La strategia dell'Irlanda per attrarre medici dall'estero

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Scritto da Ameerah Arjanee il 07 ottobre, 2022
L'Health Service Executive (HSE) irlandese, il sistema sanitario pubblico, ha comunicato che offrirà pacchetti di trasferimento del valore di oltre 4.000 euro agli operatori sanitari stranieri che desiderano trasferirsi nel Paese. Questa è l'ultima di una serie di misure volte a risolvere la carenza di personale nella sanità pubblica irlandese.

Nessun costo iniziale di trasferimento per i professionisti del settore sanitario provenienti dall'UE e da Paesi terzi

La sovvenzione dell'HSE prevede che il personale medico in arrivo dall'estero, indipendentemente dal Paese, non debba sostenere i costi di trasferimento che comprendono: visti, test di lingua come l'IELTS (International English Language Testing System), esami medici, volo per l'Irlanda, primo mese di soggiorno (compreso un deposito per 1-3 mesi) e spese di registrazione presso enti normativi come il Medical Council. 

Il pacchetto dell'HSE offre 250€ per il volo da un Paese dell'UE e 800€ da un Paese non UE. Per quanto riguarda l'alloggio, verranno concessi 3.910€ a persona, indipendentemente dal luogo di provenienza, per il primo mese di affitto. L'Irlanda ha uno dei mercati immobiliari più costosi d'Europa. Secondo un rapporto Eurostat, il costo degli alloggi è superiore dell'88,5% rispetto alla media europea, soprattutto a Dublino, dove un appartamento costa tra i 900 e i 2.200 euro al mese. In una città più piccola, come Galway, il prezzo si aggira intorno ai 1.500 euro, mentre in centri rurali come in Donegal la spesa è di circa 700 euro. Il sussidio dell'HSE è abbastanza alto da coprire uno o più mesi di affitto.

L'importo di altri aiuti economici, come i test di lingua e le tasse di registrazione al Medical Council, sarà valutato caso per caso. Come riportato dal quotidiano The Independent, un portavoce dell'HSE ha dichiarato che "la somma esatta dipende dal luogo in cui il professionista si trasferisce e dalla sua specializzazione".

Questa notizia è particolarmente interessante per gli espatriati dai Paesi in via di sviluppo, che spesso devono affrontare costi di trasferimento esorbitanti perché la valuta del loro Paese d'origine vale molto meno dell'euro. Il Royal College of Surgeons ha riferito che un numero crescente di medici che esercitano in Irlanda proviene da nazioni africane e asiatiche come la Nigeria, il Sudan e il Pakistan. Per fare un esempio, 2.000 euro di affitto al mese, equivalgono a quasi mezzo milione di rupie pakistane! I siti web dedicati agli stipendi riportano che la maggior parte dei medici in Pakistan guadagna dalle 30.000 alle 70.000 rupie al mese. Prima dell'entrata in vigore della sovvenzione, questi professionisti avrebbero dovuto lavorare un anno intero solo per pagare un mese in affitto in Irlanda!

È bene chiarire che l'Irlanda non sta cercando solo medici (generici o specialisti) ma anche infermieri, ostetriche, farmacisti, psicologi, radiografi, fisioterapisti, psicologi, terapisti e logopedisti. 

Per maggiori dettagli sulle professioni più richieste, puoi consultare il sito web del Dipartimento irlandese per le Imprese, il Commercio e l'Occupazione.

Cos'altro sta facendo l'Irlanda per attirare i professionisti del settore sanitario?

Il pacchetto di trasferimento non è l'unico incentivo che l'Irlanda sta attualmente offrendo ai professionisti del settore sanitario. Dalla fine di settembre, infatti, i medici non appartenenti all'Unione Europea e allo Spazio Economico Europeo (SEE) che si trovano in Irlanda, con un visto di lavoro, da almeno 21 mesi, possono ora lavorare senza chiedere un rinnovo del permesso.

Le autorità irlandesi hanno inoltre lanciato un Permesso di Lavoro per Competenze Critiche (Critical Skills Employment Permit) per i settori in cui c'è carenza di manodopera. I vantaggi di questo nuovo permesso/visto sono molteplici: è esente dal Labour Markets Needs Test (che prevedeva che la mansione potesse essere ricoperta da uno straniero solo in mancanza di forza lavoro locale) e consente un rapido ricongiungimento familiare.

L'Irlanda sta sperimentando una carenza di manodopera in tutti i settori dell'economia, ma in particolare in quello sanitario. Dopo la pandemia, quasi tutte le nazioni hanno bisogno di un incremento di effettivo nei servizi sanitari pubblici, e l'Irlanda non fa eccezione. Inoltre, l'Irlanda ha una popolazione che invecchia rapidamente e che farà sempre più affidamento sull'HSE. In terzo luogo, molti giovani laureati irlandesi, compresi i professionisti del settore medico, stanno emigrando in Australia e nel Regno Unito. Il vuoto che lasciano deve essere colmato da immigrati altamente qualificati. Secondo l'Istituto di Ricerca Economica e Sociale, gli ospedali pubblici irlandesi dovranno assumere altri 15.000 lavoratori entro il 2035 per continuare a funzionare correttamente!

In ogni caso, l'HSE è consapevole di non poter contare solo sull'immigrazione, ma di dover offrire opportunità anche ai locali. Ecco perché, per i prossimi 3 anni, sta pianificando di aumentare del 50% il numero di posti disponibili nei corsi di laurea in ambito sanitario. Negli ultimi 3 anni, il Paese è riuscito a formare 300 infermieri e ostetriche in più, per soddisfare la domanda. Il Consiglio Nazionale della Gioventù irlandese ha suggerito anche altre iniziative per dissuadere gli irlandesi ad andarsene al termine degli studi. Tra le misure proposte figurano l'estensione della travel card scontata per i giovani oltre i vent'anni e l'aumento dell'indennità per i disoccupati.

In questo momento, tante nazioni sono alla ricerca di personale sanitario dall'estero. L'Irlanda vuole creare nuove leggi e condizioni di immigrazione per incoraggiare i professionisti sanitari altamente qualificati a preferire l'Isola di smeraldo rispetto al Canada, alla Gran Bretagna e all'Australia, tra le altre destinazioni. 

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