Rimpatrio: come pianificare le finanze quando torni a casa

Vita quotidiana
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Scritto da Natallia Slimani il 13 agosto, 2024
Tornare a casa dopo aver vissuto all'estero può essere sia emozionante che stressante. Ma mettiamo da parte le emozioni per un attimo e concentriamoci sul lato pratico delle cose. Vale a dire, le finanze. Ecco le tappe da seguire.

Quando deciderai di tornare, dovrai considerare come questo influirà sulla tua situazione finanziaria. Ci sono diversi aspetti da considerare:

  • Qual è la tua situazione finanziaria attuale? Hai dei risparmi? Hai debiti? Hai beni in patria o nel Paese ospitante?
  • Come cambierà la tua situazione finanziaria quando tornerai a casa? Avrai più o meno spese?
  •  Hai già un piano per gestire le finanze dopo il rientro?

Valutazione delle tue finanze

La prima cosa da fare, quando pianifichi il ritorno, è esaminare realisticamente le tue finanze. Controlla i conti bancari, i fondi pensione, gli investimenti, gli immobili e gli altri beni che possiedi, in patria o all'estero. In questo modo potrai avere un quadro chiaro della tua situazione finanziaria e di come muoverti.

Considera come cambierà la tua situazione finanziaria

Considera poi come cambieranno le tue finanze dopo il rientro. Molto probabilmente sia le entrate, che le spese, saranno diverse. Se, ad esempio, sei stato trasferito all'estero dalla tua azienda, è possibile che ti sia stato offerto un aumento di stipendio e che il datore di lavoro abbia anche coperto alcune spese durante il soggiorno all'estero. Tornando a lavorare nel Paese d'origine, questi oneri saranno a tuo carico.

Un altro aspetto da considerare è la differenza del costo della vita. Pensa a spese come l'alloggio, l'assistenza sanitaria, i trasporti e le necessità quotidiane come i generi alimentari. Avrai ancora bisogno di affittare un alloggio quando tornerai a casa? E per quanto riguarda l'auto o i trasporti pubblici? Questi costi sono simili a quelli sostenuti durante l'espatrio o ci sono differenze sostanziali?

Informati sugli obblighi fiscali

Quando torni in patria, la cosa più importante da considerare è la fiscalità. Molti Paesi, anche se non tutti, prevedono una tassazione basata sulla residenza. Ciò significa che sei tenuto a pagare le tasse solo se sei residente sul territorio. Nella maggior parte delle nazioni, per essere considerato residente fiscale devi risiedere nel Paese per più di 180 giorni. Quindi, se hai vissuto all'estero per diversi anni, dovrai registrarti nuovamente come residente fiscale nel tuo Stato d'origine. La procedura da seguire varia a seconda della destinazione, quindi è meglio consultare le autorità fiscali al tuo ritorno.

Se, ad esempio, sei un cittadino francese, non pagherai le tasse in Francia se risiedi all'estero per la maggior parte dell'anno fiscale, anche se potresti essere tassato sul reddito da fonti francesi.
Ma questa regola non è universale! I cittadini americani, ad esempio, sono tassati due volte, nel loro Paese e nella destinazione di espatrio. Quando tornano negli Stati Uniti, devono informare l'IRS (autorità fiscale).

Prevedi un budget per le prime fasi del rientro

Il ritorno a casa può sembrare la cosa più naturale del mondo. Ma dopo aver vissuto all'estero per parecchio tempo, richiede un'adeguata pianificazione.

Per prima cosa, considera quanto dovrai spendere per le spese di trasloco. Puoi decidere se utilizzare una società specializzata o se organizzarti da solo. Rivolgersi a un'azienda di traslochi può semplificare le cose e darti un'idea chiara del costo da affrontare. Fare da solo può essere meno caro da un lato, ma dall'altro, se non hai esperienza, potresti incorrere in spese impreviste.

Una volta che ti sarai organizzato per il trasloco, valuta le spese iniziali da affrontare al tuo ritorno. Potresti aver bisogno di affittare casa, e questa sarebbe la spesa più importante da considerare. Come ti sposterai: in auto o con i mezzi pubblici?

Anche i piani migliori possono andare a rotoli quindi non prevedi un budget per le spese impreviste. Una buona regola è quella di mettere da parte circa il 10-15% del budget totale come cuscinetto.

Nel caso fosse l'azienda a decidere di farti tornare in patria, potrebbe accollarsi alcune spese per il trasferimento, a seconda del contratto in essere. Nel Regno Unito, ad esempio, i datori di lavoro non sono obbligati per legge a coprire le spese di trasferimento, a meno che il contratto non lo preveda. Controlla quindi con l'azienda se, e quali spese, coprirà.

Se torni a casa per conto tuo, potresti avere la preoccupazione di trovare un impiego per vivere. In questo caso, la cosa migliore da fare è assicurarsi un'offerta di lavoro (o almeno qualche colloquio) prima del trasferimento. Se questo non fosse possibile, dovrai ridurre al minimo le spese e potresti stare da amici o parenti durante il periodo di transizione, per evitare di pagare l'affitto.

Aggiorna i tuoi piani assicurativi

A seconda del luogo in cui stai tornando, le spese mediche potrebbero essere ingenti. E' fondamentale, quindi, che tu sia coperto dal punto di vista sanitario (previdenza sociale o assicurazione privata). Informa le autorità competenti per essere reintegrato nel sistema.
Dopo aver sistemato questo aspetto, verifica di essere in regola con l'assicurazione dell'auto, sulla casa ecc...

Riassumiamo. Tornare a casa, dopo aver costruito una vita all'estero, può essere una transizione altrettanto impegnativa (se non di più) del trasferimento all'estero. Ci saranno molte cose a cui dovrai riadattarti. Per semplificare l'impresa, è importante pianificare le finanze. Stila un piano chiaro e fai un budget dettagliato: questo ti aiuterà ad affrontare la nuova vita in patria con serenità, e sarai pronto ad affrontare spese inaspettate.