Raccontaci un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Mi chiamo Sara, vengo da Milano e mi sono trasferita a Vienna nel 1992.
Quali furono i motivi del tuo trasferimento in Austria?
Mi sono trasferita per amore.
All'inizio, hai avuto difficoltà di adattamento e come le hai superate?
Si certo, era gennaio e Vienna era sommersa dalla neve, così tanta non l'avevo mai vista. Avevano creato un passaggio di neve alto tre metri neve al Graben. La lingua era impossibile, ma il mio compagno di quei tempi parlava benissimo l'italiano e pian piano con i suoi amici ho imparato il tedesco. Le diversità culturali, la mancanza di spontaneità e le diversità gastronomiche, che in quegli anni erano ovviamente meno globalizzate di adesso mi facevano partire con la macchina una volta al mese a fare la spesa. Qui vendevano gli spaghetti lunghi un metro, mai visti prima! Tutto sommato mi piacevano queste diversità ed è infine il motivo che mi ha fatto rimanere.
Di cosa ti occupi e che ha impatto ha avuto l'emergenza sanitaria sulla tua attività professionale?
Sono fondatrice e direttrice di tre asili bilingue a Vienna (Spielzimmer 5 Sinne) e sono nutrizionista (www.sarapancot.com/nutritionforlife). Con l'emergenza sanitaria io non ho potuto chiudere poiché facevo e faccio tuttora parte della categoria “sostenitrice del sistema”. Ovviamente ho dovuto cambiare molto la gestione ma ho sempre lavorato. Come nutrizionista durante il lockdown ho colto l'occasione di fare delle specializzazioni e di scrivere un libro di ricette&pedagogia che verrà pubblicato a breve. A livello personale è stata dura ma questo credo che lo sia per tutti soprattutto per coloro che hanno familiari lontani.
Quali misure restrittive continua ad adottare l'Austria per contenere la diffusione del coronavirus?
L'Austria al momento è in lockdown (negozi e scuole chiusi, maschere nei luoghi pubblici affollati tipo mercati e piazze) e sta vaccinando. Per dettagli a riguardo potete consultare il sito orf.at
Come ti piace trascorrere il tempo libero, restrizioni permettendo?
Amo fare sport, andare in montagna e dipingere, entrambe attività che ho sempre fatto per la maggior parte da sola. Mi manca la piscina.
In base alla tua esperienza, quali sono le cose fondamentali da sapere prima di trasferirsi in Austria?
Più che sapere è “essere” aperti alle diversità. Se sono riuscita ad ambientarmi presto è perché non ho mai cercato la “little Italy” a Vienna. Gli italiani si trovano comunque sempre!
Quali sono, per te, i pro e i contro di vivere all'estero?
Vivere all'estero apre la mente e fa crescere spiritualmente. Le cose negative viste da una città che offre sicurezza e benessere per quel che mi riguarda si riducono a delle piccole cose materiali: qui vendono i carciofi a € 2,30 l'uno mentre in Italia a € 1,50 al Kg… ed è la verdura che amo di più!
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