pensionato ex inpdap: consigli e informazioni
Ultima attività 28 Giugno 2021 di Giuseppe Turco59
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Seguendo con attenzione le informazioni e i consigli resi su questo forum di espatriati italiani ( solo ora ho scoperto che c’è il forum in francese), vengo di giorno in giorno a scoprire sempre nuove informazioni sulla reale vita in Tunisia
Riguardo la sbandierata sanità tunisina di medici laureatisi in Francia o in subordine in Italia ritenuta ottima si scopre solo ora che non è proprio così per qualità e prezzi.
Il medico in Francia ha buone scuole in chirurgia ( sempre se opera) mentre l’italia eccelle nelle cliniche ( ma non in tutti i posti).
Altresì è tutto da scoprire sempre la sbandierata eccellenza in odontoiatria, se ci si riferisce a cose semplici e prezzi bassi ci può stare ma passare a problemi gnatologici vorrei vedere cosa sanno fare.
L’eccellenza nelle cure estetiche le lascio alle donne il parere.
Il pubblico non è per ex inpdap ex lege , mentre per il privato non conviene stipulare una polizza sanitaria.
Quindi il consiglio è trasferirsi solo se si è in buona salute cosa da valutare attentamente e direi in età non troppo avanzata.
Altresì consiglierei di visitare la Tunisia ( cioè Hammamet) ancor prima di andare in pensione per vedere gli usi e costumi , la lingua Franco/tunisina e arabo/tunisino, la sanità, le case, la vita giornaliera, la cucina, i negozi, visita da non fare in estate causa turisti.
Quindi scoprire che il francese lo si parla sulla costa e nelle città ma non nell’entroterra, scoprire la povera cucina tunisina che non abbonda di pietanze come in Italia.
Ma soprattutto quale atteggiamento sociale hanno i tunisini sia tra loro che nei nostri confronti.
È chiaro che un ex inpdap che si trasferisce solo per la defiscalizzazione, senza conoscere il francese ovvero avere amici o parenti in loco deve per forza abitare nell’enclave di Hammamet unica possibilità reale per poi spostarsi , sempre sulla costa.
La burocrazia è simile a quella italiana del sud , ma se non si ha una vettura o non si hanno animali, la vita si semplifica. Svolte le pratiche iniziali di affitto casa annuale che è la cosa più importante come il contratto atipico, l’arredo obsoleto, il posto in Hammamet ( chiedere le zone più richieste da italiani), si passa al permesso provvisorio che diventerà definitivo, iscrizione aire a tunisi, alla richiesta della defiscalizzazione, all’apertura di un conto corrente in euro e/o in dinari ove far pervenire la pensione, il tutto svolto anche da agenzie in loco ( sono solo ad Hammamet).
È facile che se si fa il trasferimento senza aver valutato costi e ricavi da un lato ( la pensione deve essere ex inpdap non sociale) e aspetto psicologico ( figli e ex moglie, parenti, casa in Italia) si entra in una spirale di nostalgia e depressione ove poi tutto diventa più difficile.
Insomma bisogna avere lo spirito dell’avventure e guardare le cose con gli occhi di un bambino.
Mi aspetto l’aggiunta di ulteriori consigli e informazioni e rettifiche comprese le critiche al fine di dare a chi si appresta a venire le esatte informazioni.
Salut
Giovannibattista
W LA SINCERITA'
io sto seguendo, quando posso i vari commenti..ma haimè debbo dire che la spinta iniziale a trasferirmi si sta via via affievolendo.
Sto Covid ,con tutta l'inutile burocrazia sanitaria , ci mette un carico da 90!!.
Mah.. che dire, l'arretratezza sociale e culturale è comune anche in tanti altri paesi compreso il nostro. Mi è piaciuta la tua parte finale quando dici : "si entra in una spirale di nostalgia e depressione ove poi tutto diventa più difficile". Bisogna poi vedere se questi tanti italiani poi si dimostrano amichevoli oppure ognuno fa i cosiddetti C+++i suoi.
è ovvio che ognuno debba fare le proprie valutazioni prima di decidere di trasferirsi in Tunisia, ma partiamo dal presupposto che nessuno è obbligato ad andarci
Ponchia ha scritto :è ovvio che ognuno debba fare le proprie valutazioni prima di decidere di trasferirsi in Tunisia, ma partiamo dal presupposto che nessuno è obbligato ad andarci
Per fare le proprie valutazioni e prendere una decisione bisogna anticipatamente conoscere la situazione in cui ci si va a mettere sotto tutti gli aspetti.
Ad esempio io che gioco a scacchi prima di fare una mossa ovvero un piano se attaccare o difendersi o contrattare sul lato di donna o di re o al centro ho bisogno di conoscere chi ho davanti come forza di gioco , il tempo che ho a disposizione, i pezzi che ho e che ha l’avversario, analizzare la situazione dal lato strategico e tattico e mediante un’analisi il più approfondita possibile giungere a valutare la mossa giusta.
Salut
XP300 ha scritto :Giovannibattista
W LA SINCERITA'
io sto seguendo, quando posso i vari commenti..ma haimè debbo dire che la spinta iniziale a trasferirmi si sta via via affievolendo.
Sto Covid ,con tutta l'inutile burocrazia sanitaria , ci mette un carico da 90!!.
Mah.. che dire, l'arretratezza sociale e culturale è comune anche in tanti altri paesi compreso il nostro. Mi è piaciuta la tua parte finale quando dici : "si entra in una spirale di nostalgia e depressione ove poi tutto diventa più difficile". Bisogna poi vedere se questi tanti italiani poi si dimostrano amichevoli oppure ognuno fa i cosiddetti C+++i suoi.
Il covid cesserà certamente poi apparirà un altro covid più potente, spero più in là nel tempo, già perché 7 miliardi di persone che mangiano ogni giorno sono tanti e la stessa natura reagisce.
La burocrazia tunisina covid cesserà a breve.
L’arretratezza culturale e sociale io la considero a macchia di leopardo ma penso sia sopportabile in considerazione dei benefici fiscali , costo della vita, prodotti biologici e sole.
Riguardo agli italiani ognuno fa gli affari suoi le eventuali amicizie bisogna conquistarsele.
Salut
Ponchia ha scritto :è ovvio che ognuno debba fare le proprie valutazioni prima di decidere di trasferirsi in Tunisia, ma partiamo dal presupposto che nessuno è obbligato ad andarci
Ben detto.
Giovannibattista ha scritto :XP300 ha scritto :Giovannibattista
W LA SINCERITA'
io sto seguendo, quando posso i vari commenti..ma haimè debbo dire che la spinta iniziale a trasferirmi si sta via via affievolendo.
Sto Covid ,con tutta l'inutile burocrazia sanitaria , ci mette un carico da 90!!.
Mah.. che dire, l'arretratezza sociale e culturale è comune anche in tanti altri paesi compreso il nostro. Mi è piaciuta la tua parte finale quando dici : "si entra in una spirale di nostalgia e depressione ove poi tutto diventa più difficile". Bisogna poi vedere se questi tanti italiani poi si dimostrano amichevoli oppure ognuno fa i cosiddetti C+++i suoi.
Il covid cesserà certamente poi apparirà un altro covid più potente, spero più in là nel tempo, già perché 7 miliardi di persone che mangiano ogni giorno sono tanti e la stessa natura reagisce.
La burocrazia tunisina covid cesserà a breve.
L’arretratezza culturale e sociale io la considero a macchia di leopardo ma penso sia sopportabile in considerazione dei benefici fiscali , costo della vita, prodotti biologici e sole.
Riguardo agli italiani ognuno fa gli affari suoi le eventuali amicizie bisogna conquistarsele.
Salut
condivido pienamente.
Giovanbattista non so se ci siamo conosciuti in Italia visto che sono anch'io un appassionato di scacchi e mi mancano anche i vari tornei che facevo, ora invece ho solo la possibilità di giocare in internet visti anche i tempi. Fammi sapere , nel frattempo io gioco su chess.com e meno spesso su lichess, con il nick name cavaliereyedi. Un saluto ed a presto per qualche partita. Giorgio Trifoni
Giorgio Trifoni ha scritto :Giovanbattista non so se ci siamo conosciuti in Italia visto che sono anch'io un appassionato di scacchi e mi mancano anche i vari tornei che facevo, ora invece ho solo la possibilità di giocare in internet visti anche i tempi. Fammi sapere , nel frattempo io gioco su chess.com e meno spesso su lichess, con il nick name cavaliereyedi. Un saluto ed a presto per qualche partita. Giorgio Trifoni
Per contattare direttamente un utente con un argomento non inerente alla discussione in corso, in futuro usa la messaggeria privata. Grazie
non vedo perchè dev'essere solo esclusivamente Hammamet! Mio marito ed io siamo a Mahdia e non siamo i soli Italiani. Ci troviamo molto bene, pur parlando poco francese..
E mi inserisco anche io, iniziamo con Hammamet, è un paese con una popolazione da città, caotico e con pochi servizi reali, tante persone ormai stanno optando per Nabeul che è la città sede del Governorato (Provincia), molti amici sono fuggiti da Hammamet optando per altri luoghi, non è un problema nè di conoscenza della lingua e tanto meno di socializzazione, come ha evidenziato @Caloadri Mahdia è una bellissima cittadina dove abitano anche due miei amici carissimi, certo se vogliono fare acquisti più considerevoli o serve qualcosa di più tecnologico devono venire a Sousse ma è una passeggiata. Lo stesso vale per Monastir che è una bella cittadina, pulita ed ordinata ed altri amici carissimi ci vivono serenamente. Sousse è una città con tutti i suoi pro e contro, principalmente gli stranieri vivono ad Hammam Sousse che è un paese nella provincia di Sousse ma non ha alcuna discontinuità con la città, considera anche Kelibia abitata da tanti amici e poi ci sta sempre Douz che è un'avventura nel deserto per non parlare di El Kef dove l'inverno si sta sulla neve.
Insomma la Tunisia non è Hammamet.
La sanità, ne ho già parlato in altre discussioni, non è solo privata, la pubblica funziona benissimo specie nei nuovi ospedali ed a costi nettamente inferiori dalla privata dove, non sempre trovi l'eccellenza. I medici sono gli stessi in entrambe le situazioni. Per le visite ambulatoriali e la diagnostica conviene sempre rivolgersi alla struttura privata (i costi sono inferiori ai nostri ticket ma la rapidità è impressionante) per patologie più complesse non bisogna aver paura ad andare in un ospedale magari a Tunisi. L'oncologico ad esempio è nuovissimo e ben curato.
I tunisini non vanno presi in giro, troppi europei vengono giù sentendosi superiori perchè... hanno una pensione di ben 900 euro... ma anche 5000 euro... ecco, i tunisini davanti a queste situazioni diventano ostici ed ostili, mi sono sempre comportato con naturalezza e quando ho avuto bisogno tutti si sono fatti in quattro per aiutarmi prendendosi anche delle ferie o delle ore dal lavoro per farmi vedere ad esempio dove potevo comprare un filtro dell'olio per la barca o della calce. Il rispetto porta rispetto, non ce ne dimentichiamo mai. Il cercare di parlare arabo è qualcosa di simpatico ed i tunisini sono contenti anche di sentire le parole storpiate ma apprezzano gli sforzi.
Facciamo un'analisi a parte per Tunisi perchè nessuno ne parla quindi "Tunisi questa sconosciuta".
La città segue ormai lo stesso concetto di città metropolitana come avviene per le nostre metropoli, viene chiamata "Grand Tunis" e abbraccia sia la città vera e propria che i vari paesi limitrofi.
Al suo interno troviamo tante situazioni contrastanti, quartieri ricchi e di fianco quartieri poveri, sembra strano ma ci sono anche quelli medi abitati dalla classe impiegatizia.
La città ha tanti satelliti (Ariana, Lac, Goulette, La Marsa, Ben Arous, Hammam Lif, ecc) tutti inseriti nella città metropolitana ma con amministrazioni locali, questi satelliti sono decentrati dalla città e si raggiungono con strade a scorrimento veloce. Il traffico è abbastanza caotico come quello di tutte le capitali ed è importante conoscere la città e i quartieri dove è meglio non andare come Sayda (Sayda El Manoubia) ad esempio. Specie nelle ore notturne si può trovare la strada sbarrata con massi e falò, se ci si ferma si viene rapinati.
In Tunisia è difficile trovare armi ma i coltelli non mancano.
Personalmente se dovessi andare nella Grand Tunis preferirei quartieri come Soliman, decentrati ed al confine con il governatorato di Nabeul ma senz'altro nuovi e molto ben curati.
Signor AntoTunisia Lei è una fonte di notizie molto interessanti...Chiunque venga in Tunisia dall'Italia dovrebbe leggere bene i suoi post. E magari poter dialogare con Lei per capire meglio l'ambiente. Grazie per i suoi contributi che io apprezzo molto.
Apuleius ha scritto :Signor AntoTunisia Lei è una fonte di notizie molto interessanti...Chiunque venga in Tunisia dall'Italia dovrebbe leggere bene i suoi post. E magari poter dialogare con Lei per capire meglio l'ambiente. Grazie per i suoi contributi che io apprezzo molto.
Ti ringrazio tanto per l'apprezzamento però il signor puoi anche non metterlo non ho agenzie, non ho finalità di lucro e non ho problemi ad elargire consigli e informazioni, il trasferimento in Tunisia specie da pensionati è qualcosa di estremamente semplice, sono 4 passaggi fondamentali da fare, la scelta della località invece è qualcosa di particolare perchè ci permetterà di essere sereni e tranquilli, è per questo che è necessaria una corretta informazione sui luoghi perchè la Tunisia, come ho già detto prima non è solo Hammamet .
Vivo in Tunisia da 6 anni e sono riuscito ad avere un quadro completo del Paese, di certo l'amico Mauro Biazzi è senz'altro più ferrato di me oltre che essere una gran bella persona ma cerchiamo di dare un contributo valido anche per consigliare i tanti che vogliono venire quaggiù sulla strada migliore da intraprendere.
@Apuleius mi ha fatto pensare che della parte nord ovest nessuno ne parla mai quindi facciamo un giro a Biserta e Tabarka.
Premetto che i giudizi che do sono solamente personali frutto di mie sensazioni e che poi ognuno dovrà valutarli con il proprio metro.
Biserta non è molto grande come cittadina ed è abbastanza vicina a Tunisi ed all'aeroporto di Cartagine.
La sua disgrazia è il ponte che bisogna percorrere per entrare/uscire dalla città, sempre molto trafficato ed intasato.
Il porto turistico è nuovo ed in fase di sviluppo ma è ben protetto per le barche sia dai venti che dal mare.
La città antica è molto caratteristica, sembra di essere in un film francese con la sua piazzetta con ristoranti che cucinano il pesce (che ti porti da casa) e te lo servono lo stesso per la medina, insomma si respira un'aria esotica e dolce ma personalmente è troppo piccola per me solo che andarci è sempre un piacere.
Abbandonando l'autostrada si percorrono strade statali tra i boschi e si arriva a Tabarka, la cittadina costruita dai genovesi infatti ripropone uno spaccato ligure, molto carina da visitare, un po' noiosa per viverci ma senz'altro da visitare più volte.
A Biserta sembra che ci siano due ristoranti gestiti da napoletani.
Per il resto non so.
Riguardo Hammamet è vero che ci si cerca di spostare ad Hammamet nord e a Nabuel ma solo per avere case a basso prezzo non per altro.
Ma penso che se si vuole risparmiare e vivere più tranquilli la zona di monastir comprendente port el kantui e madia sia una valida alternativa.
Salut
Giovannibattista ha scritto :A Biserta sembra che ci siano due ristoranti gestiti da napoletani.
Per il resto non so.
Riguardo Hammamet è vero che ci si cerca di spostare ad Hammamet nord e a Nabuel ma solo per avere case a basso prezzo non per altro.
Ma penso che se si vuole risparmiare e vivere più tranquilli la zona di monastir comprendente port el kantui e madia sia una valida alternativa.
Salut
Oddio, dipende dove si va, Kantaoui è cara allo stesso livello di Yasmine, personalmente i miei amici stanno più verso Nabeul non per motivi economici ma per qualità di vita. Ad Hammamet ci vengo spesso ma è comunque una meta indesiderata soprattutto perchè non vedo nulla di valido, prova ad andare a fare un giro a Soliman giusto per avere un confronto, ci sono ville stupende a prezzi molto più convenienti e sei comunque a Tunisi.
A Sousse non risparmi rispetto ad Hammamet, sei in una grande città con i suoi pro e contro il risparmio reale è dato dalla scelta che puoi avere che rispetto ad Hammamet è senz'altro più varia.
Fino a qualche mese fa abitavo in una villa di 400 metri quadrati su due piani con giardino di 700 metri quadrati e accesso diretto in spiaggia, dipende alla fine da quello che cerchi e da come lo cerchi. Quando ho dovuto cambiare casa ho rinunciato a tante ville anche di prezzo inferiore semplicemente perchè non le ritenevo idonee. Vivendo tutto l'anno però quello che vedo è il confort della villa, per i mobili non ho problemi perchè ho i miei. In quasi sei anni ho cambiato 4 case, questa spero che resti per parecchio tempo.
Andiamo all'argomento del post, la cosa che alla fine è da tener presente è che questi consigli non sono volti solo agli ex INPDAP ma a tutti i pensionati che volessero venire in Tunisia.
La prima cosa da fare è decidere la località, nei post precedenti ho dato un quadro delle varie città, non ho parlato di Djerba perchè proprio non mi piace ma ci sono persone che la preferiscono e non la cambierebbero quindi è da tener presente.
Per questa scelta consiglio da casa di vedere le varie località tramite maps e youtube cercando qualcosa che ci attragga o magari perchè è più idonea alle nostre esigenze (scelsi Sousse perchè mi serviva un porto turistico per la barca e Kelibia in quel periodo veniva data con una presenza di salafiti, Hammamet non mi interessava... subito dopo ci sta Kantaoui).
Una volta stabilita una o più località farsi un viaggetto per capire i luoghi magari incontrando anche qualche persona residente letta sul blog per avere chiarimenti eventuali.
Ora bisogna decidere il trasferimento, i mesi migliori sono ottobre e novembre e le incombenze da fare sono aprire un conto bancario in euro o in dinari convertibili dove verrà vincolata la pensione e prendere in affitto una casa.
Cercare, se possibile di far arrivare da gennaio la prima rata di pensione e, contestualmente avviare la pratica di trasferimento fiscale (è una cavolata) e iscrizione AIRE (Anagrafe Italiani Residenti Estero) se non lo si è già fatto come preiscrizione al comune di residenza.
Invio pratica all'INPS possibilmente entro gennaio o febbraio e... attesa.
Ora vediamo per le agenzie... premesso che ognuno spende i propri soldi come desidera ci sono agenzie che operano principalmente ad Hammamet e a Sousse. La tariffa richiesta non può essere superiore ai 900 euro a persona (e già mi sono tenuto molto alto) tenendo presente che ci sono amici che gratuitamente possono consigliare ed aiutare chi decide di fare il grande passo. Per quella cifra intendo il tutto compreso e non vi fate abbindolare da richieste di incontri in Italia per avere le informazioni sulla Tunisia... non è un paese di zulù o di spacciatori ma un luogo al pari di tante realtà nostrane.
A Sousse ad esempio ci sta un centro commerciale con 140 negozi, decathlon compreso e supermercato carrefour.
Quella descritta è la prassi iniziale che ogni neo espatriando deve fare, se servono informazioni chiedete pure.
ho un quesito , ho casa in affitto ad hammamet e regolare conto in banca , ma non sono ancora residente ( spero dal prossimo anno di esserlo ) , volendo acquistare un auto , mi è possibile ? o devo avere gia' la residenza ? grazie per le eventuali risposte .
pino62 ha scritto :ho un quesito , ho casa in affitto ad hammamet e regolare conto in banca , ma non sono ancora residente ( spero dal prossimo anno di esserlo ) , volendo acquistare un auto , mi è possibile ? o devo avere gia' la residenza ? grazie per le eventuali risposte .
Per acquistare un'auto devi essere in possesso del permesso di soggiorno definitivo (quello di validità biennale o superiore), ti viene anche chiesta l'attestazione dell'Hotel de finance relativa al pagamento delle tasse dell'anno in corso ma se non hai fatto alcuna pratica di residenza fiscale e non hai ancora fatto i sei mesi ti verrà rilasciata un'attestazione che dichiara che non devi pagare le tasse per l'anno in corso. Purtroppo in caso di acquisto di auto o di proprietà immobiliare non vale la regola del pagamento entro il 5 dicembre ma vogliono il saldo tasse nell'immediato.
pino62 ha scritto :ho un quesito , ho casa in affitto ad hammamet e regolare conto in banca , ma non sono ancora residente ( spero dal prossimo anno di esserlo ) , volendo acquistare un auto , mi è possibile ? o devo avere gia' la residenza ? grazie per le eventuali risposte .
Apri una nuova discussione, grazie
Dalle precedenti risposte mi sembra di aver capito che informazioni e consigli vanno dati secondo i diversi soggetti sia dal lato economico che famigliare , sia se si è avventurosi o prudenti, etc..
Personalmente avendo una pensione militare ex inpdap di 120000 dinari annuali , come penso più o meno hanno i colleghi, non ci si pone tanto il problema di risparmiare sulla casa ma sulla sicurezza in tutti gli aspetti che ciò comporta.
Altresì sistemato il corpo , bisogna sistemare il cervello, cioè quale tipo di vita fare nel luogo prescelto.
Per lo spirito non ci dovrebbero essere problemi, ognuno ha la sua filosofia.
Al riguardo del cervello mi sembra di aver capito che c’è la vita bucolica nei paesini sulla costa (madia, kebilia, port el kantui, soleiman) e quella movimentata nelle cittadine ( Hammamet, sousse, Tunisi).
Io preferisco la vita bucolica però penso di dover passare prima da quella movimentata.
Poi ci sono quelli che o avendo moglie o avendo una pensione dimezzata devono prima fare i conti e quindi hanno una scelta più limitata.
Salut
Continuando nel dare consigli e informazioni mi domandavo ma quanti sono gli italiani pensionati residenti nei vari paesi sulla costa.
Al riguardo cosa fa e a che cosa è utile l, ambasciata italiana di Tunisia.
Viene detto che la vita in Tunisia sia “ meno regolamentata e protocollata “ ove è difficile capire cosa pensa e cosa voglia veramente un interlocutore ed è difficile avere risposte rapide e precise.
Bisogna saper trattare e negoziare e stare in guardia dagli approfittatori.
Insomma non è un paese per ingenui e bonaccioni.
Salut
Giovannibattista ha scritto :Al riguardo del cervello mi sembra di aver capito che c’è la vita bucolica nei paesini sulla costa (madia, kebilia, port el kantui, soleiman) e quella movimentata nelle cittadine ( Hammamet, sousse, Tunisi).
Io preferisco la vita bucolica però penso di dover passare prima da quella movimentata.
In entrambi i due post ci sono cose concrete ma anche qualche confusione, Port el Kantaoui come Mahdia e anche Soliman o addirittura Kelibia non si possono definire proprio centri bucolici.
La città di Sousse con Port El Kantaoui che è il centro nevralgico è considerata nel mondo Magrebino come Sodoma e Gomorra. Luogo di massimo divertimento e perdizione. Mahdia è più calma ma ha tante sue prerogative appassionanti, Kelibia ha tutto un suo fascino... Soliman è una sciccheria...
Insomma, visitale tutte e avrai delle belle sorprese, la conoscenza del territorio è fondamentale per le decisioni che andrai a prendere.
Giovannibattista ha scritto :Al riguardo cosa fa e a che cosa è utile l, ambasciata italiana di Tunisia.
L'Ambasciata italiana è molto presa da tutte le attività imprenditoriali e di cooperazione internazionale sia con il Governo tunisino che con altre sedi diplomatiche.
Attualmente so che hanno attivato servizi su appuntamento ma personalmente devo dire che ogni volta che ho avuto bisogno sono sempre stato accolto nel più breve tempo possibile e, quasi sempre ho risolto il problema.
Purtroppo non è così per tanti connazionali ma dipende forse da altri fattori.
Diciamo che se rispetti le leggi locali, una volta sbrigate le incombenze iniziali non hai molta necessità di rivolgerti all'Ambasciata se non per qualche ricevimento dove vieni convocato.
Mi sembra che più che dare consigli e informazioni li hai bisogno tu...
Come qualcuno ha gia ben scritto nessuno ti obbliga a venire o ritornartene nel caso
Detto cio.. Oltre al dire c'est il fare.... Quindi inutile e commentare.. Post se non vieni di persona e verifichi se le tue esigenze e aspettative corrispondono a quello che cerchi
A volte uno non si ambienta solo cambiando citta o regione da noi figurati cambiando paese dove trovi Culture.. Mentalité.. Abitudini completamente differenti rispetto alle nostre
A meno che uno non sia costretto x questione economica.. Pensione molto bassa e quindi poter vivere meglio in un paese che ti permette x cambio euro dinari costo della vita devi prima valutare se la Tunisia rientra in cio che ti aspetti
Poi tutto il resto e'... Noia.. Come cantava il grande Califfo
Poi tutto il resto e'... Noia.. Come cantava il grande Califfo
Non ho detto gioia, ma noia noia
Beh una battuti a per sorridere. A me quella canzone piace molto
Giovannibattista ha scritto :Seguendo con attenzione le informazioni e i consigli resi su questo forum di espatriati italiani ( solo ora ho scoperto che c’è il forum in francese), vengo di giorno in giorno a scoprire sempre nuove informazioni sulla reale vita in Tunisia
Riguardo la sbandierata sanità tunisina di medici laureatisi in Francia o in subordine in Italia ritenuta ottima si scopre solo ora che non è proprio così per qualità e prezzi.
Il medico in Francia ha buone scuole in chirurgia ( sempre se opera) mentre l’italia eccelle nelle cliniche ( ma non in tutti i posti).
Altresì è tutto da scoprire sempre la sbandierata eccellenza in odontoiatria, se ci si riferisce a cose semplici e prezzi bassi ci può stare ma passare a problemi gnatologici vorrei vedere cosa sanno fare.
L’eccellenza nelle cure estetiche le lascio alle donne il parere.
Il pubblico non è per ex inpdap ex lege , mentre per il privato non conviene stipulare una polizza sanitaria.
Quindi il consiglio è trasferirsi solo se si è in buona salute cosa da valutare attentamente e direi in età non troppo avanzata.
Altresì consiglierei di visitare la Tunisia ( cioè Hammamet) ancor prima di andare in pensione per vedere gli usi e costumi , la lingua Franco/tunisina e arabo/tunisino, la sanità, le case, la vita giornaliera, la cucina, i negozi, visita da non fare in estate causa turisti.
Quindi scoprire che il francese lo si parla sulla costa e nelle città ma non nell’entroterra, scoprire la povera cucina tunisina che non abbonda di pietanze come in Italia.
Ma soprattutto quale atteggiamento sociale hanno i tunisini sia tra loro che nei nostri confronti.
È chiaro che un ex inpdap che si trasferisce solo per la defiscalizzazione, senza conoscere il francese ovvero avere amici o parenti in loco deve per forza abitare nell’enclave di Hammamet unica possibilità reale per poi spostarsi , sempre sulla costa.
La burocrazia è simile a quella italiana del sud , ma se non si ha una vettura o non si hanno animali, la vita si semplifica. Svolte le pratiche iniziali di affitto casa annuale che è la cosa più importante come il contratto atipico, l’arredo obsoleto, il posto in Hammamet ( chiedere le zone più richieste da italiani), si passa al permesso provvisorio che diventerà definitivo, iscrizione aire a tunisi, alla richiesta della defiscalizzazione, all’apertura di un conto corrente in euro e/o in dinari ove far pervenire la pensione, il tutto svolto anche da agenzie in loco ( sono solo ad Hammamet).
È facile che se si fa il trasferimento senza aver valutato costi e ricavi da un lato ( la pensione deve essere ex inpdap non sociale) e aspetto psicologico ( figli e ex moglie, parenti, casa in Italia) si entra in una spirale di nostalgia e depressione ove poi tutto diventa più difficile.
Insomma bisogna avere lo spirito dell’avventure e guardare le cose con gli occhi di un bambino.
Mi aspetto l’aggiunta di ulteriori consigli e informazioni e rettifiche comprese le critiche al fine di dare a chi si appresta a venire le esatte informazioni.
Salut
Ciao.
Ci sarebbe da scrivere troppo, relativamente a quanto citato sopra, una visione un po' amara, con degli occhi non troppo attenti o è solo una visione incompleta?
Varietà del cibo e ricette: Io ho appreso centinaia di ricette Tunisine, sufficienti di sicuro per soddisfare anche palati abituati alla cuna dei migliori chef. Giusto per chiedere hai mai mangiato la Mluchia, La Chorba Frik, La gargulette de mounton, l'Ojja merguez, Le lumache (escargot) ripiene, ecc. ecc.?
Mai stato invitato a pranzo/cena da una famiglia Tunisina? Credimi ci sono piatti estremamente sofisticati ed ottimi. Dipende dove mangi e chi frequenti.
Io colloquio decentemente anche con chi non parla che Tunsi, dipende dalla volontà di interagire.
Saltiamo alla burocrazia: sai perché la trovi invadente e pesante, ne più ne meno come un inglese viene in Italia?
Ogni Paese ha le sue leggi, bisogna studiarle e vedrai che ti troverai meglio.
Per chi poi si lamenta che i Tunisini lo prendono in giro o cercano di raggiralo, consiglio prima di analizzare come loro si comportano con i Tunisini.
Ed in particolare consiglio di evitare l'errore, tipico degli imperialisti, di cercare di cambiare persone, tradizioni e cultura per conformarli alla propria.
Sarete ospiti graditi e rispettati, se democratici, comprensivi e rispettosi di tutti.
Lasciamo perdere la considerazione su: "l'arretratezza culturale e sociale", non voglio nemmeno parlarne.
Sarò forse fortunato, ma questa è la mia esperienza.
Saluti a tutti, AA
P.S. gli str...i ci sono dappertutto, anche qui.
Mi scuso con la redazione se ho tentato di trasmettere 2 volte questo mio messaggio che segue ma non lo visualizzo sul forum " Ho intenzione di trasferirmi in Tunisia l'anno prossimo dopo il pensionamento. Sono un dipendente pubblico. Gradirei conoscere connazionali italiani che vivono nella zona tra Kelibia e El Haouaria. Ringrazio in anticipo tutti coloro che mi contatteranno. Lascio anche la mia mail *
Grazie ancora"
Giuseppe
Motivo : *A garanzia della privacy non inserire contatto email in questo forum pubblico
Ti invito a leggere il codice di condotta del forum
giuseppeturcogm ha scritto :Mi scuso con la redazione se ho tentato di trasmettere 2 volte questo mio messaggio che segue ma non lo visualizzo sul forum " Ho intenzione di trasferirmi in Tunisia l'anno prossimo dopo il pensionamento. Sono un dipendente pubblico. Gradirei conoscere connazionali italiani che vivono nella zona tra Kelibia e El Haouaria. Ringrazio in anticipo tutti coloro che mi contatteranno. Lascio anche la mia mail *
Grazie ancora"
Giuseppe
Giuseppe il tuo messaggio è visibile se non ti risponde nessuno magari è perchè italiani che vivono in quelle zone non lo leggono, ci sta una bella comunità italiana a Kelibia, vieni tranquillo e la conoscerai direttamente sul posto.
Ti ringrazio tanto. Spero comunque che qualcuno mi scriva per iniziare una conoscenza. Un cordiale saluto a tutti. Giuseppe
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