Come conciliare studio e figli all'estero

Vita quotidiana
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Scritto da Asaël Häzaq il 17 settembre, 2024
Andare a studiare all'estero con tuo figlio, è possibile? Se hai in progetto un trasferimento internazionale, devi conoscere le misure più recenti che regolano l'immigrazione, soprattutto con un minore a carico. Ti spieghiamo come muoverti in questo articolo. 

Studenti internazionali: puoi andare all'estero con tuo figlio?

In apparenza, nulla sembrerebbe ostacolare il progetto di trasferimento all'estero con tuo figlio. Ma tutto dipende dalle regole di immigrazione del Paese di destinazione perchè, di recente, alcune nazioni hanno lanciato delle riforme che ostacolano il trasferimento con la famiglia.

Canada

In linea di massima, il governo canadese consente ai titolari di un permesso di studio di portare i figli con sé. A seconda dell'età del bambino, quest'ultimo può avere diritto a un permesso di studio o a un visto per visitatori. Ricordiamo che il permesso di studio è diverso dal visto. Lo Student Direct Stream (SDS) è una procedura accelerata di richiesta del visto (tempo medio di elaborazione 20 giorni). Il visto è rilasciato insieme al permesso di studio. Per sapere se tuo figlio avrà bisogno di un permesso di studio, leggi le informazioni fornite dal governo canadese disponibili qui.

Stati Uniti

Vuoi studiare negli Stati Uniti e portare anche tuo figlio? A disposizione trovi il visto F-1 (il più comune), l'M-1 (per formazione professionale o non accademica) e il J-1 (per brevi scambi culturali ed educativi). Tutti e tre i visti ti permettono di richiedere un visto per persone a carico (Modulo I-20). Devi informare in anticipo la scuola dove andrai a studiare che intendi viaggiare con un bambino, così ti invieranno il modulo. Il bambino riceverà un visto F-2, M-2 o J-2, in base alla situazione. Ricorda che, durante gli studi, puoi lavorare con un visto F-1 o J-1, ma non con un visto M-1. Tuo figlio, con un visto F-2 o M-2, potrà frequentare la scuola fino all'età di 12 anni. Per maggiori informazioni, visita il sito web del governo Study in the States.

Australia

Nonostante le recenti restrizioni sui visti per studenti (test di lingua più severi, aumento della soglia finanziaria minima, ecc), l'Australia consente loro di portare i figli, ma rilascia il visto solo ai minori di 18 anni; possono frequentare la scuola e la retta è a carico dei genitori. Sono disponibili aiuti per gli espatriati che desiderano iscrivere i figli piccoli a un asilo nido. A titolo di esempio, il Melbourne Institute of Technology e la University of Melbourne forniscono informazioni sul ricongiungimento familiare e sul costo della vita.

Regno Unito

A gennaio, il governo del Regno Unito, allora guidato dai conservatori, ha approvato una serie di misure che inaspriscono i requisiti sui visti degli studenti stranieri. Tra queste, la fine del ricongiungimento familiare. Da gennaio, solo gli studenti stranieri che frequentano corsi di ricerca post-laurea e i titolari di borse di studio finanziate dal governo possono richiedere il ricongiungimento familiare. La misura è stata pensata per ridurre l'immigrazione netta, uno dei principali obiettivi del precedente governo. L'arrivo dei laburisti al potere cambierà le cose? Ancora non si sa ma il dato certo è che Starmer ha dichiarato che anche lui si batterà per ridurre l'immigrazione netta. L'Università di Edinburgh, Dundee (in Scozia), Londra e Manchester (in Inghilterra) si sono unite all'iniziativa.

Consigli pratici per studiare all'estero con tuo figlio

Le regole sull'immigrazione cambiano spesso, quindi assicurati di avere informazioni aggiornate sul ricongiungimento familiare. Devi accertarti di avere diritto a un visto per studenti e di poter portare con te tuo figlio.

Gestione delle finanze

Fai attenzione al livello minimo di reddito richiesto per entrare nel Paese ospitante. La soglia è in aumento in molte destinazioni e cresce anche in base al numero di persone a carico. Devi anche tenere conto dei costi aggiuntivi che comporta l'iscrizione di tuo figlio a scuola.

Informati sugli aiuti a cui potresti avere diritto: aiuti statali, federali, regionali o locali, congedi parentali, ecc. Alcune università offrono anche assistenza agli studenti con bambini (servizi di assistenza all'infanzia, sostegno finanziario, borse di studio, ecc.). Se tuo figlio non ha l'età per andare a scuola, controlla che se hai diritto a qualche sostegno.

Pianifica la vita all'estero con tuo figlio

Molti studenti internazionali si destreggiano tra studio e lavoro. Nel tuo caso, il ruolo di genitore si somma agli altri. Essere genitore significa adattarsi agli orari di tuo figlio, soprattutto se è molto piccolo e non frequenta la scuola. Assicurati che l'università ti conceda orari flessibili per poter accompagnare il bambino dal medico, se necessario, o per andare a una riunione genitori-insegnanti.

Per evitare di sentirti sopraffatto, prima di trasferirti contatta dei gruppi di supporto (associazioni di benvenuto, gruppi sui social media, ecc.). Molti genitori stranieri ci sono già passati e possono offrire consigli utili. In caso di problemi, cerca aiuto.

Forse eri abituato ad affidare il bambino ai nonni o qualche altro parente, e ora ti manca il sostegno. 
Cerca di instaurare una rete di amicizie nel Paese d'espatrio. Entra in contatto con altre famiglie che affrontano problematiche simili alle tue. Fai capire a tuo figlio che può contare su di te e ritagliatevi del tempo insieme per visitare la nuova città.