La fine di dicembre non è solo l'occasione per scartare i regali e godersi i piaceri delle feste: per gli espatriati è un momento cruciale per fermarsi a riflettere sul loro percorso all'estero. Tra i festeggiamenti, questo periodo può diventare un momento dedicato alla crescita personale. Vediamo come sfruttare al meglio questi giorni per crescere e riflettere.
Il bilancio annuale con gli occhi di un espatriato
Come espatriati, la necessità costante di adattarsi può farci perdere di vista il quadro generale. La fine dell'anno offre l'occasione di una pausa, per riavvolgere il nastro e riflettere sul nostro percorso. Non si tratta di un progetto qualunque, ma di un'avventura costellata di sfide, momenti di incertezza e vittorie. Prenditi questo tempo, sorseggiando la tua bevanda preferita, per riflettere sulle tue esperienze:
- Crescita linguistica: Ricorda i timidi approcci alla lingua, subito dopo l'arrivo, rispetto ad oggi quando scherzi senza fatica nella lingua locale.
- Nuove amicizie: Pensa a quando eri solo e spaesato, mentre ora hai un'agenda fitta d'incontri e conosci tante gente
- Integrazione culturale: Considera lo shock culturale dell'inizio rispetto alle abitudini locali che adesso fanno parte della tua quotidianità
- Superare le sfide: Rifletti sulle sfide che un tempo ti demoralizzavano e che attualmente affronti con sorprendente facilità.
Prenditi questo momento per apprezzare il percorso che hai fatto, all'insegna della crescita.
Ricollegarsi al proprio viaggio personale
Trasferirsi all'estero ti cambia, spesso ti rende più forte e a volte irriconoscibile, ma in senso positivo. Le vacanze natalizie sono il momento ideale per fare un passo indietro e vedere quanto sei cambiato. Stai gestendo con disinvoltura situazioni che prima ti mettevano ansia? Parli fluentemente una lingua che prima non conoscevi? Vivere all'estero ti trasforma: abbraccia e celebra questi traguardi mentre entri in sintonia con la persona che sei diventato.
Dare a ogni vittoria il giusto valore
Nella nostra incessante ricerca di adattarci, finiamo per minimizzare i nostri traguardi. Evita frasi che tengono a minimizzare i tuoi piccoli successi. Tutto conta: dalla prima volta che hai ordinato un caffè esprimendoti senza difficoltà, a una eventuale promozione sul lavoro.
Prenditi del tempo per annotare ogni vittoria, piccola o grande che sia, che ha segnato il tuo percorso.
Nimo, un keniota che lavora a Mauritius come coordinatore di contenuti digitali, condivide i suoi sentimenti contrastanti riguardo alle festività natalizie: “Stare lontano dalla famiglia durante le feste è difficile, ma vivere a Mauritius mi ha insegnato a fondere le nuove tradizioni con quelle vecchie. Questo Natale lo festeggerò con la mia 'famiglia del cuore', il gruppo che ho costruito qui. Riflettendo sul percorso che ho fatto, dalla risoluzione delle questioni legate al visto alla padronanza del francese e del creolo, fino alla condivisione del cibo con i colleghi, mi rendo conto che questi momenti mi hanno legato profondamente a Mauritius. La bellezza dell'isola, da sola, è un rimedio contro lo stress. Ogni esperienza, per quanto piccola, conferma che sto mettendo radici qui".
I consigli di Nimo per i nuovi arrivati:
- Costruisci una rete di supporto. Unisciti a gruppi Facebook di espatriati o entra in contatto con altre persone che hanno interessi simili ai tuoi, come lo sport
- Celebra ogni progresso. La vita all'estero è piena di sfide quotidiane; concentrati sui tuoi progressi, non cercare la perfezione
- Tieni un pezzo di “casa” con te. Mantieni i legami con i tuoi cari, cucina i tuoi piatti della tradizione ed entra in contatto con altri italiani espatriati, per alleviare la nostalgia di casa.
Per Olivier, che vive in California dal 1998: "Le feste sono un momento di condivisione. Quest'anno ho trascorso il Ringraziamento a Seattle con mia figlia e il Natale in California. Ho subito un delicato intervento al cuore quest'anno e la tecnologia mi ha aiutato a mantenere i contatti con la famiglia d'origine”.
Laurent, che vive nel New Jersey da oltre tre anni, considera la fine dell'anno come un'occasione per riconnettersi con le sue radici: "Viaggio in Francia, per andare a sciare con la mia famiglia: è un momento in cui mi concentro sul presente. Quest'anno è stato importante perché ho comprato casa e sto pianificando altri grandi cambiamenti, come l'avvio di un'attività commerciale. I miei consigli per altri espatriati: abbiate cura dei vostri cari e prendetevi del tempo per staccare dal lavoro".
Ogni storia sottolinea l'importanza di riconoscere e celebrare ogni passo avanti nel viaggio dell'espatriato, accogliendo sia le sfide che le vittorie.
Guardare avanti: Stabilire obiettivi raggiungibili
Con l'avvicinarsi dell'anno nuovo, si avvicina anche la consuetudine di fissare degli obiettivi. È importante però evitare obiettivi troppo ambiziosi come "diventare bilingue in due settimane" o "fare 100 nuovi amici entro febbraio". Anche se l'entusiasmo va premiato, è importante restare con i piedi per terra. Ecco dei consigli che aiutano a porsi obiettivi realistici e ben strutturati, soprattutto nel contesto dell'espatrio.
- Definisci con chiarezza i tuoi obiettivi.
- Invece di un generico "voglio migliorare il mio tedesco", fissa un obiettivo del tipo "voglio raggiungere il livello B2 in tedesco".
- Quantifica i tuoi obiettivi per monitorare i progressi. Modifica un generico "fare nuove amicizie" in "partecipare ad almeno due eventi mondani al mese".
- Anche se è bello puntare in alto, assicurati che i tuoi obiettivi siano raggiungibili, delineando i passi da compiere lungo il percorso.
- Valuta quante risorse, energie e tempo hai a disposizione per raggiungere i tuoi obiettivi.
- Stabilisci un calendario chiaro con tappe specifiche. Questo aiuta a mantenere la concentrazione e a misurare i progressi nel tempo.
Conciliare ambizione e realtà
Essere un espatriato non ti conferisce dei super poteri. Destreggiarsi tra lavoro, stile di vita locale, apprendimento della lingua e amicizie richiede tempo ed energie. Definisci con precisione i tuoi obiettivi per mantenere un equilibrio di base.
Creare una ritualità
Vivendo all'estero perdi il contatto con le tradizioni che ti hanno accompagnato fin da bambino. Prendi questa occasione per stabilire dei rituali da usare come punti di riferimento che ti danno conforto; immaginali come degli appuntamenti annuali con te stesso che ti fanno stare bene.
Il diario dell'espatriato
Più che un semplice diario, il diario dell'espatriato è il tuo compagno di viaggio. Annota i tuoi progressi, le scoperte culturali, qualche errore divertente mentre impari la lingua locale e le tue aspirazioni. Questo diario ti servirà, in seguito, come capsula del tempo, mostrandoti quanta strada hai fatto.
Lettere a te stesso, nel futuro
Scrivere una lettera al te futuro è molto più importante che fissare degli obiettivi: è un dialogo intimo in cui puoi esprimere i tuoi sogni e le tue preoccupazioni più profonde. La gioia di riscoprire questa lettera un anno dopo può essere intensa e toccante.
Mantenere i legami culturali abbracciando il futuro
La fine dell'anno si accompagna spesso alla nostalgia di casa. Invece di respingere questo stato d'animo, usalo come fonte di energia creativa per esplorare la tua identità culturale: una fusione tra le tue origini e le tue esperienze attuali. Prendi in considerazione l'idea di diventare un ambasciatore culturale.
Organizza un festival di fusione culturale
Organizza eventi in cui si incontrano culture diverse, come una cena in cui gli spaghetti incontrano il sushi; invita gli amici locali ad assaggiare la tua cucina mentre tu fai lo stesso con la loro. Questi incontri possono creare ricordi duraturi e "interessanti" esperimenti culinari.
Passi concreti per il nuovo anno: Organizzarsi
Tra una riflessione e l'altra, è importante concentrarsi anche sull'organizzazione pratica. Sfrutta questo periodo di calma per sistemare le scartoffie (può essere quasi terapeutico), controlla le date di scadenza dei documenti per evitare di dover rinnovare il visto, o il passaporto, all'ultimo minuto, pianifica strategicamente i viaggi in base alle festività locali e controlla le tue polizze assicurative, per essere più tranquillo.
Il trampolino di lancio per un nuovo anno di avventure
Le feste di fine anno non sono solo cibo e regali. Se sei un espatriato, questo periodo ti offre la possibilità di trasformare la nostalgia in energia positiva, le sfide in opportunità e i sogni in piani realizzabili. Ricorda che la storia di ogni espatriato è unica, da realizzare secondo i tuoi ritmi. Non esiste una strada per tutti; è l'unicità del tuo viaggio che lo rende così arricchente e bello. Brindiamo quindi all'anno trascorso e prepariamoci a scrivere un capitolo ancora più entusiasmante!
Qual è il tuo rituale di fine anno preferito?