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Vacanza-lavoro all'estero senza accordi bilaterali: come muoversi?

travailleurs saisonniers
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Scritto daHelena Delbecqil 28 Novembre 2024

Tanti ragazzi sognano di andare a vivere all'estero, ed è un'opportunità che vale la pena considerare. Ma attenzione: ottenere il visto giusto non è semplice. Un visto turistico non copre un soggiorno lungo e non permette di lavorare. Il visto di vacanza-lavoro invece, è un'ottima soluzione per finanziare il soggiorno, ma ne puoi usufruire solo se c'è un accordo tra il tuo Paese e quello dove vuoi andare. Se non esiste, devi valutare altre opzioni.

Cos'è il permesso per vacanza-lavoro o Working Holiday Permit (WHP)

Il WHP è disponibile in circa sessanta Paesi del mondo che hanno stipulato degli accordi bilaterali. Tra questi ci sono Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Ecuador, Hong Kong, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Taiwan e Uruguay. Per ottenerlo bisogna soddisfare requisiti specifici.

Devi avere tra i 18 e i 30 anni (in certi Paesi fino a 35), un biglietto di ritorno, soldi sufficienti per mantenerti durante il soggiorno e un'assicurazione sanitaria. Il vantaggio di questo programma è che puoi vivere un anno all'estero alternando turismo e lavoro. 

Se la destinazione che ti interessa non fa parte del programma WHP, ti suggeriamo tre alternative:

Visto per studenti

Vuoi lavorare e studiare all'estero? Il visto per studenti te lo permette, ma con qualche limitazione. A Ginevra (Svizzera), per esempio, puoi lavorare 15 ore a settimana durante le lezioni e a tempo pieno durante le vacanze scolastiche.

Prima di fare domanda, controlla i requisiti dell'università o scuola scelta. Di solito servono: l'iscrizione a un istituto accreditato, fondi sufficienti per mantenerti e un'assicurazione sanitaria. Scegli un corso che, oltre allo studio, ti offra la flessibilità di lavorare ed esplorare il territorio. 

Visto per tirocinanti

Un'altra opzione è il visto per tirocinanti, che prevede un accordo tra la tua scuola e un'azienda ospitante. Uno stage all'estero è un'opportunità per lavorare, mantenerti e scoprire una nuova realtà.

Visto per nomadi digitali

Se sei un libero professionista e puoi lavorare online, puoi chiedere un “visto per nomadi digitali”. Questi visti sono offerti in circa quaranta Paesi tra cui Dubai, Spagna, Thailandia, Mauritius e Brasile e consentono di soggiornare sul territorio, per un tempo prestabilito, lavorando da remoto.

Per ottenerlo bisogna avere più di 18 anni, dimostrare di avere un reddito stabile (con un minimo che cambia a seconda della destinazione) e lavorare per aziende che non abbiano sede nel Paese ospitante. E' valido un anno e a volte rinnovabile.

Questa soluzione è perfetta per chi vuole esplorare il mondo gestendo un'attività online.

Visto di lavoro per settori specifici

Alcuni Paesi offrono permessi per lavori in settori specifici come agricoltura, assistenza all'infanzia e ospitalità. Se hai esperienza in uno di questi campi, potresti valutare le seguenti opzioni:

Permesso di lavoro stagionale

Questi visti dipendono dai bisogni locali. Il Canada, ad esempio, consente l'assunzione di lavoratori agricoli stagionali per un periodo massimo di otto mesi. Le condizioni di ammissibilità includono avere almeno 18 anni, possedere un'esperienza rilevante nel settore e provenire da un Paese che partecipa al programma canadese per i lavoratori stagionali. Questo programma è stato ideato per soddisfare la domanda stagionale in alcuni settori consentendo agli stranieri di ricoprire temporaneamente questi ruoli.

Visti per "au pair"

Ti piace lavorare con bambini? Diventare un'au pair potrebbe essere la soluzione perfetta. Vivrai in famiglia prendendoti cura dei bambini in cambio di vitto, alloggio e una retribuzione. Ogni nucleo ha le sue esigenze: alcune potrebbero chiedere maggiore assistenza durante il periodo scolastico, dandoti l'opportunità di avere del tempo libero durante le vacanze.

Per fare questa esperienza in Cina, ad esempio, devi avere tra i 18 e i 29 anni, un diploma di scuola superiore, conoscere bene l'inglese e non avere precedenti penali. Soddisfatti questi requisiti, puoi richiedere uno dei seguenti visti che, pur non essendo specificamente per “au pair”, possono essere utilizzati allo scopo:

  • Visto F: Rilasciato a fini non commerciali e non professionali come attività culturali, educative, scientifiche o di scambio. Questo visto è valido per 6 mesi.
  • Visto X: È destinato a soggiorni più lunghi di 6 mesi, adatto a giovani impegnati in attività di studio o tirocini. Questo visto può essere utilizzato anche per attività alla pari.

Ci sono tante associazioni che aiutano chi vuole fare l'au pair, come The International Au Pair Association, dove puoi registrarti e scoprire opportunità in tutto il mondo.

Formalità burocratiche
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A proposito di

Sono laureata presso il Ministero dell'Istruzione francese e ho conseguito un Master in Politiche linguistiche. Ho avuto l'opportunità di vivere in Giappone e in Cina e attualmente vivo in Germania. Scrivo, insegno e gestisco programmi e partnership.

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