Informazioni utili per trasferirsi e vivere in Guinea Conakry
E' un paese a maggioranza islamica dove i musulmani rappresentano circa l'85% dell'intera popolazione, con minoranze di cristiani e animisti. Il francese è la lingua ufficiale e quella che viene insegnata nelle scuole, ma sono pochissimi i Guineiani che lo parlano in casa. In totale vengono utillizzati 40 idiomi di cui solo otto sono quelli nazionali: maninka (o malinke), fula, susu, guerze, toma, kissi, coniagui e bassari.
I gruppi etnici che vivono in Guinea sono 24 ma i tre principali sono i fulani (anche chiamati 'Peul'), i malinke (o 'mandinghi' in alcune parti dell'Africa occidentale) e i susu. Le tensioni tra etnie sono purtroppo una triste realtà e i conflitti più frequenti sono quelli tra fulani e malinke.
La Guinea ha ottenuto la propria indipendenza dalla Francia nel 1958 ma le prime elezioni democratiche si sono tenute solo molti anni dopo, nel 2010. La fine dei regimi dittatoriali non ha tuttavia reso il Paese stabile.
L'estrazione mineraria assicura circa il 25% del reddito nazionale. Molti espatriati che lavorano nel settore vivono a Kamsar, principale città di esportazione di bauxite. È inoltre presente una comunità di espatriati a Conakry, la capitale e principale porto della Guinea affacciato sulla costa atlantica.