
Molte persone sognano di vivere all'estero trasformando in un lavoro la loro passione e alcuni ci riescono. La verità è che, per attuare questo tipo di progetto, serve un piano preciso. Quali sono le sfide da affrontare? Ecco alcuni consigli utili.
Che cos'è esattamente un lavoro appassionante?
Anche se spesso lo associamo a professioni artistiche, artigianali o particolari, il termine è molto più ampio. Un lavoro appassionante può essere qualsiasi professione che rispecchia profondamente i nostri valori, soddisfa le nostre aspettative personali e si adatta al nostro stile di vita. Ci dà soddisfazione personale e professionale, portandoci appagamento e serenità.
Negli ultimi tempi si è registrato un aumento di interesse per lavori non convenzionali come stilista culinario, disegnatore grafico, tester di videogiochi, musicoterapeuta, blogger di viaggi e pet sitter. Chi volesse perseguire questo tipo di carriera, che possibilità ha all'estero?
Trasferirsi per perseguire la carriera dei propri sogni
È possibile vivere della propria passione all'estero. Le domande da porsi sono sostanzialmente le stesse che ci si farebbe nel Paese d'origine e in più bisogna considerare le questione legate all'espatrio come la richiesta di un visto, la necessità di aprire una partita iva, il funzionamento del mercato del lavoro locale ecc...Devi chiederti, ad esempio, se fare quello che ti piace fare ti darà da vivere e quanto ti servirà al mese per mantenerti (affitto, trasporti, cibo ecc...).
Ecco alcuni punti da approfondire:
- Hai un'esperienza professionale specifica o qualifiche nel tuo campo?
- Ci sono aziende che assumono attivamente nel tuo settore di competenza?
- C'è richiesta per la tua attività nel Paese di destinazione?
- In passato, hai già avviato un'attività, che sia nel tuo Paese d'origine o all'estero?
- C'è un mercato, per il tuo settore d'interesse, nella zona dove vuoi trasferirti?
- Conosci qualcuno (espatriato o locale) che sta facendo il lavoro dei suoi sogni con buoni risultati?
Altri punti da considerare:
- L'esercizio della tua professione è subordinato al conseguimento di un diploma riconosciuto nel Paese ospitante?
- È una professione regolamentata nel tuo Paese ospitante? Se sì, soddisfi tutti i criteri di ammissibilità?
- Di quale visto/permesso di lavoro e di soggiorno avrai bisogno?
- Hai intenzione di creare un'impresa all'estero?
- Conosci la lingua del tuo futuro Paese di espatrio?
- Il tuo progetto prevede un soggiorno all'estero temporaneo o definitivo?
Vivere della propria passione all'estero: a cosa fare attenzione?
Diventare pet-sitter, ad esempio, è una delle tante opportunità per gli espatriati appassionati di animali. Il lavoro promette infatti incontri interessanti e permette di viaggiare a costi contenuti (se si combina l'attività con la custodia della casa). Ma attenzione alle truffe.
Diffidate di una legislazione poco chiara
Il rischio di alcuni lavori è che non sono regolamentati. Non esiste, ad esempio, nessun diploma di pet-sitter o di house-sitter. Non tutti i siti che mettono in contatto proprietari ed espatriati sono affidabili. In caso di problemi, può essere difficile far valere i propri diritti (soprattutto se il contratto è stipulato verbalmente).
Verifica di poter esercitare nel Paese scelto
Gli stranieri non possono esercitare liberamente tutte le professioni. Uno Stato può definire un elenco di professioni vietate agli stranieri. Verifica di avere il diritto ad esercitare.
Fattibilità del tuo progetto di lavoro all'estero
Il tuo progetto professionale può essere valido sulla carta, ma non nella realtà. Prima di lanciarti, fai un'esperienza temporanea di espatrio: potresti essere fatto per vivere della tua passione, ma non all'estero. Oppure il Paese scelto non è il posto migliore per vivere della tua passione.
Stai alla larga dalle offerte di lavoro troppo allettanti
Il lavoro dei tuoi sogni ti aspetta in un Paese da sogno, e con uno stipendio sbalorditivo. L'azienda non richiede esperienza nè un diploma specifico. Dice di assumere solo persone motivate e che tu sei perfetto. L'offerta è troppo bella per essere vera. Eppure, molti stranieri cadono nella trappola di aziende senza scrupoli, che promettono mari e monti. Si ritrovano quindi a fare un mestiere precario o addirittura pericoloso.
Non prendere decisioni affrettate
«Lasciare tutto per vivere della propria passione all'estero». L'idea può essere la trama di un film, che poco si adatta alla realtà. Devi affrontare due sfide: partire per l'estero e lavorare all'estero. Non partire per capriccio, soprattutto se stai pensando a una riconversione professionale. Prima di dimetterti, valuta la possibilità di seguire un corso di formazione. Testa la tua nuova attività. Fai un viaggio perlustrativo. Un espatrio va preparato.
Fai attenzione al sovraccarico sul lavoro
Dormi due ore per notte. Mangi male e in fretta. Sei costretto a lavorare anche quando sei a casa. Spesso è difficile separare la vita professionale da quella privata quando si ha un lavoro che ci appassiona, soprattutto se si è lavoratori autonomi. Se sei in questa situazione, chiediti: perché questo sovraccarico di lavoro? È dovuto a circostanze esterne (cioè non guadagni abbastanza facendo le ore normali)? È dovuto a una mancanza di organizzazione? La risposta permetterà di rivedere il tuo progetto di espatrio.
Se il sovraccarico di lavoro è dovuto a una mancanza di denaro, devi chiederti se fare quello che ti piace ne vale la pena. Forse devi trovare un compromesso. Se si tratta di un espatrio di breve durata, potrai riposarti a fine progetto. Attenzione però che questi picchi di attività non diventino la norma. Vivere della propria passione all'estero vuol dire anche saper staccare, per fare in modo che quello che ci piace fare resti tale.