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Christian: "Kia ora a tutti dalla Nuova Zelanda!"

Auckland dal Monte Eden / Shutterstock.com
Scritto daFrancescail 21 Giugno 2021

Dopo una prima esperienza lavorativa in Australia, seguita da un periodo in Guatemala, Christian approda quasi per caso nella terra dei Maori e degli All Blacks. Paesaggi mozzafiato, deserti e spiagge ma attenzione: ad Auckland il traffico è peggio di quello di Roma!

Parlaci un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fai hai lasciato l'Italia?

Ho 31 anni, nato e cresciuto in un paesino umbro chiamato Montefranco, ho studiato sala/bar all'istituto alberghiero di Spoleto ed ho lasciato l'italia nel 2012, prima tappa Australia.

Vivi in Nuova Zelanda, il sogno di molti, ci racconti come nasce la scelta di trasferirti dall'altra parte del mondo?

La scelta della Nuova Zelanda è stata un po' casuale: dopo quasi due anni di lavoro nel campo della ristorazione in Australia, decisi di seguire un amico in un'avventura lavorativa in Guatemala. Quando arrivò il momento di ripartire avevo due possibilità, il Canada e la Nuova Zelanda. L'unica differenza tra le due destinazioni era il limite di età per richiedere un Working holiday visa che in NZ è 30 anni mentre in Canada è 35. Senza sapere quasi nulla della Nuova Zelanda ho fatto le valigie e sono partito.

Per vivere e lavorare in Nuova Zelanda, che tipo di visto serve e che pratiche bisogna fare per ottenerlo?

Al momento sfortunatamente non ci sono molte possibilità perchè il governo ha bloccato ogni richiesta di visti turistici, Working holiday etc... Nel periodo pre-Covid le opzioni erano il Working holiday visa, che permette di viaggiare e lavorare in Nuova Zelanda per un anno (si richiede online in meno di 24hr) oppure, se il proprio lavoro rientra nella “shortage skill list” (la lista di professioni che il governo considera importanti per lo sviluppo del paese) si accede alla possibilità di richiedere un visto di lavoro. In questo caso bisogna avere già ottenuto un'offerta ed il contratto da un datore di lavoro in NZ.

Di cosa ti occupi e che impatto ha avuto la pandemia sulla tua attività professionale?

Sono il restaurant manager di un ristorante nel centro di Auckland. Gli effetti della pandemia sarebbero troppi per farne una lista ma in tutto onestà non ci è andata male in confronto a quello che i miei colleghi stanno vivendo in Italia e nel resto del mondo. Siamo stati in lockdown per meno di due mesi, senza poter lavorare ma con un supporto finanziario dal governo, poi 2 settimane ad un livello di allerta dove potevamo solo fare cibo da asporto. In seguito 2 mesi dove si dovevano mantenere tavoli a distanza di un metro e con molte regole in più sulla pulizia e la  sanificazione del ristorante.

Il Covid ci ha portato paura, stress e perdite finanziarie, ma ad oggi (Maggio 2021) è quasi tornato tutto alla normalità ed al momento il problema più grande che abbiamo è la scarsità di personale internazionale e con esperienza.

Piha Beach / Shutterstock.com

Com'è la situazione attuale a Auckland in riferimento al coronavirus?

Come già'detto siamo praticamente tornati alla normalità con zero casi da mesi. L'unica restrizione è l'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici.

Circa il lavoro, quali sono i profili stranieri più ricercati sul mercato locale?

L'hospitality è forse il settore con il più alto turnover di stranieri, altri settori sono l'IT ed il settore medico dove ogni anno il governo supporta visti di lavoro per dottori ed infermieri.

Cosa ti piace fare nel tempo libero? Ci consigli qualche luogo/attrazione a Auckland, o dintorni, da non perdere?

Nel tempo libero mi piace pescare sia al mare che nei fiumi qui intorno. Di posti da non perdere c'è Waiheke Island, un'isoletta a 40 minuti di ferry dal centro di Auckland completamente ricoperta di vigne e ristoranti dove fare wine tastings (degustazione di vini). Poi consiglio di salire a prendere un drink al bar in cima alla Skytower ed infine affittare una macchina e visitare Hobbiton, il set cinematografico dei film de Il Signore degli anelli.

La Nuova Zelanda è il fulcro della cultura Maori, quali sono le tradizioni locali che più ti affascinano?

E' difficile da dire, nella vita di città non c'è una grande influenza di tradizioni locali e sfortunatamente il periodo coloniale non ha aiutato a preservare usi e costumi. Forse però la cosa che mi ha sorpreso di più è come la lingua Maori faccia parte della quotidianità di tutti, anche di noi stranieri. Tutti ti capiscono se invece di “Hello” dicI “Kia ora” o al posto di “Good morning” dici “Mōrena”.

Statua Maori tradizionale / Shutterstock.com

I neozelandesi sono socievoli? E' facile fare nuove amicizie tra i locali?

Si, senza dubbio. La gente locale è sempre aperta a chiacchierare e basta entrare in un pub durante una qualsiasi partita di rugby per conoscere gente nuova.

Quanto ci vuole al mese per vivere a Auckland? 

Cominciamo col dire che Auckland è una delle città piu care che abbia mai visitato. In centro gli appartamenti sono generalmente piccoli (camera/sala/bagno) e possono facilmente costare più di 600$ a settimana. Se si va fuori dal centro, i prezzi salgono perché le case sono più grandi ma il rapporto mq2/prezzo è migliore; preparatevi però a ore di traffico congestionato per uscire ed entrare in CBD (zona del centro) nell'ora di punta...e per chi se lo stesse chiedendo: si, il traffico è peggio di quello di Roma!

Se si vuole uscire a mangiare e bere bisogna prepararsi a spendere più di 100$. L'alcohol è molto tassato ed i prezzi sono alti. Il costo medio di una birra in un pub è 11$, ma se non bevete molto allora mangiare fuori è più conveniente. Il costo dei generi alimentari varia; mi dispiace per i vegetariani ma frutta e verdura vengono vendute a peso d'oro. Per farla corta, una persona single che lavora in centro deve accettare di condividere la casa con qualcuno, a meno che abbia un lavoro strapagato o lavori fuori città. A mio avviso per vivere bene, mettere via dei risparmi e avere la libertà di uscire almeno una sera a settimana, bisognerebbe puntare ad un salario di almeno 28$ per ora o circa 60k$ all'anno. Un buon cameriere puoò riuscire a guadagnare molto di più tra mance e ore di lavoro.

Su quali canali social possono seguirti i nostri lettori?

 Ho un blog tutto in italiano abbastanza attivo su fb e instagram: La mia vita in Nuova Zelanda

 Sempre su instagram ho il mio profilo personale dove scrivo di cibo,vini e tutto quello che mi interessa: The_tastebuddy

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A proposito di

Faccio parte del team di Expat.com e gestisco la comunità italiana. Amo viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse. Ho una passione particolare per le lingue straniere ed ho vissuto e lavorato in Egitto, Spagna, Irlanda, Messico e Mauritius.

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