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Vivere a Split: guida per gli espatriati

Tutto quello che devi sapere per vivere a Split

Guida aggiornata daFrancesca, il 12 Dicembre 2025

Split è la seconda città della Croazia, con circa 180.000 abitanti. Il suo centro storico coincide con il Palazzo di Diocleziano, una fortezza romana del IV secolo che oggi ospita abitazioni, negozi e ristoranti. Il complesso è Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1979 e rappresenta uno dei monumenti romani meglio conservati al mondo.

La Croazia è entrata nello Spazio Schengen a gennaio 2023 e ha adottato l'euro come valuta ufficiale nello stesso anno. Questi cambiamenti semplificano notevolmente la vita quotidiana e gli spostamenti in Europa. Split gode di un clima mediterraneo con oltre 2.600 ore di sole all'anno, inverni miti e estati calde.

5 motivi per trasferirsi a Split

  1. Patrimonio storico accessibile: Camminare ogni giorno tra colonne e mura che hanno 1.700 anni di storia.
  2. Costo della vita contenuto: Le spese mensili sono inferiori rispetto a Milano o Roma, con una qualità della vita paragonabile.
  3. Clima favorevole: Temperature miti per gran parte dell'anno permettono attività all'aperto in ogni stagione.
  4. Posizione strategica: Facile accesso alle isole dalmate (Hvar, Brač) e ai parchi nazionali di Plitvice e Krka.
  5. Comunità internazionale in crescita: Nomadi digitali, pensionati e professionisti scelgono sempre più Split come base.
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Lavorare a Split: settori, stipendi e permessi

L'economia di Split si basa principalmente su turismo, industria navale e servizi. L'alta stagione turistica (maggio-settembre) genera la maggior parte dell'occupazione nel settore alberghiero e della ristorazione. Nei mesi restanti, le opportunità si concentrano in tecnologia, servizi professionali e settore marittimo.

Settori con maggiore domanda

Il turismo e la ristorazione dominano il mercato del lavoro locale, soprattutto in estate. L'industria cantieristica ha una lunga tradizione in Dalmazia. Il settore tecnologico è in espansione, con crescente richiesta di sviluppatori e professionisti digitali. I servizi alle imprese e alla comunità espatriata offrono ulteriori sbocchi.

Permessi di lavoro e soggiorno

I cittadini dell'Unione Europea possono lavorare liberamente senza permesso. Per i cittadini di Paesi terzi esistono diverse opzioni:

  1. Permesso per nomadi digitali: Consente di risiedere fino a 18 mesi lavorando da remoto per aziende non croate. Requisito: reddito mensile minimo di 3.295 EUR o risparmio equivalente.
  2. Carta Blu UE: Per professionisti altamente qualificati, valida 48 mesi dal 2025.
  3. Permesso di lavoro ordinario: Richiede la sponsorizzazione di un datore di lavoro croato.

La tabella seguente riassume i principali indicatori occupazionali:


Tasso di disoccupazione nazionale (2025)

4,1%

Stipendio lordo medio mensile

1.437 EUR

Salario minimo (2024)

840 EUR

Settori principali

Turismo, navale, tecnologia, servizi

Fonti: Trading Economics, EURES, Commissione Europea

Studiare a Split: università e programmi internazionali

L'Università di Split (Sveučilište u Splitu) è il principale ateneo della regione dalmata. Fondata nel 1974, comprende 11 facoltà, un'Accademia delle Arti e quattro dipartimenti universitari. Conta circa 19.000 studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e dottorato.

Offerta formativa

L'ateneo propone percorsi in medicina, ingegneria, economia, scienze umanistiche e studi marittimi. La Facoltà di Medicina offre un corso di laurea di 6 anni interamente in inglese, riconosciuto nell'UE e che consente di sostenere gli esami di abilitazione medica statunitensi (USMLE) e canadesi (LMCC). La Facoltà di Lettere e Filosofia propone una laurea triennale in Psicologia in inglese, allineata allo standard europeo EuroPsy.

Le principali facoltà includono:

  1. Facoltà di Medicina – con programma internazionale in inglese
  2. Facoltà di Ingegneria Elettrica, Meccanica e Architettura Navale (FESB)
  3. Facoltà di Economia, Business e Turismo
  4. Facoltà di Studi Marittimi
  5. Facoltà di Ingegneria Civile, Architettura e Geodesia

Ammissione e riconoscimento titoli

Gli studenti UE beneficiano generalmente di tasse universitarie ridotte. L'ateneo partecipa al programma Erasmus+ con oltre 550 accordi di scambio. Sono disponibili corsi di lingua croata per studenti internazionali. Per chi possiede un diploma di maturità e desidera proseguire gli studi in Croazia, potrebbe essere necessaria una procedura di equipollenza presso l'Agenzia croata per la scienza e l'istruzione superiore (AZVO). Tra Italia e Croazia esistono accordi bilaterali che facilitano il riconoscimento dei titoli di studio. Maggiori informazioni sul sito ufficiale dell'Università di Split.

Andare in pensione a Split: requisiti, sanità e budget

Split attrae pensionati in cerca di clima mite, costo della vita contenuto e ambiente sicuro. La Croazia occupa la 19ª posizione nel Global Peace Index, con tassi di criminalità inferiori a quelli di Germania, Francia o Italia. La città è percorribile a piedi e la rete di autobus permette di fare a meno dell'auto.

Ottenere il permesso di soggiorno

I cittadini UE possono risiedere liberamente in Croazia. Per i cittadini di Paesi terzi, l'opzione più comune è richiedere un soggiorno temporaneo per "altri motivi", che richiede di dimostrare mezzi economici sufficienti, assicurazione sanitaria e alloggio. Dopo 5 anni consecutivi di residenza legale, è possibile richiedere un permesso di soggiorno di lungo periodo, subordinato al superamento di un test di lingua croata.

I familiari di cittadini croati o le persone di origine croata beneficiano di percorsi accelerati: 4 anni per i coniugi di cittadini croati, 3 anni per i membri della diaspora croata con cittadinanza straniera.

Sanità

La Croazia dispone di un sistema sanitario pubblico gestito dall'HZZO, paragonabile al Servizio Sanitario Nazionale italiano. I cittadini UE possono accedervi con la Tessera Europea di Assicurazione Malattia. I pensionati di Paesi terzi devono stipulare un'assicurazione privata. Molti espatriati preferiscono le cliniche private per tempi di attesa ridotti: una visita dal medico di base costa da 40 EUR, da uno specialista da 70 EUR. Il Centro Ospedaliero Universitario di Split (KBC Split) è la struttura di riferimento della regione.

Budget indicativo

Una coppia di pensionati può prevedere un budget mensile di 2.000-3.500 EUR, comprensivo di affitto, sanità, alimentazione e svago, a seconda dello stile di vita.

Fonti: Numbeo, Ministero dell'Interno croato

Scuole per bambini: opzioni internazionali e sistema croato

Split offre diverse soluzioni scolastiche per le famiglie espatriate. L'offerta di scuole internazionali è più limitata rispetto a Zagabria, ma copre le esigenze della comunità straniera. Il sistema pubblico croato è gratuito, ma l'insegnamento avviene esclusivamente in croato.

Scuole internazionali a Split

La Split International School, situata a Dugopolje alle porte di Split, è il riferimento principale per l'istruzione in lingua inglese. Propone programmi dalla scuola primaria al liceo seguendo il curriculum del Baccalaureato Internazionale (IB). Rilascia anche un diploma di scuola superiore americano accreditato dalla Middle States Association (MSA) ed è riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione croato.

Altre opzioni disponibili:

  1. Harfa International School Split: Scuola primaria in inglese con croato come materia obbligatoria.
  2. École Française de Split: Istruzione bilingue francese-croata, parte della rete AEFE.
  3. Deutsche Schule Split: Programma tedesco per i primi anni scolastici.

Al momento non è presente una scuola italiana a Split. Le famiglie che desiderano mantenere il legame con il sistema scolastico italiano possono valutare l'istruzione a distanza o le scuole italiane presenti a Fiume (Rijeka) o Pola, città con una storica comunità italiana.

Sistema scolastico pubblico

L'istruzione obbligatoria in Croazia dura 8 anni e inizia a 6-7 anni – equivalente alla scuola primaria e secondaria di primo grado italiana. Dalla 1ª alla 4ª classe, un unico insegnante gestisce tutte le materie. Dalla 5ª classe intervengono docenti specializzati e gli alunni scelgono una seconda lingua straniera (solitamente tedesco, italiano o francese). L'inglese è obbligatorio fin dal primo anno. Il tasso di alfabetizzazione in Croazia raggiunge il 98,1%.

Contatta direttamente le scuole per informazioni aggiornate su rette e iscrizioni.

Fonti: Split International School, Harfa International School

Cercare casa a Split: quartieri, affitti e consigli pratici

Il mercato immobiliare di Split presenta una caratteristica importante: molti proprietari preferiscono gli affitti turistici estivi, più redditizi. I contratti di lunga durata coprono generalmente il periodo da ottobre a giugno. Trovare un alloggio disponibile tutto l'anno richiede più ricerca e tempismo.

Quartieri consigliati

Meje e Spinut offrono un buon equilibrio tra vicinanza al centro e tranquillità residenziale. Bačvice attrae chi cerca la spiaggia a portata di mano e un'atmosfera vivace. Žnjan propone edifici più recenti e spiagge adatte alle famiglie. Il centro storico (Grad) e Varoš hanno carattere ma possono risultare rumorosi in alta stagione. Firule e Lučac-Manuš rappresentano opzioni intermedie con buoni servizi di quartiere.

Prezzi degli affitti

I canoni variano notevolmente tra alta e bassa stagione. In bassa stagione (ottobre-aprile), un appartamento con una camera da letto in zona centrale costa tra 500 e 800 EUR al mese. Lo stesso alloggio può superare i 1.500 EUR in estate. La caparra corrisponde solitamente a uno o due mesi di affitto.


Monolocale/bilocale (centro, bassa stagione)

600-900 EUR

Monolocale/bilocale (periferia, bassa stagione)

450-650 EUR

Trilocale/quadrilocale (centro, bassa stagione)

900-1.400 EUR

Trilocale/quadrilocale (periferia, bassa stagione)

700-1.000 EUR

Prezzo medio al m² (acquisto)

5.054 EUR

Come cercare

Utilizza portali locali come Njuškalo.hr invece di agenzie orientate agli stranieri, che tendono ad avere prezzi più alti. Attenzione: in Croazia gli annunci indicano il numero totale di stanze, non di camere da letto. Un "appartamento di 2 stanze" ha quindi una camera più soggiorno.

Fonti: Numbeo, Total Croatia News

Tempo libero e cultura: cosa vedere e fare a Split

Split offre una combinazione di patrimonio storico, spiagge e vita sociale mediterranea. Le attività variano con le stagioni: in estate dominano mare e festival; in inverno la vita culturale si concentra nei musei, caffè ed eventi locali.

Patrimonio storico

Il Palazzo di Diocleziano non è un museo chiuso ma il cuore pulsante della città. All'interno delle sue mura convivono negozi, ristoranti e abitazioni con i resti romani. I punti di interesse principali:

  1. Peristilio: Il cortile centrale colonnato, luogo di ritrovo fin dall'antichità.
  2. Cattedrale di San Doimo: Edificata nel mausoleo di Diocleziano, con un campanile da cui si gode una vista panoramica.
  3. Tempio di Giove: Oggi battistero della cattedrale.
  4. Sotterranei del palazzo: Gallerie che hanno fatto da set alla serie Il Trono di Spade.

Fuori dal palazzo meritano una visita il Museo Archeologico (tra i più antichi della Croazia), il Museo della Città di Split e la Galleria Meštrović, dedicata allo scultore croato più celebre.

Natura e spiagge

Il Monte Marjan è un parco forestale su una penisola adiacente al centro. Offre sentieri per escursioni a piedi e in bicicletta, punti panoramici con vista sulla città e sulle isole, cappelle medievali e spiagge come Kasjuni. Tra le spiagge urbane, Bačvice è famosa per il picigin, un gioco locale praticato in acque basse. Žnjan è più adatta alle famiglie, con servizi e acque calme.

Vita sociale e notturna

Il lungomare Riva, lungo la facciata sud del palazzo, è il punto di ritrovo della città. Le terrazze dei caffè si riempiono appena spunta il sole. La sera, il centro storico si anima con bar ricavati in edifici in pietra secolari. Il Festival Estivo di Split (metà luglio - metà agosto) propone concerti di musica classica e spettacoli teatrali in location storiche. Gli appassionati di calcio possono vivere l'atmosfera dello Stadio Poljud, casa dell'Hajduk Split.

Vita quotidiana: trasporti, spesa e informazioni pratiche

Il ritmo di vita a Split segue il modello mediterraneo: spesa al mercato la mattina, caffè in terrazza sul lungomare Riva, passeggiata serale tra i vicoli del palazzo. La città è compatta e percorribile a piedi. L'inglese è diffuso nelle zone turistiche, ma conoscere qualche parola di croato facilita i rapporti quotidiani. L'italiano è compreso da una parte della popolazione, data la vicinanza geografica e i legami storici.

Muoversi in città

La rete di autobus urbani, gestita da Promet Split, copre l'intera area metropolitana. Il biglietto singolo costa circa 1,50 EUR nella zona centrale e 1,75 EUR per le zone esterne. Acquistando in edicola (tisak) si risparmia qualcosa. Gli autobus circolano dalle 5:00 a mezzanotte circa, con frequenze elevate sulle linee principali.

Le app Uber e Bolt funzionano a Split. Una corsa dalla periferia al centro costa tra 7 e 15 EUR a seconda della domanda. Il centro storico è in gran parte pedonale: per spostarsi all'interno del Palazzo di Diocleziano, camminare resta il modo più pratico.

Fare la spesa

I principali supermercati sono Konzum, Lidl, Kaufland e Studenac. Il mercato di Pazar, accanto al Palazzo di Diocleziano, offre frutta, verdura e prodotti locali ogni mattina – arriva presto per la migliore scelta. La pescheria (Ribarnica) vende pesce fresco dell'Adriatico quotidianamente.

Banche e sanità

Le banche più diffuse sono Zagrebačka banka, PBZ e Erste Bank. I bancomat sono numerosi nel centro. La Croazia utilizza l'euro (EUR) da gennaio 2023. Per quanto riguarda la sanità, i residenti legali possono accedere al sistema pubblico (HZZO). Molti espatriati preferiscono le cliniche private per tempi di attesa più brevi: una visita dal medico di base costa da 40 EUR, da uno specialista da 70 EUR.

Costo della vita: budget mensili dettagliati

Split risulta più conveniente rispetto alla maggior parte delle città costiere dell'Europa occidentale, anche se i prezzi sono aumentati dall'adozione dell'euro nel 2023. L'inflazione nel 2025 si attesta intorno al 4-5%. L'alloggio rappresenta la voce di spesa principale, con variazioni significative tra alta e bassa stagione.

Budget mensile per una persona

La tabella seguente presenta una stima per uno stile di vita moderato:


Categoria

Minimo

Massimo

Affitto (monolocale/bilocale, bassa stagione)

500 EUR

900 EUR

Utenze (luce, acqua, riscaldamento)

100 EUR

180 EUR

Spesa alimentare

200 EUR

350 EUR

Ristoranti (uso moderato)

100 EUR

200 EUR

Trasporti

30 EUR

60 EUR

Internet e telefono

30 EUR

50 EUR

Assicurazione sanitaria privata

50 EUR

150 EUR

Totale mensile

1.010 EUR

1.890 EUR

Budget mensile per una famiglia di quattro persone


Categoria

Minimo

Massimo

Affitto (trilocale/quadrilocale, bassa stagione)

800 EUR

1.400 EUR

Utenze

150 EUR

250 EUR

Spesa alimentare

500 EUR

750 EUR

Scuola internazionale (per figlio/mese)

500 EUR

1.000 EUR

Trasporti

80 EUR

150 EUR

Sanità/Assicurazione

150 EUR

400 EUR

Totale (esclusa scuola)

2.180 EUR

3.950 EUR

Fonti: Numbeo, Croatia Wise

In breve

Split combina patrimonio romano vissuto quotidianamente, spiagge dell'Adriatico e costo della vita inferiore rispetto all'Europa occidentale. La città funziona bene per nomadi digitali (con un permesso specifico fino a 18 mesi), famiglie in cerca di scuole internazionali e pensionati attratti dal clima mediterraneo.

L'ingresso della Croazia nello Spazio Schengen e nell'area euro semplifica le pratiche e la mobilità. Il mercato degli affitti presenta le sue particolarità – soprattutto la concorrenza con gli affitti turistici in estate – ma chi si stabilisce fuori stagione trova soluzioni ragionevoli. La vicinanza geografica e i legami storici con l'Italia rendono l'integrazione relativamente agevole.

Per preparare il trasferimento, il forum Expat.com Croazia permette di confrontarsi con altri espatriati, porre domande pratiche e raccogliere esperienze dirette.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo contenuto, ti preghiamo di contattarci.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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