I benefici di andare in bicicletta e a piedi in cifre
Uno studio unico nel suo genere, condotto dall'Istituto Pasteur e dal CNAM, dimostra che l'uso della bicicletta evita quasi 2.000 morti all'anno (sulla base dei dati della Francia, dove è stato condotto lo studio) e che ogni chilometro percorso in bicicletta consente di risparmiare 1 euro di spese socio-sanitarie. I risultati valgono anche per altri Paesi occidentali. Anche se è risaputo che camminare e andare in bicicletta faccia bene alla salute, questo nuovo studio fornisce cifre precise. “Quando una persona va in bicicletta per 1 ora e 40 minuti alla settimana, riduce il rischio di morte del 10%”. Uno dei ricercatori dell'istituto lo definisce “un potenziale non sfruttato”.
Andare in bicicletta e camminare sono una sana abitudine. Uno studio della European Cyclists' Federation (ECF) stima che le attività legate alla bicicletta abbiano creato 654.909 posti di lavoro a tempo pieno nell'Unione Europea.
I settori presi in considerazione comprendono la vendita al dettaglio (soprattutto vendita e riparazione), la produzione, le infrastrutture, i servizi turistici legati alla bicicletta e altri aspetti logistici.
Su scala globale, l'istituto Statista conferma un fatturato di 62,80 miliardi di dollari proveniente dall'industria della bicicletta, con un tasso di crescita annuale regolare del 2,19% (proiezione fino al 2029), attribuibile alla popolarità delle biciclette elettriche e del ciclismo come attività ricreativa e modalità di trasporto ecologica. Il dinamismo in questi settori è dovuto anche all'innovazione: prestazioni delle batterie, freni ABS, sospensioni integrate nei telai delle biciclette, cruscotti interattivi, caschi con sensori solari, ecc. Si tratta di innovazioni su cui contare in futuro, osserva Geo Magazine.
Le migliori città dove camminare e andare in bicicletta
Non c'è niente di meglio che scoprire una nuova città esplorandola a un ritmo che ti permetta di osservarne i dettagli. La rivista Forbes ha stilato una classifica delle migliori città percorribili a piedi. L'indagine si basa su diversi criteri, come la pedonalità, le distanze tra i principali punti di interesse, la qualità dell'aria e la sicurezza personale. Ecco la top 10 dal primo al decimo posto: Firenze (Italia), Riga (Lettonia), Amburgo (Germania), Porto (Portogallo), Madrid (Spagna), Edimburgo (Regno Unito), Tallinn (Estonia), Stoccolma (Svezia), Sydney (Australia), Boston (USA).
La maggior parte delle destinazioni si trova in Europa, solo Sydney e Boston sono entrate nella top 10. Bisogna scendere al 26° posto per trovare una città asiatica (Shanghai) e al 30° posto per una città del Medio Oriente (Dubai). L'impatto dell'inquinamento e delle infrastrutture a favore delle automobili, come si riscontra in alcune destinazioni asiatiche, mediorientali e nordamericane, è ben noto.
Per quanto riguarda la bicicletta, le nazioni europee la fanno ancora da padrone, secondo un altro studio riportato dal quotidiano francese Le Figaro, che si basa sul Global Bicycle Cities Index condotto su 90 città del mondo. Gli indici comprendono il clima, la sicurezza, le infrastrutture e le opportunità di bike sharing. La top 10 è dominata da 9 città europee, dove Utrecht nei Paesi Bassi ha ottenuto un punteggio particolarmente alto, seguita da Munster (Germania), Anversa (Belgio), Copenaghen (Danimarca), Amsterdam (Paesi Bassi), Malmö (Svezia), Hangzhou (Cina), Berna (Svizzera), Brema (Germania) e Hannover (Germania).
Non sorprende che siano i Paesi nordici a dominare, poiché l'uso della bicicletta è profondamente radicato nella loro cultura. A Ütrecht si trova il più grande parcheggio per biciclette del mondo (12.500 posti distribuiti su più livelli) e si stima che in questa città un terzo della popolazione utilizzi la bicicletta ogni giorno, grazie alle politiche nazionali.
Come adattare le proprie abitudini per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta?
Va da sè che non ci si sposti a piedi, o in bicicletta, nelle città inquinate o dove mancano infrastrutture per pedoni e ciclisti. Se le condizioni te lo permettono, cogli questa opportunità per scoprire meglio, e con più autenticità, il nuovo ambiente che ti circonda. Integra gradualmente gli spostamenti a piedi e in bicicletta nella tua routine quotidiana. Inizia con brevi spostamenti e aumenta gradualmente la distanza. Come si dice spesso nei Paesi nordici, l'attrezzatura giusta fa la differenza. Investi in un buon paio di scarpe da trekking e in una bicicletta adatta alle tue esigenze. Classica o elettrica? Pensa a come la userai, alle possibilità di ricarica della bici, se necessario, e agli accessori che possono facilitare gli spostamenti e il trasporto degli effetti personali. A seconda del clima, scegli un abbigliamento adeguato, come impermeabili o capi traspiranti. Infine, non dimenticare di effettuare una manutenzione regolare.
Esistono anche numerose applicazioni che facilitano il percorso in bicicletta o a piedi. Dalla pianificazione del percorso alla guida vocale, dalla localizzazione in tempo reale all'integrazione dei luoghi turistici e dei terminali di noleggio, fino all'analisi delle prestazioni, esistono numerosi servizi integrati. Dai un'occhiata, per esempio, ad applicazioni come Komoot, Bikeradar, Citymapper e Strava (solo per citarne alcune).
Camminare o andare in bicicletta ti dà anche l'opportunità di entrare a far parte di comunità locali, se vuoi unire l'utile al dilettevole. In quanto straniero in un nuovo Paese, andare in bicicletta o a piedi - al di là della loro unica funzione di spostamento - può aiutarti a socializzare e a conoscere persone con interessi simili, facilitando la tua integrazione. Trovi molti gruppi dedicati sui social network e associazioni locali.