Quando e per quale motivo hai deciso di trasferirti a Glasgow? Hai trovato difficoltà nell'adattarti alla nuova realtà?
Vivo a Glasgow dal 2005. Ci sono arrivato per caso, quasi senza sceglierla. In quel periodo ero infatti alla ricerca di un'esperienza lavorativa in un Paese dove si parlasse inglese. Vivevo a Milano e lavoravo per un gruppo bancario nazionale. Citta' e lavoro mi piacevano fino a quando Glasgow ha deciso di corteggiarmi con un'offerta di impiego. Si trattava di una posizione in lingua italiana, che mi ha comunque permesso di adattarmi alla realta' scozzese facilmente, senza mai incontrare particolari problemi.
Avevi mai vissuto all'estero prima? Se si, dove?
Nonostante avessi viaggiato parecchio, non avevo mai vissuto in pianta stabile in un Paese diverso dall'Italia.
Quali sono gli aspetti che ti affascinano di più di questo Paese e quali invece quelli ai quali hai fatto fatica ad abituarti?
Della Scozia mi piacciono la cortesia, l'educazione e l'onesta' dei suoi abitanti. La loro capacita' di difendere le loro tradizioni. Mi piace inoltre il modo nel quale funzionano la maggior parte dei servizi. E' certamente un pochetto piu' difficile abituarsi al clima. Piove spesso e difficilmente si superano i 25 gradi . Che significa che si trascorre molto meno tempo all'aperto, soprattutto nei mesi invernali.
C'è qualcosa in particolare che ti manca dell'Italia?
Dell'Italia mi mancano le serate in maniche corte, quelle trascorse con gli amici, quelle accompagnate da un buon vino rosso. Mi mancano la famiglia, gli amici anche se i facili collegamenti fra la Scozia e l'Italia settentrionale minimizzano questo problema.
Gli scozzesi sono un popolo accogliente? Ti sei facilmente integrato nella comunità?
Gli scozzesi sono un popolo accogliente. Sempre cortesi, sempre disponibili ad aiutarti nel momento del bisogno. Lavoro per un'azienda scozzese, ho comprato casa in citta', ho amici del luogo e mi sono recentemente sposato con un'individuo di razza scozzese. Quindi direi di si. Sono parte di questa comunita' anche se non faccio nulla per nascondere le mie origini.
Qualche aneddotto simpatico, qualcosa di curioso che ti è successo in relazione alla tua nuova esperienza di vita che hai voglia di raccontarci?
La regione che comprende Glasgow (Strathclyde) include sia l'aerea con la migliore speranza di vita, sia quella con la peggiore di tutta la Scozia. Gli uomini che vivono nelle zone piu' abbienti della citta' tendono a vivere quasi 10 anni in piu' rispetto a quelli che vivono nelle zone piu' povere. Per quanto si tratti di dati che sono certamente influenzati da diversi fattori, confermano comunque l'esistenza di marcate differenze sociali.
Com' è la vita di tutti i giorni a Glasgow? Più frenetica o più rilassata rispetto ai ritmi italiani?
Glasgow e' una citta' grande quanto Genova. Meno frenetica e piu' rilassata rispetto all'Italia. La vita in ufficio inizia in genere vero le 9 e termina verso le 17. Pur non essendo una metropoli, offre comunque un'ampia scelta di ristoranti e locali dove sorseggiare un'ottima pinta di birra. Presenta un calendario culturale ricco e variegato, oltre ad essere stata recentemente dichiarata dall'Unesco citta' creativa della musica. E' inoltre famosa per i suoi parchi. Numerosi, ben curati ed utilizzabiliti tutto l'anno, permettono a chi vive a Glasgow di essere a contatto con la natura 12 mesi all'anno.
Per quanto riguarda la sfera sociale, hai fatto delle amicizie con gente locale oppure esci principalmente con altri espatriati?
Lavorando e vivendo a Glasgow da oltre 7 anni ho fatto amicizia sia con gente del posto sia con altri espatriati. La condizione di straniero facilita maggiormente il contatto con persone che si trovano nella tua stessa situazione, altri stranieri che spesso e volentieri vivono un'esperienza simile alla tua. Come ho gia' evidenziato, considero gli scozzesi cortesi, gentili e sempre pronti ad aiutare il prossimo. Sviluppano pero' i rapporti sociali in maniera diversa rispetto a quello che succede in Italia. Anche fra amici intimi si tende a vedersi meno, ad essere meno partecipi della vita altrui. Che e' spesso qualcosa che gli italiani notano nel momento in cui si misurano con realta' sociali al di fuori dell'Italia.
Quand'è che hai cominciato a scrivere il tuo blog e qual'è il motivo principale che ti ha spinto a farlo?
Il mio blog e' nato da poco, non piu' di due mesi fa. E' stato concepito come un esperimento, quasi per caso. Poi molte persone hanno cominciato a seguirlo, a scrivere e ora non mi dispiacerebbe diventare un punto di riferimento per gli italiani che desiderano raccogliere informazioni sulla Scozia.
Il blog ti ha aiutato a fare delle nuove amicizie?
Siamo solo agli inizi. Per ora solo amicizie virtuali, persone che hanno cominciato a scrivere regolarmente. Ma non escludo affatto di poter incontrarle nel futuro prossimo.
Ti senti di dare qualche consiglio agli altri utenti di Expat blog che hanno intenzione di trasferirsi in Scozia?
Consiglio? Quello di rilassarsi. Con l'obiettivo di apprezzare la destinazione per cio' che offre. Nessuna nazione e' perfetta. Ma a distanza di anni considero tuttora la Scozia un Paese con una buona qualita' della vita e con un mercato del lavoro che presenta tuttora delle opportunita'.