Trasferirsi in Francia con un animale domestico è un processo relativamente semplice. Il Ministero dell'Agricoltura francese ha stabilito una serie di linee guida riguardo alle procedure da seguire e ai tipi di animali che possono entrare in Francia. Un punto fondamentale da ricordare è che molte razze di cani sono vietate, quindi assicuratevi di verificare con cura prima della partenza.
Viaggiare può essere stressante per un animale domestico, ma ci sono modi per facilitare il processo. Assicuratevi di avere tutti i documenti necessari, come i certificati sanitari e le vaccinazioni aggiornate. Se viaggiate in aereo, informatevi sulle politiche della compagnia aerea per il trasporto di animali.
Viaggiare con un animale domestico in Francia
I seguenti requisiti sono una regola generale per viaggiare con un animale domestico attraverso le frontiere, indipendentemente dallo Stato di origine e di destinazione.
- Dal 3 luglio 2011 è diventato obbligatorio per i proprietari di animali domestici tatuare o apporre un microchip ai loro animali. Il microchip è collegato a un numero di identificazione unico e senza di esso non è possibile viaggiare.
- E' necessario un certificato sanitario (equivalente al passaporto per animali domestici nell'UE), rilasciato da un veterinario autorizzato. Oltre a mostrare le regolari vaccinazioni dell'animale, il certificato sanitario deve includere anche la prova della vaccinazione contro la rabbia.
Animali domestici provenienti da Paesi extraeuropei
Trasferirsi in Francia con un animale domestico è un passo che va pianificato ed è consigliabile informarsi sulle formalità con largo anticipo. In generale, comunque, la Francia è accogliente nei confronti degli animali domestici, a patto che si rispettino le regole e le condizioni in vigore. Dato che i regolamenti tendono a cambiare nel tempo, è meglio consultare il sito web del Ministero dell'Agricoltura francese o, in alternativa, mettersi in contatto con una delle tante associazioni francesi che si occupano di animali e garantiscono il rispetto dei loro diritti. Esistono linee guida specifiche per l'ingresso degli animali domestici provenienti da Paesi extraeuropei. Gli animali devono:
- avere più di tre mesi;
- avere un microchip per l'identificazione elettronica o un tatuaggio ben visibile (applicato prima del 3 luglio 2011);
- possedere un passaporto europeo per animali da compagnia - questo passaporto sarà fornito da un veterinario ufficialmente riconosciuto e dovrà includere tutte le informazioni relative ai vaccini dell'animale; essere stato vaccinato contro la rabbia quattro mesi prima della data di arrivo in Francia;
- essere sottoposti a un esame del sangue per verificare l'efficacia del vaccino antirabbico, almeno tre mesi prima della data di partenza prevista, in un laboratorio riconosciuto dall'Unione Europea (questo esame non è richiesto se l'animale proviene da una nazione dove la rabbia non è endemica);
- essere in possesso di un certificato sanitario, conforme al modello europeo, compilato da un veterinario riconosciuto nel Paese d'origine, e di un certificato di vaccinazione;
- possedere il certificato sanitario e gli altri documenti richiesti all'arrivo in dogana.
Se si viaggia con un volatile, sarà necessario esibire un certificato sanitario che specifichi le regole di quarantena, dello screening o la data di vaccinazione contro il virus H5.
Razze vietate in Francia
Le seguenti razze di cani, classificate come categoria 1, non sono ammesse in Francia:
- Staffordshire terrier o American Staffordshire terrier (conosciuti come Pitbull)
- Mastiff (noti come Boerbull)
- Tosa
I seguenti cani, appartenenti alla categoria 2, noti come cani da difesa, sono soggetti a rigide norme di importazione:
- American Staffordshire terrier
- Rottweiler
- Cani assimilabili al Rottweiler per caratteristiche morfologiche
Gli espatriati che desiderano importare questi cani di categoria 2 devono:
- avere più di 18 anni
- non essere sotto tutela
- non essere stati condannati per un reato penale elencato nell'avviso n. 2 del casellario giudiziale (o equivalente per gli stranieri), o per una decisione di revoca del diritto di proprietà o di custodia di un cane
Importante:
Nel caso di cani d'attacco, il proprietario deve assicurarsi di sterilizzare l'animale, che deve essere in possesso di un certificato sanitario per animali domestici. Assicuratevi di rispettare tutte le regole di cui sopra, altrimenti rischiate che il vostro sia animale rimpatriato, messo in quarantena o sottoposto a eutanasia.
Rientro dalla Francia verso il Paese d'origine
Se, dopo il soggiorno in Francia, rientrare in un Paese terzo con il vostro animale domestico, è necessario seguire una serie di procedure specifiche. Prima di lasciare l'Unione Europea, l'animale deve essere sottoposto a un test di screening della rabbia che deve confermare che non ne è affetto. Se il vaccino antirabbico è ancora valido, non è necessario effettuare un ulteriore esame del sangue e il passaporto dell'animale può essere utilizzato come certificato sanitario.
Link utili in lingua francese :
Douanes françaises - Venir en France avec mon animal de compagnie
Ministère de l'Agriculture - Catégorie 1 et 2
Ministère de l'Agriculture - Voyager avec un animal en France
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