicolo.
8 – Il giorno seguente ripresentatevi in Alfandega per ritirare il DAV e il documento in cui sarà indicata
la vostra nuova targa.
Costo: 5,20 euro
9 – Presso un concessionario auto o una ferramenta potete far stampare le vostre targhe.
Costo: 21,00 euro
10 – Altro passo essenziale è ottenere una copertura assicurativa legata alla vostra nuova matricola.
Costo indicativo (riferito al mio maggiolino): 160,00 euro/anno
11 – Recatevi nuovamente alla Direcção de Serviços de Viação e Transportes Terrestres per registrare
ufficialmente l’identità portoghese del vostro mezzo di trasporto.
Costo: 33,00 euro
12 – Recatevi alla Conservatória do Registo Automóvel per registrare il vostro “bene” e per richiedere il
libretto e il certificato di proprietà, che qui in Portogallo sono un unico documento.
Costo: 55,00 euro
13 – Avete 90 giorni di tempo per presentarvi all’ufficio delle Finanze per pagare l’annuale tassa
sull’auto (purtroppo è un male comune che tocca anche le Azzorre). Interessante da sapere, a
questo proposito, è che l’importo va a scalare man mano che il tempo passa e l’auto invecchia,
però bisogna anche considerare che il vostro mezzo sarà considerato NUOVO perché appena
immatricolato. Io per questo primo anno ho dovuto spendere ben 245,00 euro
Spero vi sia utile. Buona fortuna!
Mario
Honda Transalp XLS 700 ABS del 2013, ma non è l'unica che sto valutando, anche se preferirei un enduro stradale leggero e quindi adatto per tutti i percorsi anche off-road, con pneumatici adatti.
Mario
LINK >> imgur.com/a/QwEuu]Suzuki Dr650 customizzato
Per farla breve ed evitare onerosi :
- viaggi per portarla (500eur)
- trasporti per spedirla (minimo 400eur su Porto)
- re.immatricolazioni (facciamo un 500eur)
stavo valutando questa MASH 400cc
custojusto.pt/setubal/motos/mash-scambler-400-nova-21725509
oppure la sorellina 250cc
custojusto.pt/setubal/motos/mash-2-fifty-black-21742818
qui da noi farebbe storcere il naso, ma in PT potrebbe essere l'ideale
In PT nuove costano meno che in ITALIA e la successiva rivendita non risentirebbe (credo) delle penalizzazioni imposte alle (nostre) importazioni se poi dismesse entro i 5 anni.
x SBERTAN
Non mi è chiaro il tuo ragionamento.
Quanto costa immatricolare la moto nuova acquistata in PT?
pe Mario
Leggo nell'annuncio sul sito (parificabile al nostro SUBITO)
PVP 4490EUR (Isv inc.) + 250EUR de desp.registo e matricula
ISV sono le tasse di IVA + 250 spese immatricolazione e targa.
In pratica se ci si adatta si ha un oggetto NUOVO , che fa la bisogna.
Certo non è un TRANSALP ma parificandolo al mio DR650 Usato che ha un valore di mercato di .... 2000 eur ?? ( stimato senza le customizzazioni) al quale devo aggiungere le spese come detto:
- 500 eur trasferimento
- 500 eur re.immatricolazione (forse qualcosa meno)
TOT. 3000 eur per avere una moto comunque usata ed in caso di cambio rivendibile PAGANDO LE SPESE D'IMPORTAZIONE che inizialmente sono abbuonate E PARLIAMO non DI 500 EUR !! ma più
E' da valutare ... questa MASH è una media cilindrata guidabilissima con concessionario in loco.
Moto usate su CUSTOJUSTO sono con molti KM a 2-3000 eur oppure care a 5600 eur del 2008
custojusto.pt/setubal/motos/honda-xl700-transalp-7900km-23090576
per SBERTAN
Interessante! Hai per caso verificato prezzi inferiori per altre moto?
NO ... guardavo ora che ci sono molte VIRAGO 535 e Yamaha XT 600 motard
prezzi da 2200 a 2600 EUR km entro i 25000, oltre non andrei.
Credo che sia possibile trovare usati accettabili ... mi sto ricredendo ... prima non avevo trovato così tante offerte, forse sbagliavo periodo
QUI
custojusto.pt/portugal/motos/yamaha/xt?pe=4&rs=21&cil=4
Pochi Dominator , qualche Suzuki DR o meglio FREEWIND, qualche BMW GS 650 , molte Aprilia Pegaso 650 ma direi vecchiotte.
Interessante ... qualche Honda Falcon NX da mercato brasiliano 400cc prezzi lievemente inferiori ... non credo importata in Italia
Però mi attira la Mash 400cc scrambler ...
per le MOTO
avevamo aperto questo
Club Motociclisti italiani in PORTOGALLO
https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=699784
forse è meglio se trasferiamo lì questo scambio di idee
OK SBERTAN,
mi trasferisco nel forum corretto e ti faccio sapere il ragionamento che ho fatto, così ravviviamo la discussione.
A proposito, mi piace chiamare le persone per nome!
Mario
Mario Poggi ha scritto :OK SBERTAN,
mi t......A proposito, mi piace chiamare le persone per nome!
Mario
Facile !! Stefano BERTANi
Cerco aiuto disperato: sono venuto in Portogallo con la macchina. Non sono iscritto all'Aire e l'auto è intestata ad un familiare. Che cosa mi consigliate di fare?
non sei iscritto Aire, quindi probabilmente non hai chiesto la residenza ...
quindi sei un turista e come turista comportati ... l'auto intestata ad un famigliare credo tu debba circolare con una delega notarile quando l'uso è prolungato (non conosco esattamente cosa dice il Codice Stradale) ... se ti fermano e controllano digli che è solo da alcuni giorni che usi quell'auto :-)
Sei quindi turista con proprietario a bordo ? = nessun problema
Sei quindi turista SENZA proprietario a bordo ed hai una delega perlomeno BILINGUE ? = non abbiamo riscontri
Sei quindi turista SENZA proprietario a bordo e SENZA una delega perlomeno BILINGUE ? = non abbiamo riscontri
Non sono un turista, sono appena arrivato per lavoro. Non ho nessuna delega. E vorrò mettermi in regola con i documenti e la residenza. Solo che non so da dove iniziare e non posso permettermi di pagare cifre enormi per l'immatricolazione.
Non sono turista, sono senza proprietario e senza delega e senza residenza ancora.
Mi spieghi come farai ad immatricolare un'auto non tua ??
In nessun paese lo potrai fare.
La delega ti servirebbe anche in Italia, è accettata in Francia e Spagna ma NON in Portogallo, però siamo sicuri solo per i residenti.
Quindi da quello che sappiamo (avvocati in PT di pensionati residenti in PT) il residente non può guidare auto di terzi.
Non sappiamo in cosa incorre... multa (possibile) ... fermo ( mi pare non fattibile) eccetera
Meglio che chiedi PREVENTIVAMENTE alle autorità di Polizia la GNR per intenderci.
Non devo dirlo .... ma .... chiedi in modo "intelligente"
e parcheggia lontano !!! Non si sa mai ....
Sarebbe carino farci sapere, anche se penso che fino a che rimarrai turista non dovresti avere problemi.
Auguri
A questo punto mi conviene aspettare a fare la residenza e spacciarmi come turista se qualcuno chiede.
Nel frattempo la riporto in Italia e, se vorrò, la comprerò qui dopo che ho fatto la residenza.
Ciao a tutti.
come ho fatto sul forum dei motociclisti aggiorno anche qui l'integrazione di quanto già postato riguardo all'elenco dei documenti richiesti e ai passi da seguire(procedura) per la re-immatricolazione di una moto o un'auto in Portogallo, con la possibilità di avere l'esenzione dell'ISV.
Sono informazioni che arrivano direttamente dall'Alfandega(ufficio della motorizzazione Portoghese).
Vincoli per il trasferimento in esenzione ISV dei veicoli in Portogallo
Periodo durante il quale il richiedente deve mantenere la residenza in Portogallo:
per godere dell’esenzione ISV si deve mantenere la propria residenza nel paese per un periodo minimo di 12 mesi.
Periodo durante il quale il veicolo in esenzione non può essere venduto:
I veicoli esenti dal ISV non possono essere venduti, a titolo oneroso o gratuito, noleggiati o presi in prestito prima del termine di 12 mesi, calcolati dalla data di assegnazione della registrazione nazionale in Portogallo (targa portoghese)
Dopo un periodo di 12 mesi, se vengono venduti i veicoli, si applica una sovrattassa proporzionale intesa al recupero parziale dell’esenzione concessa proporzionando il recupero ad un periodo di 5 anni dall’importazione.
L’esenzione dalla tassa sui veicoli (ISV) si considera al momento del trasferimento di residenza da uno Stato membro o paese terzo per il Portogallo, e viene concesso a una autovettura o una moto per beneficiario e può essere concessa solo una volta nell’arco di 10 anni.
Esenzione ISV >> spetta ai cittadini che:
• hanno risieduto in un altro Stato membro o Paese terzo per almeno 12 mesi
• possiedono il veicolo nel paese di origine per almeno 12 mesi prima del trasferimento di residenza
in Portogallo, dal rilascio del documento che titoli di proprietà, o nel caso di veicolo acquistato in
leasing, sul quale si conclude la data del contratto per leasing;
• hanno acquisito il veicolo nel paese di origine o del paese dove in precedenza hanno anche risieduto
con il pagamento delle imposte dovute in quel paese, e non hanno beneficiato in precedenza di
sgravi fiscali o di esportazione verso il Portogallo;
• portano Il veicolo al momento del trasferimento della residenza in Portogallo ovvero Entro sei
mesi dalla data di trasferimento della residenza in Portogallo
• se fanno Dichiarazione Doganale del veicolo (DAV - Mod 22,1101) e richiesta di esenzione (22,1100 Mod.)
• se producono certificato di residenza rilasciato dall'autorità competente del paese di origine, attestante l'iscrizione nel registro di abitanti, le date di inizio e la cancellazione di residenza.
• Se producono Documenti comprovativi della vita di tutti i giorni attestanti la residenza nel paese di origine, vale a dire le ricevute della vita familiare, del consumo di acqua, di energia elettrica, le ricevute sanitarie, ecc
• patente di guida valida per almeno i 12 mesi antecedenti al trasferimento della residenza;
• certificato d'imposta comprovante il pagamento delle imposte sul veicolo importato;
• Libretto di circolazione, certificato di proprietà, certificato di conformità; (modello 9) Istituto per la
Mobilità e trasporti (IMT, IP); ispezione tecnica veicolo (modello 112).
• Dichiarazione di consenso per la consultazione delle imposte e dello stato contributivo del
proprietario del veicolo
Riferimenti DOGANA DI FARO:
Alfândega de Faro
Director – Dr. António José da Silva Maria
Director Adjunto – Dr. António João Nunes Patinhas Gião
Av. da República, n.o 8-B
8000-079 FARO
Telef: 289 887 720
Fax: 289 887 748
E-mail: afaro[at]dgaiec.min-financas.pt
La regola per auto altrui e la sanzione
Buongiorno, ho reperito questo articolo , recente che ritengo valido
vamoslaportugal.com/noticias/tem-cuidado-as-multas-por-conduzir-carros-emprestados-sao-elevadissimas
Tem cuidado! As multas por conduzir carros emprestados são elevadíssimas!
Quem diria que algo tão banal como conduzir um carro emprestado pode implicar multas tão elevadas, e inclusive a apreensão da viatura! É bom que conheça a lei ao pormenor para que não lhe aconteça nenhum imprevisto! A lei é rígida nesse aspecto!
O relato é de uma cidadã espanhola, residente em Portugal há dez anos, e que foi multada pela brigada de trânsito da polícia portuguesa, pelo simples facto de conduzir o carro do seu pai. Este caso é apenas um entre tantos que se passam todos os dias nas estradas portuguesas, especialmente nos períodos de férias!
No artigo 30 da Lei n.º 22-A/2007, de 29 de Junho, relativa à admissão e importação temporária de veículo, pode ler-se:
“Os veículos objecto de admissão temporária apenas podem ser conduzidos em território nacional pelos seus proprietários, cônjuges ou unidos de facto, ascendentes e descendentes em primeiro grau ou pelos seus legítimos detentores, na condição de estas pessoas não terem residência normal em Portugal”, sendo punível com uma coima de, no mínimo, 250 euros de acordo com o artigo 109 da Lei 15/2001 de 5 de junho, relativo à introdução irregular no consumo prevista no Regime Geral das Infrações Tributárias.
Recapitulando, uma cidadã espanhola, residente em Portugal e com carta de condução portuguesa, paga 300 euros de multa porque conduziu carro do pai com matrícula estrangeira!
Os factos são os seguintes:
Essa cidadã espanhola reside e trabalha em Portugal, paga impostos em Portugal, tem casa própria em Portugal e tem carro com matrícula portuguesa.
Tem passaporte espanhol e cartão de identificação espanhol.
Vota em Espanha para qualquer eleição e em Portugal vota nas eleições autárquicas.
A carta de condução foi tirada em Portugal, logo é europeia com o selo de Portugal
A mesma cidadã recebeu, recentemente, em sua casa, a visita dos pais para gozo de fim de semana. No sábado de manhã era necessário fazer umas compras para o almoço e como o carro que estava à entrada da garagem era o do seu pai, foi mesmo nesse que saiu para efectuar as compras
Veículos com matrícula estrangeira, a circular fora do país de origem, só podem ser conduzidos pelo(s) proprietário(s) mencionados no livrete
À saída de casa foi parada por um controlo policial e ficou a saber que teria de pagar 300 euros mesmo ali, porque com carta de condução portuguesa não pode conduzir carros de matrícula estrangeira
Precisamente numa altura em que o Governo português lançou uma campanha designada Living Portugal, com o objectivo de atrair cidadãos estrangeiros a residirem em Portugal, a indignação daquela cidadã espanhola não poderia ser pior. Afinal, a carta de condução não é europeia com chancela portuguesa. É mesmo portuguesa e só portuguesa. A campanha Living Portugal deveria incluir casa e carro, não vá alguma brigada policial surpreender um investidor
Portanto, imagine que sai do Canadá e visita Espanha, aí aluga um carro e resolve visitar familiares e amigos em Portugal. A sua carta de condução é europeia, por isso é aceite em todo o lado, mas em Portugal diz-se que é portuguesa. Então tenha cuidado e comece já a inventar desculpas, porque pode ter o azar de ser obrigado a explicar o porquê de um cidadão português com carta portuguesa, passaporte europeu ou canadiano conduzir um carro de matrícula espanhola em estradas portuguesas
Admissão temporária de Veículo
O regime de admissão temporária faculta a permanência em Portugal de veículos tributáveis matriculados noutro Estado-membro da União Europeia, com suspensão do Imposto Sobre Veículos (ISV). Os veículos só poderão beneficiar do regime de admissão temporária quando preencham, cumulativamente, as seguintes condições:
Sejam portadores de matrícula definitiva de outro Estado-membro da União Europeia
Estejam matriculados em nome de pessoa não residente no território nacional e que nele não exerça profissão ou actividade remunerada
Sejam introduzidos em Portugal pelos proprietários ou legítimos detentores
Para o efeito, considera-se residente em território nacional a pessoa singular que permaneça em Portugal por período igual ou superior a 183 dias, consecutivos ou interpolados, por ano civil, ou que aufira rendimentos do trabalho com fonte no território nacional. Para o mesmo efeito, considera-se estabelecida no território nacional a pessoa colectiva que nele possua a sua sede ou estabelecimento estável.
Período de permanência
Os veículos admitidos temporariamente em território português podem nele permanecer com suspensão do imposto por 183 dias, seguidos ou interpelados, por cada período de 12 meses.
Quem pode conduzir o veículo:
Os proprietários ou legítimos detentores, desde que não residam no território português e nele não exerçam profissão ou actividade profissional remunerada
O cônjuge ou unido de facto, os ascendentes e os descendentes em 1º grau, desde que não residam no território português e nele não exerçam profissão ou actividade profissional remunerada
Os empregados das empresas de aluguer devidamente credenciados, no trajecto de regresso ao Estado em que o veículo se encontra matriculado
Outras pessoas em caso de força maior, avaria mecânica, ou em virtude de contrato de prestação de serviços de condução profissional
Situações especiais abrangidas
É concedida a admissão temporária a veículos matriculados em série normal de outro Estado-membro da União Europeia por pessoas que se encontrem no território português em execução de missão de duração limitada, estágio ou estudo, e mantenham noutro Estado-membro da União Europeia a sua residência e vínculos pessoais. Nestes casos a admissão temporária é concedida pelo prazo necessário à conclusão da respectiva missão, estágio ou estudo.
Trabalhadores fronteiriços:
É concedida a admissão temporária a veículos matriculados em nome de trabalhadores fronteiriços que residam em Espanha com o respectivo agregado familiar e que se desloquem diariamente no trajecto de ida e volta entre a sua residência e o local de trabalho, situado em localidade fronteiriça adjacente no território português, desde que o agregado familiar não disponha de habitação em Portugal. Nestes casos a admissão temporária é concedida por um período de 12 meses, podendo ser renovado.
Por se tratar de um Tratado Europeu significa isto que esta lei é a mesma em todos os estados membros. Você certamente não conhecia esta lei, e assim como você muitos dos seus amigos e familiares a desconhecem. Partilhe, e evite assim multas desnecessárias!
++++++++++++
Chi può guidare il veicolo:
Proprietari o proprietari legittimi, purché non risiedano in Portogallo e che non operino nel territorio portoghese,
Il coniuge o il partner non sposato, gli antenati e i discendenti del primo grado, purché non risiedano nel territorio portoghese e che non svolgano una professione a pagamento o un'attività professionale
Dipendenti di società di locazione debitamente accreditate, sul viaggio di ritorno nello Stato in cui il veicolo è registrato
Altre persone in caso di forza maggiore, ripartizione meccanica o in virtù di un contratto per la fornitura di servizi professionali di guida
Situazioni particolari coperte
L'ammissione temporanea è concessa ai veicoli immatricolati in una serie normale di un altro Stato membro dell'Unione europea da persone che si trovano sul territorio portoghese che svolgono una missione di durata limitata, di formazione o di studio e mantengono in un altro Stato membro dell'Unione europea le loro residenza e legami personali.
In questi casi viene concessa l'ammissione temporanea per il periodo necessario per il completamento della rispettiva missione, stage o studio.
In pratica
NON E' AMMESSA LA DELEGA in assenza del proprietario
NON RESIDENTI la regola è europea e prevede che dopo 183gg si debba immatricolare il veicolo.
Sappiamo tutti che è difficile dimostrare che non si sia fatto un "giro in Spagna giusto l'altro giorno" , quindi ci sarà solo la multa di minimo 250eur se si guida auto altrui con il proprietario PRESENTE se si permane OLTRE I 183gg
NON RESIDENTI ma che lavorano o percepiscono retribuzione in PT non possono guidare nel paese auto di terzi (escluso noleggio)
RESIDENTI è vietato guidare auto altrui, con conseguente multa di minimo 250eur in presenza di patente portoghese oppure di patente europea rinnovata in Portogallo
non so se questa regola vale per noi,
residenti non abituali, non abituali vuol dire che non abbiamo l'obbligo di residenza in Portogallo,
ergo....
Vale .. Vale .. La residenza l'abbiamo ... E l'abbiamo PRIMA della RNH. Inoltre se leggi il caso della spagnola che ha preso la multa e' proprio il nostro. Si potrebbe disquisire sulla PATENTE che se e'. Italiana e non rinnovata in PT sarebbe in regola per norma EU ma poi subentra la residenza. Inoltre non è in regola nemmeno chi non è residente ma comunquelavora in PT
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