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Primo impatto in Tunisia

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laviniavirginia

Ognuno fa le propre esperienze e, da queste, non se ne dovrebbe trarre un assoluto. Siamo tutte persone dotate di specificità e sensibilità diverse, con pareri quindi magari anche divergenti. E questo vale pure per le persone del posto; in questo caso, i tunisini. Per esempio, a me è capitato di conoscere un tunisino che per molti anni aveva lavorato in Germania e ora assai pentito di essere rientrato in Tunisia, deluso come (quasi) tutti dal post-rivoluzione che in generale viene giustamente definito caos. E fa più  lui fatica a reinserirsi, che non noi ad adattarci.  Perche con il proprio paese si è inevitabilmente e giustamente piu critici.  Nel senso che duole dover constatare come le cose vadano di male in peggio.  Lo sappiamo tutti, questo...     
Pure lui dunque -come altre persone e miei vicini di quartiere (sono l'unica straniera)-  mi ha detto delle aperte rimostranze della gente che vive vicino a una moschea, per certi prolungati richiami a volume altissimo dal minareto, anche e proprio di notte. Sollevata, ho potuto dire del mio stesso, ehm...fastidio;  simili interruzioni e più volte in una notte...va beh, non specifico (a volte, strappata al sonno dalla "reiterante solfa", ho lanciato peste e corna  :D )    e spontaneamente, con altri tunisini presenti, si è apertamente parlato (io dapprima ben zitta) di...religione e di come l'ipocrisia regni per il dovere di salvare la faccia e/o in rispetto della famiglia e delle tradizioni.   E pure fra loro esistono gli atei... ma non possono palesarsi di certo con chiunque. Se pero' possono, ossia sentendosi di potersi azzardare,  allora lo fanno, con rispetto, ma si esprimono, spesso con rassegnazione, anche con un cenno di rabbia, seppure con un mesto sorriso. Poi, con un'amica tunisina,  sia io che lei ci possiamo esprimere liberamente su questi temi. Ma ha un notevole livello di studi, qui sta il punto.  Il grande problema di un paese risiede nell'ignoranza.  E pure questo vale ovunque, seppure in proporzioni diverse...  Persino in Europa, con il pretesto della crisi, si risparmia sempre più e proprio in quello che invece dovrebbe essere favorito e migliorato:  educazione, ricerca,  e spesso anche sanità.  Ai governi, o a certuni fra questi soprattutto,  non interessa che la gente impari a pensare con la propria testa e abbia e sviluppi facoltà di conoscenza e discernimento... 
Ma, per non eccedere in...off topic  :proud    credo che ognuno di noi abbia ragione, sulla base delle proprie osservazioni ed esperienze anche fortuite; mentre invece torto, se assolutizziamo.   
A parte la povertà, i tunisini stessi e maschi, quando non sono pigri loro stessi, dichiarano il loro fastidio per la grande pigrizia di tali loro compaesani. Ce ne sono di grandi lavoratori, poi però molti che vivono di furberie (come lo smembramento di macchine rubate, per poi rivenderne i pezzi...ecc.ecc.) e altri che campano a sbafo sulla pelle della moglie che lavora fuori casa, in casa, e a tutto tondo, e lui...cronicamente sbracato sul divano a bersi la tv (e se pure beve davvero, usando violenza nei suoi confronti).   Aiutare in casa, è  per questi ignoranti e pigri una questione di lesa maestà, roba da donne, guai a lavare due piatti o a prendere una scopa in mano. Ancora succede in Europa, almeno in taluni paesi...piu' che non in altri, ma qui con maggiore peso e conseguenze.  Il colmo è che spesso per giunta si dicono umiliati per essere la moglie colei che sostenta la famiglia...  Qui, incoerenza, dabbenaggine, ipocrisia e fannulloneria sono un tutt'uno. E ancora vorrebbero comprensione ed essere ...ehm...aiutatj.     Per cui,  pregiudizi dettano e permettono, incoerenza regna,  e maschilismo campa...     In cambio, nelle famiglie più agiate e con maggiore educazione, si aiutano nella coppia quasi quanto da noi (dove sappiamo che pure in Europa ancora ci sono gli schizzinosi e latitanti), ma avviene per stima, affetto e volonta di aiutare. Insomma, per amore, E per amore e stima, la donna trova allora normale chiedere il permesso al marito per poter uscire al cinema o con l'amica, sapendo che mai tale permesso le verra' negato.  Per dire insomma di come tutto dipenda dalle basi di applicazione. Perche'  la stessa cosa in casa di ignoranti in senso di incivili, è  chiaro che da' o darebbe adito a spropositi, abusi e brutte situazioni.  Pure per uscire dalla Tunisia, una donna ha da avere un permesso firmato dal marito. Ma questo ha un valore protettivo, secondo il costume...   E forse non è così noto un dettaglio che riguarda il modo di vestire di una tunisina.  Vero, che ognuna di loro si può vestire come crede...  Tuttavia, le donne che per uscire di casa si infilano un mantello nero lungo sopra l'abito, con una sciarpa nera in testa, sono intoccabili; nel senso che si tratta di un segno di identificazione che permette alla gente di sapere che quella è una mussulmana praticante e osservante (magari anche stata alla Mecca) e che pertanto va' lasciata tranquilla... dai maschietti.  Un giorno camminavo a fianco di un ragazzo di agenzia cui ho detto che se voleva, gli avremmo dato uno strappo, visto che si andava nella stessa direzione. Ha accettato volentieri. Ma quando ha visto che al volante c'era una donna cosi di nero vestita, subito ha detto no-no. Ed è partito. Da parte della donna che sceglie di girare per strada così, la ragione è tutt'altra da quella che si sarebbe invece soliti immaginare. Gira in pace e lasciata in pace... anche dalle fameliche occhiate dei perdigiorno. Si sente protetta. Non da chissà quali e quanti pericoli, ma si tratta di un benessere psicologico. Ed io, come donna, lo posso capire. Specienquandonsi tratta dinuna donna molto bella...
Da sapere anche che le case ad appartamentini pensati e occupati da...professioniste del sesso non mancano. A volte si crede che certe ragazze siano molto, ma molto moderne (per come vestono) ma no, sono professioniste, magari anche in rami paralleli. (e sempre con attenzione a non assolutizzare. Ci sono le turiste, quelle che si vestono cosi come jn Europa appunto) .   E non tutti i tunisini sono poveri.   Né quelli non ricchi non se la possono permettere. E direi...meno male,  Visto che per sposarsi invece i soldi ci vogliono, per cui, se da un lato ci sono le irraggiungibili, poi quelle in nero di riserva privata e intoccabilissime, a qualche santo suppongo si debbano votare... 
Molta gente all'epoca di Ben Ali, e stata praticamente spogliata delle terre. Per legge, non avevano il diritto di opporsi se "il governo " decideva che tali e tal'altri terreni interessavano. Erano obbligati a venderlo per una miseria stabilita dall'alto.  I migliori terreni, nelle mjgliori zone...   Da capire come sia normale, comprensibile insomma, un certo bisogno di rivalsa di taluni di loro verso quelli che loro considerano piu fortunati; noi, ma anche i tunisini benestanti o che stanno un po' meglio. Per cui, se diffidano i tunisini stessi dei tunisini, noi non s'ha da dormire di certo. Non in quel senso... 
Ma la gente seria tunisina, ne ha pienissime le scatole dei raccontaballe. Conosco e frequento tunisini che addirittura, in un certo senso, si vergognano di esserlo, causa il pessimo comportamento dei connazionali, sia in loco, che poi, apriti cielo, all'estero. (dove però ve ne sono pure di in gamba)  Ma personalmente voglio dire che quando si conoscono i tunisini corretti, quelli che hanno mantenuto i valori appresi, allora é  gente squisita. E seppoi mussulmani sinceramente credenti (cosa che a priori non equivale a estremismo), sono più che fequentabili e rispettabili in quanto esenti da ipocrise e falsità, spesso aperti di mente e molto rispettosi.  Ma chiaro, le perle non si trovano come una baguette o la pagnotta... 
Una chiave che apre molte porte, è il sincero interessamento nei loro confronti. Apprezzano molto che ci si interessi dei loro costumi e di loro. Ah, da sapere che la storiella della nonna malata o di chi per essa, storiella strappalacrime e mirante al portafoglio, vale altrettantone tale e quale nei confronti dei tunisini stessi. Se ne devono difendere peggio che dalle mosche. Ed essere inflessibili...
Da ultimo, direi che hanno un dono che pochi psicologi si sognerebbero:  i tunisini sono gente che senza tanto dover scrutare in faccia una persona, ne captano la natura e sanno quindi sempre con chi hanno a che fare. Anche questa è conoscenza...e che loro sanno valutare, apprezzare, o.....mettere a frutto !  :cheers:

laviniavirginia

Anto&Simo ha scritto :

Vedi giusto per non rischiare di andare fuori tema, la Tunisia ha i carretti a trazione animale ma non perché manca l'evoluzione ma perché il padrone del carretto e dell'asinello è povero e non può permettersi un mezzo diverso, in contro esistono gli hackers come i clonatori dei telecomandi delle auto, i promoters finanziari e tutto ciò che l'evoluzione ha portato nella nostra Europa, questo è quello che intendo dicendo che non è l'Italia degli anni 50 ma è un mondo differente dove il padre di famiglia che va in motorino con tutta la famiglia lo fa perché ha solo quello come mezzo di trasporto ma se potesse permettersi un'auto lo farebbe volentieri.


Un conto è paragonare aspetti simili fra due epoche diverse in due diversi paesi, altro è  aggiungere elementi di tecnologia che annullano il paragone proprio trattandosi di due epoche diverse e per cui,  da questo aspetto e in tal senso, incomparabili.

Io vedo, a mio modo di percepire, che i paesi non si possono mai paragonare se non che appunto per quegli elementi che ci possono ricordare qualcosa di analogo visto o vissuto altrove .   Adesso mi trovo in Portogallo. Stessa penisola di cui gran parte è Spagna...  Ma non sempre, né tanto facilmente, la Storia o capitoli di essa in comune, rende simili.  Portogallo e Spagna, in essenza e caratteristiche, non hanno nulla, proprio nulla in comune.  A meno di, per esempio e per non uscire dal tema ...parallelo, riallacciarci di nuovo all'Italia  :unsure  e con il collante allora persino fra i 3 paesi, dal nome di Cristoforo Colombo... (che io non mi contenderei e che lascio volentieri a chi lo voglia proprio...).  Insomma, siamo tutti ...apparentemente simili, ma ... ben diversi.  Sono Invece gli spiriti delle epoche a essere simili, e con elementi a volte uguali.  ...ehm...per es. quello che del Portogallo trovo deprimente, è proprio quello che in Tunisia ai tempi trovavo ...inevitabilmente normale, tipico: case fatiscenti, muri scrostati... Ecco, speriamo che la penuria di certongenere e stampo, non abbia a diventare l'elemento
accomunante....per eccellenza...di tutti i paesi.
Concordo con Live per certe similitudini date dalla lunga convivenza fra italiani e tunisini, da pezzi di storia e convivenza pertanto davvero accomunanti, seppur mantenendo ogni paese appunto, le proprie specificità e particolarità. E pure dissento per la qualità delle costruzioni. Se e quando ci sono i soldi, sanno lavorare molto bene e con cura. Già, sempre i soldi...     Ma molti immobili sono pure stato il risultato di ditte estere (non faccio nomi...) che sono venute qui a fare danni. O a mal affareggiare, trovando connivenze e accordi speciali...... E su questo, altro che similitudini. Forse, chissà, perfino su-su fino all'Antartide.....
Appunto, tutto si può paragonare, ma poco è davvero comparabile. Capita persino in famiglia... quindi...
Quindi, inutile "scannarci" sui pareri, perché già dentro lo stesso paese, le realta' locali variano. E diverse sono pure le personali prospettive

Mario Gatti

La Tunisia non è un paese facile
Per viverci devi imparare a cogliere quanto di positivo può offrire
Non esistono medaglie con una sola faccia

laviniavirginia

Vero, ma questo vale per ogni paese. Figurarsi, già si parte da un paese causa il lato negativo o suppostamente tale, e ci si attenderebbe che altrove siano solo rose e fiori?

mauro biazzi

Bravo Mario. ..e proprio cosi e quello Che sostengo io da una Vita.... (14 anni....)ma molti ignorano tutto cio

Headache

Ragassi troppa poesia, noi siamo materialisti, ci interessa il vantaggio al momento.
La Tunisia vuole avere una moneta debole e lo ha dimostrato anche oggi! Questo avvantaggia noi che abbiamo l'euro.
Il costo della vita in Tunisia è decisamente più basso rispetto all'europa.
Il costo di affitti e abitazioni è decisamente più basso.
Fare impresa in Tunisia è una cosa possibile e si è avvantaggiati data la vicinanza all'Europa.
Tasse, bollette, sanità, tutto costa meno rispetto all'Europa.
Il minareto canta di notte? Ecchissenè
Le persone non sono il massimo? Ecchissenè
Ci sono problemi? tafferugli? Ecchissenè
C'è una cosa che bisogna tenere bene a mente. Ovunque andrai ci saranno sempre i risvolti negativi ed il costo della vita va di pari passo ai salari.
Nella vita bisogna ricercare le opportunità. Religioni e bandiere sono solo confini per le menti chiuse.
Hai una pensione in euro? Fregatene di tutto e vai dove più ti conviene che sia Tunisia, Egitto, Turchia, Bulgaria poco importa.
Vuoi fare impresa? Cerchi un paese con una tassazione accettabile? costo del lavoro basso e basso costo della vita ma non vuoi rinunciare ad alcune comodità? Stessi paesi.
Oppure vogliamo parlare di quelli che vanno a lavorare in Germania a 500 euro al mese e quando escono di casa non se li fila nessuno perché non parlano tedesco e non sono benestanti? E non venite a raccontarmi il mito di quello che è andato in germania , canada, usa, uk ecc. ed ha fatto fortuna, erano altri tempi!

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