Il rapporto OCSE 2024 di settembre mostra una ripresa economica più forte del previsto, evidenziata dall'aumento degli stipendi, soprattutto nel settore dei servizi. A fronte della carenza cronica di manodopera, le principali destinazioni di espatrio si affidano sempre più all'immigrazione economica, anche se le regole in materia di immigrazione sono severe. Che stipendi possiamo aspettarci nel 2025, se volessimo andare a lavorare all'estero?
Emirati Arabi Uniti (EAU): possibile calo degli stipendi per gli espatriati
La Robert Half's 2025 Salary Guide prevede una potenziale diminuzione degli stipendi degli espatriati in settori chiave quali finanza, contabilità e risorse umane. La guida stima una riduzione del 2,07% degli stipendi in ambito finanziario e contabile, con un'aspettativa di guadagno per i ragionieri, a inizio carriera, tra i 60.000 e i 73.000 dollari all'anno, e per i direttori commerciali tra i 66.000 e gli 82.000 dollari. Nel settore delle risorse umane e dell'amministrazione, gli stipendi potrebbero diminuire di circa l'1,24%, mentre nel settore tecnologico si prevede un calo dello 0,05%.
Questa leggera flessione è attribuibile al maggiore afflusso di talenti stranieri, con gli immigrati che rappresentano oltre il 90% della popolazione emiratina. Se da un lato questo alimenta la crescita economica, dall'altro aumenta la concorrenza, sia all'interno degli EAU che su scala globale. Contribuiscono alla tendenza anche le politiche in favore dell'immigrazione, tra cui l'estensione del Golden Visa a nuovi gruppi come gli studenti di scuole superiori e università, e gli insegnanti.
Vanno considerati anche gli effetti dell'emiratizzazione (nazionalizzazione dei posti di lavoro), sebbene meno evidenti rispetto al Kuwait, e l'incombente presenza dell'intelligenza artificiale (IA) nella definizione delle tendenze occupazionali. Man mano che le aziende si adattano, diminuisce la necessità di offrire stipendi e benefit elevati per ingaggiare candidati qualificati.
Stipendi 2025 negli EAU: una previsione più ottimista
Mentre Robert Half prevede una leggera diminuzione degli stipendi in alcuni settori, l'indagine annuale Total Remuneration Survey (TRS) di Mercer ha una prospettiva più positiva, prevedendo un aumento degli stipendi di circa il 4% in tutti i settori. Questa visione ottimistica è supportata da diversi fattori, tra cui la solida crescita economica, i progetti di reclutamento aziendale in atto e l'attrattiva degli EAU come hub commerciale.
Secondo l'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI), pubblicato il 22 ottobre, l'economia degli EAU dovrebbe crescere del 5,1% nel 2025, con un aumento dell'1% rispetto all'anno precedente. L'indagine di Mercer indica che quasi il 30% delle aziende sta pianificando di espandere la propria forza lavoro. Per attrarre e trattenere i talenti, queste aziende sono disposte a offrire stipendi più alti. Questa tendenza riguarda diversi settori, tra cui quello immobiliare, finanziario, edile, energetico, tecnologico e della vendita al dettaglio e all'ingrosso. Il settore industriale, in particolare quello dei beni di consumo (4,5%), delle scienze biologiche (4,2%), della tecnologia (4,1%), della finanza e dell'energia (entrambi al 4%), prevedono gli aumenti salariali più significativi. Il rapporto Mercer sottolinea inoltre che questi aumenti salariali dovrebbero andare a beneficio dei dipendenti su tutti i livelli, garantendo un aumento della retribuzione su larga scala.
Stipendi 2025: tendenze salariali nelle principali destinazioni di espatrio
Il caso degli Emirati Arabi Uniti sottolinea la complessità di prevedere le tendenze salariali a livello nazionale. Gli analisti sottolineano che, sebbene apparentemente contraddittori, i rapporti di Robert Half e Mercer potrebbero essere entrambi validi. Anche se gli Emirati Arabi Uniti registrano una robusta crescita economica, devono fare i conti con l'aumento del costo della vita, soprattutto in città ad alta densità di espatriati come Dubai e Abu Dhabi. L'aumento della concorrenza sul lavoro, e delle spese per l'alloggio, spingono gli espatriati a cercare opportunità in altri Paesi che elenchiamo di seguito.
Canada
Dopo un modesto tasso di crescita dell'1,4% nel 2024, l'economia canadese dovrebbe rafforzarsi, con un tasso di crescita previsto del 2,4% nel 2025. Secondo i dati della società di selezione del personale Robert Half, circa il 32% delle aziende canadesi si sta preparando ad aumentare gli stipendi nel prossimo anno. Inoltre, per attrarre e trattenere lavoratori qualificati, il 37% dei datori di lavoro sta pianificando di offrire “accordi di lavoro flessibili”. La richiesta di flessibilità è forte: il 41% della forza lavoro preferisce modelli di lavoro ibridi e il 32% cerca una maggiore flessibilità nell'ambiente di lavoro in generale. Nello specifico, il 60% delle aziende prevede di aumentare gli stipendi.
Australia
L'analisi di Mercer mostra che la tendenza osservata nel 2024 dovrebbe continuare nel 2025. Dopo aver aumentato gli stipendi in vari settori, nel 2023, le aziende hanno registrato una flessione nel 2024. Questa flessione ha portato a una rivalutazione dei budget salariali in risposta alle sfide economiche. La crescita economica australiana si è attestata intorno al +1,2% nel 2024, con un calo di 0,8 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il tasso di attività complessivo è comunque migliorato, raggiungendo il 67,1%, grazie soprattutto all'immigrazione. Per quanto riguarda le aspettative salariali, un finance manager in Australia può guadagnare tra i 140.000 dollari australiani (primo livello) e i 180.000 dollari australiani (professionista con esperienza) all'anno.
Regno Unito
Secondo l'ultimo rapporto di Robert Half, quasi la metà (46%) delle aziende britanniche si sta preparando ad aumentare gli stipendi come strategia per attrarre e fidelizzare i professionisti stranieri. Il 21% dei datori di lavoro ha già iniziato ad aumentare gli stipendi in base ai risultati, rispondendo a una chiara esigenza della forza lavoro. Il 30% dei lavoratori dichiara che considererebbe di cambiare professione per un aumento salariale del 20%.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti, le trattative salariali stanno diventando un punto cruciale sia per chi cerca lavoro che per le aziende. Secondo Robert Half, il 44% delle persone in cerca di lavoro vorrebbe negoziare lo stipendio. Il 48% dei dirigenti teme di non poter soddisfare le aspettative di tutti i candidati, a causa delle limitazioni sul budget. Nonostante queste preoccupazioni, la crescita degli stipendi è stata notevole, con un aumento di circa il 6% da settembre 2023 a settembre 2024. Le proiezioni per il 2025 indicano un ulteriore aumento di circa il 4%.
La crescita salariale è, di contro, attenuata dalle pressioni inflazionistiche. L'inflazione, che a novembre ha registrato una ripresa al 2,3%, sta riducendo l'impatto reale degli aumenti salariali. Inoltre, le misure politiche introdotte dal Presidente Trump stanno creando apprensione per possibili nuovi picchi inflazionistici.
Prospettive di carriera internazionale nel 2025
Guardando al 2025, è importante capire che le attuali proiezioni di aumento, o diminuzione, degli stipendi sono solo delle proiezioni. Sono soggette a cambiare in base all'evoluzione delle condizioni economiche, che possono variare notevolmente a seconda del settore, dell'azienda e della posizione lavorativa, influenzando l'accuratezza delle stime iniziali.
Lo stipendio continua a essere la motivazione principale per trasferirsi all'estero, e la richiesta di accordi di lavoro ibridi sta guadagnando terreno rapidamente. Nelle principali destinazioni di espatrio, c'è una chiara preferenza per orari di lavoro flessibili, che in genere comprendono da 1 a 2 giorni di lavoro a distanza a settimana, mentre il resto è in ufficio. Questo cambiamento è significativo: i futuri espatriati prediligono offerte di lavoro che includono opzioni di telelavoro, consentendo loro di gestire meglio la propria carriera all'estero.
Gli espatriati devono anche fare i conti con la crescente influenza dell'intelligenza artificiale (IA) sul posto di lavoro. Si prevede che il 2025 porterà ulteriori progressi nell'IA in vari settori, rimodellando potenzialmente i ruoli lavorativi e le competenze richieste. Per rimanere competitivi, gli espatriati dovranno fare formazione continua, soprattutto online. Si prevede che questi programmi registreranno una crescita significativa, fornendo le competenze necessarie per prosperare in un mercato del lavoro globale in continua evoluzione.