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Lavorare come nomade digitale in Cina

nomade digitale in Cina
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Aggiornato daNatallia Slimaniil 15 Maggio 2023

Per chi non conosce il termine, un nomade digitale è una persona che lavora a distanza utilizzando la tecnologia delle telecomunicazioni. Questo gli permette di spostarsi da un posto all'altro, essendo in grado di mantenersi finanziariamente. La scelta del luogo dove stabilirsi è solitamente condizionata dal costo della vita e dalla velocità di Internet. Per questo motivo, i paesi asiatici come la Thailandia, il Vietnam e l'Indonesia figurano spesso in cima alla lista delle destinazioni dei nomadi digitali. E la Cina?

La Cina è una destinazione adatta ai nomadi digitali?

Il sud-est asiatico è una delle mete preferite dai nomadi digitali. Ma mentre paesi come la Thailandia e il Vietnam sono molto apprezzati dalla comunità dei nomadi digitali, la Cina non gode della stessa reputazione per diversi motivi.

Ottenere un visto per soggiorni di lunga durata in Cina è molto più complicato che nei Paesi vicini. La maggior parte dei cittadini stranieri è obbligata a richiedere un visto turistico per visitare il Paese, anche per soggiorni di breve durata. Per lavorare in Cina, dovrai ottenere un permesso di lavoro sponsorizzato dal tuo datore di lavoro. Si tratta di una procedura piuttosto articolata che di solito viene intrapresa solo dalle grandi aziende per i dipendenti a tempo pieno.

A questo si aggiunge il costo della vita in Cina, che è molto più alto rispetto a quello della Thailandia o del Vietnam, soprattutto se intendi trasferirti in una grande città e avere uno "stile di vita da expat". Un affitto mensile in città come Shanghai o Shenzhen ti costerà facilmente più di 1.000 dollari al mese. I costi scendono nelle città più piccole, dove però vivono meno stranieri.

Inoltre, come nomade digitale in Cina, dovrai confrontarti con varie forme di censura su internet. L'accesso ad alcune piattaforme web e social media come Google, Gmail, Facebook, YouTube, Instagram e altri, è fortemente limitato. Esistono delle soluzioni, ma non sono mai garantite e influiscono sulla velocità di navigazione e sull'esperienza in generale.

Infine, citiamo la questione dell'inquinamento ambientale. A Pechino e a Shanghai, i livelli di PM2.5 (particelle nell'aria di diametro inferiore a 2,5 micron) sono in aumento. Per chi soffre di problemi respiratori o cardiaci è sconsigliato vivere in queste città per troppo tempo.  

Quali sono le opportunità per i nomadi digitali in Cina?

La Cina è il più grande centro manifatturiero del mondo. Ospita molte aziende internazionali che sono spesso alla ricerca di professionisti esperti che seguano le varie fasi del processo produttivo.

Ci sono anche molte aziende cinesi, specializzate nel settore della tecnologia, che si sono affermate sul mercato internazionale. Spesso assumono stranieri esperti di vendita, marketing o design per aiutarli ad adattare i loro prodotti alle esigenze del mercato internazionale.

Sebbene molte di queste posizioni siano spesso occupate internamente, sono disponibili anche opportunità da freelance o da remoto. Se il tuo visto lo consente potresti quindi tentare questa via oppure trasferirti in un Paese vicino per lavorare da remoto con un'azienda cinese.

Grazie alla sua straordinaria capacità produttiva, la Cina è anche una destinazione popolare per gli imprenditori e le start-up. Le principali città cinesi ospitano molti centri di start-up e di investimento che offrono opportunità per i professionisti espatriati, sia come dipendenti che come freelance.

L'insegnamento online è un altro settore in cui potrai trovare opportunità professionali come libero professionista. Lo studio della lingua inglese è molto popolare in Cina, che dispone di numerose piattaforme e applicazioni online che consentono agli insegnanti di lavorare online con gli studenti cinesi. Purtroppo, in seguito all'introduzione della policy della "double reduction", che mira a ridurre la mole di lavoro extra-curriculare che gli studenti cinesi possono svolgere, le opportunità in questo settore potrebbero essere attualmente limitate.

In sintesi, se lavori nel campo della tecnologia, del marketing, delle vendite, della comunicazione o dell'informatica, la Cina può essere una destinazione interessante per accaparrarsi contratti di lavoro vantaggiosi. Tuttavia, le possibilità di ottenere un visto per lavorare nel Paese come freelance sono molto limitate.

Opzioni di visto per i nomadi digitali in Cina

Se vuoi vivere lavorare in Cina da remoto, devi valutare quale visto sia il più adatto a te. Se lavori per aziende esterne alla Cina, dovrai richiedere un visto turistico, che in genere consente soggiorni da tre a sei mesi, a seconda della nazionalità del destinatario. I cittadini statunitensi, ad esempio, possono ottenere un visto turistico a ingresso multiplo valido fino a dieci anni.

Se vuoi lavorare per un'azienda in Cina, l'unico modo per essere assunto legalmente è richiedere un permesso di lavoro e un permesso di soggiorno. Per ottenere il visto di lavoro, devi disporre di un'offerta di lavoro regolare; l'azienda farà da sponsor e si occuperà della procedura per il rilascio del visto.

Un'altra opzione è quella di richiedere un visto professionale per la Cina, che è la soluzione migliore se intendi lavorare come consulente per una start-up locale. Esistono due tipi di visto professionale: commerciale e non commerciale.

Buono a sapersi:

A differenza di altri Stati della regione, la Cina non ha ancora previsto di creare un regime di visti speciali per i nomadi digitali. Quindi, se vuoi vivere nel Paese e operare come freelance, dovrai trovare un modo per farlo legalmente con il sistema di visti in vigore.

Quali sono le migliori città cinesi per i nomadi digitali?

La scelta della città dove trasferirti in Cina dipende da diversi fattori come le opportunità professionali, il costo della vita, l'accesso ai servizi essenziali ecc. Ecco alcune delle città più gettonate per l'espatrio in Cina.

Shanghai, spesso definita la "New York dell'Asia" e la "Parigi d'Oriente", è la città più internazionale e prospera della Cina nonché il suo centro culturale e commerciale. Shanghai è probabilmente la città più adatta dove espatriare, grazie al suo passato coloniale e all'abbondanza di servizi per gli stranieri. Tuttavia, la convenienza ha un prezzo: Shanghai ha recentemente superato Hong Kong come città più costosa dell'Asia.

Pechino è un buon punto di partenza per esplorare la Cina, ma la vita qui è molto diversa da quella di altre zone del Paese. Pechino è un centro amministrativo e, sebbene sia molto moderna, è anche una città dove le tradizioni culturali e politiche sono ancora ben ancorate. I nomadi digitali che preferiscono i climi caldi potrebbero trovare difficile vivere a Pechino a causa degli inverni rigidi e dell'inquinamento.

Guangzhou, la capitale della Cina meridionale, è una grande città con 15 milioni di abitanti e una numerosa comunità di espatriati. Se sopporti bene il caldo e l'umidità, Guangzhou potrebbe fare al caso tuo. Il costo della vita è più basso rispetto a Shanghai o Pechino, e sei vicino ad altre destinazioni popolari per i nomadi digitali come Hong Kong, Thailandia, Filippine, Taiwan, Indonesia e Vietnam.

Shenzhen è la città più giovane e in più rapida crescita della Cina. Un piccolo villaggio di pescatori solo 30 anni fa, oggi si è guadagnata il titolo di "Silicon Valley dell'hardware" grazie a un numero sempre crescente di startup, makerspaces e uffici di coworking. Shenzhen offre un'efficace rete di contatti: molte aziende internazionali hanno trasferito le loro sedi in città. Dista meno di un'ora da Hong Kong, il centro finanziario e commerciale dell'Asia.

Se preferisci destinazioni meno "internazionali", allora Chengdu, Xi'an, Guilin e Zhuhai ti permetteranno di vivere la Cina autentica, offrendoti un ritmo di vita più tranquillo e un costo della vita più basso.

Internet e spazi di coworking in Cina

La Cina non è la nazione più efficiente quando si parla di internet. La banda larga ha una velocità media di soli 9,46 Mbps, ma questo è solo metà del problema. A causa di una rigida politica di censura, alcuni siti e servizi (Facebook, Twitter, Google, Gmail, Instagram, ecc.) sono bloccati, il che può ostacolare notevolmente lo svolgimento del lavoro.

Nella maggior parte delle grandi città non mancano gli spazi di coworking (uffici condivisi che possono essere affittati a lungo e a breve termine) e troverai anche coworking e maker hub che offrono assistenza in ambito marketing e che fanno raccolta fondi per i creatori di piccoli progetti.

Spazi di coworking a Shanghai

People Squared (Il primo spazio di coworking che è nato a Shanghai)

Wework

Agora Space (Distretto di Xuhui)

Linckia (Distretto di Yangpu)

XNODE (Distretto di Jing'An)

Spazi di coworking a Pechino

DayDayUp (CBD, Distretto di Chaoyang)

Spazi di coworking a Guangzhou

Regus (varie sedi in città)

Executive Center (varie sedi in città)

Servcorp (Zhujiang New Town)

Spazi di coworking a Shenzhen

Regus (varie sedi in città)

WeWork (varie sedi in città)

Cose da vedere e fare in Cina

La Cina è un paese incredibilmente vario, con una vasta gamma di cose da fare, vedere, assaggiare ed esplorare: dai classici come la Grande Muraglia, la Città Proibita, l'Esercito di Terracotta, il Lago Occidentale e la Torre della Perla Orientale alle meraviglie naturali come le Tre Gole, il Parco Forestale Nazionale di Zhangjiajie (Montagne Avatar) e la Riserva del Panda di Chengdu... Non sarai mai a corto di cose da fare nel tuo tempo libero.

Anche viaggiare sul territorio è facile: il Paese è ben servito da compagnie aeree locali e da una rete ferroviaria ad alta velocità ben sviluppata. È l'occasione perfetta per esplorare non solo questo fantastico Paese, ma anche altri Stati del Sud-Est asiatico, tra cui Thailandia, Vietnam, Filippine, Malesia e Sri Lanka, tra gli altri.
 

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A proposito di

Natallia ha conseguito una laurea con lode in lingua inglese e interpretazione simultanea e ha lavorato come scrittrice e redattrice per varie pubblicazioni e canali mediatici in Cina per dieci anni.

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