Il lavoro a distanza è una pratica relativamente nuova. Fino a qualche anno fa, andare a vivere all'estero nella maggior parte dei casi implicava che dovessimo licenziarci e ricominciare da capo in un nuovo Paese. Grazie alla recente diffusione dello smart working, si apre la prospettiva di espatriare mantenendo l'impiego attuale. Molti paesi nel mondo hanno introdotto dei visti dedicati ai nomadi digitali, rendendo l'espatrio una possibilità accessibile a molti tra noi.
I nomadi digitali e gli imprenditori che non sono obbligati a lavorare in una destinazione specifica, possono intraprendere la loro professione ovunque nel mondo. In questo ultimo anno, inoltre, la pandemia ha costretto tanti impiegati a svolgere le loro mansioni da casa, invece che dall'ufficio, favorendo la diffusione dello smart working. Il sito Statista ha reso noto che, in base a un recente sondaggio, la percentuale degli americani che opera da remoto (per cinque o più giorni alla settimana) è passata dal 17% nel periodo pre-pandemia al 44% durante la pandemia.
Avere un lavoro che si può gestire da remoto offre svariati vantaggi tra cui la possibilità di trasferirsi all'estero. Parliamo di qualsiasi attività che non debba essere svolta in un posto fisso, esente da relativi obblighi legali e fiscali.
I vantaggi di lavorare a distanza sono svariati tra cui vivere in località con un basso costo della vita, stabilire un sano equilibrio tra lavoro e vita privata e organizzare il tempo a seconda delle proprie necessità. La cultura dello smart workimg ha portato a un aumento degli spazi di coworking e co-living nel mondo e tanti Paesi stanno introducendo visti di lavoro ad hoc per attirare nomadi digitali nei loro territori. Questa modalità di lavoro offre dei vantaggi anche alle aziende che possono, ad esempio, risparmiare sui costi della manodopera,
Il nomade digitale e imprenditore Wesley Jacobs afferma: “Per me il lavoro a distanza ha determinato un vero punto di svolta. Nel marzo 2020 ho avviato la mia attività da Medellin, in Colombia, e da li mi sono spostato in Messico vivendo a Los Algodones, Tijuana, Cancún e Playa del Carmen. La libertà di potermi spostare, continuando a far crescere la mia piccola azienda, mi ha permesso di sopravvivere alla pandemia".
Da dove puoi lavorare da remoto?
Molti Paesi offrono visti che consentono ai futuri espatriati di svolgere lavori o attività commerciali all'estero. Ecco alcuni esempi:
- Barbados ha un visto di 12 mesi chiamato Welcome Stamp Visa. Devi dimostrare di guadagnare più di 50.000$ all'anno e/o disporre dei mezzi finanziari per il tuo mantenimento e quello di eventuali persone a carico.
- L'Estonia ha un visto per nomadi digitali (Digital Nomad Visa) che consente di risidere nel territorio per un massimo di 12 mesi. Ne hai diritto solo se puoi dimostrare un reddito superiore a 3.500€ al mese, a partire da 6 mesi prima dell'invio della richiesta di visto (informazione valida al momento della stesura di questo articolo)
- Mauritius ha un visto chiamato Premium Travel Visa della durata di 12 mesi rinnovabile. Per ottenerlo devi essere in possesso di una assicuzione sanitaria e di viaggio, e dimostrare la volontà di restare sull'isola per un soggiorno lungo.
Altre nazioni che offrono programmi simili sono il Portogallo, gli Emirati Arabi Uniti, il Messico e le Bermuda. Prima di inoltrare la domanda, controlla che i criteri di ammissibilità si adattino al tuo profilo.
Come superare gli ostacoli del lavoro a distanza
Il lavoro a distanza, oltre agli innumerevoli vantaggi, porta con sè anche delle sfide.
Karen Fabre, un'americana espatriata in Messico che fa l'interprete, ha dichiarato: "Il lavoro a distanza ha un impatto positivo sulla mia salute mentale perchè non devo viaggiare per andare in ufficio, non perdo tempo in riunioni inutili e non sono sottoposta al vociare continuo dei colleghi. Posso vivere in qualsiasi parte del mondo e continuare ad essere pagata sul mio conto corrente in America. Di contro, non è sempre facile trovare appartamenti con una connessione internet veloce e affidabile".
Ecco alcuni suggerimenti per prepararti a lavorare da remoto dall'estero:
Informati sulle condizioni imposte dall'attuale o futuro datore di lavoro
Controlla se sono in atto eventuali restrizioni geografiche, se viene richiesta presenza in ufficio in momenti specifici, se lo stipendio viene decurtarto in caso di trasferimento in località con minore costo della vita etc... Bloomberg, il 9 giugno 2021, ha riferito che Facebook consentirà ai suoi dipendenti di continuare a lavorare a distanza dopo la pandemia solo le loro mansioni possono essere svolte da remoto, ma potrebbe ridurre gli stipendi se si trasferissero in aree dove la vita è più conveniente rispetto alla posizione attuale.
Assicurati che la destinazione scelta supporti il lavoro a distanza
Qual'è la modalità di lavoro di preferisci? Che sia da casa, da uno spazio di coworking o da una caffetteria, accettarti che queste strutture siano disponibili nel luogo dove vuoi trasferirti. Come spiega Karen, nella sua testimonianza riportata sopra, non è sempre facile trovare una buona connessione internet. Fai le dovute ricerche prima di metterti in viaggio!
Affidati a un serio professionista
Contatta un professionista esperto in fiscalità internazionale ed immigrazione che ti sappia ben consigliare per non incappare in problemi futuri
Stabilisci un budget
Fai delle ricerche sul costo della vita nella tua nuova destinazione di residenza e stabilisci un budget di spesa onde evitare sorprese, soprattutto se ti sarà ridotto lo stipendio.
Poiché la pratica del lavoro a distanza sta prendendo piede su scala mondiale, sempre più persone saranno libere di espatriare. Se ben pianificato, il progetto di vivere e lavore viaggiando, è un sogno realizzabile.