Carestie e Carenze in Tunisia
Ultima attività 22 Dicembre 2023 di AntoTunisia
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Già che ci sono, la crisi continua, i prodotti si alternano nella loro latitanza dai supermercati o in alternativa mancano tutti insieme.
Per chiarezza ci sono problemi (intermittenti o continui) con:
Latte, farine, acqua gasata, succhi di frutta (ce ne sono solo di alcune marche, altre sono scomparse dai supermercati), bevande gasate (come per i succhi), riso, burro. Si continuano a riscontrare improvvise mancanze di farmaci.
Stanco della situazione ho chiesto al titolare di una superette vicino casa il perchè della mancanza di latte, mi ha risposto che "ci sono problemi di produzione" la mia risposta è stata immediata "perchè le mucche so in sciopero?" Risata globale ma nessuna vera risposta, perchè nessuno sà cosa rispondere, in compenso un artigiano proprio ieri parlando mi ha detto che l'Islam è la vera e unica religione, che la legge dovrebbe essere la Sharia e che ciò che ha fatto Daesh è giusto... cose simili non si erano mai sentite in Tunisia... e con questo ho detto tutto!
Il prezzo dipende dalla qualità . Quello in bottiglia già viaggiava su i 20 dinari a litro prima di questo raccolto . Anno passato sfuso in frantoio , da un produttore noto , viaggiava su i 18 quest'anno 27 dt . Ma se ne trova poco perchè la richiesta dall'europa , dove non è stata una grande annata , vi è stata molta richiesta per cui : maggiore richiesta = prezzi più alti .
@Massimo53 dovrebbe essere corretto che il prezzo dipende dalla qualità ma in Tunisia non è così perchè non viene fatta alcuna verifica sull'acidità dell'olio e quindi sulla sua qualità, gli ulivi sono senza alcuna cura, non vengono potati e durante la raccolta strappano giù interi rami. L'olio dell'anno scorso prima della potatura era sempre a 24/25 dinari al litro e 33 quello che dicevano che era speciale, poi c'è stata la raccolta e il prezzo è rimasto invariato.
Per quanto riguarda l'esportazione con questi chiari di luna locali sono molto scettico, qua è tutto bloccato!
@Astrubale al frantoio di Akouda (Sousse) lo vendono a 24/25 dt al litro, in una bottega vicino casa ne spacciano uno come olio fresco e extra vergine (perchè è verde) a 33dt al litro.
L'anno scorso era intorno ai 15 al litro. Teniamo presente che la caratteristica dell'olio (extra vergine, vergine e lampante) non è data dalla spremitura ma dalla sua acidità, le piante di olivo vanno curate ed eventualmente l'olio prima di andare in commercio viene analizzato, tutto ciò in Tunisia non accade, le piante sono allo "stato brado" e la garanzia che l'olio sia extra vergine non la può dare nessuno.
-@AntoTunisiai
Grazie Antonello, purtroppo i prezzi aumentano ogni anno di più.
L'olio più verde, (parlo per esperienza) è quello che i commercianti mischiano mettendoci dentro della clorofilla.
Con l'olio in Tunisia sono sfortunato ho sempre trovato (tranne che al frantoio) dei produttori che lo mischiavano con altri tipi bdi olio scadenti per aumentare la qualità. Per quello lo compro sempre al frantoio!
@AntoTunisia
Buongiorno Anto, tu l'olio lo vai a prendere direttamente al frantoio?
Immagino tu stia li sul posto a vedere mentre lo spremano per non aver brutte sorprese?
a presto
@Paolo_MC ciao allora come si dice a Roma "famo a fidasse", mi è stato portato come un frantoio serio, loro l'olio che vendono non è quello che spremono perchè è dei privati, poi ci sono privati che per non pagare la spremitura lasciano dell'olio che viene messo in dei recipienti grandi con rubinetto e viene venduto durante l'anno... adesso quando ero in Sardegna andavo al frantoio di Cabras ed era tutto molto chiaro, qui alla fine devi fidarti anche perchè veramente non ci sta nulla che identifica la purezza dell'olio e non so neanche se e dove poterlo fare analizzare ma sarebbe bello farlo però.
Prometto di informarmi.
.....e le chiacchiere stanno a zero !
laltratunisia.it/tunisia-lolio-doliva-di-beja-vince-la-medaglia-doro-in-italia-per-il-settimo-anno-consecutivo/
@Dardo01 vero, ma qualche anno fa fu istituita un'associazione italiana per insegnare ai tunisini come produrre olio di qualità, s'intende che furono scelte alcune aziende agricole che poi avrebbero dovuto portare quanto appreso negli altri luoghi, questo però non è avvenuto e l'associazione è miseramente scomparsa.
@AntoTunisia leggevo il post, premi ricevuti, si parla di sette anni.. sarà tutta manovra politica?
@Paolo_MC Attenzione a non portare la discussione fuori tema, eventualmente usa messaggeria privata.
@Paolo_MC no è vero, proprio sette anni fa sorse un'iniziativa patrocinata dal ministero italiano dell'agricoltura dove a livello propagandistico si diceva che "bisognava insegnare agli agricoltori come ottenere una qualità superiore sull'olio dalla cura delle piante", a mia insaputa mi ritrovai anche inserito in questa iniziativa (e personalmente l'unica cosa che so dell'agricoltura è che ci vuole la terra e i semi ) quindi ricevetti soltando delle informazioni molto saltuarie ma erano delle aziende agricole dove si sarebbe dovuta fare questa attività e sembra che partì qualcosa, è stato proprio il post di Dardo01 a farmene ricordare (l'avevo rimosso completamente).
Alcune aziende agricole ebbero i premi qualità e una mia amica che ha un'azienda nel settore legata alla creazione e vendita di bottiglie ebbe anche dei premi sulle loro bottiglie usate per l'occasione.
Veramente mi state facendo scavare nei meandri della memoria quello che intendo fare è cercare un laboratorio in grado di fare una vera analisi ad un campione di olio che provvederò ad acquistare in frantoio e a portarlo ad analizzare a mie spese in modo da avere comunque un'idea chiara. I brogli fatti dai frantoi in Italia li conosciamo e sono immensi, da noi in Puglia ad esempio o nel Lazio le olive si raccolgono mettendo teloni sotto l'albero e battendo con delle pertiche qui usano i rastrelli, distruggono i rami interi che portano al frantoio (parlo di Sousse), le olive sono tutte striminzite e rachitiche, ora l'olio che compro tecnicamente è profumato e mi piace anche se è un po' forte lasciando una sensazione di pizzicorio in bocca, più di questo però non sò dire, non ho mai fatto l'agricoltore , appena trovo un laboratorio mi attivo
Ciao a tutti
Io sono anche produttrice e forse so qualcosa in più.
La prima cosa è smentire che la cura delle piante e la potatura migliorino la qualità dell'olio: migliorano infatti solo la produttività.
La seconda è sulle olive tunisine piccole e rinsecchite: è solo una perdita di acqua che non cambia la qualità dell'olio però incrementa la quantità di olio prodotto rispetto al peso perché la quota di acqua è inferiore. Es. Se raccolgo dopo la pioggia ho una resa del 12/14% se prima posso arrivare anche al 18%.
La qualità dell'olio dipende come è noto dalla acidità che è il risultato del clima,della raccolta al giusto grado di maturazione (invaiatura) praticamente 1/3 scure ed il resto verdi (il momento giusto della raccolta dipende dal microclima) , dalla immediata spremitura e dalla percentuale di olive danneggiate dalla mosca olearia. Altri fattori sono meno importanti .
In Italia la maggior parte dei piccoli produttori che portano ai frantoi lavora in modo approssimativo su queste cose. Una parte si certifica e la maggior parte dei grandi venditori ha "qualche problema",🤣 vedi inchiesta del Salvagente.
@Paolo_MC no è vero, proprio sette anni fa sorse un'iniziativa patrocinata dal ministero italiano dell'agricoltura dove a livello propagandistico si diceva che "bisognava insegnare agli agricoltori come ottenere una qualità superiore sull'olio dalla cura delle piante", a mia insaputa mi ritrovai anche inserito in questa iniziativa (e personalmente l'unica cosa che so dell'agricoltura è che ci vuole la terra e i semi ) quindi ricevetti soltando delle informazioni molto saltuarie ma erano delle aziende agricole dove si sarebbe dovuta fare questa attività e sembra che partì qualcosa, è stato proprio il post di Dardo01 a farmene ricordare (l'avevo rimosso completamente).
Alcune aziende agricole ebbero i premi qualità e una mia amica che ha un'azienda nel settore legata alla creazione e vendita di bottiglie ebbe anche dei premi sulle loro bottiglie usate per l'occasione.
Veramente mi state facendo scavare nei meandri della memoria quello che intendo fare è cercare un laboratorio in grado di fare una vera analisi ad un campione di olio che provvederò ad acquistare in frantoio e a portarlo ad analizzare a mie spese in modo da avere comunque un'idea chiara. I brogli fatti dai frantoi in Italia li conosciamo e sono immensi, da noi in Puglia ad esempio o nel Lazio le olive si raccolgono mettendo teloni sotto l'albero e battendo con delle pertiche qui usano i rastrelli, distruggono i rami interi che portano al frantoio (parlo di Sousse), le olive sono tutte striminzite e rachitiche, ora l'olio che compro tecnicamente è profumato e mi piace anche se è un po' forte lasciando una sensazione di pizzicorio in bocca, più di questo però non sò dire, non ho mai fatto l'agricoltore , appena trovo un laboratorio mi attivo -@AntoTunisia
@puggioni70 grazie, comunque l'analisi la faccio fare lo stesso, il laboratorio l'ho trovato a Tunisi, con il nuovo anno lo contatto
tgcom24.mediaset.it/mondo/ue-ok-sostegno-finanziario-tunisia_74728607-202302k.shtml
Questa sembra una buona notizia... Scusate la forma.. ma non so come inserirla diversamente:)
Mi pare una cosa buona...anzi...molto buona...
E speriamo che si possa tornare ai tempi ...migliori...
Cioè quando non c'erano problemi per il reperimento di latte...burro....farina...ecc ecc.... qui ad Hammamet non si trova più nulla di tutto questo !!!
@AntoTunisia
E fai benissimo. Ma ricorda che in ogni caso dopo 4 mesi se conservato perfettamente,in ogni caso perde le sue caratteristiche e non è più extravergine
@puggioni70 si ma non può succedere, ho il frantoio vicino casa e lo compro due litri per volta ma se devo farlo analizzare prenderò dell'olio lo stesso giorno devo chiedere al laboratorio se devo prendere delle precauzioni tipo contenitori sterili, ecc.
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