Ci racconti un po' di te, chi sei e da dove vieni?
Sono nato a Milano, varesotto di adozione. Mi chiamo Raffaele, sono sposato con Miriam, senza figli ma con tre cani che fanno parte della nostra famiglia.
Anni fa, dopo aver vissuto e lavorato in vari paesi del mondo, abbiamo deciso di trasferirci in Brasile, paese natale di Miriam.
Dove risiedi e da quanto tempo vivi li?
Viviamo da circa undici anni a Florianópolis, Stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile...è un po' il Brasile che non ti aspetti, abitanti discendenti di europei, portoghesi, tedeschi e italiani, architettura azzoriana, culturalmente molto vicini al sud Europa.
Ti sei trasferito solo o con la famiglia?
Mi sono trasferito nel 2005 insieme a mia moglie Miriam, avvocato brasiliano dello stato del Rio Grande do Sul. Poi nel tempo alla famiglia si sono aggiunti i nostri cani.
Che iter hai dovuto seguire per l'ottenimento del visto per il Brasile?
Nel mio caso ho ottenuto il visto di residenza permanente per matrimonio contratto in Italia e registrato presso il Consolato del Brasile.
Si tratta della tua prima esperienza d'espatrio o hai vissuto anche in altri Paesi?
Ho vissuto in Nuova Zelanda e in Belgio per alcuni anni in passato, ove ho lavorato in banche e aziende legate al sistema finanziario.
Sono state comunque esperienze relativamente brevi se penso a quella brasiliana.
Che cosa facevi in Italia, prima di trasferirti?
Sono stato per circa vent'anni analista di sistema presso aziende del sistema bancario e finanziario.
Come dicevo sopra ho anche vissuto e lavorato in altri paesi, sempre nello stesso settore.
Di cosa ti occupi attualmente?
Di investimenti immobiliari. Ho iniziato con compravendite nell'area giudiziaria e bancaria (aste), poi sul mercato, sempre con l'obiettivo di aggregare valore come, per esempio, ristrutturando o arredando gli immobili acquistati.
In seguito ho iniziato a costruire immobili residenziali per il mercato locale e turistico e commerciali, in collaborazione con partner brasiliani.
Con Miriam ci occupiamo anche di seguire gli Italiani che vogliono iniziare un'attività commerciale e ottenere il visto di residenza permanente o necessitano di consulenza immobiliare e legale.
Quali differenze sostanziali hai potuto riscontrare tra il mondo del lavoro brasiliano e quello italiano?
In Italia e all'estero ho sempre lavorato in aziende medio-grandi ove la professionalità e l'organizzazione sono al primo posto.
Non ho modo di comparare gli ambienti di lavoro, lavorando in proprio in un settore completamente differente.
Da quanto capisco anche per esperienza indiretta, esistono molti professionisti e specialisti preparati nelle aziende brasiliane, alcune delle quali non hanno niente da invidiare a imprese europee o statunitensi.
E a livello umano, quali sono le maggiori differenze tra i due popoli?
In genere noi Italiani ci troviamo bene con i Brasiliani, sono molto accoglienti, divertenti, prendono la vita alla leggera, con filosofia, hanno un alto senso dell'estetica e prediligono le relazioni umane.
Nel sud del Brasile gli Italiani sono accolti calorosamente, in quanto una buona parte della popolazione locale discende da Italiani, principalmente del Veneto, giunti tra fine '800 e inizio '900.
Occorre comunque prestare attenzione perché siamo simili ma diversi; vi sono differenze culturali che vanno capite. Per esempio in genere non si ottiene un no a fronte di una richiesta, ma non è detto che il sì si tradurrà in una risposta positiva alla verifica dei fatti.
Cosa ne pensi del livello di sicurezza personale a Florianópolis?
Florianópolis è la capitale dello stato di Santa Catarina, è un'isola di circa 75km di estensione per 15km di larghezza, molto sicura e in un processo di continua crescita dovuta alle sue bellezze naturali e strutture turistiche.
Vi vivono circa quattrocentomila persone durante l'anno che diventano più di un milione in estate, da dicembre a febbraio.
A livello di sicurezza Florianópolis è ritenuta una delle capitali più sicure della Federazione Brasiliana con un gap tra le classi piuttosto ridotto e tensioni sociali minime.
Sei riuscito ad integrarti nella comunità locale?
Sì, mi trovo benissimo, sia con i tanti Brasiliani con cui lavoro o ho contaTti sociali, che con i molti expat Italiani ed Europei che vivono a Floripa (soprannome di Florianópolis).
Per integrarsi credo serva solo porsi inizialmente come osservatori senza voler accelerare i tempi, poi cercare di comprendere le tante regole non scritte della società civile.
Che città consiglieresti per un espatrio in Brasile?
Florianópolis sicuramente.
Quanto costa vivere a Florianópolis? Casa, cibo, bollette, trasporti…
Florianópolis é composta da molti quartieri, dai più semplici ai super lusso.
Se consideriamo un buon quartiere sul mare i costi mensili sono dell'ordine di: affitto appartamento (2 camere da letto) euro 450, cibo euro 125, bollette (acqua, energia elettrica, gas, telefono, tv a cavo, internet) euro 120.
Per quel che concerne i trasporti, l'isola è grande ed i quartieri sono distanti dal centro storico quindi occorre spesso spostarsi con l'auto; la benzina costa 0,82 centesimi di euro al litro. Un'auto nuova prodotta in Brasile viene venduta a un prezzo simile a quello italiano, un usato di alcuni anni tende a non deprezzarsi molto con il passar del tempo.
Il biglietto per l'autobus locale costa 0,90 centesimi di euro.
Occorre prevedere un'assicurazione sanitaria che può costare intorno a 50 Euro mensili a persona.
Infine, si pranza in ottimi self-service con circa 5 Euro.
In che zona della città consigli di cercare casa?
Dipende molto dalle esigenze di ognuno. Quartieri sul o vicino al mare con accesso veloce al centro storico che presentano ottimi immobili residenziali sono per esempio Campeche, Lagoa da Conceição, Porto da Lagoa, Rio Tavares.
Nel centro e nord dell'isola esistono ottimi quartieri sul mare per tutte le esigenze: Cachoeira do Bom Jesus, Ingleses, Canasvieiras, Jurerê Internacional, Santo Antônio de Lisboa, João Paulo, ecc.
L'idea che ti eri fatto del Brasile prima di trasferiti si è modificata dopo il trasferimento nel paese e perchè…
Prima di trasferirmi avevo già avuto modo di visitare il paese in vari momenti e ho quindi assorbito poco a poco la cultura locale.
Quando ho iniziato a vivere in Brasile non ho quindi trovato particolari sorprese.
Che consigli puoi dare a chi sta per trasferirsi in Brasile per inserirsi al meglio nella realtà locale?
Non avere fretta, studiare il portoghese brasiliano quanto prima, prendersi il tempo necessario per comprendere i vari aspetti della società brasiliana e della burocrazia locale e internazionale, muoversi inizialmente con l'aiuto di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti, ecc.) che vanno in ogni caso valutati appronditamente. E ricordarsi che non si vive più in Italia, ma in un altro paese con cultura e abitudini, alimentari per esempio, molto diverse.
In bocca al lupo a tutti!