Ciao Erika, hai voglia di raccontarci un po' di te e dei motivi che ti hanno portato a Djerba, in Tunisia?
Ciao a tutti, Vi racconto volentieri la mia esperienza "tunisina".
Sono venuta in Tunisia per pura casualità la prima volta 9 anni fa, nel gennaio del 2006, solo per accompagnare mia sorella ed i suoi bambini in vacanza a Djerba.
Qui ho conosciuto una ragazza che faceva l 'assistente turistica in hotel ed un po' per gioco, un po' perche' stufa della stressante vita milanese ho chiesto dove mandare i curriculum per svolgere il suo lavoro ed una volta rientrata a casa mi hanno subito richiamata per la mia prima stagione di lavoro iniziata a maggio dello stesso anno.
Da quanti anni vivi li?
Ho iniziato a lavorare nell'estate del 2006, ma il vero trasferimento è avvenuto a febbraio del 2007, quando dopo aver conosciuto un ragazzo meraviglioso che lavorava insieme a me come guida turistica, ed in preda alla follia abbiamo deciso di sposarci nel giro di pochi mesi.
Cosa facevi in Italia e di cosa ti occupi attualmente?
In italia studiavo legge, ed un po' come tutti sbarcavo il lunario lavorando sia come segretaria di direzione che come cameriera e hostess nelle fiere e nei catering.
Come si vive in Tunisia rispetto all'Italia? Quali sono le differenze principali?
La vita qui è molto, molto diversa dalla vita milanese, specialmente da quando ho messo su famiglia e non faccio più una vita da "vacanziera" accompagnando i clienti negli svariati locali presenti nella zona turistica, ma vivo invece la vita reale da mamma di due bambini piccoli di 2 e 5 anni.
In realtà non sono mai riuscita realmente ad integrarmi ne' nella cultura ne' nello stile di vita locale.
Le cose che più mi mancano della vita di Milano?
L' alimentazione nostrana e la possibilità di poter fare qualsiasi cosa si desideri, che essa sia uno visita allo zoo o un parco divertimenti o una semplice ludoteca, che essa sia andare al cinema o al teatro, che essa sia poter scegliere un ristorante di cucina indiana o giapponese o anche la possibilità di svolgere un qualsiasi assurdo corso di lingua coreana o di danza caraibica.
Tutte queste attivita' in una citta' come Milano sono assolutamente alla portata di mano, qui invece sono del tutto inesistenti.
Trovo che la vita qui offra numerosi vantaggi, tra cui il clima temperato, il mare, uno stile di vita meno stressante e legato alle proprie possibilità economiche e soprattutto credo che Djerba offra una vita più essenziale e meno consumistica.
Con sincerità ammetto che nel tempo in cui ho vissuto qui ho conosciuto persone che diversamente da me si sono innamorate a prima vista dell'isola e del suo stile di vita e che si sono adattate senza problemi.
Ci sono molti Italiani espatriati a Djerba?
Ce ne sono diversi, anche se non troppi, ma dal mio punto di vista il problema principale è che non socializzano per niente tra di loro al contrario dei Francesi, e seppur assurdo si crei una sorta di competitività per cui preferiscano non frequentarsi e non stringere troppo i legami tra loro.
Sarebbe molto più bello e sano conoscersi, incontrarsi e socializzare per non dimenticare le proprie radici e la propria cultura.
Seppur io abbia un carattere decisamente socievole in 9 anni di permanenza, posso dire di avere due amiche, una tunisia ed una italiana ed e' stato proprio questo il motivo che mi ha spinto a cercare questo sito per espatriati, nel tentativo di avere nuovi contatti con gente aperta ed amichevole come me.
Diresti che Djerba è una destinazione più adatta ad un espatrio oppure ad una vacanza?
Decisamente una vacanza a meno che si parli di persone che abbiano raggiunto una certa età e che non avendo figli piccoli cerchino proprio questo stile di vita.
Può essere anche interessante un trasferimento per chiunque abbia la possibilità di investire una discreta somma di denaro in un progetto ben studiato.
La vita qui tuttavia può davvero rappresentare una possibilità per i pensionati che con la loro pensione italiana credo possono vivere la vecchiaia con maggiore serenita' rimanendo comunque vicinissimi alle loro famiglie ed amici e al loro paese con solo un'ora e mezza di volo dall' Italia.
Come giudichi il costo della vita a Djerba?
Il costo della vita qui è decisamente meno caro, ma se rapportato agli stipendi locali ed alle difficoltà lavorative riscontrate dopo la rivoluzione avvenuta nel 2011 e dopo l'attentato avvenuto a Tunisi di recente, per i locali questi ultimi anni sono diventati davvero molto duri.
Essendo Djerba un' isola che vive soprattutto di turismo, si soffre moltissimo la mancanza di lavoro specialmente nel periodo da ottobre ad aprile.
A livello di vita sociale e culturale, che opportunità offre l'isola?
Qui ci sono pochissime opportunità di questo tipo, a parte i locali notturni adiacenti le zone turistiche, ai bar in cui si può sorseggiare un delizioso the alla menta e le visite culturali al museo di cere di Guellala ed al parco dei coccodrilli con adiacente visita al museo, Djerba non offre praticamente nient'altro.
Per quanto concerne l'assistenza sanitaria, come giudichi il livello delle cure a Djerba? Meglio optare per il settore pubblico o privato?
Personalmente mi hanno sempre consigliato il privato, ed io ho sempre fatto così fidandomi dei locali che mi han sempre sconsigliato gli ospedali pubblici. Ho fatto un intervento laser per la miopia in una clinica privata di Tunisi, ho speso poco ed ho avuto molti vantaggi.
Quando ho partorito a Djerba invece sono stata sfotunata, seppur in una clinica privata nuova, dopo il parto non ho ricevuto l'assistenza giusta ed ho lasciato l'ospedale totalmente insoddisfatta.
Trasferirsi all'estero è un'esperienza che arricchisce ma comporta anche difficoltà, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?
Credo di aver già ampiamente risposto a questa domanda precedentemente. Spero di esserVi stata d' aiuto.....e spero Vi abbia fatto piacere conoscere la mia esperienza.