Marco e Loredana sono espatriati tre anni fa. Hanno vissuto per due anni in Bulgaria, per un breve periodo in Albania e infine sono arrivati in Tunisia. "Una delle caratteristiche più belle di questo Paese", raccontano, "è l'accoglienza e la facilità di interscambio… e questo lo rende ai nostri occhi la scelta giusta".
Raccontaci di te, da dove vieni e com'è nata la decisione di trasferirti in Tunisia?
Pensionato da 2 anni, vengo da una lunga carriera prima da informatico e poi come giornalista che scriveva sul mondo HiT Tech. Vengo da Bologna, nonostante che il mio cognome tradisca le origini friulane. La scelta della Tunisia già ci apparteneva (a mia moglie Loredana e a me), ma nel tempo l'avevamo accantonata per la scarsa conoscenza del paese, e le remore, completamente sfatate, sull'Africa e la vita in un paese musulmano. Ma dopo 2 anni di vita da expat in Bulgaria (paese dove ci siamo trovati molto bene) e un breve soggiorno esplorativo in Albania, ci siamo decisi a “rispolverare” il sogno iniziale e quindi è nata “l'avventura” tunisina.
Hai vissuto prima ad Hammamet e di recente ti sei spostato a Djerba. Cosa ti ha spinto a cambiare?
Hammamet è stata scelta seguendo le indicazioni di molti che ci dicevano “Hammamet è comoda, vicina alla capitale e al porto e aeroporto, ci sono tanti italiani e quindi non avrai problemi di lingua, si trova tutto anche il cibo italiano”. Tutte cose vere, ma nessuna di queste cose faceva la differenza per noi. Non andiamo e non andremo spesso in Italia, quindi la vicinanza al porto e aeroporto più grandi non era determinante. Ci sono tanti italiani è vero, ma anche questo per noi non era determinante, ci piace conoscere persone che ci vadano bene e con le quali passare del tempo di qualità, e questo aldilà della nazionalità. Inoltre, sentire parlare italiano al bar, al ristorante, nei negozi ci toglieva un po' il gusto dell'avventura. Sul cibo devo dire che se si vuole mangiare italiano, beh si trova ovunque in Tunisia, e a noi piace provare la cucina locale al ristorante. Cibo all'italiana lo facciamo a casa. Quindi abbiamo cominciato a girare un po' la Tunisia per capire quale potesse essere la località giusta per noi. Ma una volta arrivati nell'isola…beh è scoppiato l'amore. E non è facile, ma sopratutto sintetico, descrivere l'amore.
Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita nel posto dove vivi?
Sull'isola mediamente i costi di alloggio sono più bassi della capitale e anche di Hammamet. Almeno un 20% e forse anche di più. Noi viviamo in una cosiddetta villa e di questa tipologia di abitazioni ormai sappiamo molto. Mentre un po' meno per gli appartamenti. Una villa, ovvero una abitazione individuale con giardino, a seconda che abbia o meno la piscina, può costare dai 1.200 DT al mese fino a 3.000 DT al mese, molto dipende anche dalla presenza o meno della piscina. Forse una media si assesta intorno ai 1700/1800 DT al mese se c'è la piscina e dalla posizione nell'isola.
Il cibo (il fare la spesa quotidiana o settimanale) è simile a quella di altre città…si deve tenere conto del fatto che nell'isola ci sono meno negozi, i centri abitativi sono più piccoli. I supermercati ci sono e al contrario di altre località della Tunisia spesso fare la spesa al supermercato, piuttosto che nei piccoli negozi, può anche convenire. Naturalmente questo non vale per tutti i prodotti. Infine i mercati locali aiutano a risparmiare abbastanza. Le bollette sono uguali a quelle delle altre città, luce e acqua vengono fornite dalle uniche 2 compagnie del paese. In conclusione a Djerba sono più convenienti i costi dell'alloggio mentre tutti gli altri costi sono simili al resto della Tunisia costiera e turistica.
Conosci la lingua locale, o il francese? Che idioma usi per comunicare con la gente del posto?
Io parlo abbastanza bene il francese e solo qualche parola in arabo tunisino ma proprio del tipo…grazie, scusi, mi chiamo…ecc…
Mia moglie capisce abbastanza il francese e comunque faremo prima un corso di francese base e avanzato e poi di Arabo tunisino.
Come sono organizzate le vostre giornate?
Abbiamo 2 cani (fino a 2 mesi fa erano 3) e quindi parte della giornata è anche in funzione loro. Amiamo la vita tranquilla, Loredana ama camminare e andare in bicicletta. La colazione al Bar è il momento ideale per iniziare la giornata. Ci piace girare in moto quasi tutti i giorni. Il resto dipende dalle amicizie che abbiamo creato…ristoranti oppure incontri a casa.
Quali sono le caratteristiche di Djerba che apprezzate di più?
E' una isola. E per noi che avevamo una casa all'isola d'Elba vuole dire tanto. Apprezziamo la cordialità delle persone (era così anche ad Hammamet), i tempi tranquilli una volta finita la stagione turistica. Apprezziamo molto la pulizia che abbiamo trovato.
Siete riusciti a costruire una nuova rete di amicizie in loco? La popolazione locale è ben disposta nei confronti degli stranieri?
Si, devo dire che in pochi mesi abbiamo avuto la fortuna di inserirci in una piccola comunità di italiani con i quali abbiamo una cosa in comune: ci piace parlare di tutto, anche l'avere delle opinioni diverse è un arricchimento e raramente parliamo di pensioni e malattie.
La popolazione locale è decisamente accogliente e bendisposta nei confronti degli italiani in particolare. La popolazione isolana è in molti aspetti diversa da quella del continente, parzialmente più riservata, accogliente aldilà degli aspetti commerciali, più disposta ad aiutarti in caso di bisogno. Sfumature rispetto al resto della Tunisia che abbiamo conosciuto, ma si colgono precisamente.
Immagino che ci siano degli aspetti della vita in Tunisia, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?
I pro e i contro esistono ovunque. La premessa fondamentale è che viviamo in un continente diverso dalla nostra Europa, questo ci sorprende e affascina ogni giorno ma talvolta ci crea qualche problema. I tempi e i ritmi sono decisamente diversi, il traffico è spesso sorprendente, qui a Djerba non per il numero delle auto o dei motorini ma per come si “usa” il contromano per esempio o il camminare per la strada, anzi nella strada.
In sostanza, per noi, devi accettare l'avventura, qualche volta è facile e normale, altre volte molto meno. Ma questo, crediamo, debba essere il patrimonio “genetico” di un expat. E allora tutto si trasforma in positività. Una delle caratteristiche più belle di questo paese è l'accoglienza e la facilità di interscambio…e questo lo rende ai nostri occhi una scelta “giusta”.