Accredito pensione in Italia

Per motivi personali è mia intenzione continuare a ricevere la pensione defiscalizzata in Italia e trasferire mensilmente, con bonifico bancario, lo stesso importo in Tunisia, ovvero lo stesso importo lordo che risulta dal CUD, al fine di tutelarmi nei confronti dell'AGE nel caso di un controllo e naturalmente il pagamento delle tasse stabilite dalla recette de finance.
L'AGE, al fine d verificare il possesso dei requisiti convenzionalmente previsti, richiede la seguente documentazione:
- copia della dichiarazione dei redditi prodotta in Tunisia con evidenza dei redditi di pensione percepiti in Italia;
- copia del versamento delle imposte dovute in Tunisia;
- copia del contratto di acquisto o di locazione di immobili residenziali, adeguati ai bisogni abitativi nel paese di immigrazione;
- copia di fatture e ricevute di erogazione di gas, luce, telefono e di altri canoni tariffari, al fine di dimostrare la sussistenza della dimora in Tunisia.
Fermo restante il rispetto delle norme italiane di cui sopra, il mio quesito è quello di sapere se esiste una precisa norma tunisina che impone il trasferimento diretto, sul conto corrente estero, della pensione lorda da parte dell'INPS.
Grato per una risposta esaustiva, un cordiale saluto a tutti voi.

A parte il fatto che i Benefici Fiscali di Defiscalizzazione ne hai diritto solo se la pensione ti Viene Bonificata da INPS tramite  CITI.. Quindi se poi il bonifico lo fai tu di pari importo lordo non hai Diritto alla Defiscalizzazione.. Cioe' 80%....
Ma paghi le Tue Tasse Qui.. Sul 75% dell'importo  che Invii...

mauro biazzi ha scritto :

Come dire Volere La Botte Piena e la Moglie Ubriaca...
Sai Quanti farebbero cosi... Se si potesse e fosse regolare.. Cosi tu avresti al 100% la pensione Lorda Accreditata in Italia.. e magari invieresti un minimo importo.. Che so 200/300 euro.. Mese x pagare poco o nulla in Tunisia... Grande Idea.. Comliments.. Che stupido io che sono qui da 16 anni e Residente da 9..non ci ho mai pensato... Ma forse tanto Stupido non sono...
Vallo a Spiegare.. Questo Escamotage alla AGE... Come tu l'hai Citata...
Poi altri ti spiegheranno le Inconguenze.. Io.. Evito i Dettagli....


Buon pomeriggio Mauro,

evidentemente ( forse ) non sono stato esaustivo nel mio post. Lungi da me il pensiero di non voler pagare correttamente le tasse in Tunisia in base all'imponibile lordo del mio CUD.
Cercherò di essere più esplicito. Tutti i mesi è mia intenzione trasferire con bonifico bancario, sul mio conto tunisino, lo stesso importo della pensione lorda che l'INPS mi accredita in Italia, nel rispetto delle norme fiscali italiane e tunisine.
La mia domanda è :
Esiste una precisa norma tunisina che ti impone di accreditare sul tuo conto corrente tunisino la pensione lorda da parte dell'INPS ?
Grazie Mauro per il tuo contributo

Scusami tu... Non ho letto bene.. Il tuo messaggio.. Me ne sono accorto tardi di avere fatto conclusioni errate..
Ti rispondero' con piu calma... e attenzione.. Ciao

Ti ho risposto nel secondo post... Hai diritto alla Defiscalizzazione Qui con i vantaggi che ho citato se la pensione ti viene Accreditata direttamente da Ente Pensionistico

Litaliana ha scritto :

Per motivi personali è mia intenzione continuare a ricevere la pensione defiscalizzata in Italia e trasferire mensilmente, con bonifico bancario, lo stesso importo in Tunisia, ovvero lo stesso importo lordo che risulta dal CUD, al fine di tutelarmi nei confronti dell'AGE nel caso di un controllo e naturalmente il pagamento delle tasse stabilite dalla recette de finance.
L'AGE, al fine d verificare il possesso dei requisiti convenzionalmente previsti, richiede la seguente documentazione:
- copia della dichiarazione dei redditi prodotta in Tunisia con evidenza dei redditi di pensione percepiti in Italia;
- copia del versamento delle imposte dovute in Tunisia;
- copia del contratto di acquisto o di locazione di immobili residenziali, adeguati ai bisogni abitativi nel paese di immigrazione;
- copia di fatture e ricevute di erogazione di gas, luce, telefono e di altri canoni tariffari, al fine di dimostrare la sussistenza della dimora in Tunisia.
Fermo restante il rispetto delle norme italiane di cui sopra, il mio quesito è quello di sapere se esiste una precisa norma tunisina che impone il trasferimento diretto, sul conto corrente estero, della pensione lorda da parte dell'INPS.
Grato per una risposta esaustiva, un cordiale saluto a tutti voi.


Ciao.

No, non esiste alcuna norma che preveda che la deduzione dell'80% dal lordo pensione, al fine di determinare la base imponibile per il pensionato che si trasferisce in Tunisia, sia condizionata all'accredito diretto da parte dell'ente pensionistico (o CITI ne caso dell'INPS).

La legge sulle imposte (CIRPPIS art. 37) prevede solo che l'importo di detta pensione sia trasferito su un conto bancario o postale tunisino oppure altrimenti importato.

Ciò detto:

- AdE richiede quanto indicato nei primi due punti al fine di rimborsare le imposte. No contratto di affitto, no fatture utenze ecc.:

https://www.agenziaentrate.gov.it/porta … e=rimborsi

La Tunisia non è in black list, pertanto il semplice fatto di essere imponibili nel paese estero e di avervi pagato le imposte comporta il rimborso di quelle eventualmente già pagate in Italia.

- INPS richiede solo attestazione di residenza fiscale nel paese estero e (talvolta) sussistenza iscrizione AIRE da almeno sei mesi per applicare direttamente la convenzione

PS: tantomeno perdi il diritto alla detassazione.

Il pensionato residente all'estero può mantenere l'accredito su un conto italiano, oppure optare per l'accredito su un conto del paese di residenza come pure di un paese terzo:

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/de … mp;lang=IT

Tutto il contrario di quanto hai scritto in posti precedenti..
Vacci a capire qualcosa.. Bohhhj

Live in tunisia ha scritto :

PS: tantomeno perdi il diritto alla detassazione.

Il pensionato residente all'estero può mantenere l'accredito su un conto italiano, oppure optare per l'accredito su un conto del paese di residenza come pure di un paese terzo:

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/de … mp;lang=IT


Ciao Live, scusami se approfitto ancora della tua disponibilità. Ho un ultimo quesito da esporti :
Chiarito che posso mantenere l'accredito della pensione in Italia o altro paese, come da circolare INPS da te allegata. Chiarito che posso trasferire direttamente con bonifico bancario l'ammontare della mia pensione sul conto in Tunisia. Ma cosa succede se io dovessi trasferire sul conto in Tunisia un'importo superiore a quello del CUD? L'importo eccedente è soggetto a tassazione? Fa' fede soltanto l'attestazione della banca che devo allegare alla dichiarazione annuale? Forse è piu' conveniente aprire un altro c/c bancario per altri versamenti? Non saprei.
Grazie e buona serata

mauro biazzi ha scritto :

Tutto il contrario di quanto hai scritto in posti precedenti..
Vacci a capire qualcosa.. Bohhhj


Caro Mauro, tutto è possibile.....

Siccome ho riletto quanto ho sopra scritto e lo confermo, se mi indicassi dove ho scritto il contrario te ne sarei grato.

Potrei infatti essermi sbagliato o aver scritto male altrove. Potrei quindi rettificare e allineare anche quei posts.

:thanks:

Litaliana ha scritto :
Live in tunisia ha scritto :

PS: tantomeno perdi il diritto alla detassazione.

Il pensionato residente all'estero può mantenere l'accredito su un conto italiano, oppure optare per l'accredito su un conto del paese di residenza come pure di un paese terzo:

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/de … mp;lang=IT


Ciao Live, scusami se approfitto ancora della tua disponibilità. Ho un ultimo quesito da esporti :
Chiarito che posso mantenere l'accredito della pensione in Italia o altro paese, come da circolare INPS da te allegata. Chiarito che posso trasferire direttamente con bonifico bancario l'ammontare della mia pensione sul conto in Tunisia. Ma cosa succede se io dovessi trasferire sul conto in Tunisia un'importo superiore a quello del CUD? L'importo eccedente è soggetto a tassazione? Fa' fede soltanto l'attestazione della banca che devo allegare alla dichiarazione annuale? Forse è piu' conveniente aprire un altro c/c bancario per altri versamenti? Non saprei.
Grazie e buona serata


Non succede nulla, a patto che dette somme abbiano già pagato le tasse italiane.

Tutto poi dipende dall'importo in questione.

E dalla disponibilità del direttore della banca a farti annualmente una dichiarazione relativa esclusivamente agli importi relativi alla pensione, dato che tali pagamenti nel tuo caso non proverrebbero direttamente da INPS/CITI.

Eventualmente, come hai intuito, un conto separato risolve la questione.

Ciao Foberto.. Purtroppo nin si riesce andqre  a ritroso piu di tanto quindi non so dirti.. Ma ci riprovo a cercarlo.
Proprio in quest giorni x es. Volevo riguardarmi ub tuo molto interessante x persone che mi hanno chiesto sulla CNAM e oltre al 26 novembre non si legge
Mentre il tuo post. Era del 15...

mauro biazzi ha scritto :

Ciao Foberto.. Purtroppo nin si riesce andqre  a ritroso piu di tanto quindi non so dirti.. Ma ci riprovo a cercarlo.
Proprio in quest giorni x es. Volevo riguardarmi ub tuo molto interessante x persone che mi hanno chiesto sulla CNAM e oltre al 26 novembre non si legge
Mentre il tuo post. Era del 15...


Mauro, nel caso di una discussione a più pagine, puoi selezionare il numero di pagina per cercare il post che ti interessa a seconda la data di pubblicazione.
Esempio, sei su pagina 9 di 9, scorri in basso dopo l'ultimo post e cerca una barra con indicato il numero delle pagine.
Una volta individuata clicca sul numero della pagina che ti interessa... o meglio, vai per tentativi cliccando sulle precedenti pagine finchè non trovi il post che ti interessa  ;)

Live in tunisia ha scritto :
Litaliana ha scritto :
Live in tunisia ha scritto :

PS: tantomeno perdi il diritto alla detassazione.

Il pensionato residente all'estero può mantenere l'accredito su un conto italiano, oppure optare per l'accredito su un conto del paese di residenza come pure di un paese terzo:

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/de … mp;lang=IT


Ciao Live, scusami se approfitto ancora della tua disponibilità. Ho un ultimo quesito da esporti :
Chiarito che posso mantenere l'accredito della pensione in Italia o altro paese, come da circolare INPS da te allegata. Chiarito che posso trasferire direttamente con bonifico bancario l'ammontare della mia pensione sul conto in Tunisia. Ma cosa succede se io dovessi trasferire sul conto in Tunisia un'importo superiore a quello del CUD? L'importo eccedente è soggetto a tassazione? Fa' fede soltanto l'attestazione della banca che devo allegare alla dichiarazione annuale? Forse è piu' conveniente aprire un altro c/c bancario per altri versamenti? Non saprei.
Grazie e buona serata


Non succede nulla, a patto che dette somme abbiano già pagato le tasse italiane.

Tutto poi dipende dall'importo in questione.

E dalla disponibilità del direttore della banca a farti annualmente una dichiarazione relativa esclusivamente agli importi relativi alla pensione, dato che tali pagamenti nel tuo caso non proverrebbero direttamente da INPS/CITI.

Eventualmente, come hai intuito, un conto separato risolve la questione.


Non avevo dubbi che avresti risposto in modo esaustivo ai miei quesiti. Sei una grande fonte di informazioni precise.  Ti ringrazio vivamente e cordiali saluti.

In effetti, ma per pagare le tasse, in Tunisia 🇹🇳 sarà necessario presentare almeno il cud, perchè se la pensione, da Citibank viene collocata in qualsivoglia paese, rimane da svolgere l'operativitá, con la recette de finance al momento del pagamento delle tasse, o sbaglio? E con l'attestatione fiscale, a richiesta dell' agenzia delle entrate italiana? E con il rinnovo del permesso di soggiorno alla polizia? Grazie per la risp 😁

Franco Andolfi ha scritto :

In effetti, ma per pagare le tasse, in Tunisia 🇹🇳 sarà necessario presentare almeno il cud, perchè se la pensione, da Citibank viene collocata in qualsivoglia paese, rimane da svolgere l'operativitá, con la recette de finance al momento del pagamento delle tasse, o sbaglio? E con l'attestatione fiscale, a richiesta dell' agenzia delle entrate italiana? E con il rinnovo del permesso di soggiorno alla polizia? Grazie per la risp 😁


Ti suggerisco di leggere attentamente la risposta chiarificatrice di Live in questa discussione e la circolare dell'INPS in allegato. Sei hai ancora dei dubbi rivolgiti direttamente a Live, è la persona idonea e disponibile.

Forse non hai colto la forma interrogativa. L'unico svarione mio è legato al rinnovo del permesso di soggiorno, che nulla c,entra.

Franco Andolfi ha scritto :

Forse non hai colto la forma interrogativa. L'unico svarione mio è legato al rinnovo del permesso di soggiorno, che nulla c,entra.


Ciao Franco ho capito perfettamente la tua forma interrogativa e quali sono i tuoi dubbi.comunque non  conoscendo esattamente a quale step ti trovi per la ottenere la defiscalizzazione cercherò comunque di risolvere le tue ansie.
Accertato che si può ricevere la pensione defiscalizzata in qualsiasi parte del mondo, comunque tu, nel rispetto delle norme italiane e tunisine DEVI comunque far transitare l'importo esatto della tua pensione lorda su un conto corrente bancario o postale TUNISINO, ovvero l'imponibile lordo che ti viene indicato nel CUD.
Per il pagamento delle tasse annuali, devi chiedere  alla banca tunisina l'attestazione dei versamenti dell'anno precedente il cui totale deve corrispondere esattamente alla pensione lorda che, ti ripeto, puoi ricevere da qualsiasi parte. Con questa semplice attestazione puoi fare la dichiarazione dei redditi in Tunisia.
Questa è la procedura corretta per tutelarsi nei confronti del fisco italiano e di quello tunisino.
Se tu seguirai correttamente questa procedura naturalmente non avrai nessun problema per il rilascio del permesso di soggiorno provvisorio e definitivo.
Alla polizia interessa principalmente verificare la tua capacità reddituale che dimostri esclusivamente con l'attestazione bancaria.
Mi auguro di averti chiarito le tue ansie, nonostante, ti ripeto, non conosco esattamente la tua attuale posizione.

Grazie 😊

Franco Andolfi ha scritto :

In effetti, ma per pagare le tasse, in Tunisia 🇹🇳 sarà necessario presentare almeno il cud, perchè se la pensione, da Citibank viene collocata in qualsivoglia paese, rimane da svolgere l'operativitá, con la recette de finance al momento del pagamento delle tasse, o sbaglio? E con l'attestatione fiscale, a richiesta dell' agenzia delle entrate italiana? E con il rinnovo del permesso di soggiorno alla polizia? Grazie per la risp 😁


Ciao Franco.

Non sono sicuro di capire quale è il dubbio circa la prima parte del tuo post. Vado per intuizione.

Per pagare le tasse alla Recette de Finaces occorre la dichiarazione compilata, da un commercialista ad esempio, anche se alcune sedi si prestano a farti i calcoli e compilare la dichiarazione stessa.

Il commercialista, o chi per esso, ti chiederà il CUD e l'attestazione bancaria dalla quale si accerterà che il lordo pensione è effettivamente entrato sul conto. In caso di eccedenze ti chiederà chiarimenti e in caso di difetto ti calcolerà le imposte applicando le due deduzioni dell'80 e del 25 per cento sui relativi importi.

La stessa documentazione è richiesta per l'attestazione di residenza fiscale. Eventualmente in caso di eccedenze sul conto potrebbero essere richiesti chiarimenti e/o documentazione aggiuntiva. Ovvio che se trasferisci risparmi questi non sono sottoposti a tassazione.

Se gli importi eccedenti sono rilevanti, avere un conto dedicato alla sola pensione mette al riparo da ogni possibile questione.

Per il rinnovo del permesso di soggiorno occorre semplicemente un contratto di affitto valido, copia del passaporto e della pagina con l'ultimo visto di ingresso e l'attestazione bancaria relativa all'accredito regolare della pensione o altra fonte di reddito.

mauro biazzi ha scritto :

Ciao Foberto.. Purtroppo nin si riesce andqre  a ritroso piu di tanto quindi non so dirti.. Ma ci riprovo a cercarlo.
Proprio in quest giorni x es. Volevo riguardarmi ub tuo molto interessante x persone che mi hanno chiesto sulla CNAM e oltre al 26 novembre non si legge
Mentre il tuo post. Era del 15...


Se vai sul profilo utente vedi tutti i post inseriti in tutte le discussioni. Vai su Registro attività e le trovi tutte in un unico paginone che cresce mano a mano che scorri. Come su Facebook.

OOoopsss......

Post eliminato. Era doppio. Forse un refresh fatto inavvertitamente sulla pagina di risposta.....

:lol:

Grazie  :)

Grande Francesca.. Grazie.. Procedo come da te indicato

Seguo e proseguo..
Quindi mantenendo l'accredito pensione su ccb italiano, mi chiedo se di fatto si potrebbe:
-on line trasferire ogni mese  o anche periodicamente (6mesi , entro dicembre)  (?) parte della pensione?
-importante che su conto Tunisino poi si versi la differenza tra lordo CUD e importi effettivamente trasferiti.?
-ci  sono riprove concrete che sul ccb italiano arrivano (senza storie da parte di INPS varie o AdE) defiscalizzati?
- quale Banca Tunisina accetta  tale gestione?

-on line trasferire ogni mese  o anche.....



-importante che su conto Tunisino poi si versi la differenza...

SÌ, quindi alla fine tutto il lordo CU

-ci  sono riprove concrete che sul ccb italiano arrivano (senza storie da parte di INPS...

è espressamente indicato come possibile da INPS al link più volte postato, ma basta cercare "accredito pensione residenti estero" per trovarlo; se la tua sede dovesse fare obiezioni basta stampare la pagina e mettergliela sotto gli occhi. Non so in Tunisia, dato che alla fine qui li devi mandare, ma in altri paesi in cui le banche sono meno affidabili e non vi sono benefici speciali legati al trasferimento della pensione, è usuale mantenere l'accredito in Italia.

- quale Banca Tunisina accetta  tale gestione?

lo dovrebbero accettare tutte, loro non hanno voce in capitolo in merito; è una tua libera scelta. Se ne trovi una che crea problemi passi ad un'altra. A me per l'altra società hanno cominciato a chiedere da un po' copia firmata e con timbro delle fatture emesse verso gli Emirati (prima gli bastava il pdf). Dato che la cosa è oltremodo scomoda (provenendo da quella parte di mondo che sta smaterializzando completamente) oltre che priva di base legale, sto cambiando banca.

Ciao Live in Tunisia
Con mio grande dispiacere ho potuto accertare ( la settimana scorsa ) con il funzionario INPS/Inpdap che i pensionati residenti all'estero che chiedono l'esenzione delle tasse DEVONO necessariamente trasferire la pensione sul conto bancario del paese estero di residenza e pagata da Citibank
Tale trasferimento deve avvenire contestualmente alla richiesta di defiscalizzazione diversamente non verrà mai accettata.
Lo stesso funzionario mi riferisce che questa nuova disposizione è stata IMPOSTA dalla ns AgE, al fine di verificare la coerenza della residenza effettiva all'estero.
Per cui non è più possibile ricevere la pensione defiscalizzata  su un conto italiano e ne tantomeno trasferire mensilmente o semestrale l'importo della pensione sul conto estero. CHE SCHIFO.
Rimane comunque valida la circolare INPS che, tante volte hai postato, ma tale circolare è valida soltanto per i pensionati residenti all'estero che NON chiedono la defiscalizzazione .

Nota : in privato posso comunicare il nome del funzionario INPS/Inpdap di Romaeur e il relativo recapito telefonico

Nulla vieta però di ricevere la defiscalizzata in Tunisia e successivamente tramite citybank farla accreditare su un conto italiano ( vista la circolare inps indicata)

Ciao, più che in privato questi dati mi/ci sarebbe utile in pubblico la fonte normativa citata dal funzionario. Perché a naso mi sa di abuso d'ufficio per ignoranza in materia.

A me non risulta. Neppure un recente messaggio INPS o circolare.

Tutt'altro.

Seguito un caso recente che per ragioni varie (essenzialmente un mutuo da estinguere) ha preferito attendere alcuni mesi prima di modificare la banca di accredito.

Potrebbe sempre essermi sfuggito qualche recente decreto, pertanto occorre la fonte.

Altrimenti è libera (ed errata) interpretazione del funzionario. Esattamente come speso avviene in Tunisia.

La coerenza della residenza all'estero non si verifica con la banca di accredito della pensione, soprattutto se poi si vive effettivamente all'estero. Non vi è alcun obbligo a tagliare i ponto con l'Italia.

PS: la banca peraltro potrebbe essere ri-modificata dopo aver ottenuto la defiscalizzazione.....

Live in tunisia ha scritto :

Ciao, più che in privato questi dati mi/ci sarebbe utile in pubblico la fonte normativa citata dal funzionario. Perché a naso mi sa di abuso d'ufficio per ignoranza in materia.

A me non risulta. Neppure un recente messaggio INPS o circolare.

Tutt'altro.

Seguito un caso recente che per ragioni varie (essenzialmente un mutuo da estinguere) ha preferito attendere alcuni mesi prima di modificare la banca di accredito.

Potrebbe sempre essermi sfuggito qualche recente decreto, pertanto occorre la fonte.

Altrimenti è libera (ed errata) interpretazione del funzionario. Esattamente come speso avviene in Tunisia.

La coerenza della residenza all'estero non si verifica con la banca di accredito della pensione, soprattutto se poi si vive effettivamente all'estero. Non vi è alcun obbligo a tagliare i ponto con l'Italia.

PS: la banca peraltro potrebbe essere ri-modificata dopo aver ottenuto la defiscalizzazione.....


Potrei immediatamente pubblicare il referente INPS/ Inpdap di Roma eur e il relativo contatto telefonico se il moderatore mi autorizza. Rimango in attesa di autorizzazione.

Non siamo obbligati a tagliare i ponti con l'Italia, puoi conservare in ogni caso qualsiasi rapporto con le banche italiane e ricevere la pensione NON DEFISCALIZZATA in qualsiasi parte del mondo, come da circolare INPS
Diversamente, il conto che riceve la pensione defiscalizzata deve essere di una qualsiasi banca estera dove abbiamo la residenza. Questo quanto riferito dal funzionario di Roma Eur, naturalmente con mio stupore e ...............

Fai bene ad essere stupita, perché non è vero.

Basta leggere la convenzione. Sta tutto scritto lì. Sono altre le condizioni per avere la pensione tassata in Tunisia e non in Italia.

Non si possono comunque inserire pubblicamente nomi e contatti di terze persone, ma non è questo il punto.

Come ti ho scritto parlo a ragion veduta avendo potuto verificare direttamente alcuni casi.

Quello che spiace è che certi impiegati/funzionari diano risposte non surrogate dalle norme a supporto. Ovviamente le risposte sono date a voce e quindi nessuno è responsabile perché "verba volant".

In questi casi consiglio sempre di presentare istanze scritte in modo da ricevere risposte scritte. Che ovviamente in casi del genere non vi potranno dare.

Ha ragione il funzionario Inps.. Provare x Credere.. Come diceva una famosa pubblicita'
Andatelo a Raccontare a A. E. Che Defiscalizzate xke residenti in Tunisia o altro paese e poi vi fate mandare pensione defiscalizzata da Citi bank in italia.. Che non vi inviera' mai.. In quanto Citi invia la pensione dove uno Ha Residenza..
Cosa credete vi chieda, x cosa il Certifato Esistente in Vita.. Con tanto di indirizzo in cui RISIEDETE.....
MEDITATE GENTE.. MEDITATE
altra nota pubblicita'....

No, non ha ragione. Già provato.

E non è che a fare il solito mischione di tutto si aiuti a far chiarezza.

Cosa c'entra l'esistenza in vita?

La pensione, se resta accreditata sul conto italiano resta pagata da INPS; CITI fa i pagamenti all'estero, non ai pensionati residenti all'estero. Può anche essere ritirata da un delegato in Italia.

E in tal caso l'esistenza in vita viene richiesta da INPS.

CITI invia la pensione dove uno vuole. E ci mancherebbe pure. Anche in un paese terzo. Tassata o detassata.

Chi dice il contrario dice fesserie. Supposto funzionario o operatore di call center che sia.

genteditalia.org/2020/01/28/si-riducono-i-trattamenti-ai-pensionati-allestero-nellanno-2018-sono-stati-340mila-per-un-importo-di-circa-1-miliardo/

@ Litaliana > Salve, i contatti di terzi non possono essere inseriti su un forum pubblico, salvo avere il consenso degli interessati. Comunque quello che interessa è la fonte normativa citata dal funzionario, non tanto il suo nome o numero di telefono.

Grazie

Le fesserie le dici e scrivi tu.. Ma ti lascio con le tue idee da sapientone...

Mi astengo da commenti in quanto  Circolari  che interpretano  restrittivamente a favore, non certo del contribuente non stupiscono.
AdE ha i mezzi (ora accesso anche a anagrafe  ai cc dei contribuenti) e potrebbe accertare la residenza fiscale effettiva di diritto, anzichè non consentire un   accredito su Banca italiana, magari da non residente cointestato con i figli in Italia, e che consenta trasferimenti on line diversamente da Banche tunisine
Ho imparato a non cercare logiche in funzionaridel tutto discrezionali o peggio spesso umorali.
Tuttavia premerebbe fare "un punto di diritto", per contrastare eventuali abusi ove dimostrati.
Questo ritengo sempre sia  l'unico modus operandi in ogni dove..

Il punto di diritto è quello che non esiste alcuna legge che ti obblighi ad avere l'accredito della pensione su un conto bancario del paese di residenza, con o senza defiscalizzazione.

L'impiegato, funzionario, dirigente, operatore di call centre, o chiunque altro, (anche qui presente), porti la norma. Funziona così, non il contrario.

Ma non potrà farlo, in quanto semplicemente non c'è.

È tuo diritto riscuotere la pensione presso il conto corrente che desideri, nel paese che desideri. Indipendentemente da dove risiedi.

Precisamente come spiegato sul sito INPS al link più volte riportato.

PS: conto corrente non può essere cointestato tra residente e non residente.

Saluti a tutti. Vorrei chiedere se sono in pensione dal primo aprile quando arrivera' il momento di pagste le tasse del 2021 la Tunisia fara' i calcoli dal 1 aprile o per tutto l'anno solare? Grazie Luigi.

"Il punto di diritto è quello che non esiste alcuna legge che ti obblighi ad avere l'accredito della pensione su un conto bancario del paese di residenza, con o senza defiscalizzazione.

L'impiegato, funzionario, dirigente, operatore di call centre, o chiunque altro, (anche qui presente), porti la norma. Funziona così, non il contrario.

Ma non potrà farlo, in quanto semplicemente non c'è.

È tuo diritto riscuotere la pensione presso il conto corrente che desideri, nel paese che desideri. Indipendentemente da dove risiedi.

Precisamente come spiegato sul sito INPS al link più volte riportato.

PS: conto corrente non può essere cointestato tra residente e non residente.
"

quindi per ottenere la residenza non è necessario provare di avere una rendita fissa, pensione o altro( come succede in altri paesi)?

Gisar ha scritto :

Saluti a tutti. Vorrei chiedere se sono in pensione dal primo aprile quando arrivera' il momento di pagste le tasse del 2021 la Tunisia fara' i calcoli dal 1 aprile o per tutto l'anno solare? Grazie Luigi.


Se quell'anno sarai stato residente più di 183 giorni le pagherai dal 1 gennaio in Tunisia, in caso contrario le dovrai pagare dal 1 gennaio in Italia.