La burocrazia è snella
I cittadini provenienti dall'Unione Europea, dallo Spazio economico europeo e dalla Svizzera possono entrare liberamente in Danimarca e rimanere per tre mesi. Successivamente, devono richiedere un permesso di soggiorno. I cittadini di paesi terzi devono ottenere un permesso di soggiorno e un permesso di lavoro (se vogliono lavorare) prima di lasciare il loro paese d'origine.
La Danimarca ha istituito molti programmi per attirare professionisti altamente qualificati e le loro famiglie. Il numero degli impiegati è passato da 284.385 nel 2014 a 398.580 nel 2019.
Il governo danese garantisce inoltre che i suoi servizi pubblici siano accessibili anche a chi non conosce la lingua locale. Un buon numero del personale negli uffici parla inglese. Nella capitale, l'International House Copenhagen aiuta gli espatriati che si sono appena trasferiti. La maggior parte degli stranieri in Danimarca è soddisfatta del modo in cui è stata gestita la loro pratica per l'ottenimento del permesso di soggiorno e di lavoro.
Buon equilibrio lavoro-vita privata
Uno degli aspetti più apprezzabili di questa nazione è l'equilibrio tra lavoro e vita privata. In Danimarca, la settimana lavorativa è di 37 ore. Molti impiegati lasciano l'ufficio intorno alle 16:00 avendo quindi tempo per andare a prendere i figli a scuola, andare a fare shopping o dedicarsi a degli hobby. Malgrado l'orario ridotto, il paese vanta una delle forze lavoro più produttive al mondo. Gli impiegati possono approfittare di cinque settimane di ferie pagate all'anno.
Per quanto riguarda il congedo parentale, le madri hanno diritto a 14 settimane e i papà a due settimane di congedo, interamente retribuito, subito dopo la nascita del bambino. Oltre a questo periodo, i genitori possono gestirsi 32 settimane di ferie retribuite per prendersi cura del figlio.
Per gli espatriati che sono single esiste una vasta gamma di club, gruppi e opportunità di socializzare.
Inoltre, alcune aziende sono abbastanza flessibili, permettendo ai dipendenti di lavorare da remoto a giorni alterni. E se sei malato? Sei incoraggiato a rimanere a casa finché non ti senti meglio.
Un paese a misura di famiglia
Secondo uno studio condotto da Oxford Research, quasi la metà degli espatriati in Danimarca si è trasferita con la famiglia e quasi un terzo ha figli in età scolare. La maggior parte preferisce iscriverli nelle scuole pubbliche. La Danimarca ha un eccellente sistema educativo che offre un'istruzione di qualità e gratuita per tutti, espatriati completi. I bambini più piccoli hanno un posto garantito negli asili nido e nelle scuole materne. I genitori pagano solo metà delle tasse scolastiche perchè il resto è a carico del Comune. La famiglia ricopre un ruolo importante nella società locale e nell'ambiente di lavoro. Se tuo figlio sta male, o devi portarlo dal dentista o a fare una visita, puoi chiedere un permesso.
Buone prospettive di carriera
Più della metà degli espatriati sceglie di trasferirsi in Danimarca per migliorare la propria carriera. Il paese ha un mercato del lavoro aperto e dinamico, il che significa che le opportunità sono varie. I campi che offrono maggiori opportunità agli espatriati sono sanità, ingegneria, IT, bioscienze. Molte aziende sono costantemente alla ricerca di competenze straniere non presenti in loco, quindi non dovresti avere difficoltà a trovare un impiego.
Il mercato del lavoro danese è conosciuto anche per la sua flessibilità. Cambiare azienda non è visto in modo negativo e non influisce sul periodo di ferie o sulla pensione. In Danimarca gli stipendi sono più alti che nel resto d'Europa. In media, un professionista straniero può guadagnare circa 58.642 DKK al mese, che equivalgono a 7.878 euro. Il 60% degli espatriati in Danimarca ha trovato lavoro per conto proprio mentre il 13% è stato trasferito dall'azienda. La restante parte è stata assunta attraverso un cacciatore di teste, specialmente nel settore IT e finanziario.
Sulla crisi del COVID-19
La Danimarca è uno dei primi paesi europei ad essersi isolato nel marzo 2020. Ora che sono state revocate le misure restrittive, bar, ristoranti e negozi stanno riaprendo per gradi, in conformità con le normative sanitarie per evitare nuovi contagi. Sono state rafforzate misure come i pagamenti contactless ed i gestori degli esercizi pubblici possono chiedere il numero telefonico dei clienti per la tracciabilità dei contatti. Vale la pena sottolineare che la Danimarca vanta uno dei migliori sistemi sanitari al mondo che offre assistenza sanitaria anche agli espatriati.