Ciao Cristiana, hai voglia di raccontarci un po' di te e dei motivi che ti hanno portato a Tallinn, in Estonia?
Sono arrivata in Estonia per motivi di lavoro. Ho ricevuto un'offerta da un'agenzia europea che aveva appena aperto e l'ho accettata con entusiasmo.
Arrivavo dalla Francia, dove ho lavorato per quattro anni.
Da quanto tempo vivi li?
Due anni e mezzo.
Cosa facevi in Italia e di cosa ti occupi attualmente?
In Italia lavoravo per la Provincia di Bologna, che ora non esiste più, e lavoravo nella formazione professionale.
Qui, invece mi occupo dello sviluppo delle carriere del personale.
Come si vive in Estonia rispetto all'Italia? Quali sono le differenze principali?
In Estonia la vita è tranquilla.
Io vivo a Tallinn che non sembra per niente una città capitale. Non c'è quasi mai traffico.
L'aeroporto è a 10 minuti dal centro. Quindi niente caos e quasi totale assenza di microcriminalità.
Gli Italiani che si sono trasferiti qui per avviare un'attività imprenditoriale in proprio pensano che la burocrazia sia pressoché inesistente, e le tasse da pagare siano assolutamente ragionevoli. Nonostante questo, c'è tanta evasione fiscale anche qui.
L'inverno è lungo e rigido, non c'è praticamente luce nei mesi di novembre e dicembre. Quest'anno ci sono state appena due settimane d'estate, dove per estate s'intende giornate di sole e temperature attorno ai 25 gradi.
Il cibo non mi piace, sono vegetariana ed è difficilissimo trovare altro che insalata nei ristoranti.
C'è un ristorante vegano molto buono, ma è unico. La frutta e la verdura sono tutte d'importazione, ad eccezione di mele, pere, patate e cavoli, e il gusto lascia a desiderare.
Le persone riflettono un po' la rigidità del clima. Sono gentili ma non aperti, non ho amici estoni dopo due anni che abito qui. La parte estone-russa, tuttavia, è più socievole.
I russi in generale sono più simili a noi Italiani, sono chiassoni e goderecci.
Parlano quasi tutti inglese, magari a un livello base, ma abbiamo noi in Italia questo livello?
Ci sono molti Italiani espatriati a Tallinn?
Circa trecento ufficialmente iscritti all'AIRE
Paese che vai, usanze che trovi: c'è un'abitudine locale che ti ha maggiormente colpita?
La sauna, tutti hanno la sauna anche in casa.
Come giudichi il costo della vita a Tallinn?
Penso che sia abbastanza caro.
Ci sono degli spropositi, tipo il lavaggio dell'auto che costa più di venti euro e non si trova a meno, l'abbigliamento, la frutta e la verdura, ad eccezione delle banane che costano pochissimo.
La mia città di origine è Bologna e penso che comunque sia più cara di Tallinn.
A livello di vita sociale e culturale, che opportunità offre la città?
L'offerta è molto varia ma purtroppo la maggior parte è in lingua estone o russa. Mi riferisco a cinema e teatro, i film sono in lingua originale sottotitolati e il teatro è in estone o in russo appunto.
Per quanto riguarda la vita sociale, non frequento club o discoteche. Vado al ristorante purtroppo non spesso perché sono vegetariana.
Per il resto faccio un corso privato di russo e vado in palestra, che è molto bella ma anche molto costosa (120 euro al mese).
Per quanto concerne l'assistenza sanitaria, come giudichi il livello delle cure a Tallinn? E' consigliabile stipulare un'assicurazione sanitaria privata?
L'assistenza sanitaria è molto valida, però il sistema pubblico è come in Italia: si può aspettare molto tempo per una visita specialistica o un esame.
Consiglio un'assicurazione sanitaria privata.
Trasferirsi all'estero è un'esperienza che arricchisce ma comporta anche difficoltà, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?
La mia esperienza è sicuramente interessante, ho imparato a conoscere una nuova cultura e ad apprezzarne i vari aspetti. Tuttavia sto già cercando un altro lavoro in un'altra parte d'Europa che sia meglio collegata con Bologna.
Tallinn da questo punto di vista è piuttosto isolata. Se poi ci mettiamo che recentemente è anche fallita la compagnia aerea di bandiera...