Expat.com incontra Marco, un italiano che ha cambiato vita trasferendosi da Torino nelle Filippine. Oggi vive a Coron, una bellissima località situata nell'arcipelago di Calamian. Ci parla della sua nuova famiglia e della sua esperienza di espatriato.
Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Dal 1959 al 2019 ho tranquillamente vissuto la mia vita “borghese” a Torino, moglie, due figli, lavoro interessante (informatica, matematica e statistica) e casa in un quartiere elegante. Poi nel giro di un paio di anni sono cambiate molte cose. Mia moglie mi ha piantato, il primo figlio è andato a vivere con la compagna, il secondo figlio è andato a vivere in Spagna, mia madre è deceduta (mio padre era già deceduto nel 2011), ho litigato con mio fratello per questioni di eredità e la ditta mi ha messo in un angolo perché ero “vecchio”. Mi sono detto: “se non mi dò una botta di vita finisco a guardare cantieri con gli altri pensionati”.
Da dove nasce la decisione di trasferirti nelle Filippine? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta?
Le Filippine, con il loro misto di cultura americana ed orientale, mi incuriosivano già dalle elementari, mi dicevo sempre che ci sarei voluto andare, ma poi in realtà non l'ho mai fatto. Ad un certo punto della mia vita, come già ho scritto, mi sono detto: “se non mi dò una botta di vita finisco a guardare cantieri con gli altri pensionati”. Sono andato in pensione con “quota 100” e sono andato 3 settimane nelle Filippine per incontrare una signora che avevo conosciuto su Facebook. Essendomi piaciuti sia la signora che il posto ho deciso di tornare, ma facendo il misterioso. Ho detto a parenti ed amici che sarei partito per un lungo viaggio, ma non sono più tornato. Dopo qualche settimana hanno iniziato a chiedermi dove fossi, ma io davo risposte evasive. Ad un certo punto ho diffuso su WhatsApp le foto del matrimonio, ma essendo io un noto burlone nessuno ci credeva. Poi a poco a poco si sono rassegnati al fatto che fosse vero.
Vivo a Coron Palawan, posto di origine di mia moglie. Lei mi aveva incuriosito proprio perché arrivava da un posto che si qualificava come uno dei posti più belli del mondo. Comunque ero dell'idea di vivere in un posto turistico, non certo nella confusione di Manila. Vivo a Coron Palawan dal 2022, con mia moglie, il suo figlio di 7 anni e la nostra figlia di 2.
Di cosa ti occupi attualmente?
Faccio sostanzialmente il casalingo, ma ogni tanto le do una mano nel suo lavoro di insegnante facendo la parte di “back office”. Mi sono inserito perfettamente, ma mi manca la montagna per cui ogni anno faccio due vacanze in Italia, generalmente febbraio ed agosto. Non siamo la classica coppia di occidentale ricco e filippina povera perché mia moglie è di famiglia benestante. Attualmente pensiamo che i figli possano avere un futuro migliore qui che in Italia, ma ci piacerebbe far frequentare alla bambina un paio di anni di scuola in Italia per impadronirsi bene della lingua anche nella sua forma scritta.
Dal punto di vista delle formalità legate al tuo soggiorno nelle Filippine, che iter hai seguito? E' stato complesso interfacciarsi con la burocrazia locale?
Interfacciarmi con la burocrazia locale è stato assai più facile del previsto, però devo dire che mia moglie talvolta mi ha aiutato. Comunque funziona tutto abbastanza bene, per esempio in 20 minuti e senza prenotare mi hanno fatto il passaporto filippino della bambina.
Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita nella zona dove abiti?
Sicuramente si spende meno che in Italia, in particolare nei ristoranti. Un pranzetto semplice può costare anche solo l'equivalente di 2 Euro, ed una cena elegante raramente supera i 10 Euro. Carne e pesce al mercato costano pochissimo, mentre curiosamente costano cari i prodotti ortofrutticoli, compresi quelli a km zero. Anche per la casa si spende abbastanza poco. Un bilocale con aria condizionata a 4 km dal mare può costare 170 Euro al mese. Non ho comunque il problema della casa perché vivo nella casa che appartiene a mia moglie.
Parli la lingua del posto? Se si, come e dove l'hai imparata? In caso contrario, che lingua usi per comunicare?
L'inglese è lingua ufficiale, affiancato da lingue locali. Tutti parlano inglese e tutti gli atti pubblici sono redatti in inglese. Imparare le lingue locali è abbastanza difficile a causa della grammatica completamente diversa da quella delle lingue indoeuropee.
Quali sono i tratti distintivi della cultura filippina, ce ne puoi parlare in base al tuo vissuto?
Si tratta, come ho già scritto, di una cultura mista, con tratti orientali, americani ed europei. Sono comunque tutti molto aperti ed ospitali, non ho mai trovato uno che mi considerasse uno straniero. I bimbi di razza mista sono reputati bellissimi.
Immagino che ci siano degli aspetti della vita nelle Filippine, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?
Si spende abbastanza poco, tutti molto aperti ed ospitali e c'è un buon livello di sicurezza. Di notte Roma fa assai più paura di Manila. A Manila c'è un traffico bestiale a tutte le ore del giorno e della notte. Essere puntuali per loro proprio non esiste ed è il principale motivo di liti con mia moglie. Le case sono pulitissime, ma le strade sono sporche. Addirittura per non sporcare si tolgono le scarpe prima di entrare
in casa, ma poi per strada buttano le cartacce per terra.
