In proposito, per ogni utilità, riporto la mia esperienza.
All'espatrio (2017) non avevo fatto nessuna valutazione in proposito.
Dopo il trasferimento, dopo aver aperto un c/c qui in PT, dopo aver atteso l'accredito della pensione qui, e verificata la corretta "canalizzazione", alla prima occasione di un rientro in Italia ho provveduto alla estinzione di ogni deposito (c/c bancari, prepagate, PostePay, ecc.) così facendo piazza pulita di qualsiasi legame finanziario.
Alla necessità di incassare una somma (alcune migliaia di €, non certo decine/centinaia) derivante dalla cessione della proprietà di un piccolo appezzamento di terreno, ho provveduto al versamento dell'assegno circolare "NT" a me intestato sul c/c bancario a me intestato.
L'addetto mi ha fatto sottoscrivere la distinta di versamento dell'assegno considerato "estero"...e naturalmente l'assegno.
Era verso metà settembre 2018.
Passano alcuni giorni e mi telefona la banca informandomi che "per scelta commerciale la banca accetta (negozia) assegni esteri fino all'importo di € 4.999,00" ...(!!!)...il mio eccedeva...
A domanda: allora se io avessi presentato (ad esempio) due assegni uno di 4.000.00 e un altro di 2.000.00...sarebbero stati accettati?...
Risposta: si, naturalmente...
Ho cominciato un sondaggio presso altre banche...(addirittura alcune non accettano assegni esteri)...insomma preferisco un pellegrinaggio a Fatima...
A fronte dell'inghippo e in previsione di un prossimo rientro in Italia ho preferito portarmi dietro l'assegno.
Ho aperto un nuovo c/c in qualità di "cittadino italiano residente all'estero" sul quale ho depositato l'assegno e dopo qualche giorno erano "disponibili"...Difetto: si passano i 100 €/anno.
QUINDI: se per la "normale" attività sarebbe sufficiente il c/c in PT...in alcune occasioni -magari le più "importanti"-...potrebbe essere utile un c/c Italia.
Nel mio caso, avendo in corso la vendita della mia casa, senza ombra di dubbio...al rogito solitamente ci si regola con assegni circolari...
Ah!, dimenticavo di precisare che la banca mi ha cuccato 16,54 euro come commissione di negoziazione di un servizio mai effettuato... quindi aperto reclamo, sollecitata più volte una risposta...a tutt'oggi si fanno di acqua... inoltre aperto altro reclamo per sapere dove sta scritto (per le informazioni al cliente) il limite indicato...sempre acqua... nonostante che allo sportello siano gentilissimi.
Nella speranza di poter essere -anche se mi sono un po' dilungato- utile a qualche altra persona saluto tutti quelli che hanno letto.
Oscar.