Sei un espatriato, o progetti di trasferirti, e sogni di creare una famiglia in modo non tradizionale? L'adozione ti permette di realizzare questo tuo desiderio, accogliendo un bambino che non può essere cresciuto dai suoi genitori naturali. E' risaputo che il processo sia, purtroppo, lungo e costoso. Expat.com ha stilato un elenco delle nazioni che incoraggiano l'adozione internazionale e supportano i futuri genitori in ogni fase del percorso, rendendolo meno complesso e dispendioso.
Taiwan
Questo Stato relativamente piccolo, a est della Cina, è una delle perle nascoste dell'Asia Pacifica. Gli espatriati che vivono a Taiwan ne apprezzano la qualità della vita, la gastronomia, le bellezze naturali, le opportunità di lavoro e lo sviluppo economico. La popolazione locale è amichevole e accogliente. Taiwan è un Paese da considerare per un'adozione internazionale. Per iniziare il processo devi rientrare nei limiti d'età (solitamente compresa tra 30 e 45 anni) e disporre di un reddito sufficiente per mantenere il bambino. Per legge, una persona single può adottare, anche se a volte è necessario che sia stata sposata in passato (criterio soggetto alla nazionalità del richiedente). Parlare cinese è un altro requisito. Sebbene sia possibile adottare un bambino a Taiwan, potrebbe non essere così facile come sembra perché ci sono pochi bambini adottabili e la priorità viene data ai cittadini locali.
India
Adattarsi alla vita in India può risultare complesso a causa di fattori come la scarsa qualità dell'assistenza sanitaria, la sicurezza, il forte inquinamento e una cultura del lavoro diversa da quella a cui sei abituato. Al di là dello shock culturale, che con il tempo si può superare, molti espatriati apprezzano la scena gastronomica e la vita sociale che l'India sa offrire. Diventare genitore di un bambino indiano è relativamente semplice, tranne che in alcuni Stati, dove i processi legali sono lenti. In generale, l'adozione in India è regolata dalla CARA (Central Adoption Resource Authority) e le condizioni da soddisfare sono abbastanza ragionevoli. Devi godere di una buona salute fisica e mentale, essere emotivamente stabile e avere i mezzi finanziari per crescere un bambino. Da notare che una donna single può adottare un bambino di ambo i sessi, mentre un uomo può adottare solo un maschietto. Anche i limiti di età sono abbastanza flessibili (tra i 45 e i 50 anni, a seconda dell'età del bambino).
Corea del Sud
Se conosci un po' i valori e le tradizioni della Corea del Sud, saprai sicuramente quanto contino le relazioni familiari in un questo Paese, e quanto sia profondo il legame tra genitori e figli. Dato questo rapporto così stretto, i coreani non sono molto aperti all'adozione. Il Ministero della Salute e del Welfare ha quindi introdotto una politica per facilitare l'adozione internazionale, anche se le procedure possono richiedere fino a 3 anni. Per adottare un bambino sudcoreano, devi soddisfare dei criteri abbastanza severi come l'età (avere tra i 25 e i 44 anni e non avere più di 10 anni di differenza con il partner), essere sposato da almeno 3 anni, non avere problemi di salute o essere affetto da certi tipi malattie (secondo un elenco governativo). Nella tua famiglia non ci devono essere casi di malattie mentali, inclusa la depressione. Devi disporre di mezzi finanziari sufficienti e di un titolo di studi adeguato.
Cina
La Cina ha una lunga tradizione nelle adozioni internazionali. Il processo da seguire è uno dei più organizzati ed efficienti al mondo, anche se di recente sono stati introdotti dei nuovi passaggi che allungano un po' i tempi di attesa. Le adozioni in Cina sono regolate dal China Center for Children's Welfare and Adoption e sia le donne che le coppie possono adottare, purché abbiano compiuto 30 anni. La Cina presta molta attenzione alla relazione sentimentale all'interno della coppia, allo stato fisico di ciascun genitore, al livello di istruzione e al reddito annuo, nonché alla condotta morale (le autorità competenti controllano sia la fedina penale e che eventuali violazioni del codice stradale).
Haiti
Lo Stato di Haiti è spesso interessato da gravi disastri naturali come il terremoto nel 2010 e l'uragano Mattew nel 2016. Gli espatriati che ci vivono sono principalmente occupati nel settore no profit e delle organizzazioni per lo sviluppo. La popolazione locale vive in uno stato di povertà. L'adozione può essere quindi un modo per aiutare un bambino in difficoltà. I criteri sono abbastanza flessibili (i single possono adottare, il limite di età è fissato a 50 anni, ecc.) ma in un contesto attuale di crescente insicurezza e povertà, si consiglia di fare molta attenzione. È importante sia per la sicurezza dei genitori adottivi sia nel rispetto dell'etica delle procedure di adozione. La Francia, ad esempio, ha deciso di sospendere le procedure di adozione internazionale con Haiti fino a giugno 2022.