Massimo e Rossana, una coppia di pensionati marchigiani, hanno lasciato l'Italia per trasferirsi a Vaiamonte, un borgo rurale nel distretto di Portalegre. Se volete conoscere la loro esperienza di expats in Portogallo, leggete subito l'intervista!
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Siamo Massimo e Rossana, entrambi pensionati, nati e cresciuti nelle Marche, vicino al mare, ma attualmente trasferiti in Portogallo in piena zona rurale.
Quali sono i motivi che vi hanno fatto scegliere il Portogallo su altri paesi?
R: Circa quindici anni fa, dopo tanto insistere, finalmente riuscii a convincere Massimo a fare il nostro viaggio estivo con il camper tra Spagna e Portogallo, anche se lui non ne era entusiasta poiché aveva sempre preferito dirigersi verso il grande nord, al fresco.
Finalmente partimmo alla volta di questo Paese un po' dimenticato d'Europa, di cui non si sentiva parlare spesso, ma che avevo la curiosità di conoscere. Durante il viaggio di ritorno, entusiasti del paesaggio, delle testimonianze storiche e della loro cucina, cominciammo a pensare che sarebbe stato bello, una volta liberi dagli impegni di lavoro, poter vivere da quelle parti.
M: Da allora siamo tornati altre due volte, sempre con il camper, in primavera però, perché il caldo sofferto durante quel viaggio d'agosto era ancora memorabile... Poi la notizia della detassazione decennale per i pensionati come me, ci hanno fatto cominciare a pensare di concretizzare seriamente l'idea.
Io ero già in pensione da qualche anno, dopo la cessione della mia azienda e da allora abbiamo intensificato i viaggi per decidere quale potesse essere la zona in cui avremmo voluto mettere nuove radici.
Come vi siete organizzati per il trasporto delle vostre cose dall'Italia al Portogallo?
R: Abbiamo trasferito solo poche cose: alcuni mobili di una seconda casa e gli effetti personali.
Dal momento che io ho la passione del restauro di vecchi mobili, ho cercato e acquistato a pochi euro il resto dell'arredamento da rigattieri e mercatini dell'antiquariato, in particolare in quello di Estremoz, che è diventato la nostra tappa obbligata del sabato mattina.
M: Ho contattato un conoscente, padroncino in un'azienda di trasporti, che con il suo camion ha organizzato il tutto, anche se il nostro non è stato un trasloco in piena regola, in quanto non abbiamo completamente abbandonato la nostra casa in Italia, dove ancora vive la nostra figlia più piccola.
A livello burocratico, quali sono le prime cose da fare dopo il trasferimento?
R: La prima cosa da fare è ottenere il NIF (codice fiscale) portoghese: è assolutamente necessario per fare qualsiasi cosa, dall'aprire un conto corrente bancario, all'affittare o acquistare una proprietà o formulare contratti per le utenze domestiche. E' la prima informazione che chiedono in qualsiasi ufficio pubblico.
L'abbiamo ottenuto entrambi, anche se per il momento soltanto Massimo avrebbe richiesto la residenza, in quanto all'epoca io lavoravo ancora.
Il NIF infatti si può richiedere anche se si è residenti in Italia.
M: Dopo aver comunicato al mio comune di residenza il trasferimento e richiesto l'iscrizione all'AIRE, mi sono recato presso il comune in cui avevo scelto di risiedere a comunicare il mio arrivo e richiedere il certificato di residenza europeo.
Nel frattempo, avendo scelto di richiedere lo status di residente non abituale, ho seguito tutto l'iter attraverso l'ex comune di residenza italiano e l'ambasciata d'Italia a Lisbona, ma questo credo sia stato un argomento già ampiamente trattato…
Al riguardo vorrei soltanto avvertire chi volesse ottenere lo status di RNH di stare molto attento nei confronti dei professionisti ai quali si dovesse rivolgere per l'assistenza: devono essere molto preparati sull'argomento, perché si rischia, magari per un cavillo, di non poter ottenere lo status di RNH.
So di persone che hanno dovuto fare ricorso alla AT con conseguente dispendio di tempo e di denaro per non aver rispettato correttamente i tempi o la successione dei passi da fare. L'AT portoghese in questo senso è estremamente fiscale.
Come si vive a Vaiamonte? Offre dei buoni servizi?
R: Il borgo in cui abbiamo scelto di vivere è davvero minuscolo, i residenti sono meno di 1000, quindi i servizi sono davvero pochi: c'è una sede succursale del comune, un ambulatorio medico, una residenza per anziani, un mercato del pesce, un paio di panetterie, un piccolo negozio di alimentari e un altro che vende di tutto: dal pane alle bombole del GPL, dai francobolli ai giochi per bambini, come accadeva una volta anche nei nostri piccoli centri in Italia. Oltre ad un piccolo, ma ottimo ristorante tipico alentejano.
M: Portalegre è a circa 20 minuti di macchina ed essendo un capoluogo di regione ha tutti i servizi di cui si può aver necessità, due ospedali, una grande zona commerciale con diversi supermercati ed ogni genere di negozi.
Si può dire che quasi quotidianamente ci facciamo un giro, anche soltanto per sederci in un bar e prendere un caffè.
Come siete stati accolti dalla comunità locale?
R: Io sono di carattere un po' schivo, ma devo dire che i portoghesi in genere sono molto cordiali e ospitali e ovviamente essendo un piccolo paese gli abitanti si sono subito dimostrati disponibili, ma soprattutto curiosi di sapere tutto di noi.
M: Io invece attacco subito discorso con tutti e in poco tempo abbiamo fatto diverse conoscenze e partecipato alle numerose feste di paese. Gli abitanti erano già abituati agli stranieri, in quanto nel paese, pur così piccolo, risiedono già da diversi anni due coppie di inglesi, una di americani ed una di danesi e non ho avuto difficoltà ad inserirmi pur non conoscendo la lingua.
Devo dire con piacere che i portoghesi sono un popolo che ama divertirsi e qualsiasi occasione è buona per organizzare sagre con maiale allo spiedo o sardinhas alla brace davvero speciali.
Quanto vi costa la vita al mese a Vaiamonte?
R: La vita in genere in Portogallo è molto meno cara che in Italia, specialmente in Alentejo.
Ci siamo resi conto che mediamente riusciamo a spendere circa un 30% in meno dell'Italia, in modo particolare per quanto riguarda le utenze domestiche, gli alimentari e i ristoranti.
Un caffè servito al tavolo del bar qui costa 60 centesimi e un pasto in un ristorante non troppo ricercato costa dagli 8 ai 10 euro a persona. Soltanto i detersivi e i prodotti per l'igiene personale hanno un costo pari o qualche volta superiore all'Italia, ma mi sono organizzata comprando i prodotti delle linee dei vari supermercati che costano meno di quelli di marca.
M: Soltanto nei carburanti non c'è grande differenza di prezzo, ma siamo abbastanza vicini al confine con la Spagna, dove costano meno e volendo fare una passeggiata si può approfittare per fare il pieno alla macchina.
Che documenti avete dovuto presentare per aprire il conto corrente bancario?
R: Io ho ancora il conto in una banca italiana, in quanto sono ex dipendente di un'Azienda Sanitaria Locale, non soggetta alla detassazione della pensione e quindi non ho necessità di aprire un conto in Portogallo.
M: Aprire un conto corrente in banca è davvero semplice: mi hanno richiesto il passaporto, il NIF portoghese e 200 euro in contanti.
Firmato il contratto, sono uscito con la tessera del bancomat nel portafogli e i codici per poter effettuare le operazioni attraverso l'home-banking.
Cosa ne pensate del livello di sicurezza personale a Vaiamonte?
R: A dire il vero ero un po' preoccupata e quando abbiamo scelto la casa ho voluto restare al centro del villaggio, infatti la nostra è una deliziosa tipica casa ristrutturata, nella zona più antica del borgo, con un bel giardino in cui far correre i nostri due bassotti.
Dico questo perchè alcuni degli abitanti ci avevano avvertito che nelle case al margine del paese, specialmente in quelle vuote durante l'inverno, c'erano stati episodi di piccoli furti.
M: Essendo un paese molto piccolo non c'è nessun tipo di delinquenza, passano soltanto alcuni zingarelli ogni tanto a bussare per chiedere qualche spicciolo.
Io forse avrei preferito una casa singola con un grande giardino anche se isolata, come abbiamo in Italia, ma mia moglie ha cominciato a pensare che se l'avessimo lasciata per un periodo lungo, avremmo potuto incorrere nella visita di qualche ladro. Col senno di poi devo riconoscere che probabilmente aveva ragione
Comunque da quando siamo arrivati, non abbiamo mai sentito parlare di furti.
Il Portogallo in genere ci è sembrato un paese molto tranquillo, anche nei centri più grandi.
Siamo stati a Lisbona per il Natale scorso, ma non abbiamo avuto problemi a circolare, anche di sera tardi.
Come trascorrete le vostre giornate?
R: Quando non siamo in giro per il Paese con il nostro camper, mi piace trascorrere il tempo leggendo, oppure nella piccola dépendance in giardino, che Massimo chiama “l'atelier di mia moglie” dove rifaccio il trucco ai mobili comprati dal nostro rigattiere di fiducia o al mercatino di Estremoz.
Nelle giornate serene mi piace prendere un caffè al tavolo del piccolo bar nella piazza del paese facendo due chiacchiere con i nostri amici o, durante l'estate, nuotare nella piscina fluviale annessa allo stabilimento termale di Cabeço de Vide, a qualche chilometro da casa
M: Per il momento ci dedichiamo alla conoscenza del nostro nuovo Paese di residenza, abbiamo sempre viaggiato con il nostro camper ed ora in modo particolare, avendo tanto tempo a disposizione, andiamo alla scoperta dei piccoli centri, non troppo turistici, dove dedicarci ad un altro dei nostri hobby preferiti: la fotografia.
A proposito, se qualcuno volesse vedere alcune delle nostre immagini potrà trovarle su instagram al profilo portugal¬_on_the_road ed in seguito nel nostro sito, alla cui costruzione potremo finalmente dedicarci
Quali sono le caratteristiche climatiche della zona dove vivete?
R: Il clima della zona è del tipo continentale, con estati a volte davvero caldissime.
Il clima è però molto secco, quindi si riescono a sopportare anche temperature molto alte, inoltre durante la notte il termometro scende di diversi gradi e si riesce a dormire freschi, a volte con la necessità di una leggera coperta.
Durante l'inverno le temperature non scendono mai sotto gli 8/10 gradi e nelle giornate serene le temperature del mezzogiorno arrivano spesso anche ai 18 gradi.
M: A Vaiamonte piove pochissimo, ma è una zona ricchissima di riserve d'acqua sotterranea.
Come funziona la rete del trasporto pubblico in città?
R e M: In paese c'è la fermata di un autobus di linea che ci collega con Lisbona, ma avendo la macchina non ci siamo mai interessati troppo del trasporto pubblico.
Sappiamo che a Portalegre c'è una grande stazione autobus con linee che collegano la città a tutto il Portogallo. Non c'è invece una linea ferroviaria.
Cosa consigliate di visitare a Vaiamonte e dintorni?
R: Il nostro borgo sorge nei pressi delle rovine dell'antica villa romana di Torre de Palma, scoperta abbastanza recentemente. E' al centro di una grande zona rurale con distese di ulivi, querce da sughero e vigneti.
Nel raggio di pochi chilometri troviamo alcuni dei centri storici più belli e famosi: Marvao, Castello de Vide, Estremoz, Elvas, Evoramonte, Evora … Poco più lontano San Pedro de Corval, nota per le fabbriche di ceramiche, i castelli di Terena e Alandroal ed infine la costa atlantica: a poco più di un'ora di macchina si trovano
Alcacer do Sal e Comporta.
M: Per quanto riguarda gli itinerari di tipo gastronomico, nei dintorni ci sono ristoranti di grande pregio e cantine che producono alcuni dei migliori vini portoghesi, oltre a due wine-hotel in cui si può soggiornare seguendo un programma di degustazione o di visite ai luoghi di produzione, uno proprio a due passi dal nostro villaggio e l'altro poco più lontano, a Campo Maior
Parlate il portoghese o state facendo un corso per impararlo?
R: Per il momento abbiamo imparato poche parole di uso comune, qui infatti i giovani parlano quasi tutti un ottimo inglese e i nostri amici residenti stranieri ci permettono di usare questa lingua, ma abbiamo saputo di recente che a Portalegre esiste presso la sede dell'università un corso di lingua per stranieri a cui probabilmente mi iscriverò durante il prossimo inverno.
M: Ho imparato qualche parola di portoghese e anche io parlo volentieri l'inglese, ma molte delle nostre conoscenze ci chiedono di parlare italiano, lingua che amano per la sua musicalità e che in tanti hanno voglia di imparare. Spesso quindi i discorsi con gli indigeni si svolgono in italiano da parte mia e in portoghese da parte loro, suscitando l'ilarità dei presenti, ma devo dire che ci comprendiamo benissimo.
Il trasferimento in Portogallo ha migliorato la qualità della vostra vita?
R: Assolutamente sì. La qualità della vita qui è davvero altissima, i prodotti dell'agricoltura e della pastorizia sono a chilometro zero e la criminalità è quasi inesistente, a parte gli zingarelli che circolano nella zona, ma che essendo stanziali non arrecano alcun danno.
L'inquinamento è praticamente nullo, in quanto qui non esistono industrie e il cielo è così terso che di giorno non si vede neppure una nuvola e di notte ci permette di contare le stelle.
M: Possiamo dire che in Alentejo si vive al ritmo della terra, il tempo qui assume un significato diverso, tutto è più lento, più pacato e l'orologio sembra che abbia il doppio delle ore…insomma dobbiamo dimenticare lo stress a cui eravamo abituati e adeguarci ai tempi portoghesi, anzi alentejani!
Se volete scoprire di più sul villaggio di Vaiamonte, guardate questo video su youtube.