Rinuncia volontaria della propria nazionalità: ambito di applicazione
Innanzitutto, è bene chiarire che la rinuncia volontaria alla cittadinanza non ha nulla a che vedere con la perdita della cittadinanza. La privazione della cittadinanza è una procedura legale avviata a seguito di una condanna per un crimine che mette in pericolo gli interessi della nazione. La privazione della cittadinanza è una perdita involontaria, così come la perdita della cittadinanza per desuetudine. La desuetudine si riferisce a tutti i casi in cui la legislazione di un Paese ritiene che l'individuo non abbia più legame con esso per un periodo prolungato (generalmente più di 50 anni). In questi casi, lo Stato interessato può revocare la cittadinanza all'individuo. Esempio: una persona che vive all'estero da più di 50 anni e non ha legami con l'altro Paese di cui ha la cittadinanza. Ai cittadini che vivono all'estero da diverse generazioni si consiglia quindi di mantenere il legame con il proprio Paese d'origine.
Ci sono diverse situazioni in cui un individuo può rinunciare volontariamente alla propria nazionalità: l'ottenimento di un'altra nazionalità (in particolare in un Paese che non riconosce la doppia nazionalità), la parentela (ad esempio, quando uno dei genitori possiede la nazionalità del Paese ospitante), oppure il matrimonio e l'ottenimento della nazionalità del coniuge. Per quanto riguarda la legislazione, ogni Stato è libero di richiedere il pagamento di una tassa per la rinuncia volontaria alla cittadinanza.
Rinuncia alla cittadinanza: tasse e condizioni per ogni Paese
Canada
In Canada, la rinuncia volontaria alla cittadinanza è soggetta a una tassa di 100 dollari canadesi, non rimborsabile. Solo i richiedenti che hanno ottenuto la cittadinanza in seguito alle modifiche legislative del 2009, o del 2015, sono esenti dalla tassa. Le domande possono essere presentate online o per posta. A chi invia la domanda per posta, il governo consiglia di fare una raccomandata, per assicurarsi il ricevimento.
Canada: i passi per rinunciare alla cittadinanza
Kenya
Anche il governo keniota prevede una procedura a pagamento per la rinuncia della cittadinanza. A partire dal 1° marzo 2024, le tariffe sono aumentate. La tassa per chiedere la revoca della cittadinanza è passata da 20.000 scellini kenioti a 50.000 scellini kenioti (da 155 a 387 dollari). Il governo sottolinea che i kenioti che hanno perso la cittadinanza possono recuperarla in base alla legge sull'immigrazione. Anche in questo caso, la tassa da pagare è aumentata dal 1° marzo: 50.000 scellini kenioti, rispetto ai precedenti 5.000 (39 dollari). Da notare che il Kenya riconosce la doppia nazionalità. Le persone che dichiarano due nazionalità devono ora pagare 10.000 scellini kenioti (77 dollari) per far elaborare la loro domanda.
Sudafrica
La legge sulla cittadinanza sudafricana del 6 ottobre 1995 prevede una procedura specifica in caso di rinuncia volontaria della cittadinanza. La legge stabilisce che l'apolidia è vietata e che sono accettate solo le domande di persone che possiedono già un'altra nazionalità. I sudafricani che ottengono la cittadinanza di un altro Paese dopo i 18 anni, ma che non hanno richiesto o ricevuto l'autorizzazione a mantenere la cittadinanza sudafricana prima di acquisirne un'altra, perdono automaticamente la cittadinanza sudafricana. La perdita avviene il giorno dell'acquisizione dell'altra nazionalità. L'individuo non è tenuto a presentare domanda di rinuncia, in quanto la perdita è automatica. La procedura è gratuita.
India
In India, la procedura di rinuncia volontaria della cittadinanza costa 8.000 rupie indiane ($95). Le domande possono essere presentate online sul sito del Ministero degli Affari Interni. Il Ministero sottolinea che, dopo la presentazione della domanda, non è possibile modificarla. I richiedenti devono restituire il passaporto indiano. Come in Sudafrica, la naturalizzazione in un altro Paese, senza aver espletato le formalità dovute in India, comporta automaticamente la perdita della cittadinanza indiana.
India: domanda di rinuncia della cittadinanza
Singapore
Il Ministero degli Affari Esteri di Singapore informa che i cittadini possono rinunciare alla cittadinanza singaporiana solo se hanno più di 21 anni, se hanno acquisito la cittadinanza di un altro Paese e se sono “sani di mente”. La domanda può essere presentata online e costa 35 dollari di Singapore (26 dollari). I tempi di elaborazione sono stimati in 3 mesi dal ricevimento della domanda. Attenzione: la domanda inoltrata da un individuo che non ha fatto il servizio militare, può essere rifiutata.
Singapore: rinuncia della cittadinanza
Nuova Zelanda
Come per Singapore, il governo neozelandese specifica che la rinuncia volontaria della nazionalità è possibile solo per le persone che hanno raggiunto la maggiore età (a partire dai 18 anni), che sono già in possesso di un'altra nazionalità e che sono in pieno possesso delle facoltà mentali. I richiedenti “devono essere consapevoli di ciò che stanno facendo”. La domanda può essere rifiutata se il richiedente vive in Nuova Zelanda al momento della richiesta, o se il Paese è in guerra. Per essere approvata, la domanda deve includere la prova che il richiedente ha un'altra nazionalità. La tassa per la richiesta è di 398,60 NZ$ (240$). Se la domanda viene rifiutata, la quota non viene rimborsata. Nel caso in cui il richiedente volesse recuperare la propria nazionalità, dovrà soddisfare tutti i requisiti di idoneità per diventare cittadino neozelandese.
Australia
In Australia, la procedura di rinuncia volontaria della cittadinanza costa 300 AUD (199,3 dollari). I richiedenti devono avere più di 18 anni e possedere già un'altra cittadinanza. L'Australia consente la procedura anche ai minori di 16 anni: in questo caso è il genitore che presenta la domanda per conto del figlio, in forma cartacea.
Australia: rinuncia volontaria della cittadinanza
Francia
In Francia, la procedura di rinuncia della cittadinanza è gratuita. Il Ministero dell'Interno sottolinea che la perdita della cittadinanza francese non deve rendere la persona apolide: la procedura è quindi disponibile solo per gli adulti che possiedono già un'altra nazionalità. Esistono due modalità per rinunciare alla cittadinanza francese: la dichiarazione o il decreto. La dichiarazione, gestita dal Ministero della Giustizia, riguarda in genere i cittadini francesi che vivono all'estero e che hanno ottenuto la cittadinanza in un altro Paese. Il decreto, di competenza del Ministero dell'Interno, si rivolge ai cittadini che possiedono la doppia cittadinanza (francese e di un altro Paese). I richiedenti devono essere legalmente idonei a procedere. Per i minori di 16 anni, la richiesta va inoltrata dai tutori legali. Se il richiedente è legalmente inabile, un rappresentante legale deve gestire la domanda per suo conto.
Francia: perdita volontaria della cittadinanza
Stati Uniti
Il governo statunitense avverte i potenziali richiedenti che la perdita volontaria della cittadinanza statunitense non implica necessariamente l'esenzione fiscale. Potrebbero comunque essere soggetti a imposte, a seconda della loro situazione. Il governo avverte inoltre che la perdita volontaria della cittadinanza statunitense è un atto irrevocabile. La procedura costa 2.350 dollari, non rimborsabili. Possono presentare domanda solo i cittadini statunitensi maggiorenni.
Stati Uniti: rinuncia volontaria della cittadinanza
Regno Unito
I cittadini britannici che desiderano rinunciare alla propria cittadinanza devono pagare una tassa di 450 sterline. Il richiedente riceve una “dichiarazione di rinuncia” che conferma la perdita della cittadinanza britannica. La procedura è consentita alle persone di età pari, o superiore, ai 18 anni, già in possesso di un'altra cittadinanza (ad eccezione delle persone sposate di età inferiore ai 18 anni), e alle persone nel pieno delle loro facoltà mentali (a meno che non sia stato deciso che la perdita della cittadinanza sia nel loro interesse). La domanda si effettua online. Se il richiedente non ha ancora un'altra cittadinanza al momento della domanda, ha 6 mesi di tempo per acquisirla. Se non lo fa entro questo lasso di tempo, la domanda di rinuncia viene annullata e il cittadino conserva la nazionalità britannica.
Regno Unito: perdita volontaria della cittadinanza