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Espatriati: quando è ora di tornare a casa?

worried young woman
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Scritto daMagdalena Grdanoskail 27 Luglio 2021

Essere un espatriato ha i suoi vantaggi, soprattutto se sei una persona a cui piace esplorare e conoscere. Vivere all'estero ti apre un mondo di opportunità che possono cambiarti la vita. Non sempre però l'esperienza va secondo i piani. Come riconoscere i segnali che ci indicano che è tempo di fare ritorno a casa?

Intraprendere una carriera all'estero, o scoprire nuove culture, sono situazioni che caratterizzano il percorso di tanti espatriati, ma se le cose non vanno come da programma, è meglio fare le valigie e tornare a casa. Questa decisione, seppure difficile, potrebbe aiutarci a vedere il nostro Paese natale con occhi diversi. Ecco alcuni segnali che ci fanno capire che è giunta l'ora di rientrare.

Non sei più felice all'estero

Lo scopo primario che ci spinge ad andare alla scoperta di nuove culture è quello di farci sentire vivi. E' fonte di continua ispirazione e una motivazione a trovare la parte migliore di noi stessi. A volte però l'espatrio non suscita in noi questo tripudio di emozioni. Fattori come il clima, la cultura, la posizione geografica, la mancanza di relazioni sociali possono avere un impatto negativo sulla nostra psiche e questo campanello d'allarme non va ignorato. Se vivere all'estero ti provoca sofferenza, forse è il caso che torni a casa. Questa decisione va ovviamente ben ponderata, non arrenderti al primo ostacolo. Un trasferimento porta con sè tante sfide, all'inizio può fare paura, ma il passare del tempo favorisce l'adattamento. Sta a te valutare se conviene restare o partire. 

Equilibrio vita/lavoro non soddisfacente

A volte l'espatrio significa opportunità di carriera, buone condizioni lavorative e uno stipendio competitivo. Il lavoro è importante ma non deve impattare negativamente sulla tua persona. Se questo fosse caso, fermati a pensare se la carriera è per te più importante del benessere psico-fisico. 

Hai problemi con il visto e devi rientrare

Pur essendo una situazione in cui è meglio non trovarsi, non è la fine del mondo. La trafila burocratica per il rilascio dei documenti ci fa perdere tempo ed energie ma non tutti i mali vengono per nuocere. A volte tornare a casa ci permette di riscoprire le bellezze della nostra terra. Sebbene sia frustrante attendere il rilascio del visto o del permesso di soggiorno, è importante sfruttare questo tempo al massimo. Il tuo paese d'origine può insegnarti lezioni che nessun altro posto al mondo potrà mai fare.

Sei troppo stressato

Può essere causato dal lavoro, dalle nuove condizioni di vita o dall'ambiente in generale. Se hai la sensazione di essere costantemente stressato da ciò che ti circonda, e dentro di te senti che questo stato d'animo potrebbe migliorare rientrando a casa, non esitare a fare le valigie.

Vuoi che i tuoi figli conoscano le loro origini

Se dopo tanti anni all'estero non ti senti ancora integrato, forse non riesci ad accettare appieno la cultura del paese che ti ospita. Se hai famiglia, il problema si fa più pressante, perchè i tuoi figli cresceranno in un ambiente in cui non si sentono di appartenere fino in fondo. Se vuoi tramandare ai tuoi figli gli usi e i costumi della nazione in cui sei nato, considera di rimpatriare.

Qualità di vita non soddisfacente

Quando ti trasferisci lo fai sicuramente per guadagnarci qualcosa, che sia in ambito professionale o in termini di arricchimento personale. Nel momento in cui ti accorgi che il tuo tenore di vita è inferiore di quello che potresti avere a casa tua, è ora di mollare la presa e andarsene.

Non è come lo avevi immaginato

Forse all'inizio vivere in un posto tutto nuovo era emozionante. Con il tempo però, il piacere della scoperta è andato scemando e hai dovuto fare i conti con la realtà. Ti sei reso conto i ritmi frenetici della metropoli non collimano con le tue aspettative, oppure che l'isoletta dei tuoi sogni è troppo piccola e noiosa. Se inizi ad avere nostalgia di casa perchè l'ambiente che ti circonda non ti soddisfa più, puoi sempre rientrare.

Non hai stabilito legami forti

Secondo uno studio di Harvard, le persone raggiungono la felicità solo quando instaurano delle relazioni significative. Traslando questo concetto, è chiara l'importanza di avere un amico o un partner con cui condividere i momenti di vita all'estero. Se non riesci a instaurare legami importanti nel paese di espatrio, forse stai solo perdendo tempo.

Vuoi cambiare strada

Cambiare lavoro o indirizzo di studi è un passo importante. Vivendo all'estero, lo stress di questo cambiamento può farci vacillare perchè, trovandoci in un ambiente non familiare, ci mancano i punti di riferimento. Gestire un espatrio e un cambio di rotta nella nostra carriera professionale o scolastica è complesso. Fai chiarezza sulle tue priorità e in seguito valuta il da farsi. 

Hai paura di rientrare 

Forse sei stato via troppo a lungo, o forse vivi il rientro come un fallimento. Magari sei oppresso da situazioni passate lasciate irrisolte e preferisci vivere lontano dal paese natale. Ma la fortuna aiuta gli audaci e il viaggio più importante da vivere è quello allo scoperta della propria interiorità.

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A proposito di

Magdalena è una giornalistadi origini macedoni. Studia comunicazione aziendale in Italia dove vive da sei anni. Si interessa di questioni legate alla sociologia e alla psicologia dell'espatrio.

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