Come gestire i colloqui di lavoro se sei un espatriato introverso

Vita quotidiana
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Pubblicato 23 febbraio, 2024
Gli espatriati introversi devono affrontare una doppia sfida nei colloqui di lavoro. In primo luogo, la loro natura riservata potrebbe metterli a disagio in qualsiasi forma di interazione pubblica. Inoltre, la barriera linguistica e le differenze culturali potrebbero aggiungere un ulteriore livello di stress. Un'attenta preparazione del colloquio può aiutare a muoversi senza paura e a riuscire bene. Ecco alcuni consigli.

Informati sulla cultura aziendale e sullo svolgimento dei colloqui nel posto dove vivi

Va da sé che, prima di affrontare un colloquio di lavoro, devi documentarti sull'azienda di riferimento: la sua storia, i suoi obiettivi, la sua linea operativa, il suo mercato ecc. Ma in un Paese straniero, devi anche informarti sulla cultura aziendale in generale. Le norme tacite, in ambito professionale, potrebbero essere diverse da quelle a cui sei abituato.

Prendiamo, ad esempio, la stretta di mano. In Nord America, una stretta di mano decisa comunica sicurezza. In Cina, Giappone e Francia, invece, ci si aspetta una stretta di mano più leggera e veloce. In Medio Oriente è mal visto stringere la mano a un intervistatore di sesso opposto: in questo caso, basta un saluto a voce accompagnato da un cenno del capo. In Thailandia, potrebbe essere più appropriato unire le mani (come in una preghiera) e fare un leggero inchino - un tipo di saluto conosciuto come "wai". 

Se non sei abituato al contatto fisico con gli estranei, perché sei una persona introversa o timida, puoi esercitarti stringendo la mano di un amico. Ma prima di tutto, informati se il contatto sarà necessario o appropriato.

Esercitati per il colloquio

Ovunque tu sia, a casa tua o all'estero, è sempre opportuno esercitarti prima del colloquio. Se ti trovi in un Paese straniero, chiedi aiuto agli amici del posto (o ad espatriati che abbiano familiarità con le usanze locali), piuttosto che fare pratica con espatriati appena arrivati o con amici/familiari in patria tramite videochiamata. 

Questo perché è molto più probabile che gli abitanti del posto abbiano dimestichezza con le sfumature culturali: il linguaggio del corpo, le frasi da usare, le usanze comportamentali ecc. Se il colloquio è in lingua locale, un amico del posto potrebbe anche correggere la tua pronuncia, la grammatica e il registro linguistico (cioè il livello di formalità o informalità di una parola/frase). Se hai difficoltà a gestire le interazioni sociali a causa della timidezza, esercitarti con una persona del posto ti aiuterà a familiarizzare con queste pratiche e a sentirti più a tuo agio il giorno del colloquio. 

Prevedi delle strategie in caso di ansia durante il colloquio 

A tutti capita di essere nervosi e di avere dei vuoti di memoria: è umano. E alcuni fattori sfuggono sempre al nostro controllo. Potresti rimanere bloccato nel traffico il giorno del colloquio, far cadere accidentalmente del caffè sulla camicia durante il tragitto o perdere la connessione internet. L'intervistatore potrebbe essere di cattivo umore. Non possiamo controllare tutti questi fattori, ma possiamo controllare quanto ci destabilizzano. Ecco alcune semplici strategie per fronteggiare queste situazioni:

  • Impara qualche esercizio di respirazione per aiutare il tuo corpo a rilassarsi. Si tratta di movimenti discreti, che puoi eseguire ovunque, anche nell'ascensore del luogo dove si svolge il colloquio. 
  • Porta in borsa una camicia di ricambio nel caso in cui quella che indossi si macchi o si rovini durante il percorso. Se indossi i tacchi, porta con te delle scarpe basse eleganti di riserva, nel caso in cui si rompa un tacco o ti facciano male i piedi.
  • Annota sul telefono, o su un piccolo taccuino, alcuni mantra ispirazionali e le risposte alle domande più comuni di un colloquio. Potrai leggerli lungo il tragitto, se ti sembra di andare nel panico o di dimenticare le cose da dire.
  • Prepara delle risposte intelligenti e diplomatiche da utilizzare nel caso in cui non sapessi come rispondere a una domanda inaspettata. Potresti dire qualcosa del tipo: "Questa è una domanda molto interessante, purtroppo non ho fatto abbastanza ricerche su questo argomento/concetto/problema. Il potenziale di apprendimento e di crescita è uno dei motivi per cui sono entusiasta di entrare in questa azienda. Sicuramente approfondirò questo argomento/concetto/problema/situazione prima di iniziare a lavorare con voi". Preparare alcune risposte di questo tipo ti eviterà di balbettare, di fissare il vuoto, di dire qualcosa privo di senso, o di fare scena muta.

Comunica attraverso il tuo abbigliamento e il linguaggio del corpo, non solo con le parole

Essendo un introverso, non sei a tuo agio con le parole, e puoi optare per comunicare in modo non verbale. Molti datori di lavoro giudicano i potenziali dipendenti in base a come si vestono per il colloquio e se si presentano in orario. Quindi, per fare una buona prima impressione senza dover dire una parola, sii puntuale. In secondo luogo, vestiti in modo appropriato. Fare delle ricerche sul codice di abbigliamento professionale nella nazione d'espatrio, ti aiuterà a non fare passi falsi.

Il codice di abbigliamento aziendale può variare molto a seconda dei Paesi e dei settori lavorativi. Lo smart casual, che combina l'abbigliamento formale con capi più semplici e alla moda (ad esempio, una camicia colorata senza cravatta e jeans neri eleganti), è diventato la norma in molte nazioni. È il caso dell'Australia e del Regno Unito. Tuttavia, altre destinazioni, come il Giappone e il Brasile, hanno un codice di abbigliamento aziendale molto formale e conservatore. In questi Paesi ci si aspetta un completo. Anche le startup tecnologiche e altri posti di lavoro che impiegano giovani tendono ad avere un codice di abbigliamento più rilassato e creativo rispetto, ad esempio, alle banche o agli uffici amministrativi. Qualunque sia il codice di abbigliamento, vestiti per dare la giusta impressione.