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PANDEMIA DA CORONAVIRUS

Ultima attività 16 Maggio 2022 di Luna60

Nuova discussione

laviniavirginia

Già, gli asintomatici....  Vere mine vaganti. E appunto, come prima osservavo rispetto a tutti quelli che non rispettano nessuna misura....  E sono proprio gli asintomatici, visto che non sono ancora stesi.... (sorry) 
MA...  il mondo quello non lo possiamo fermare ....  :cool:

laviniavirginia

Allora.....:   l'incubazione si è constatato che dura anche OLTRE due settimane...   Eppoi, se ci si ammala e guarisce, si resta contagiosi per un periodo di 22 e più giorni.   Gli asintomatici... vere mine vaganti e che forse neppure si ammaleranno mai - o finché non avranno assimilato un tale carico virale (da somme di comportamenti assurdamente insulsi e detestabili...) da magari poi rendersene conto... in ritardo. Ma intanto, nel frattempo, contagiando.
Il mondo no, non lo possiamo fermare. In cambio siamo noi agli "arresti domiciliari"  e incrociando le dita....
(soltanto per es. la Regina d'Inghilterra e simili eccezioni al mondo, godono di un isolamento davvero invidiabile, tutti i servizi inclusi...   :top::one:rolleyes::joking:  )

In Germania lasciano che al massimo di due persone insieme, o 3... se con quadrupede, si possa uscire a passeggio. Bar e ristoranti chiusi. Idem parrucchieri e quant'altro. Ma il sole né la pioggia non li hanno reclusi e neppure le persone.
Ma per l'appunto, al nord si è più responsabili e accorti, non si ha bisogno di divieti per (non) capirla  (ma) accettarla.

Molti medici (dalla Tunisia) già erano partiti da tempo per andare a lavorare in Germania. Ne abbiamo pochi e qualcuno ora è già morto per questa Coronastra (lo so per fonte diretta, di familiari loro) ed altri sono in isolamento perche o risultati essere positivi, o allora già ammalati.

E avevo dimenticato che qui vige pure l' Inch'allah e un "gentile fatalismo"  (di comodo? Vatte a sapere).

Sono uscita sul terrazzo perché ho visto il fratello del tenutario del negozietto (di fatto, si alternano) sul suo balcone, non lontano da me.  Ci siamo fatti segno e indicando quel che avveniva di sotto davanti al negozio.  Dove adesso 3 ragazzi si menavano per gioco e aggiungendovisi altri.   Lui so che dissente e di molto, da questi comportamenti e dalla passività di suo fratello... anziano (e fumatore accanito, come ho detto prima);  dunque ha scosso la testa  e allargando le braccia ha guardato al Cielo....   Inch'allah, ha detto ...
:D

Guest78664

laviniavirginia ha scritto :
Giovannibattista ha scritto :

Consiglio a tutti i pensionati di non ritornare in Italia in questo momento se hanno patologie diabetiche, cardiache, ipertensione, ma anche tante altre malattie del sangue, immulogiche., se è obeso e se fuma. La sanità italiana sarà gratis ma il virus ti da poco tempo per sperare di salvarsi. I morti vengono cremati e il funerale è vietato.
Ci sono molti asintomatici ovvero positivi che circolano nei supermercati ed in quelli che operano.


NB. che anche volendo non si può andare dove si vuole... Qui le restrizioni sono anche superiori a quelle messe in atto altrove in UE... Al limite, già solo infilandosi in macchina per puntare altrove senza un motivo ...giustificato da vero bisogno oggettivo, se fino a 2 giorni fa veniva ritirata la patente  (e ne sono state ritirate centinaia), ora si sequestra la macchina.
Non si capisce dunque simile avvertimento a non andare in Italia o dove poi venisse lo sghiribizzo di andare...  E...  non credo davvero vi sia qui in Tunisia qualcuno di noi stranieri che non sappia cosa e quanto stia succedendo nei paesi sia europei che altrove.


Ho letto in un commento su questo sito che si stava preparando un aereo speciale per far ritornare i pensionati in Italia.
Da qui nasce il consiglio.
Lungi da me fare affermazioni senza fondamento.

glauco2013

Buongiorno a tutti,
Desidero aggiungere a margine di quanto evidenziato da Lavinia, che leggo sempre con piacere per il suo apprezzabile vocabolario e l'arguta esposizione , che a Monastir non solo le farmacie ma pure molti piccoli commercianti disinfettano banconote e monete al ricevimento e alla restituzione del resto.
Una piccola accortezza responsabile  di non poco conto, considerato dadove proviene.
Desidero augurare a tutti voi, specialmenti a coloro che hanno dei cari in Italia di cui comprendo l'ansia e lo smarrimento del momento, di passare indenni da questa dura prova con coraggio e fiducia nell'avvenire. 
Mario

laviniavirginia

Grazie, Glauco,

sono esterefatta per simile procedura che qui non avviene, o non ancora.  (Vero è però che non sono uscita da giorni, dunque chissà cosa si può scoprire a ogni uscita dal "rifugio"   :/ )

Approfitto del tema "disinfezione denaro" per lasciar cadere qui il mio sospetto che di certo non sono la sola a intravvedere   (e che non riguarda, o probabilmente non ancora, la Tunisia e paesi vicini  (... altrimenti "addio, ai  piccoli commercianti" !)  :   per "qualcuno" potrebbe essere questo il momento da cogliere al volo per passare al modus  (pdn: alla..."facilitazione") dei "pagamenti senza più denaro fisico"....   Big Brother non solo osserva, ma pure interviene progressivamente a favore della sua "opera" sempre pretestuosa: "è per proteggere i cittadini" ...  :cool:     
Intanto, due volte su tre qui è subito arrivata la pioggia non appena finito di disinfettare le strade...  La prima volta, 3 passaggi del furgone in sole due ore... eppoi giù un acquazzone di quelli da togliere anche i ricordi... Adesso, passano una volta sola (poi piove   :unsure  )
Buona domenica.... a vedere cader la pioggia e a ricordare altro e altrove   ;)

laviniavirginia

Tunisie-numérique :

Qui si vedono esattamente i numeri per ogni regione /Governatorato: 

tunisienumerique.com/tunisie-liste-des-gouvernorats-affectes-par-le-coronavirus-mise-a-jour-du-31-mars/

Vi si parla poi, fra altro, delle proteste in piazza di diverse zone (nonostante il divieto di assembramento) per ricevere i soldi promessi dallo Stato, in questi frangenti dei limiti o della chiusura forzata delle attività lavorative.

subdive

Ciao,
La situazione Tunisina è molto particolare per l'atipicità del 50% della forza lavoro che si arrangia giornalmente con lavoretti, commercio, lavoro alla giornata.
Il blocco stà causando grossi problemi di sostentamento al 50% della popolazione.
La fame è peggio del rischio?
Inoltre la quantità di informazioni statistiche è estremamente labile (non solo in Tunisia), in effetti  la vera entità della diffusione del contagio è assolutamente aleatoria riguardo alle cifre ufficiali.
La raccomandazione per tutti è quella di stare a casa il più possibile e se si deve uscire per necessità, adottare tutte le possibili strategie per il distanziamento sociale e la protezione personale.
un abbraccio telematico a tutti, mi raccomando accortezza.
A presto
Antonio

laviniavirginia

:unsure   solo standoci,  "in Tunisia"  si puo' constatare appunto sul terreno come funziona o non funziona...   E forse quasi ognuno di noi, del presenti qui in queste circostanze, ne vivíamos la realtà strettamente locale (per questo ho virgolettato) e quindi....di come non sia affatto facile "proteggersi" visto che per es. ora -ossia passati i primi segnali di costrizione, con la polizia o i militari che si rendevano pelomeno visibili (solo erano intervenuti o intervengono ev. ancora in caso di troppo eclatanti eccessi, come per es. già avevo riportato), io constato un bel malandazzo.
Perlomeno nella zona dove abito, ecco:
Alcuni negozianti o servizi aperti, hanno sí badato a proteggere sé stessi, ma poi se dal fruttivendolo vicino a casa voglio comperare (cosa che non farò forse più, ma altri hanno chiuso in attesa di tempi migliori, o stanno lontani), oltre ad esserci calca e uomini lì in giro che urlano addosso per "conversare" con il tenutario del posto, il peggio è quando per pagare ci si trova costretti, incanalati fra il corridoio delle  cassette di prodotti perché lì ci sta, o si intrufola chi viene, quasi ti scavalca per poggiare il suo sacco sul bancone, idem per altri e tutti addosso e quindi niente fila né casuale, né tantomeno ordinata;  con tanti saluti alle distanze e a mascherine o educazione;  per pagare dunque, la calca di tutti. altro che fila ordinata....

A ORANGE: fila ordinata, ma difficile (mi sono addirittura sentita dire dall'impiegata "torni poi a pagare un'altra volta";  ma già  era fine mese, già avevo dovuto rimandare... e se non paghi poi resti "al buio" tu, non lei, quindi ho ottenuto di pagare, visto che per proteggersi neppure sarebbe  il caso di continuamente rilanciarsi fuori per riaffrontare simili situazioni. 
Poi in banca: grande hall, ma solo 4 per volta entrano, ok, và bene, ma....Poi per uscire non ti aprono la porta finché non si è almeno in 3 a voler uscire, quindi, ammucchiandosi 3 persone a ridosso dell'uscita e se l'impiegato dello sportello ha troppo da fare (con un cliente in fila al max., rischia eccesso di stress) venendo allora quella della "reception" ad aprire... E lì  le distanze valgono una minchia, se all'uscita ne stanno 3 piú chi ti viene ad aprire e parlando-chiacchierando come se nulla fosse, senza mascherina, né rispettare distanze... 
Siccome di code altrove già ne avrei avute altre, da fare, sentendomi rinchiusa e avendo prima già avuto da aspettare che alcuni del personale finissero di chiacchierare e ridere a non finirla più, una volta che mi ha consegnato la VISA, ho detto di p.f. aprirmi , che io dovevo uscire.
Cavolo, chiedendo io di uscire mi aveva risposto che dovevo aspettare che tutti gli altri clienti avessero finito. Come?  Stava a un metro da me, non alla cassa, e non aveva altri clienti, e dovrei aspettare che si siano sbrigati quelli agli sportelli (ora erano però 5, le conoscenze servono a questo, a entrare oltre il numero stabilito) ? L'ho guardata bene negli occhi e ho gentilissimamente detto, ma in tono perentorio:  No-no, Lei ora p.f. mi lascia uscire, non posso attendere oltre. Al che si è scomodata, grazie!

Avrei altri esempi da portare, per quel che sono le inevitabili uscite da casa e di come si svolgano poi le cose...  Ma se nei negozietti di quartiere io vedo si tratta ora di un modo per piccoli gruppetti di ritrovarsi a "conversare"  :D -e visto che i caffè chiusi, per gli habitués dev'essere un supplizio, la gogna, poco meno che una condanna al confino appunto..., allora te li ritrovi fra i piedi e addosso un po' ovunque.  Tanto vale andare al "supermercato" e proteggendoti come puoi, ma lì qualcuno insomma vigila un po'....   
DUNQUE:  la regola predicata sarebbe quella di limitare le uscite e solo per sbrigare lo stretto necessario e nel proprio quartiere.  Chiusura max, alle 16h , coprifuoco alle 18h ...
Ieri mi sono io tacita- e bellamente ribellata, perché uscire e farsi il giro del cane pur anche non avendolo, era divenuto bisogno imperioso, dopo tutta l'intossicazione vissuta in quel di qui prima riportato.   Dovevo ancora fare acquisti  al "supermercato" in centro e quindi, invece di prendere la strada più corta, ho infilato quella che dal Rambla prosegue lungo il mare e che passa sotto il cimitero, non sulla principale.     Infatti....serve e serviva eccome respirare (e non solo di polmoni si tratta)  e questo non è dannoso, non mi espongo a contagi e non contagio... Proibire questo, ma non fare controlli ed anche sanzionare, se occorre, per le calche e i comportamenti contrari alle norme di prevenzione ?  Se cosí sanno le cose, io non rispetto più il  "solo in prossimità" ecc.ecc.

Quindi, ieri sul lungomare, ho visto un papà, o zio che fosse, con i suoi bambini giocare sulla spiaggia vicino all'acqua, lontani da tutto e tutti. Per me, facevano bene....  Ho visto un uomo con il pullover in mano a torso nudo, correre verso l'acqua e gettandovisi di botto, per farsi una nuotata. Camminando, l'ho poi visto più in là che stava uscendo dall'acqua e, infilatosi il pullover, si è messo in marcia, con i pantaloncini bagnati e il pullover sopra cosí,  mentre noi si sta ancora ben coperti e c'era un po' di vento, freddino....   
Mi sono poi imbattuta in varie coppie e coppiette, due gruppi di 5 ragazzi camminando, e ogni tanto su qualche panchina, ragazzi ma solo max. 2, godendosi la giornata di sole e conversando tranquilli.  Beh, non ho visto mai né  la polizia, né altro di simile, in tutta la giornata.
E....neppure sabato sera, quando qui sotto casa ca. alle 21h c'è stato un viavai di macchine, le grida tipiche di saluti allegri, e facendo poi festa dentro casa fin dopo le 23h, andandosene di nuovo in macchina...  E sempre, anche in altri giorni, dopo le 19h o le 20h, passano persone a piedi parlando forte (ossia non preoccupadosi di ev. controlli)... Che pensare? Nulla, è meglio....

Tutti qui sanno che in Svezia non ci sono restrizioni e che lí non hanno chiuso caffè e ristoranti. Quello che però la maggior parte di loro non sa e non conosce, è che al nord non ce n'è bisogno, proprio essendo la popolazione ben più consapevole, responsabile nei comportamenti, rispettosa per sé e verso gli altri e con il senso dell'igiene praticamente innato...  Qui invece non serve neppure il martello...
In Tunisia, la rivoluzione del e dal 2011, con i suoi effetti funziona così, anche durante questo tempo di "copertura".  Ma allora, se hai bisogno dell'idraulico o di qualcosa per la casa, ehhh, "sono troppo spaventati dal pericolo e non lavorano", così mi è  stato detto.  Poi, ehhh poi... poi arriva il periodo di Ramadan... un altro periodo di stanca.... Ma vedremo poi come andranno le cose! 
In quanto però alla considerazione di come le cifre non siano veritiere, non ne sarei più così certa, ma va' bene cosí .... Facciamola andare...
:)

laviniavirginia

Aggiunta serale-notturna :

ieri non sono passati a disinfettare, forse pensando "tanto piove e non vale la pena" ?  Non credo; non so.   Stasera sono passati due volte.  E si è messo a piovere.  Dovró tener nota statistica di queste strane coincidenze ?  Forse sí, tanto per.

Sapete di quanto sole abbiamo goduto quest'inverno. Il mio vicino di casa rideva pensando a che brutta fine avrebbe fatto il virus, qualora fosse arrivato fin qui. "Allah è grande e ama la Tunisia", aveva aggiunto (ed io zittaaaa, per carità, ma non sapevo se ridere o dargli una benedizione aggiuntiva).   Ad ogni modo il coronato intruso è stato  importato. Forse perché Allah è giusto e non fa differenze di questo tipo ?  No; è perché spesso gli umani non sanno badare a sé stessi; o cosí sembrerebbe... Anzi; lo si sa per certo...   
Ad ogni modo, il coronato invasore è sopravvissuto benissimo anche ad altre latitudini  e stagioni. Sappiamo quindi che del caldo se ne impippa.

Ma ho qui riaperto questa finestruola per riportare di avere sentito e letto di come nei conteggi di ogni paese probabilmente, ma in Spagna di sicuro... per il conteggio da rendere noto al pubblico si siano contati i casi di decesso avvenuti in ospedale, ma non quelli di coronati virus occorsi agli anziani in case di riposo, e neppure tenendo in conto il numero di quelli  avvenuti in casa...  All'appello ne mancherebbero quindi ben oltre, anche di casi esenti da malattie pregresse, includendo i giovani...   

Nonostante tutto, è essenziale non avere paura. La realtà segue e rispecchia la mente. Per cui, sentiamoci protetti e lo saremo. Facendo noi attenzione, ma senza preoccuparci o cadere nel tranello di oscuri pensieri. Già basta la realtà. Allora è meglio lavorare di fantasia e agevolare il decorso alternativo migliore.

Asdrubale

Buonasera ,   auspicando  che tutti gli utenti del   forum godano di buona salute in questo particolare periodo della nostra vita esistenziale a seguito della nota emergenza sanitaria pongo il seguente quesito:
Posto  che, la quasi totalità dei pensionati Italiani residenti in Tunisia, godono di una particolare fiscalità sulla doppia imposizione  dovuta alla convenzione Italo/Tunisina.  In considerazione che molti di questi pensionati per fatti non dipendenti dalla loro volontà, ma  a seguito di provvedimenti Governativi   sia Italiani che Tunisini , emanati per contenere la pandemia in disamina, che  hanno posto in essere provvedimenti restrittivi , ivi compresi il  blocco   totale  dei trasporti civili , sia marittimi che  aerei da e verso i due Paesi. Considerando altresì  che il Governo Italiano col decreto Cura Italia  ha emanato norme  finanziarie senza precedenti per salvaguardare l'economia , nonchè i posti di lavoro  dei propri  cittadini con vari bonus  per  tutte le categorie di lavoratori colpiti dall'emergenza. I  pensionati Italiani residenti in Tunisia, che per  i suesposti motivi, dovuti  al blocco dei trasporti  e quindi per cause indipendenti dalla propria volontà ,  qualora l'emergenza dovesse protrarsi  per un lungo periodo  e  pertanto sono impossibilitati  dal rientrare in Tunisia come devono considerare ai fini fiscali detto periodo ?     Ciò anche notando tutti i provvedimenti adottati per il settore scuola e della pubblica amministrazione in generale.
Scusate se sono stato un pò lungo.

laviniavirginia

:unsure    salve, o tu ben scampato fra i viventi !   :up:   
La qui presente e finora altrettanto sopravvissuta  ad ogni genere di attentati al vital benessere,  anticiperebbe preventivamente  ....
.....
.....
:sick  non "menar gramo" (scherzo, ma no  troppo) con:   "qualora", "protrarsi" "lungo periodo" ,
le brutte notizie non tardando mai troppo, ma le buone  a volte arrivando in tempo... coglieremo intanto la funicolare della speranza ?    ;):cheers:

Asdrubale

laviniavirginia ha scritto :

:unsure    salve, o tu ben scampato fra i viventi !   :up:   
La qui presente e finora altrettanto sopravvissuta  ad ogni genere di attentati al vital benessere,  anticiperebbe preventivamente  ....
.....
.....
:sick  non "menar gramo" (scherzo, ma no  troppo) con:   "qualora", "protrarsi" "lungo periodo" ,
le brutte notizie non tardando mai troppo, ma le buone  a volte arrivando in tempo... coglieremo intanto la funicolare della speranza ?    ;):cheers:


Buongiorno Lavinia,  per sfortuna o per fortuna attualmente mi trovo in Italia, però è chiaro che mi pongo anche il problema di rientrare in Tunisia. Dalle prime avvisaglie parrebbe che il Governo Italiano prorogherà le attuali restrizioni sino al 3 maggio. Viste le proroghe che si susseguono la  domanda su quando termineranno le restrizioni in Italia uno inizia a porsele, considerando che si combatte contro un virus per il quale  allo stato attuale non esiste un farmaco e l'unica misura valida appare oltre al distanziamento sociale, l'igiene personale, in particolare delle mani e l'uso della mascherina. Quindi credo che sino a quando non verrà posto in commercio un vaccino valido le suesposte misure sono le uniche armi che si possono utilizzare per il bene comune e per e per tutelare la salute pubblica. Quindi mettendo da parte un un attimo il discorso sanitario,  le persone che come noi sono residenti in Tunisia e hanno  interessi in Italia il problema per quanto riguarda l'entrata e l'uscita tra i due Paesi iniziano a porselo, anche perchè essendo sottoposti  a causa del virus a Decreti Legislativi di due Stati diversi , dove non si parla del loro "status" di pensionati residenti all'estero, trovandosi  di fronte ad un vuoto legislativo hanno sicuramente bisogno di qualche direttiva. :top:

laviniavirginia

Buongiorno Asdrubale,

guarda che il problema mi è chiaro; lo capisco benissimo; anzi, per altri e molteplici motivi inevitabilmente la questione riguarda pure me, che avrei parecchio da sbrigare altrove...ma....attualmente non abbiamo altro, non contano neppure  le cose urgenti...
E ogni cittadino che si muove fra Stati diversi, ha lo stesso problema. 

La vita è stata "alquanto" stravolta....Domina ora questo, con le domande e tutte inerenti le incognite...che non sono poche...  Vedremo...Io non so voi, ma dalla mia Ambasciata le info le ricevo automaticamente.... Se non ne ricevo, è che non si sa....
In quanto al vaccino....no comment.
Le direttive, le eccezioni, le deroghe, le restrizioni e/o le possibilità ecc....  Tutto quanto ci sarà, lo sapremo. Non appena sarà chiaro anche a coloro che decidono...
:cheers:

Live in tunisia

Asdrubale ha scritto :

Buonasera ,   auspicando  che tutti gli utenti del   forum godano di buona salute in questo particolare periodo della nostra vita esistenziale a seguito della nota emergenza sanitaria pongo il seguente quesito:
Posto  che, la quasi totalità dei pensionati Italiani residenti in Tunisia, godono di una particolare fiscalità sulla doppia imposizione  dovuta alla convenzione Italo/Tunisina.  In considerazione che molti di questi pensionati per fatti non dipendenti dalla loro volontà, ma  a seguito di provvedimenti Governativi   sia Italiani che Tunisini , emanati per contenere la pandemia in disamina, che  hanno posto in essere provvedimenti restrittivi , ivi compresi il  blocco   totale  dei trasporti civili , sia marittimi che  aerei da e verso i due Paesi. Considerando altresì  che il Governo Italiano col decreto Cura Italia  ha emanato norme  finanziarie senza precedenti per salvaguardare l'economia , nonchè i posti di lavoro  dei propri  cittadini con vari bonus  per  tutte le categorie di lavoratori colpiti dall'emergenza. I  pensionati Italiani residenti in Tunisia, che per  i suesposti motivi, dovuti  al blocco dei trasporti  e quindi per cause indipendenti dalla propria volontà ,  qualora l'emergenza dovesse protrarsi  per un lungo periodo  e  pertanto sono impossibilitati  dal rientrare in Tunisia come devono considerare ai fini fiscali detto periodo ?     Ciò anche notando tutti i provvedimenti adottati per il settore scuola e della pubblica amministrazione in generale.
Scusate se sono stato un pò lungo.


In assenza di disposizioni specifiche nulla cambia.

Compreso il fatto che è, eventualmente, in carico ad AdE l'onere di avviare indagini e DIMOSTRARE, tramite tutta una serie di elementi coerenti e concordanti, la residenza ai sensi convenzionali in Italia.

Non solo, dato che la Tunisia ti considera residente ai sensi convenzionali, occorre che le due amministrazioni trovino un accordo.

Pensi che AdE avrà tempo, opportunità, convenienza ad avviare indagini sui pensionati residenti all'estero nella vaga speranza di recuperare qualche decina di migliaia di Euro?

Asdrubale

:top:

Live in tunisia ha scritto :
Asdrubale ha scritto :

Buonasera ,   auspicando  che tutti gli utenti del   forum godano di buona salute in questo particolare periodo della nostra vita esistenziale a seguito della nota emergenza sanitaria pongo il seguente quesito:
Posto  che, la quasi totalità dei pensionati Italiani residenti in Tunisia, godono di una particolare fiscalità sulla doppia imposizione  dovuta alla convenzione Italo/Tunisina.  In considerazione che molti di questi pensionati per fatti non dipendenti dalla loro volontà, ma  a seguito di provvedimenti Governativi   sia Italiani che Tunisini , emanati per contenere la pandemia in disamina, che  hanno posto in essere provvedimenti restrittivi , ivi compresi il  blocco   totale  dei trasporti civili , sia marittimi che  aerei da e verso i due Paesi. Considerando altresì  che il Governo Italiano col decreto Cura Italia  ha emanato norme  finanziarie senza precedenti per salvaguardare l'economia , nonchè i posti di lavoro  dei propri  cittadini con vari bonus  per  tutte le categorie di lavoratori colpiti dall'emergenza. I  pensionati Italiani residenti in Tunisia, che per  i suesposti motivi, dovuti  al blocco dei trasporti  e quindi per cause indipendenti dalla propria volontà ,  qualora l'emergenza dovesse protrarsi  per un lungo periodo  e  pertanto sono impossibilitati  dal rientrare in Tunisia come devono considerare ai fini fiscali detto periodo ?     Ciò anche notando tutti i provvedimenti adottati per il settore scuola e della pubblica amministrazione in generale.
Scusate se sono stato un pò lungo.


In assenza di disposizioni specifiche nulla cambia.

Compreso il fatto che è, eventualmente, in carico ad AdE l'onere di avviare indagini e DIMOSTRARE, tramite tutta una serie di elementi coerenti e concordanti, la residenza ai sensi convenzionali in Italia.

Non solo, dato che la Tunisia ti considera residente ai sensi convenzionali, occorre che le due amministrazioni trovino un accordo.

Pensi che AdE avrà tempo, opportunità, convenienza ad avviare indagini sui pensionati residenti all'estero nella vaga speranza di recuperare qualche decina di migliaia di Euro?

Asdrubale

Asdrubale ha scritto :

:top:

Live in tunisia ha scritto :
Asdrubale ha scritto :

Buonasera ,   auspicando  che tutti gli utenti del   forum godano di buona salute in questo particolare periodo della nostra vita esistenziale a seguito della nota emergenza sanitaria pongo il seguente quesito:
Posto  che, la quasi totalità dei pensionati Italiani residenti in Tunisia, godono di una particolare fiscalità sulla doppia imposizione  dovuta alla convenzione Italo/Tunisina.  In considerazione che molti di questi pensionati per fatti non dipendenti dalla loro volontà, ma  a seguito di provvedimenti Governativi   sia Italiani che Tunisini , emanati per contenere la pandemia in disamina, che  hanno posto in essere provvedimenti restrittivi , ivi compresi il  blocco   totale  dei trasporti civili , sia marittimi che  aerei da e verso i due Paesi. Considerando altresì  che il Governo Italiano col decreto Cura Italia  ha emanato norme  finanziarie senza precedenti per salvaguardare l'economia , nonchè i posti di lavoro  dei propri  cittadini con vari bonus  per  tutte le categorie di lavoratori colpiti dall'emergenza. I  pensionati Italiani residenti in Tunisia, che per  i suesposti motivi, dovuti  al blocco dei trasporti  e quindi per cause indipendenti dalla propria volontà ,  qualora l'emergenza dovesse protrarsi  per un lungo periodo  e  pertanto sono impossibilitati  dal rientrare in Tunisia come devono considerare ai fini fiscali detto periodo ?     Ciò anche notando tutti i provvedimenti adottati per il settore scuola e della pubblica amministrazione in generale.
Scusate se sono stato un pò lungo.


In assenza di disposizioni specifiche nulla cambia.

Compreso il fatto che è, eventualmente, in carico ad AdE l'onere di avviare indagini e DIMOSTRARE, tramite tutta una serie di elementi coerenti e concordanti, la residenza ai sensi convenzionali in Italia.

Non solo, dato che la Tunisia ti considera residente ai sensi convenzionali, occorre che le due amministrazioni trovino un accordo.

Pensi che AdE avrà tempo, opportunità, convenienza ad avviare indagini sui pensionati residenti all'estero nella vaga speranza di recuperare qualche decina di migliaia di Euro?



Concordo Roberto.
      Andando fuori tema avevo fatto presente in tempi non sospetti che il  2020 era  un anno bisestile che generalmente  non porta bene. :D

Matteo S

Più degli aspetti fiscali in questo tread parlo volentieri di aspetti sanitari legati al virus, quindi sarebbe opportuno porre adesso la questione relativi a diritti negati ai pensionati ex Inpdap e non solo.
Il diritto alla salute per chi si trova in italia viene garantito per 3 mesi facendone domanda alla ASL. Per chi si trova all'estero..può crepare ma anche dopo il terzo mese in Italia idem :unsure
Dopo aver lavorato una vita,pagando il servizio sanitario nazionale, ora se fortunato ne ha diritto per 3 mesi,quale giustizia sociale è questa?

Asdrubale

Matteo S ha scritto :

Più degli aspetti fiscali in questo tread parlo volentieri di aspetti sanitari legati al virus, quindi sarebbe opportuno porre adesso la questione relativi a diritti negati ai pensionati ex Inpdap e non solo.
Il diritto alla salute per chi si trova in italia viene garantito per 3 mesi facendone domanda alla ASL. Per chi si trova all'estero..può crepare ma anche dopo il terzo mese in Italia idem :unsure
Dopo aver lavorato una vita,pagando il servizio sanitario nazionale, ora se fortunato ne ha diritto per 3 mesi,quale giustizia sociale è questa?


Un connazionale mi ha detto che al policlinico di Hammamet per i pensionai di qualsiasi età, mediante  una convenzione con detta struttura al costo di 165  dinari Tunisini al mese viene garantita l'assistenza sanitaria per qualsiasi patologia.

laviniavirginia

VERO !  :top:

Matteo S

Non c'entra un assicurazione sanitaria a pagamento, faccio un esempio in altro settore. Per una vita ho pagato le tasse che sono servite a costruire strade ed ora mi si dice che le posso utilizzare con la mia auto solo per 3 mesi trascorsi i quali mi è vietato fruirne. Ho perso il diritto a percorrere un autostrada anche pagando  il pedaggio,posso solo salire su un auto noleggiata con conducente.sarebbe normale?

volobasso

165 dinari al mese? meglio di un'assicurazione...con 650 euro all'anno ti togli ogni pensiero sanitario

laviniavirginia

Buongiorno Matteo.... e a tutti buon weekend pasquale  :)

Oso qui dirlo:   Tante e troppe cose sono ingiuste... e di pure ben più gravi ne occorrono a iosa dietro le quinte. Adesso, per adesso, vediamo di aver cura delle priorità e di star bene....Bene DENTRO....
In atto c'è una guerra... Tutto cambierà MA pure in positivo, è il tempo dei repulisti e molti sono coloro che ci stanno lavorando... A noi (delle popolazioni) tocca credere nella vittoria...: Ognuno dia almeno questo supporto e contributo...  Finiamola, con sempre solo o soprattutto vedere quello che non và e che non è giusto FUORI
Altrimenti, si è derrotisti...
Il virus di per sé non è un nemico... Ma è quello che hanno ordito e tuttora ancora ordiscono taluni a tavolino, e ad approfittarne è quel sistema !... Il negozio della paura rende molto!  Rende schiavi di PRESUNTI "salvatori" che invece sono proprio quelli che hanno orchestrato il piano...
Gente, è più che mai ora il tempo di svegliarsi!  Vi è pure tanto e di utile e di bello, di cui occuparsi - e proprio adesso, situazione in cui si ha tempo, E' pure IL Tempo, cioè ORA !
:top:

Asdrubale

Concordo con te Matteo,  che se ho  ben capito dissenti  sul fatto che lo Stato Italiano," NON SI SA PER QUALE OSCURO MOTIVO"  per quanto concerne  la copertura sanitaria usa due pesi e due misure, trattando come figli di un Dio Minore i pensionati pubblici ex INPDAP, residenti in Tunisia  ed anche in altri Paesi   stranieri, al contrario dei pensionati INPS, "PURI", per i quali  con le attuali convenzione prevede anche la copertura sanitaria.
In tale quadro devi solo portare pazienza nel senso che la diatriba di tale trattamento discriminatorio e  vessatorio a seguito di reiterati ricorsi  nanti alle competenti  Autorità  le quali hanno  già pronunciato il principio di incostituzionalità , rimettendo gli atti alla Suprema Corte Costituzionale , in seno alla  quale  è ormai  prossima  la decisione che dovrebbe portare all'equiparazione  di eguale trattamento delle due casse pensionistiche in disamina.
Rifacendomi al post di Lavinia è chiaro che il Pianeta, la società è MALATA,  è   affetta dal CORONAVIRUS, ma non solo.  Basta che ci guardiamo intorno, vedere quello che succede nel quotidiano. Un virus ha bloccato tutto il mondo, messo a terra flotte di aerei,  costretto alla rada flotte di navi. Il genere umano è impaurito a tratti sperduto. La politica non sa cosa fare. Pende dalle labbra  degli scienziati , delle competenze . Credo che per tutti noi questo sia un momento di riflessione, rendendoci conto che abbiamo di fronte  una emergenza, che dobbiamo affrontare con razionalità senza lasciarsi andare a facili ed effimeri entusiasmi, confidando nella ricerca scientifica  che col tempo ha dato sempre la risposta vincente. Risposta che  sicuramente darà  anche al coronavirus che tanta letalità ha portato tra le nostre genti, specialmente tra i soggetti anziani e già affetti da  patologie conclamate.
Quindi : " forza e onore non è mai esistito un un lungo e gelido inverno che non abbia visto  una bella e florida  primavera". :)

Matteo S

Auguri di Buona Pasqua a tutti nel Forum! :heart:

Matteo S

Che il Ramadan abbia spazzato via il corona-virus!? Qui a monastir sembra una giornata pre-covid, se non vedessi qualche mascherina sul volto è una cartolina di un giorno normale, solito traffico caotico,migliaia di gente in giro,soliti capannelli,medina piena, anche i supermercati pieni poichè per accorciare le fine fuori fanno entrare più persone dei giorni scorsi,distanziamento sociale impossibile. Sembra che il virus sia acqua passata, incredibile!

mauro biazzi

Vedrai da sabato.. Che macello...  :D

Live in tunisia

Hammamet idem, come pure Nabeul. Giusto un po' meno auto in circolazione.

Quanto ci impiegherà la gente a rendersi conto che fondamentalmente non si ammala e ad inc.....si?

E questo non vale solo per la Tunisia.....

laviniavirginia

:top:    In Tunisia, almeno fuori dalla capitale la teoría di Einstein ha avuto la meglio e anche la polizia passava tanto per... - e lasciando respirare
Hamdullah.....

Litaliana

Ma cosa aspettate a lasciare la Tunisia. Personalmente ritengo codesto paese ad altissimo rischio per le carenze delle strutture sanitarie e soprattutto perché la stessa popolazione non ha ancora capito la gravità di questo virus. TORNATE A CASA. In Italia i contagi sono decisamente in calo e anche perché le strutture sanitarie sono decisamente migliori. Comunque, NON VERGOGNATEVI di indossare mascherine e guanti e mantenere 2/3 metri di distanza di sicurezza. Auguroni

Live in tunisia

Mah.....40 decessi (totali neh....non al giorno!) su 12 milioni di abitanti, con presenza di virus certa in ogni governatorato.......la Lombardia con lo stesso numero di abitanti ci avrebbe messo la firma........e nessuno si sarebbe accorto  di nulla.....

Quindi col piffero che me ne torno a Milano.

Ma non per il virus......per la follia di vita che ci vogliono far fare nei prossimi mesi.

PS: a inizio chiusura la Tunisia aveva circa 400 posti di terapia intensiva. Oggi sono raddoppiati. Ci sono circa 200 ricoveri per COVID. La maggior parte non in T.I.

PPS: la presunta gravità del virus non l'ha capita nessuno, chi ci governa in primis. Quello che abbiamo capito molto bene invece è che decenni di tagli alla sanità (non solo in Italia) hanno prodotto un sistema che non aveva la minima capacità di riserva e al primo colpo di vento è caduto come un castello di carte. Altro che eccellenza....

laviniavirginia

:o    Dico a "Litaliana"  quanto segue:

Mi permetto  qui di contrastare simile affermazione con dati alla mano ed esperienza concreta sul terreno  (non parlandone però stando altrove... -=pregiudizi)
Intanto, giusto per dirne una, è stato interessante -stando qui in Tunisia durante questo periodo- poter constatare che i paesi latini che si pensava avessero almeno ancora qualche sembianza democratica e di rispetto per i cittadini, invece neppure l'ombra, anzi...   Grazie ai video su youtube, dalla Tunisia abbiamo potuto ritrovarci con la mascella inferiore quasi disincastrata da quella superiore, per lo stupore di affronti che si sarebbero ritenuti essere stati girati dentro un ambiente di efferata dittatura.  Abbiamo visto abusi su abusi, arroganti in divisa, gente scalmanata, serenate improprie SE si vuole davvero empatizzare con coloro che hanno perso tanti famigliari e amici... Insomma di tutto e di piú; soprattutto di troppo e di assolutamente intollerabile.
Ma va' benissimo cosí, perché questo ha fatto intendere persino ai più ingenui che questa "strana grippe" veniva giusto a proposito, ossia a favore di sinistri piani di implementazione di controlli inaccettabili da poi far perdurare ben oltre questo periodo di "ondata grippale".   Dunque, senza osare parlare a nome di altri utenti di expat qui rimasti in Tunisia, ossia a casa (visto che ci viviamo), dichiaro solennemente dal mio domicilio tunisino di ritenermi assai fortunata per com'é stata umanamente gestita questa crisi, senza dover subire nessun abuso, magari facendoci un giretto (con rispetto degli orari) e, incontrando -capitava- un poliziotto di turno, con cui persino scambiarsi cortesemente un saluto e facendo due parole, come si fosse vicini di casa in armonia.
Almeno per quanto mi riguarda, posso dire di avere vissuto un'esperienza nuova, in Tunisia, che mi fa quindi maggiormente apprezzare di essere qui residente e di poterci restare.
Certo, io stessa ho qualche volta segnalato la mancanza di circospezione -e quindi di rispetto verso il prossimo- da parte di taluni individui che proseguivano con le loro abitudini di chiacchiericcio prolungato in gruppi, senza dapprima rispettare le distanze, ma poi progressivamente adattandosi alla situazione...
Ovviamente, è vero che sempre ci sono persone che non si rendono conto. Questo peró ovunque, non soltanto in Tunisia (o nel Maghreb, insomma).  Da un lato stavano quindi quelli che (forse) "non si rendono conto".   Ma é prevalsa -purtroppo per chi l'ha vissuta- una paura sottile, un'ansia e preoccupazione vere, soprattutto da parte di persone che hanno genitori anziani in casa, per esempio...  E anche le famiglie con bambini, non li hanno lasciati scorrazzare in giro a giocare al pallone...  C'é stato equilibrio, e faceva piacere vedere qualche padre che portava il figlio in spiaggia a giocare al pallone.  Nessuno si sarebbe sognato di dirgli che stava contaminando l'ambiente o il prossimo (assente)........
No davvero, non mi pare che qui ci si possa lamentare.  Di certo nessuno di  noi avrebbe voluto finire in ospedale... MA..,. abbiamo anche visto, diamine, in che condizione stavano taluni in determinate condizioni di emergenza... in Europa (tanto per non specificare!)  . Per carità, stendiamo poi un velo pietoso sulle case per anziani (...in Europa), dove questi, lasciati anche soli a sé stessi, addirittura sono morti di fame e di sete (ho sentito testimonianze in tal senso, quindi non mi si venga a replicare che non è vero).
Certo che poi prima o poi si prenderà un aereo...  Ma per ora io mi dico soddisfatta di essere e di poter restare dove sono e dove mi trovo a mio agio: in Tunisia.
  :cheers:

Asdrubale

Concordo  e sottoscrivo quanto detto da Live in Tunisia e Laviniavirginia in merito alle differenze  della presenza del coronavirus  tra Italia e Tunisia.    I dati sui decessi sono nettamente superiori in Italia e quindi anche maggiore il rischio di contagio. Poi prima di esprimere giudizi  sull'appartato sanitario Tunisino,  visto il disastro che ha fatto l'Assessorato alla Sanità  della Regione Lombardia , aprendo e chiudendo e poi aprendo  nuovamente ospedali, infettando la popolazione in maniera colposa tant'è che varie Procure della Repubblica hanno aperto le dovute inchieste farei delle debite riflessioni.

laviniavirginia

Sì, Asdrubale, lo stesso dicasi per la Spagna -fra tanti altri "dettagli" di natura davvero colposa- 
Credo quindi che davvero si siano vissute non poche disillusioni e di vario tipo... (E ancora dovremo vederne, di "cose") ...

Guest78664

Litaliana ha scritto :

Ma cosa aspettate a lasciare la Tunisia. Personalmente ritengo codesto paese ad altissimo rischio per le carenze delle strutture sanitarie e soprattutto perché la stessa popolazione non ha ancora capito la gravità di questo virus. TORNATE A CASA. In Italia i contagi sono decisamente in calo e anche perché le strutture sanitarie sono decisamente migliori. Comunque, NON VERGOGNATEVI di indossare mascherine e guanti e mantenere 2/3 metri di distanza di sicurezza. Auguroni


Le strutture sanitarie in Tunisia quelle private penso siano di ottima qualità in quando i medici si sono formati in Francia e la Francia per la chirurgia è meglio di quella italiana questo a parere dei neo medici italiani. Come medico non ci vuole molto ad avere un’ottima assistenza, per il Covid, a meno che il numero dei bisognosi di ricovero diventano esorbitanti.
Che poi i tunisini rischiano non penso perché hanno un sistema immunitario forte formatosi nell’ambiente in cui vivono.
Tornare a casa per il covid proprio da sconsigliare.

volobasso

Litaliana ha scritto :

Ma cosa aspettate a lasciare la Tunisia. Personalmente ritengo codesto paese ad altissimo rischio per le carenze delle strutture sanitarie e soprattutto perché la stessa popolazione non ha ancora capito la gravità di questo virus. TORNATE A CASA. In Italia i contagi sono decisamente in calo e anche perché le strutture sanitarie sono decisamente migliori. Comunque, NON VERGOGNATEVI di indossare mascherine e guanti e mantenere 2/3 metri di distanza di sicurezza. Auguroni


Credo fortemente che molti centri clinici tunisini sono all'avanguardia ed a costi molto, ma molto inferiori a quelli italiani, al costo di un ticket italiano...eppoi con una assicurazione sei riverito e servito anche in capo al mondo. I medici tunisini vengono da una scuola francese e molti di loro si sono specializzati in Francia, notoriamente un tantino più avanzati che in italia. Lasciare la Tunisia, rientrare in italia... per fare che? Se uno lascia l'italia per cambiare vita lo fa nel bene e nel male e sicuramente per migliorare il proprio star bene.

subdive

Giorno a tutti,
Cari amici io vivo in Sardegna, diciamo isola felice rispetto ad altre parti d'italia, e vi posso solo dire che appena riaprono i confini mi trasferisco, come già in programma per fine Maggio, in Tunisia.
Nella mia città, Sassari, tra decreti governativi, ordinanze regionali e comunali, non è possibile nemmeno uscire a fare due passi intorno all'isolato. Proprio zero!!!
Io devo dire che sono fortunato perchè ogni mattina vado al lavoro.
Le persone ormai stanno dando di matto e sono testimone diretto di svariati fatti incresciosi. Della repressione assurda delle forze di polizia a persone che ti aggrediscono verbalmente per assurdità. E' un manincomio!!!!!!!!!!
Non voglio più vedere l'italia nemmeno morto.
Sono sicuro di farmi seppellire in Tunisia.
Una massa di incompetenti, la gente inizia a soffrire per la mancanza di danaro, la crisi economica che seguirà sarà devastante. Lo stato psicologico di tanti sarà fortemente deteriorato.
L'Europa non esiste da questo punto di vista, se possono sottometterti lo fanno.
Il sistema sanitario, RSA, RSP, case di riposo ecc. sono stati la fonte primaria di diffussione del virus perchè totalmente impreparati e poco sensibilizzati da chi di dovere.
Credetemi, mille volte meglio stare in Tunisia,  non azzardatevi, se non per motivi veramente urgenti, di tornare in Italia.
Il primo mezzo di trasporto che sarà possibile utilizzare, appena riaprono le frontiere, lo prenderò io, a qualsiasi costo, anche di stare un mese isolato sopra un monte.
Auguri a tutti
Antonio

Matteo S

Il motto di questa epidemia è io resto a casa,  aggiungerei" io resto in tunisia". Per quel che si vede in TV ha ragione Antonio,Roberto e Laviniavirginia. Purtroppo sarò costretto a prendere un traghetto per riportare in Italia l'auto con targa italiana avendo il permesso sul passaporto sino al 28 aprile..traghetto chè non c'è(tra l'altro). Ne farei volentieri a meno di tornare in Italia e se lo faccio sarà solo per motivi doganali rientrando appena possibile. Non so se è possibile uscire dalla Tunisia per stare un giorno in Libia o Algeria, giusto per regolarizzare il passaporto e non incorrere in sanzioni ma voglia di tornare in Italia zero.

Live in tunisia

Matteo tutti i permessi sono automaticamente prorogati sino a termine crisi.

Inoltre probabilmente, come accaduto in passato in situazioni di forza maggiore (alluvione dello scorso anno a Nabeul ad esempio), non sarà chiesto di pagare multe e/o sovrattasse.

Comunque aspetta la fine del confinamento dopo il 4 maggio e poi vai in polizia a sentire.

antonio1953

concordo con Matteo!uno dei motivi per cui intendo trasferirmi in Tunisia è che l'Italia sta diventando uno stato di polizia ed il ridicolo governo attuale lo sta dimostrando con le disposizioni liberticide prese nell'emergenza e con la protervia con cui le vuole far rispettare.Altri paesi hanno adottato le stesse misure senza stressare i cittadini già preoccupati e senza usare uno stile repressivo che nemmeno ai tempi del terrorismo era così palpabile...ora,visto che è inutile aspettarsi che un paese giacobino e giustizialista trovi in tempi brevi la forza di ribellarsi,altrimenti l'avrebbe già fatto,è meglio usare la libertà che ancora ci resta per trasferirsi in un paese che non sarà certo ottimale,ma conserva il sapore dei vecchi tempi e consente a chi ci vive di farlo in modo più tranquillo!Visto che purtroppo non vivremo in eterno,conviene organizzarsi per il tempo che ci rimane,che è la cosa più preziosa che abbiamo,se lo vivremo in libertà.

Matteo S

antonio1953 ha scritto :

concordo con Matteo!uno dei motivi per cui intendo trasferirmi in Tunisia è che l'Italia sta diventando uno stato di polizia ed il ridicolo governo attuale lo sta dimostrando con le disposizioni liberticide prese nell'emergenza e con la protervia con cui le vuole far rispettare.Altri paesi hanno adottato le stesse misure senza stressare i cittadini già preoccupati e senza usare uno stile repressivo che nemmeno ai tempi del terrorismo era così palpabile...ora,visto che è inutile aspettarsi che un paese giacobino e giustizialista trovi in tempi brevi la forza di ribellarsi,altrimenti l'avrebbe già fatto,è meglio usare la libertà che ancora ci resta per trasferirsi in un paese che non sarà certo ottimale,ma conserva il sapore dei vecchi tempi e consente a chi ci vive di farlo in modo più tranquillo!Visto che purtroppo non vivremo in eterno,conviene organizzarsi per il tempo che ci rimane,che è la cosa più preziosa che abbiamo,se lo vivremo in libertà.


Il motivo della voglia zero di tornare in italia,in questo momento è che mi sento più tutelato sanitariamente qui dove mi trovo,cioè a Monastir,  ove almeno ufficialmente ,danno il contagio a zero,rispetto all'Italia dove ancora si registrano decessi pur se una contagiosità del virus discendente. La misura di contenimento dal virus più valida è risultata  l'auto-confinamento volontario ed il distanziamento sociale, cosa che qui è più sostenibile rispetto alle misure più stringenti messe in atto in Italia. La Tunisia per fortuna(ma è solo fortuna) ha chiuso le frontiere quasi subito a Francesi e Italiani che comunque ha un flusso certamente più ridotto rispetto ai viaggiatori che invece , da tutto il mondo hanno transitato in Italia portandoci il Virus in patria. La chiusura pur tempestiva del governo italiano di chiudere i voli con la Cina non è stata risolutiva,per via degli asintomatici provenienti dai voli intra-europei; ciò non per incapacità del governo bensì perchè non se ne sapeva granchè di questo virus che pare,girava già ancor prima da novembre o dicembre. La Tunisia ha potuto vedere proprio ciò che stava succedendo altrove ( Italia,Francia,Spagna etc) e tutelarsi dalle poche vie di accesso ,molto diverse   dalle possibilità di contagio come è avvenuto in Europa. Sono convinto che le misure adottate dal governo italiano siano state necessarie,grazie alle quali il contagio si stà riducendo e consentirà un riavvio del Paese. Certo le misure sono pesanti e alla lunga sfiancano, è dura per tutti ma se non ci fossero state saremmo ad una mortalità simile agli USA. Nessuno ha la ricetta giusta in tasca e gestire 60 milioni di persone;  cosa diversa che gestirne 12 con sole poche città (Tunisi ,Hammamet, Sousse, Monastir Sfax) bloccate come zone rosse con coprifuoco.Per dire che il Governo Italiano,per fortuna non ne ha sbagliato una rispetto al quadro di riferimento di altri Paesi europei che hanno dovuto fare marcia indietro sulle politiche sanitarie(UK), nè pur avendo più tempo altre nazioni come la Spagna per esempio o gli stessi USA non hanno capito bene cosa stava per arrivare,non approfittandosene. Perciò,capisco il disagio che tutti sopportiamo ed al di là della partigianeria propagandistica di urlatori inconcludenti,professionisti  della denigrazione altrui perchè senza responsabilità alcuna di atti normativi concreti, non mi strappo i capelli(che non ho) e non giudico negativamente il Nostro Governo, anzi ne sono fiero come degli italiani che sono responsabilmente rimasti in casa autoconfinandosi volontariamente e le poche eccezioni alla regola non fanno testo,Il Capitano della nave Italiana è il Presidente del Consiglio, a lui va il merito di aver fatto capire agli italiani la gravità della situazione e giustificare le misure prudenziali in atto; dure per carità,perfettibili ma necessarie. D'altronde anche qui in Tunisia,non posso andare con la mia auto da una città all'altra o fare il vacanziere con la mia barca, la situazione delle limitazioni non è dissimile anche se applicata alla"tunisina", che la rende più tollerabile solo perchè non viene applicata a dovere( c'è il divieto di circolazione con autovetture ma il controllo esiste solo tra una città e l'altra,non all'interno delle città!) Non sanzionano nessuno anche se è prevista l'autorcercificazione,ma chi la controlla!?ed infatti si circola sia con le auto che in bicicletta e si va anche in spiaggia, se si facesse così in Italia la curva dei contagi sarebbe ancora in salita:ecco perchè bene ha fatto il governo italiano.Spero che i sacrifici portino i loro frutti e che presto inizi la riapertura graduale della circolazione e delle libertà individuali  che consentano anche la riapertura delle frontiere. Di una cosa sono certo, mi accorgo che le privazioni fanno apprezzare molto di più ciò che normalmente diamo per scontato, La salute,la libertà,..la pensione. Qui si resta volentieri solo perchè i contagi non vi sono, ma se iniziassero..sarebbe tutt'altra musica ed il fuggi fuggi sarebbe imperativo.

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