Carta verde: verso una maggiore flessibilità per gli immigrati clandestini di lunga data
Criticato per aver inasprito le leggi sull'immigrazione per i richiedenti asilo, Joe Biden si rivolge ora agli immigrati clandestini, coniugi di cittadini statunitensi, che potranno ottenere la residenza permanente.
L'annuncio, fatto dal Presidente degli Stati Uniti il 18 giugno 2024 e comunicato dalla Casa Bianca, intende inviare un segnale forte agli elettori. La data non è stata scelta a caso. Si tratta del 12° anniversario del programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA) lanciato dall'amministrazione Obama. Si tratta del piano di regolarizzazione più ampio dall'era Obama.
L'immigrazione rimane un tema sensibile nelle elezioni presidenziali. Con questa misura, il partito di Biden vuole ribadire che la sua gestione della questione migratoria non ha nulla in comune con quella di Trump. Intende inoltre dimostrare agli elettori la sua capacità di regolare i livelli di immigrazione: sì all'inasprimento delle regole sull'immigrazione clandestina, ma anche alla regolarizzazione dello status dei cittadini stranieri che vivono nel Paese da molto tempo.
Non sorprende che l'annuncio di Joe Biden abbia suscitato le ire dei repubblicani. Trump l'ha definita una "retata" nei confronti di tutti gli stranieri illegali. Come stanno davvero le cose? La nuova legge si applica a tutti gli stranieri privi di documenti?
Condizioni per ottenere la carta verde
Il nuovo ordine esecutivo dell'amministrazione Biden non estende i criteri di idoneità per l'ottenimento della residenza permanente (Green Card), ma snellisce il sistema per i cittadini stranieri già idonei.
Stranieri illegali sposati con americani
La nuova legge si applica solo ai cittadini stranieri che risiedono negli Stati Uniti da almeno 10 anni, non hanno precedenti penali e si sono sposati con un cittadino statunitense prima del 17 giugno 2024. Si tratta di circa 500.000 cittadini, secondo l'esecutivo, e di 50.000 bambini.
In linea di principio, il matrimonio con un cittadino americano dà diritto a richiedere la green card. Ma la legge attuale impone agli immigrati clandestini di lasciare il territorio (per un massimo di 10 anni), per poi tornare legalmente e richiedere la Green Card. Lasciare gli Stati Uniti dopo avervi vissuto illegalmente per un certo periodo di tempo può comportare un divieto di rientro di 10 anni. Scoraggiati, molti immigrati rinunciano all'idea di fare domanda.
La nuova disposizione semplifica notevolmente la procedura, in quanto gli adulti idonei non dovranno più lasciare gli Stati Uniti. Se la loro domanda viene approvata, avranno 3 anni di tempo per richiedere la carta verde. Durante l'elaborazione della domanda, verrà concesso un permesso di lavoro di 3 anni. Potranno richiedere la cittadinanza americana da 3 a 5 anni dopo aver ottenuto la carta verde.
Regolarizzazione dei Dreamers
I Dreamers non sono stati dimenticati. Questi ragazzi, arrivati illegalmente negli Stati Uniti e cresciuti sul suolo americano, potranno ottenere un visto di lavoro se conseguiranno una laurea e riceveranno una proposta di assunzione per un lavoro "altamente qualificato".
Come hanno reagito i cittadini stranieri alla notizia?
"Sollievo". Questa è la parola più usata dagli immigrati interessati dal provvedimento. Hanno parlato con la stampa, ricordando il percorso tortuoso per raggiungere gli Stati Uniti. Tutti concordano sulla difficoltà di ottenere la residenza permanente con il sistema attuale. La maggior parte di loro è arrivata negli Stati Uniti più di 20 anni fa e ha messo su casa. Lasciare il Paese per poi rientrare e fare domanda di Green Card, senza sapere se sarebbe stata accettata, rappresentava un rischio troppo grande. Secondo loro, questa misura consentirà alle famiglie di restare unite.
La notizia è stata accolta con favore anche dai Dreamers, che però si chiedono quali siano le condizioni per ottenere un visto di lavoro. Cosa si intende per lavoro "altamente qualificato"? Perché non aprire il visto a chiunque abbia un lavoro? Per il momento non sono stati rilasciati dettagli sulla valutazione delle offerte di lavoro.
