PANDEMIA DA CORONAVIRUS
Ultima attività 16 Maggio 2022 di Luna60
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Con i dati di oggi andiamo a 3.461+ , 117 casi rispetto alla giornata di ieri e a 74 i decessi +2 rispetto a ieri.
Personalmente sono arrivato in Tunisia il 18 luglio ed i casi accertati veleggiavano intorno ai 1600, oggi a distanza di circa 40 giorni i casi sono più del doppio. Mentre i decessi da 52 a 74. Sempre se i dati comunicati dalle Autorità sanitarie sono veritieri.
Per quanto concerne l'uso della mascherina ultimamente si è vista qualche persona in più che l'ha utilizza.
Comunque a molte persone bisognerebbe insegnare che va messa in maniera da coprire sia la bocca che il naso, altrimenti non serve.
castel7 ha scritto :Buongiorno,
alla luce del nuovo DPCM (che di seguito riporto) italiani viaggiatori come ve la cavate:
-il conteggio dei 184 gg/2020, cioè se nei rientri in Italia rimaneste di più per questioni sanitarie il fisco contempla tale evento?
-qui in Italia c'è chi al rientro dalla Sardegna attende esito del tampone ben più di 5 o 6 giorni
-è prevjsta quarantena per il rientro in Italia... ma quindi anche all'arrivo in Tunisia?
Che dite si aspetta a muoversi dopo settembre.. finito il bailamme vacanziero..
Auguri comunque a tutti in Tunisia , dove non è dato conoscere la diffusione, ma come anche qui da noi , dove (tamponi a random) nelle varie Regioni la diffusione (contagjati, asintomatici, pauci sintomatici, malati, in Agosto, ultima quindicina si attesta su una media del 15% (max Veneto 29%), età media 29anni ..
..
"
Ministero della salute
Nuovo Coronavirus
...Le misure per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sono state prorogate fino al 7 settembre dal DPCM 7 agosto 2020, che individua sei elenchi di Paesi (Allegato 20).
Spostamenti da/per Paesi extra UE senza obbligo di motivazione
Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia,
TUNISIA
Uruguay
(Elenco D - Allegato 20 DPCM 7 agosto 2020)
Sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione, quindi anche per turismo. (a condizione di non avere transitato o soggiornato nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia, nei territori degli elenchi E, o F.) Tuttavia, al rientro in Italia, è necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, compilare un’autodichiarazione e si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione). La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso"...
Allego la direttiva dell'OSCE , in materia di doppia imposizione fiscale per le persone bloccate in Paesi ove non hanno la residenza a causa del coronavirus.
Non allega il link.
Coronavirus. Linee guida Ocse
Pubblicato il 07 aprile 2020
In questo articolo:
Coronavirus. Linee guida Ocse. Alcune indicazioni
Coronavirus. Linee guida Ocse
Arrivano dall'Ocse le linee guida contro la doppia imposizione.
Pubblicato il 3 aprile 2020, il documento spiega che non cambia residenza fiscale il soggetto non residente bloccato dal lockdown in un altro paese per l’emergenza Coronavirus (Covid-19).
L'indicazione Ocse è di tenere in debito conto l’eccezionalità delle misure emergenziali, considerando l’involontarietà di molti comportamenti, che non devono stravolgere la fiscalità di imprese e persone fisiche.
In tal senso la linea da seguire è quella di fare esclusivo riferimento ai comportamenti che sarebbero stati tenuti in uno scenario di normalità, senza considerare le deviazioni dettate dall’emergenza sulla libertà di circolazione.
Coronavirus. Linee guida Ocse. Alcune indicazioni
Se un cittadino è rimasto bloccato dal lockdown per l’emergenza Coronavirus in un paese in cui non è residente, non dovrà cambiare la residenza fiscale.
Ciò poiché le amministrazioni fiscali e le autorità competenti non possono considerare la dislocazione temporanea, benché lunga, come “dimora abituale” (luogo in cui l'individuo vive abitualmente), tenendo conto che la permanenza temporanea non è effettivamente voluta, ma dipende da uno stato di emergenza.
Se un lavoratore transfrontaliero è messo in quarantena nel suo paese di residenza, anche se riceve un pacchetto di incentivi adottato nel paese del suo datore di lavoro e continua a ricevere il suo stipendio, le sue entrate continueranno ad essere tassate come prima, cioè nel paese in cui esercitava la propria occupazione.
Lo smart working non crea una stabile organizzazione.
Infatti, la casa del lavoratore non è un posto messo a disposizione dall'impresa, poiché non è soddisfatto il requisito dell'uso su base continuativa del luogo per svolgere l'attività di un'impresa (la casa del lavoratore) e l'impresa non ha accesso o controllo su posto di lavoro.
Autore: Gioia Lupoi
Aggiungo quello che ho sperimentato pure io, ieri (Hammamet), rispetto a qualche giorno fa quando peró si vedevano giá in giro un po' di persone con la mascherina:
obbligatoria per entrare a pagare la rata ADSL,
obbligatoria per entrare al "supermercato" per gli acquisti soliti,
obbligatoria per entrare in banca
obbligatoria per entrare alla STEG
ecc.ecc....
In altri negozi, tutti stretti, tutti come se niente fosse (per ora)...
Ma... proprio di fronte a una delle finestre di casa dove abito, vedo le persone che accedono a un bar di poca capienza, per cui si prendono la sedia e si mettono sul marciapiede e... a distanza di 20 cm, ridendo e abbracciandosi, dandosi pacche e baci di saluto.... Manca soltanto che frequentino anche i locali notturni e siamo a posto, visto che si tratta di posti con maggiore rischio (o... persino garante) di contagi.
Stamattina sono andata su facebook e ho trovato quello che esprimeva una medico tunisina, con le sue personali considerazioni e raccomandazioni. Ho potuto leggerne il testo grazie al meccanismo-funzione che permette di accedere alla traduzione. Lo riassumo con parole mie e diceva all'incirca questo:
Visto che non ci sono direttive utili e affidabili e che il nostro ministro della salute è (non so più se diceva "confuso" o "assente" nel senso di altri pensieri..., o qualcosa di simile), non posso che trasmettervi questo messaggio di appello alla responsabilità di ognuno. Perché non possiamo e non potremo contare su nessun'altra misura preventiva o di aiuto, se non che un senso di responsabilità personale. Quindi vi raccomando di davvero seguire i criteri già noti precedentemente, come indossare la mascherina negli spazi chiusi, all'esterno se non si possono rispettare le distanze, di aver cura dell'igiene appropriata per il caso, di non riunirvi in gruppi e di pensare cosí alla vostra salute e a quella degli altri. Rispettatevi e rispettate il vostro prossimo.
Questo diceva -e con tutte le ragioni-, momento in cui sono entrata in cucina per prepararmi un caffé e.... appunto... ho visto di sotto la scena dei giovani-perdigiorno a ridere e a continuare imperterriti nel loro modo di menefreghismo totale.
Per il paese già in una crisi economica gravissima, solo manca che le cose peggiorino fino a rendersi inevitabile un altro lockdown e allora tanto varrà andarsene, dalla Tunisia, perché il clima -che di certo non è quello che dilaga fra i figliolini di papà che passano le giornate al bar con gli amici loro della stessa stirpe...- si renderà molto, ma molto duro e se noi eravamo già la carta bancaria ambulante, beh, figurarsi poi.
Di tunisini ne frecuento (almeno nel senso del conoscersi per essere del quartiere o per altri motivi) e quello che mi dicono non è atto a tranquillizzare. Sono molto, molto preoccupati. E quelli di loro che pure stanno (come noi) in affitto, si vedono veramente subissati da sollecitazioni... che non sono assolutamente in grado di soddisfare.
Ve ne sono pure che si vendono fra di loro, nel senso di stare dalla parte di chi ha torto... per venire da questi avvantaggiato. A me questo panorama piace ogni giorno meno e.... appunto, ci penso, ci penso....
laviniavirginia ha scritto :Aggiungo quello che ho sperimentato pure io, ieri (Hammamet), rispetto a qualche giorno fa quando peró si vedevano giá in giro un po' di persone con la mascherina:
obbligatoria per entrare a pagare la rata ADSL,
obbligatoria per entrare al "supermercato" per gli acquisti soliti,
obbligatoria per entrare in banca
obbligatoria per entrare alla STEG
ecc.ecc....
In altri negozi, tutti stretti, tutti come se niente fosse (per ora)...
Ma... proprio di fronte a una delle finestre di casa dove abito, vedo le persone che accedono a un bar di poca capienza, per cui si prendono la sedia e si mettono sul marciapiede e... a distanza di 20 cm, ridendo e abbracciandosi, dandosi pacche e baci di saluto.... Manca soltanto che frequentino anche i locali notturni e siamo a posto, visto che si tratta di posti con maggiore rischio (o... persino garante) di contagi.
Stamattina sono andata su facebook e ho trovato quello che esprimeva una medico tunisina, con le sue personali considerazioni e raccomandazioni. Ho potuto leggerne il testo grazie al meccanismo-funzione che permette di accedere alla traduzione. Lo riassumo con parole mie e diceva all'incirca questo:
Visto che non ci sono direttive utili e affidabili e che il nostro ministro della salute è (non so più se diceva "confuso" o "assente" nel senso di altri pensieri..., o qualcosa di simile), non posso che trasmettervi questo messaggio di appello alla responsabilità di ognuno. Perché non possiamo e non potremo contare su nessun'altra misura preventiva o di aiuto, se non che un senso di responsabilità personale. Quindi vi raccomando di davvero seguire i criteri già noti precedentemente, come indossare la mascherina negli spazi chiusi, all'esterno se non si possono rispettare le distanze, di aver cura dell'igiene appropriata per il caso, di non riunirvi in gruppi e di pensare cosí alla vostra salute e a quella degli altri. Rispettatevi e rispettate il vostro prossimo.
Questo diceva -e con tutte le ragioni-, momento in cui sono entrata in cucina per prepararmi un caffé e.... appunto... ho visto di sotto la scena dei giovani-perdigiorno a ridere e a continuare imperterriti nel loro modo di menefreghismo totale.
Per il paese già in una crisi economica gravissima, solo manca che le cose peggiorino fino a rendersi inevitabile un altro lockdown e allora tanto varrà andarsene, dalla Tunisia, perché il clima -che di certo non è quello che dilaga fra i figliolini di papà che passano le giornate al bar con gli amici loro della stessa stirpe...- si renderà molto, ma molto duro e se noi eravamo già la carta bancaria ambulante, beh, figurarsi poi.
Di tunisini ne frecuento (almeno nel senso del conoscersi per essere del quartiere o per altri motivi) e quello che mi dicono non è atto a tranquillizzare. Sono molto, molto preoccupati. E quelli di loro che pure stanno (come noi) in affitto, si vedono veramente subissati da sollecitazioni... che non sono assolutamente in grado di soddisfare.
Ve ne sono pure che si vendono fra di loro, nel senso di stare dalla parte di chi ha torto... per venire da questi avvantaggiato. A me questo panorama piace ogni giorno meno e.... appunto, ci penso, ci penso....
Puoi chiarire “carta bancaria ambulante” la cosa mi mette ansia.
Poi” subissati da sollecitazioni .... che non sono assolutamente in grado di soddisfare”.
Poi “ ci penso, ci penso” detto da chi c’è già.
Buon pomeriggio
Carta bancaria ambulante è una nostra espressione (nostra = di noi europei qui residenti) per dire che è così che veniamo considerati da ...da quelli di qui, ecco. Loro (i locali) fra di loro impiegano un'altra espressione: al vederci in giro, il commento è "guarda, un biglietto euro a passeggio".
È bene saperlo e non farsi commuovere dalle solite storielle strappalacrime. Qui, chi davvero ha bisogno, ha dignità... I fanfarroni invece hanno perlopiù storielle e richieste da piagnisteo.
In quanto a "subissati da sollecitazioni" ho già specificato, indicando il modo di trattarsi fra loro; ossia da parte di proprietari nei confronti dei lori inquilini compatrioti. Leggi bene e vedi la frase per intero. È uno spaccato del modo di qui che ho messo per rendere chiaro il fatto che non siamo noi (europei) a essere trattati magari in un certo modo e proprio perché ritengano che si sia ricchi o, insomma, come dico io "mucche da latte"... No; nei nostri riguardi hanno ev. "maggiore cura", riverendoci..., facendo bei discorsi da pseudo-educati; pseudo nel senso che non amano essere contraddetti da argomenti. Gli argomenti -specie se calzanti- irritano mooolto , disturbano, intralciano i piani, complicano loro la vita . QUINDI: poche parole e chiarezza per proprio conto, in simili casi è spesso l'unica. Dicevo però che rispetto a come si trattano fra di loro, nei nostri confronti -e proprio per il fatto di poterci chiedere di più e non avendo noi da doverli supplicare di attendere il pagamento perché "si deve operare la nonna"- si dosano; non vogliono di certo perdere la gallina dalle uova più o meno d'oro.... Fra di loro invece manca spesso quello che si chiama "avere un po' di ritegno e di umana comprensione". Ma di vere vittime non ve ne sono né da una, né dall'altra parte e visto che anche "gli abusati" (ho specificato chi -non noi, che siamo solitamente ben più diretti e decisi, e pure ci possiamo difendere, ed anche cambiar casa, o sapendo anche come procedere in altro modo, legalmente-) poi sono appunto disposti a discreditare qualcuno dei loro per vedere come ingraziarsi, essere avvantaggiati-condonati (monetariamente o con favori) dal tipo di turno.
Sì-sí, le cose vanno proprio cosí. E saremmo fuori tema che qui è Pandemia-Coronavirus... SE non fosse però tutto collegato rispetto alla crisi che ne deriva E QUINDI.....a come può prospettarsi il panorama (appunto non soltanto quello dei tramonti sul mare) causa anche la pandemia con le disastrose conseguenze OVUNQUE -non di certo solo in Tunisia, ma insomma....-...
Appunto e dunque - era qui anche per dire che se stare fra di voi italiani e magari non comprendendo neppure il francese (per cui dei locali nessuno o ben pochi vi verranno a raccontare determinate cose, ma anche non essendo voi interessati perché presi dalle vostre e stando in compagnia fra di voi), a volte credo possiate stare meglio cosí... Eh sí, perché a non capire e a non conoscere troppo per appunto non potervi forse intrattenere, almeno non avete neppure tanto modo di "strabiliare" e ve la potete godere meglio (forse. Non lo so. Dato che per abitudine di vita all'estero e per mio conto, sono invece maggiormente tendente ad una certa qual interazione e, a volte, "compenetrazione empatica", ma qui... meglio di no....)
Da cui e per cui, non hai da metterti ansia.
In quanto al mio "ci penso ci penso" è che ho casa in proprietà altrove e non ho però più uno straccio di volo decente per andarci. Quindi, ad un certo punto.....
Giovannibattista ha scritto :laviniavirginia ha scritto :Aggiungo quello che ho sperimentato pure io, ieri (Hammamet), rispetto a qualche giorno fa quando peró si vedevano giá in giro un po' di persone con la mascherina:
obbligatoria per entrare a pagare la rata ADSL,
obbligatoria per entrare al "supermercato" per gli acquisti soliti,
obbligatoria per entrare in banca
obbligatoria per entrare alla STEG
ecc.ecc....
In altri negozi, tutti stretti, tutti come se niente fosse (per ora)...
Ma... proprio di fronte a una delle finestre di casa dove abito, vedo le persone che accedono a un bar di poca capienza, per cui si prendono la sedia e si mettono sul marciapiede e... a distanza di 20 cm, ridendo e abbracciandosi, dandosi pacche e baci di saluto.... Manca soltanto che frequentino anche i locali notturni e siamo a posto, visto che si tratta di posti con maggiore rischio (o... persino garante) di contagi.
Stamattina sono andata su facebook e ho trovato quello che esprimeva una medico tunisina, con le sue personali considerazioni e raccomandazioni. Ho potuto leggerne il testo grazie al meccanismo-funzione che permette di accedere alla traduzione. Lo riassumo con parole mie e diceva all'incirca questo:
Visto che non ci sono direttive utili e affidabili e che il nostro ministro della salute è (non so più se diceva "confuso" o "assente" nel senso di altri pensieri..., o qualcosa di simile), non posso che trasmettervi questo messaggio di appello alla responsabilità di ognuno. Perché non possiamo e non potremo contare su nessun'altra misura preventiva o di aiuto, se non che un senso di responsabilità personale. Quindi vi raccomando di davvero seguire i criteri già noti precedentemente, come indossare la mascherina negli spazi chiusi, all'esterno se non si possono rispettare le distanze, di aver cura dell'igiene appropriata per il caso, di non riunirvi in gruppi e di pensare cosí alla vostra salute e a quella degli altri. Rispettatevi e rispettate il vostro prossimo.
Questo diceva -e con tutte le ragioni-, momento in cui sono entrata in cucina per prepararmi un caffé e.... appunto... ho visto di sotto la scena dei giovani-perdigiorno a ridere e a continuare imperterriti nel loro modo di menefreghismo totale.
Per il paese già in una crisi economica gravissima, solo manca che le cose peggiorino fino a rendersi inevitabile un altro lockdown e allora tanto varrà andarsene, dalla Tunisia, perché il clima -che di certo non è quello che dilaga fra i figliolini di papà che passano le giornate al bar con gli amici loro della stessa stirpe...- si renderà molto, ma molto duro e se noi eravamo già la carta bancaria ambulante, beh, figurarsi poi.
Di tunisini ne frecuento (almeno nel senso del conoscersi per essere del quartiere o per altri motivi) e quello che mi dicono non è atto a tranquillizzare. Sono molto, molto preoccupati. E quelli di loro che pure stanno (come noi) in affitto, si vedono veramente subissati da sollecitazioni... che non sono assolutamente in grado di soddisfare.
Ve ne sono pure che si vendono fra di loro, nel senso di stare dalla parte di chi ha torto... per venire da questi avvantaggiato. A me questo panorama piace ogni giorno meno e.... appunto, ci penso, ci penso....
Puoi chiarire “carta bancaria ambulante” la cosa mi mette ansia.
Poi” subissati da sollecitazioni .... che non sono assolutamente in grado di soddisfare”.
Poi “ ci penso, ci penso” detto da chi c’è già.
Buon pomeriggio
Non ha mai vissuto in paesi dove la popolazione se la passa male. Noi siamo visti come, a secondo il posto, dollari od euro che passeggiano. Stesse situazioni le vivo in Tunisia e in Repubblica Dominicana (dove veniamo chiamati gringos), ma ormai dopo tantissimi anni non ci faccio più caso e soprattutto dove vivo io, di quà e di là, non riscontro la problematica se non raramente
Asdrubale ha scritto :Con i dati di oggi andiamo a 3.461+ , 117 casi rispetto alla giornata di ieri e a 74 i decessi +2 rispetto a ieri.
Personalmente sono arrivato in Tunisia il 18 luglio ed i casi accertati veleggiavano intorno ai 1600, oggi a distanza di circa 40 giorni i casi sono più del doppio. Mentre i decessi da 52 a 74. Sempre se i dati comunicati dalle Autorità sanitarie sono veritieri.
Per quanto concerne l'uso della mascherina ultimamente si è vista qualche persona in più che l'ha utilizza.
Comunque a molte persone bisognerebbe insegnare che va messa in maniera da coprire sia la bocca che il naso, altrimenti non serve.
Siamo saliti a 93 morti, intanto.
Forse, aldilà del titolo, qui si ha voglia di chiacchierare d’altro
massimoph,
"FORSE" ..... perché questa pandemia, di problemi, disagi, complicazioni, dubbi e crisi a vari livelli ne ha procurati e ne porta a molti, sia concretamente per le perdite subite, sia per una presa di coscienza e valutazione che rendono a volta anche necessaria o consigliabile (dipendendo dalle molteplici realtà di ognuno) una diversa o nuova messa a punto di criteri e decisioni.
Eppoi ci sta chi sempre dubbioso su tutto interviene con interrogativi cui si cerca quindi di rispondere...il più realisticamente possibile ? Poi si aggiunge chi per dire la sua in una frase, pensa però sia necessario fare un copy-paste di tutto quanto e così diventando la cosa alquanto "barbosa"/o protraendosi in modo inutilmente riempitivo?
SE però si vuole che il tutto, dell'argomento "Pandemia", si riduca a cifre e dati stringati, ecco che l'argomento stesso QUI si rende (o lo si vuol rendere) fuori posto, se non addirittura superfluo, visto che la ricerca di dati su pagina governativa aggiornata in tempo reale è per tutti possibile.... Ma non credo stia in questo il senso della questione e del foro ... né sia, umanamente, tanto riducibile ...
E' davvero interessante leggere i tuoi post ultimi: riempiono di delusione e una certa amarezza. Delusione perché si sperava che i Tunisini fossero più civili degli africani tipo quelli dell'africa nera che assaltano ogni giorno "il bianco" chiedendo e chiedendo soldi, oppure sono pronti a fare pagare tutt'altra cifra (c'è chi dice anche fino a dieci volte) servizi e beni che fra loro si pagano 1 mentre per il bianco che viene dall'Europa è 10. Così testimoniano nostri connazionali e questo succede da anni. La Tunisia è una cosa diversa, presumerei, dove la gente spesso è stata in Europa e ha appreso varie cose. E poi la vicinanza all'Italia dovrebbe avvalorare una buona empatia.
Ora, data la situazione grave dell'economia tunisina, dati i pericoli di destabilizzazioni sociali che sono saliti troppo con la generale destabilizzazione del Nord Africa arabico e maghrebino, temo che il futuro potrebbe, ma non è detto, divenire assai difficile per chi sia europeo, attempato, e voglia starsene in pace in Tunisia. Bisogna considerare che la Bce non esiste in Tunisia, e quindi le regole bancarie di transazione e di movimenti non sono quelle certe che abbiamo in Europa, e questa è un'altra preoccupazione. Certo non è più la bella Tunisia dei tempi dell' Hammamet socialista e, almeno, l'amara logica che quando in un paese esplode la povertà salga anche la criminalità spicciola e i tentativi di frode non solo fra la popolazione locale ma soprattutto verso lo straniero che si reputa benestante e per di più anziano, penso non si debba trascurala. E' un vero peccato, anche perché per chi sappia decentemente il francese, sarebbe un Paese interessante. Ma da ciò che si comprende da vari articoli letti un poco ovunque e dalle vostre parole, parrebbe che nemmeno se ti metti un turbante bianco e vesti una bel caftano e da convertito giungi in Tunisia, neppure allora, sarebbe facile sfuggire alle destabilizzazioni in arrivo e alle invadenti pratiche di clan e di famiglia che avvolgono anche chi sia mimetizzato fra di loro risposandosi anche con una delle loro donne...per essere poi letteralmente assaltato notte e giorno dai nuovi parenti che verrebbero ogni giorno a bussare alla tua porta...
Non conosco la tua esperienza e conoscenza della Tunisia.. Ma ti assicuro che non e' assolutamente come tu la descrivi o la pensi
Pur con tutte le sue Anomalie.. Abitudini.. Culture.. Rimane un paese molto aperto e ospitale verso gli europei specie italiani.. Anche se questi a volte non si rendono conto che alla fine sono..Ospiti in un paese straniero e quindi magari qualche.. Concessione bisogna pur Darla.. X convenienza.. Convivenza... Mentalité...
Te lo dice uno che ci abita e la frequenta dal 2003
Apuleius ha scritto :E' davvero interessante leggere i tuoi post ultimi: riempiono di delusione e una certa amarezza. Delusione perché si sperava che i Tunisini fossero più civili degli africani tipo quelli dell'africa nera che assaltano ogni giorno "il bianco" chiedendo e chiedendo soldi, oppure sono pronti a fare pagare tutt'altra cifra (c'è chi dice anche fino a dieci volte) servizi e beni che fra loro si pagano 1 mentre per il bianco che viene dall'Europa è 10. Così testimoniano nostri connazionali e questo succede da anni. La Tunisia è una cosa diversa, presumerei, dove la gente spesso è stata in Europa e ha appreso varie cose. E poi la vicinanza all'Italia dovrebbe avvalorare una buona empatia.
Ora, data la situazione grave dell'economia tunisina, dati i pericoli di destabilizzazioni sociali che sono saliti troppo con la generale destabilizzazione del Nord Africa arabico e maghrebino, temo che il futuro potrebbe, ma non è detto, divenire assai difficile per chi sia europeo, attempato, e voglia starsene in pace in Tunisia. Bisogna considerare che la Bce non esiste in Tunisia, e quindi le regole bancarie di transazione e di movimenti non sono quelle certe che abbiamo in Europa, e questa è un'altra preoccupazione. Certo non è più la bella Tunisia dei tempi dell' Hammamet socialista e, almeno, l'amara logica che quando in un paese esplode la povertà salga anche la criminalità spicciola e i tentativi di frode non solo fra la popolazione locale ma soprattutto verso lo straniero che si reputa benestante e per di più anziano, penso non si debba trascurala. E' un vero peccato, anche perché per chi sappia decentemente il francese, sarebbe un Paese interessante. Ma da ciò che si comprende da vari articoli letti un poco ovunque e dalle vostre parole, parrebbe che nemmeno se ti metti un turbante bianco e vesti una bel caftano e da convertito giungi in Tunisia, neppure allora, sarebbe facile sfuggire alle destabilizzazioni in arrivo e alle invadenti pratiche di clan e di famiglia che avvolgono anche chi sia mimetizzato fra di loro risposandosi anche con una delle loro donne...per essere poi letteralmente assaltato notte e giorno dai nuovi parenti che verrebbero ogni giorno a bussare alla tua porta...
Cortesemente cita il messaggio della persona a cui si rivolge la tua riflessione, che sono comunque entrambi "fuori contesto" in questa discussione a titolo "PANDEMIA DA CORONAVIRUS".
Non conosco la tua esperienza e conoscenza della Tunisia.. Ma ti assicuro che non e' assolutamente come tu la descrivi o la pensi
Pur con tutte le sue Anomalie.. Abitudini.. Culture.. Rimane un paese molto aperto e ospitale verso gli europei specie italiani.. Anche se questi a volte non si rendono conto che alla fine sono..Ospiti in un paese straniero e quindi magari qualche.. Concessione bisogna pur Darla.. X convenienza.. Convivenza... Mentalité...
Te lo dice uno che ci abita e la frequenta dal 2003
Per tutti: l'argomento di questa discussione è PANDEMIA DA CORONAVIRUS.
Se volete trattare argomenti diversi fate la cortesia di aprire una nuova discussione.
Informo fin da ora che tutti i commenti non inerenti al tema che ha generato la discussione saranno rimossi senza preavviso.
Grazie
Per i comportamenti visti nei mesi del lock-down e in quelli successivi, Hammamet dovrebbe essere un lazzaretto.
La Tunisia resta tutt'ora invece al 150 posto per numero di decessi per milione di abitante, unico dato minimamente sensato nella cacofonia di numeri di cui ci subissano quotidianamente.
Oggi su webdo.tn/2020/09/14/tunisie-des-medecins-appellent-a-appliquer-de-nouveau-le-confinement-total si legge però cosa vorrebbero i medici -un nuovo confinamento per tre settimane- in modo da permettere che negli ospedali arrivassero a meglio gestire la situazione, visti i mezzi logistici limitati.... Segue poi la constatazione del giornale di come ora sarebbe difficile applicarlo di nuovo. Poi si ricorda come un membro del comitato scientifico della lotta contro il coronavirus già il mese scorso avesse denunciato il lassismo e l'indifferenza verso questa situazione, indicando tuttavia come sia fuori questione ricorrere a misure drastiche, con confinamento e chiusura delle frontiere. "Una questione fuori discussione", avrebbe detto ...
Peccato che fra dire, contraddirsi, osservare i fatti e denunciarne l'evidenza, con poi laconicamente e/o lucidamente riconoscere l'impossibilità o non possibilità di provvedere, lasciando tutto allo stato ... più o meno casuale, non è rassicurante, come del resto più nulla mi pare lo sia, ma ci si sta forse inevitabilmente abituando, o magari anche rassegnando (?) ... Incrociamo le dita
mauro biazzi ha scritto :Non conosco la tua esperienza e conoscenza della Tunisia.. Ma ti assicuro che non e' assolutamente come tu la descrivi o la pensi
Pur con tutte le sue Anomalie.. Abitudini.. Culture.. Rimane un paese molto aperto e ospitale verso gli europei specie italiani.. Anche se questi a volte non si rendono conto che alla fine sono..Ospiti in un paese straniero e quindi magari qualche.. Concessione bisogna pur Darla.. X convenienza.. Convivenza... Mentalité...
Te lo dice uno che ci abita e la frequenta dal 2003
Basta, con sempre contraddire e come se tutti avessimo lo stesso tipo di esperienze ovunque e sempre. Eppoi se già rispondi, perché non farlo dopo almeno aver preso visione di quanto era appena stato detto? Forse ti accorgeresti che si parla di preoccupazioni inerenti la Pandemia e le crisi; e che l'ospitalità verso chi porta almeno qualcosa non è quindi sintomo di chissà quale generositá . Non siamo qui nè a chiedere la caritá, né a pretendere la luna, ma sí ci sono cose che a volte davvero può costare mandar giú - e non per intolleranza - e mi fermo qui, tanto è inutile...
E ora si tagli e tolga pure quello che ho scritto, visto che sarebbe questo ... IL problema.
La Tunisia in questo momento conta 5.000 positivi (ufficiali, ovvero rilevati) e 30 casi seri (ricoverati).
Ma di che si sta parlando?
Poi magari tra una settimana cambia tutto, ma ad oggi la realtà è questa.
(In Italia sono rispettivamente 39.000 e 197).
Sí, vero. Tuttavia, come mai in Algeria e Marocco erano invece tanti (anche se non come in Europa) ? Qui in Tunisia è andata bene, ma proprio per questo motivo gli scriteriati si sentono invincibili. Senza contare che ora le frontiere sono aperte e quindi...
Certo, staremo a vedere , intanto nelle ultime 48 ore sono 747 nuovi casi e 9 decessi .
grazie Roberto.. Ben detto e notifié....
Situazione inquietante:
ANSA) - TUNISI, 15 SET - Prosegue la marcata crescita di casi giornalieri di coronavirus in Tunisia, dove nelle ultime 48 ore sono stati registrati altri 747 contagi, che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 7.382. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 117, di cui 10 negli ultimi due giorni.
Finora in Tunisia sono guarite 2.175 persone, mentre 5.090 risultano ancora positive, di cui 131 si trovano in ospedale e 30 in rianimazione. I tamponi effettuati dall'inizio della pandemia sono 177.904. Una situazione epidemiologica che sta intasando i laboratori di analisi e che la portavoce del ministero della Sanità e direttrice dell'Osservatorio malattie nuove ed emergenti, Nissaf Ben Alaya, ha definito "inquietante" per il suo andamento crescente.
A mio avviso non è solo un confronto di numeri, ma di strutture adeguate o meno.
Poi possiamo girarla come preferiamo vederla.
Effettivamente, massimoph, proprio QUELLO delle strutture è il punto critico (e di quanto a disposizione per le cure, ovvio... )
Per questo avvisano con una certa inquietudine. Ieri avevo messo il Link dove non si parla di patate e fagioli. E tutti i giornali online pubblicano pareri di diverse personalità che su questa situazione si esprimono con preoccupazione. Lo rimetto qui:
webdo.tn/2020/09/14/tunisie-des-medecins-appellent-a-appliquer-de-nouveau-le-confinement-total
Per la saturazione dei "centri di cuarantena" ulteriore motivo della preoccupazione :
lemonde.fr/afrique/article/2020/09/03/comment-le-coronavirus-a-pousse-des-centaines-de-subsahariens-a-quitter-l-algerie-pour-la-tunisie_6050869_3212.html
"Interessante": A due minuti di distanza già non ho potuto accedere a "Modifica" per il mio post #182 - da me appena scritto - ...
... per meglio specificare che
------- il motivo di cui si legge su "Le Monde" (link in revisione...) è dato dall'afflusso di Subsahariani che dall'Algeria preferiscono entrare in Tunisia -------
( googleando : "Coronavirus en Algerie" esce immediatamente la tabella grafica con i dati.
Idem per Lybie ecc.ecc )
ULTIME NOTIZIE ANCHE DALLA TUNISIA PER RECENTE ATTACCO TERRORISTA lo metto qui in quanto poi sulla stessa pagina ci sono anche Link di notizie Covid -poi se lo SI vuol togliere o aprendo un altro argomento, vedete voi, io avrei da fare altro...-
https://www.diplomatie.gouv.fr/fr/conse … n/tunisie/
Massimoph.
Il fatto inquietante a mio avviso, specie da quello che si vede in giro è che molti cittadini Tunisini non hanno compreso che le uniche armi valide in chiave preventiva sono il distanziamento fisico, l'uso della mascherina e l'igiene delle mani.
Asdrubale ha scritto :Massimoph.
Il fatto inquietante a mio avviso, specie da quello che si vede in giro è che molti cittadini Tunisini non hanno compreso che le uniche armi valide in chiave preventiva sono il distanziamento fisico, l'uso della mascherina e l'igiene delle mani.
E motivo per cui, per l'appunto, la preoccupazione di chi del Paese si ritrova a dover gestire la situazione ci sta eccome. Logico quindi, che diramino note di avvertimento e con le incertezze sul da farsi ...
Asdrubale ha scritto :Massimoph.
Il fatto inquietante a mio avviso, specie da quello che si vede in giro è che molti cittadini Tunisini non hanno compreso che le uniche armi valide in chiave preventiva sono il distanziamento fisico, l'uso della mascherina e l'igiene delle mani.
Sono pienamente d’accordo, su quanto hai sottolineato.
Basta osservare come vengono concepite le regole del “codice della strada”, per pedoni, automobilisti e motociclisti.
Ad esempio l’uso del casco in moto, della cintura in auto, l’utilizzo del lampeggiatore e molto altro ancora.
Questo è soltanto un parallelo, magari forzato, per capire alcune attitudini di chi è abituato a seguire altri valori o temere altri pericoli.
massimoph...
((( non avevi forse detto di non stupirti più? O soltanto era per la questione della carta bancaria ambulante ? ))) .
Pure io sono vissuta sin da piccola in tanti posti diversissimi fra loro e della Tunisia ho seguito la sua situazione da 40 anni a questa parte.
Allora diciamolo, che la PANDEMIA ha ovunque soprattutto messo in evidenza le pecche e lacune di quello che già non andava bene prima, umanamente parlando, sia qui, come in diversi e non pochi altri Paesi ... E le "colpe" non sono dei governanti & Co. con appunto nessi e connessi o chi per essi ... e come se si trattasse di alieni. Essi sono parte della società ... rispettivamente della realtà del Paese di ciascuno e per come una Nazione si è organizzata, ma spesso anche dopo essere stata invasa, occupata ecc.ecc. e per cui ...
Fatto sta che dove ci stanno malafede, clientelismo, corruzione, ruberie e menefreghismo nei confronti del prossimo, lì abbondano le ingiustizie, gli abusi e altrettanta reazione (puerile, da inetti o da ignoranti pervicaci...) di menefreghismo arrogante.
E da parte mia qui ho concluso (con sollievo per molti ahaha )
Buonasera, in considerazione che in Italia per quanto concerne la nota pandemia, i medici consigliano vivamente il vaccino antinfluenzale. Chiedo come funziona in Tunisia tale profilassi, nel senso che chi come la maggior parte di noi non ha la copertura sanitaria deve acquistare il vaccino antinfluenzale in Farmacia e farselo fare da un medico ? Oppure esiste un ambulatorio apposito per le vaccinazioni, ove previo pagamento viene fatta la prestazione ? Grazie.
Asdrubale ha scritto :Buonasera, in considerazione che in Italia per quanto concerne la nota pandemia, i medici consigliano vivamente il vaccino antinfluenzale. Chiedo come funziona in Tunisia tale profilassi, nel senso che chi come la maggior parte di noi non ha la copertura sanitaria deve acquistare il vaccino antinfluenzale in Farmacia e farselo fare da un medico ? Oppure esiste un ambulatorio apposito per le vaccinazioni, ove previo pagamento viene fatta la prestazione ? Grazie.
Quando sarà il momento (nel 2019 era novembre) le farmacie esporranno la comunicazione/invito a vaccinarsi.
Per esperienza personale 2019, viene effettuato in farmacia (in un angolo) ed il costo era di 35 DT.
Quindi si attendono 30 giorni per la seconda dose (ancora 35 DT)
Quindi non è come in Italia che si fa con un unica inoculazione.
Asdrubale ha scritto :Quindi non è come in Italia che si fa con un unica inoculazione.
Si, ti piantano un piccolo ago in una spalla.
No “Bua”
(seconda dose ?)
beh, neppure mi faccio mai neppure una. Sto alla larga da posti chiusi molto frequentati e non prendo pasti fuori casa (cuochi ecc.....).
Ma soprattutto, semmai interessasse, nelle persone (maggiormente sono dunque gli anziani) che sempre si vaccinano contro la grippe stagionale, si è constatata una maggiore vulnerabilità alla porcheria in corso...
Buonasera a tutti
un un'aggiornamento di poco fa!
mi sono preso la briga di tradurlo dall originale in francese .
Magari qualcosa si è perso, ma è abbastanza eloquente.......
"Il ministero della Salute ha annunciato mercoledì 7 ottobre la registrazione di 2.312 nuove infezioni da coronavirus, il 4 e 5 ottobre, oltre a 69 morti tra il 4 e il 6 ottobre.
Pertanto, il numero totale di persone infette finora ha raggiunto 24.542, di cui 389 decessi. Dati che a prima vista possono sembrare allarmanti, tuttavia, la realtà lo è ancora di più.
IL PARADOSSO DELL'AUMENTO DEL NUMERO DI CONTAMINAZIONI CONTRO LA CADUTA NEI TEST PCR
Inizialmente, tutte le persone che hanno avuto contatti con una persona infetta sono state sottoposte a screening. Tuttavia, il 21 settembre 2020, il direttore dell'Institut Pasteur Hechmi Louzir ha affermato che tra coloro sospettati di essere portatori del virus, solo quelli con sintomi saranno testati per Covid-19.
Inoltre, il funzionario ha affermato che verranno testati solo quelli vicini alla persona infetta, il che non include necessariamente tutte le persone che il paziente ha visto. Questa restrizione si spiega con "i mezzi limitati a disposizione dello Stato", ha dichiarato nella stessa data.
Quindi, un minor numero di persone è ora preoccupato per lo screening. Tuttavia, il numero dei contagi continua ad aumentare, così come il tasso di positività (ad esempio il 16,8% dei test è risultato positivo il 19 settembre, contro il 37,4% del 7 ottobre).
UN BLACKOUT DEL MINISTERO DELLA SALUTE SULLA DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLA PANDEMIA
Qualche tempo fa, il Ministero della Salute ha pubblicato un bollettino di sorveglianza regionale, in modo che gli abitanti di ogni governatorato potessero avere un'idea della situazione epidemiologica nelle loro regioni.
Oggi, con l'arrivo di Mehdi, il ministero ha visibilmente cambiato la sua strategia di comunicazione, poiché i giornalisti sono ora obbligati a chiedere informazioni alle direzioni sanitarie regionali, una per una, dove non lo sono. non sempre disponibile.
IL CORONAVIRUS SI RINGIOVANISCE IN TUNISIA?
La distribuzione della malattia per fascia di età rimane fino ad ora sconosciuta. Tuttavia, mercoledì 7 ottobre il portavoce del Ministero della Salute Nissaf Ben Alaya ha affermato che il 5% delle persone infette ha meno di 14 anni e che in generale il virus non porta a gravi ripercussioni in bambini.
Lo stesso giorno ha anche annunciato che il tasso di mortalità per i pazienti di età superiore ai 75 anni era quasi del 21%.
DETERIORAMENTO DELLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA DI FRONTE A MANCANZA DI RISORSE
Data la mancanza di attrezzature, personale e letti di rianimazione nei nostri ospedali e anche in cliniche private, diversi esperti hanno stimato che nel prossimo periodo i medici dovranno scegliere tra quelli che cercheranno di salvare e quelli che dovranno lasciar morire.
Quindi lo scenario della "medicina di guerra" sembra avvicinarsi rapidamente. Uno scenario che potrebbe sembrare accettabile a un militare, ma che non è certo per i nostri medici della sanità pubblica, per i quali ogni vita è sacra.
Infatti, nonostante tutte le donazioni che ha ricevuto, lo Stato sembra non avere i mezzi per far fronte alla situazione. Da qui l'insistenza, durante ogni conferenza stampa, sull'importanza dei gesti di barriera, che in realtà sono l'unica arma di cui dispongono i cittadini tunisini contro il virus "
Saluti
Dardo01,
potresti p.f. lasciare qui anche il Link dell'originale ?
Sia che si tratti di testi originali, soprattutto però se tradotti, sarebbe opportuno abbinarvi sempre il Link... Grazie!
ehggià......
Buon giorno a tutti, sarebbe interessante avere il testo originale in francese, se possibile.
Grazie e a presto!
Io so che la situazione non è buona : A fronte di pochi tamponi ci sono numeri ''Italiani'' tipo 2/3000 al giorno di nuovi contagi .
Le terapie sono piene e i medici dovranno scegliere chi salvare come fu anche da noi.
Ci sono drastici blocchi locali e coprifuoco notturno.
L'Italia (e anche l'Europa9 dovrebbe e potrebbe aiutare la Tunisia in un contesto di collaborazione futura anche economica.
Saluti
GIANCA 2023 ha scritto :Io so che la situazione non è buona : A fronte di pochi tamponi ci sono numeri ''Italiani'' tipo 2/3000 al giorno di nuovi contagi .
Le terapie sono piene e i medici dovranno scegliere chi salvare come fu anche da noi.
Ci sono drastici blocchi locali e coprifuoco notturno.
L'Italia (e anche l'Europa9 dovrebbe e potrebbe aiutare la Tunisia in un contesto di collaborazione futura anche economica.
Saluti
I tunisini, nei loro commenti agli articoli di stampa locale, lasciano cadere con ragione la domanda, anzi, la constatazione di come tutti quegli aiuti giunti dall'Europa (molto copiosi!) non si sappia dove siano ...ehm...finiti (per non dire: scomparsi) e di come l'impiego e assegnazione di tali importi dovrebbe essere documentata e i dati messi a conoscenza del popolo tunisino. Lo stesso dicasi naturalmente anche per gli aiuti interni forniti dalle banche e pure dell'Arabia Saudita/Attijari Bank ecc...
Direi pertanto che sia totalmente fuori luogo dire cosa altri paesi, l'Italia o chi d'altri dovrebbero fare a tal proposito verso, ossia per aiutare la Tunisia....
Se venite a vivere qui, ritengo sia più che opportuno o indicato -e forse pure necessario- starsi un pochino ad informare (ok, la stampa online è in francese, ma c'è Google-traduttore), qui la situazione del Paese a livello di Governo è..... ( scelgo un'espressione light : ) molto tesa (più che non ancora mesi or sono).
O la prendiamo com'è, oppure ci facciamo illusioni "å la carte"...
Rispetto ai dati che dal precedente Ministro della Sanità venivano ben chiaramente pubblicati e aggiornati in modo dettagliato per ogni regione, ora con il Ministro subentratogli, questo non avviene più.
In quanto ai test di depistaggio, sono illusori, ossia inattendibili e fanno pertanto ballare le cifre. Ma questo ovunque ! Non solo qui in Tunisia
Semplicemente da anni si dice ''aiutiamoli a casa loro'' beh questo sarebbe il momento
nell 'ottica futura di una maggiore collaborazione che può portare benefici a tutti
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