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Come favorire l'occupazione di locali ed espatriati? Ogni Stato ha la sua formula; quelle osservate in un certo numero di Paesi sembrano orientarsi verso un inasprimento delle norme sull'immigrazione, per incoraggiare l'assunzione di lavoratori locali. Una buona cooperazione tra lavoratori locali e stranieri rimane comunque possibile. Di fronte alla carenza di manodopera, è difficile fare a meno dei lavoratori stranieri. Ecco una panoramica di ciò che sta accadendo nelle destinazioni più popolari per i professionisti stranieri.
Regno Unito
Il Ministero dell'Interno britannico ha introdotto un nuovo sistema per semplificare il passaggio dallo status di “pre-settled” a quello di “settled”, nell'ambito dell'EU Settlement Scheme (EUSS). Gli stranieri idonei con status di “pre-settled” passeranno automaticamente allo status di residenti permanenti. In precedenza, questi cittadini dovevano vivere nel Regno Unito per cinque anni prima di poter richiedere lo status di “settled” attraverso l'EUSS.
Le comunicazioni relative all'idoneità e al passaggio al nuovo status sono inviate via e-mail. Il rilascio automatico dello status di residente permanente è iniziato alla fine di gennaio 2025. Sebbene il processo sia automatizzato, è comunque possibile richiedere la residenza permanente manualmente. A coloro che hanno uno status di “pre-settled” in scadenza viene inoltre concessa una proroga di cinque anni.
Ultimi sviluppi nel programma di visti per High Potential Individual (HPI)
Il Regno Unito sta per ampliare l'accesso al visto per individui ad alto potenziale, attualmente limitato ai laureati di 40 università selezionate, principalmente statunitensi. Per migliorare la propria competitività nel settore dell'intelligenza artificiale (IA), il Regno Unito sta cercando di attrarre più talenti stranieri includendo laureati di altre università. La riforma del visto HPI rientra in un più ampio sforzo di revisione delle politiche sull'immigrazione, con l'obiettivo di attrarre laureati qualificati, in particolare provenienti da rinomate istituzioni indiane specializzate in IA. Questo visto consente alle persone di lavorare nel Regno Unito senza un'offerta di lavoro già in mano, ampliando le opportunità per i neolaureati altamente qualificati.
Permesso di lavoro: aggiornamenti chiave
Il Regno Unito sta implementando nuove strategie per attrarre lavoratori stranieri qualificati per fronteggiare la carenza di manodopera. Tra le modifiche principali c'è l'abbassamento dei requisiti salariali in settori specifici ad alta domanda, per facilitare l'ottenimento dei permessi di lavoro da parte di persone qualificate. Il Youth Mobility Program sarà ampliato per includere più nazioni, offrendo ai lavoratori più giovani maggiori opportunità di impiego nel Regno Unito. Anche la procedura per l'Innovator Founder visa sarà semplificata, rendendola più accessibile agli imprenditori stranieri interessati ad avviare attività nel Regno Unito. I richiedenti dovranno però aspettarsi un aumento delle tasse per l'ottenimento del visto.
Scozia: proposta di un “visto scozzese per laureati
Il governo scozzese ha presentato una proposta per il visto scozzese per laureati con l'obiettivo di attrarre e trattenere laureati stranieri. Questo visto, che dovrebbe essere valido per due anni, è stato pensato per facilitare il passaggio dallo status di studente a quello di lavoratore a tempo pieno, eliminando la necessità per i laureati di soddisfare la soglia salariale del Regno Unito subito dopo gli studi. Questa iniziativa sottolinea gli sforzi continui della Scozia per stabilire una politica migratoria diversa e adattata alle sue esigenze specifiche. Ma la proposta è stata respinta dal governo britannico, lasciandone incerto il futuro.
Finlandia: partnership con le Filippine per reclutare lavoratori stranieri
Il 16 gennaio, in occasione del 70° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Finlandia e Filippine, le due nazioni hanno firmato una partnership volta a promuovere la “mobilità lavorativa etica”. L'accordo arriva in un momento in cui la Finlandia continua a registrare una significativa carenza di manodopera in settori come la sanità, l'industria e la tecnologia. La partnership è stata concepita per semplificare l'assunzione di lavoratori filippini qualificati, un collettivo che nel 2023 contava circa 12.770 lavoratori in Finlandia, con previsioni di aumento per il futuro. La chiave di questa iniziativa è l'impegno alla trasparenza nel processo di assunzione e la tutela dei diritti dei lavoratori. Gli espatriati filippini in cerca di opportunità in Finlandia possono candidarsi attraverso il sito web ufficiale finlandese per la ricerca di lavoro.
Aggiornamento sul permesso di soggiorno: requisiti salariali più elevati per i lavoratori stranieri
A partire dal 1° gennaio 2025, la Finlandia ha aumentato la soglia salariale minima richiesta ai lavoratori stranieri per ottenere un permesso di soggiorno. Il salario minimo è ora di 1.600 euro al mese, rispetto ai 1.339 euro richiesti in precedenza. Questo adeguamento riflette l'aumento del costo della vita in Finlandia e mira a garantire che i lavoratori stranieri possano mantenersi adeguatamente mentre vivono nel Paese. Questa modifica si applica attualmente solo alle nuove richieste di permesso di soggiorno. Per quelli che intendono rinnovare il permesso, i requisiti salariali aggiornati entreranno in vigore il 1° aprile 2025.
Australia: nuove misure fiscali per espatriati e non residenti
A partire dal 1° gennaio 2025, l'Australia ha implementato un significativo aggiornamento fiscale che interessa espatriati e non residenti. Il regime Foreign Resident Capital Gains Withholding (FRCGW) impone ora una ritenuta alla fonte del 15% sul prezzo di vendita o sul reddito da locazione di immobili di proprietà di residenti stranieri. Questa misura si inserisce in un più ampio sforzo di regolamentazione delle plusvalenze per gli espatriati, garantendo che gli obblighi fiscali siano assolti direttamente alla fonte della transazione.
Aumento del numero di titolari di WHV
A dicembre 2024, l'Australia ha registrato un totale di 206.000 persone con visto vacanza-lavoro, di cui 46.129 provenienti dal Regno Unito. Questo aumento fa seguito a un accordo bilaterale in vigore dal 1° luglio 2024 tra l'Australia e il Regno Unito, che consente ai cittadini britannici fino a 35 anni di età di richiedere il visto, estendendo il limite di età rispetto ai 30 anni stabiliti dalla norma. I cittadini britannici possono inoltre richiedere fino a tre visti vacanza-lavoro consecutivi, a condizione che svolgano “lavori specifici” per periodi che vanno dai tre ai sei mesi. Mentre i professionisti dell'industria turistica accolgono con favore questo afflusso, considerandolo un sostegno cruciale per il settore, c'è preoccupazione che possa contrastare gli obiettivi governativi di ridurre i livelli di immigrazione complessivi.
Canada: criteri più severi per il permesso di lavoro aperto (OWP)
A partire dal 21 gennaio 2025, il Canada ha introdotto condizioni più severe per ottenere un permesso di lavoro aperto (Open Work Permit, OWP). Le nuove regole prevedono che un lavoratore straniero, per sponsorizzare i propri familiari, debba essere in possesso di un permesso di lavoro valido o di una lettera di presentazione al punto di ingresso. Inoltre, il lavoratore deve essere impiegato in una professione idonea, risiedere in Canada per la durata del permesso di lavoro e disporre di almeno 16 mesi rimanenti sul permesso di lavoro al momento della presentazione della richiesta di ricongiungimento familiare. Queste modifiche mirano a garantire che coloro che entrano in Canada con un OWP possano sostenere adeguatamente i familiari al seguito.
Quebec: fine dell'assistenza all'occupazione per i lavoratori stranieri temporanei
A partire dal 1° febbraio, il Quebec ha interrotto i servizi pubblici di assistenza all'impiego per i lavoratori stranieri temporanei e i loro coniugi. Questo cambiamento di politica ha sollevato preoccupazioni tra le organizzazioni e le imprese interessate che si affidano a questi servizi per sostenere la loro forza lavoro. Il governo del Quebec adduce vincoli di bilancio come motivo della decisione. L'unica eccezione a questa nuova regola è per gli studenti internazionali in possesso di un permesso di lavoro post-laurea, che continueranno ad avere accesso a questi servizi.
Riduzione della quota di permessi di studio per il 2025
Il Canada ha annunciato una riduzione del 10% sul numero di permessi di studio disponibili per il 2025, fissando il nuovo limite a 437.000 permessi. Questo adeguamento riguarda la maggior parte degli studenti, anche se alcuni gruppi, come gli studenti in scambio, non sono interessati dalla normativa. La distribuzione dei permessi sarà controllata anche a livello provinciale, con una quota massima di permessi di studio assegnata a ciascuna provincia.
Emirati Arabi Uniti: passaggio di carriera accelerato verso l'insegnamento
Per agevolare il reclutamento di 30.000 insegnanti entro il 2030, il Dipartimento dell'Istruzione e della Conoscenza di Abu Dhabi (ADEK) sta sperimentando un programma di transizione di carriera accelerato. Il corso intensivo di un anno dell'ADEK si conclude con un diploma post-laurea in educazione. Il programma è aperto a candidati locali e stranieri, con l'unico prerequisito di una laurea in qualsiasi campo. Le persone interessate possono candidarsi online. Per questa prova iniziale, l'ADEK prevede di selezionare 125 candidati.
Kuwait: nuove opportunità per gli espatriati senior nel settore privato
L'Autorità Pubblica del Kuwait per la Manodopera (PAM) ha emanato una normativa che consente ai lavoratori stranieri di età pari, o superiore, a 60 anni di passare dallo status di residenti con sponsorizzazione familiare a quello di residenti professionisti nel settore privato. Questa direttiva è stata concepita per semplificare il processo per gli imprenditori stranieri, facilitando il loro contributo e impegno nel settore privato Kuwaitiano.
Bahrein: nuova tassa sui trasferimenti di denaro degli espatriati
Per diversificare la propria economia e ridurre la dipendenza dalle entrate petrolifere, il Parlamento del Bahrain ha reintrodotto una proposta per imporre una tassa del 2% sui trasferimenti di denaro da parte degli espatriati. Questo disegno di legge rivisto, votato il 31 gennaio 2025, segue una versione precedente proposta nel febbraio 2023 che suggeriva un'aliquota fiscale variabile dall'1 al 3% in base all'importo trasferito, che è stata respinta nel gennaio 2024. L'attuale proposta esenta dall'imposta i trasferimenti di capitale e gli investimenti. Nonostante la sua approvazione, il disegno di legge è controverso. I detrattori sostengono che potrebbe causare la fuga degli espatriati facoltosi, incoraggiare le transazioni sul mercato nero, aumentare l'uso delle criptovalute e facilitare, potenzialmente, il riciclaggio di denaro. Il ministro delle Finanze ha espresso preoccupazione per il fatto che questa imposta potrebbe entrare in conflitto con i trattati internazionali sulla libera circolazione dei capitali.
Oman: importanti cambiamenti per le tasse sul reddito
L'Oman sta proponendo una riforma sostanziale del sistema di tassazione sul reddito, con un nuovo disegno di legge che aumenta la soglia di esenzione fiscale e riduce l'aliquota massima dal 15% al 5%. In più, i lavoratori stranieri con un reddito annuo superiore a 130.000 dollari dovranno pagare le tasse sul reddito, mentre prima la soglia era di 100.000 dollari. Se approvata, questa legge farebbe dell'Oman il primo Stato del Golfo a introdurre un'imposta sul reddito delle persone fisiche. Storicamente, i Paesi del Golfo hanno sfruttato l'assenza di tali imposte come strategia per attrarre espatriati facoltosi. Queste nazioni stanno ora prendendo in considerazione l'introduzione di misure fiscali per diversificare le loro economie e ridurre la dipendenza dal petrolio.
Singapore: revisione dei requisiti per il permesso di lavoro
Singapore ha introdotto importanti riforme all'Employment Pass, un permesso di lavoro pensato per i professionisti stranieri qualificati. A partire da gennaio, le nuove norme richiedono uno stipendio minimo di 6.200 dollari per i professionisti del settore finanziario, mentre per quelli della maggior parte degli altri settori lo stipendio minimo deve essere di 5.600 dollari. Questo criterio salariale si applica ai nuovi richiedenti. I candidati stranieri devono sottoporsi a una valutazione attraverso il quadro COMPASS, un sistema a punti che valuta le loro qualifiche ed esperienze per determinare l'idoneità.
Corea del Sud: misure innovative per affrontare la carenza di manodopera
Per combattere la carenza di manodopera, l'anno prossimo la Corea del Sud lancerà un progetto pilota per i visti regionali; le regioni partecipanti saranno selezionate entro marzo 2025. Questa iniziativa sottolinea la strategia del Paese volta ad attirare più studenti e lavoratori stranieri qualificati. Dal 10 gennaio, la Corea del Sud sta anche testando un'app mobile per gli espatriati, che equivale alla carta di soggiorno, migliorandone la facilità d'uso per i residenti stranieri. Il governo prevede inoltre di implementare un sistema per valutare con maggiore precisione la carenza di manodopera e determinare le esigenze specifiche dei lavoratori stranieri. Le quote attuali comprendono 130.000 visti E-9 per posizioni non professionali e di lavoro manuale, 74.689 visti E-8 per lavoro stagionale, 35.000 visti E-7-4 per lavoratori qualificati e 23.300 visti E-10 per personale di bordo. Quest'anno segna anche il lancio del visto E-7-3, un programma pilota rivolto ai tecnici nei settori delle costruzioni e della produzione.