Il mercato del lavoro nel Regno Unito

Mercato del lavoro UK
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Aggiornato da Anne-Lise Mty il 25 settembre, 2024

Che siate in cerca di lavoro nel Regno Unito, o semplicemente curiosi in merito alle opportunità professionali disponibili sul territorio, la cosa migliore da fare è studiare a fondo il mercato del lavoro e chiedere consiglio ad altri espatriati per conoscere le varie opzioni e i settori più promettenti per gli stranieri.

Il mercato del lavoro britannico dopo la COVID-19

Nel 2023, il tasso di disoccupazione nel Regno Unito si attesta al 76%. Nonostante il tasso di inattività economica, nel Regno Unito ci sono più di un milione di opportunità di lavoro.
I primi dieci settori per occupazione nel Regno Unito sono i seguenti:

  • Finanza e banche;
  • Tecnologia dell'informazione;
  • Edilizia;
  • Sanità;
  • Commercio all'ingrosso e al dettaglio;
  • Rivenditori di veicoli e trasporti;
  • Fondi pensione;
  • Assicurazioni generali;
  • Consulenze gestionali;
  • Farmaceutica.

Note correlate al COVID-19:

Nel luglio 2023, il numero di persone che hanno richiesto l'indennità di disoccupazione nel Regno Unito era di 1,57 milioni. Rispetto a marzo 2020, il numero è aumentato di 342.000 unità.

Occupazione regionale nel Regno Unito

A causa della sua situazione geografica, la distribuzione del lavoro nel Regno Unito non è omogenea. Infatti, è più facile trovare lavoro nel sud-est dell'Inghilterra e nelle grandi città, rispetto ad altre regioni. Non sorprenderà sapere che la più ampia scelta di lavori e quelli più redditizi siano a Londra ma, in generale, è importante fare una ricerca accurata delle aree con le migliori opportunità lavorative nel proprio settore, tenendo sempre presente l'equilibrio tra lavoro e vita privata, e chiaramente il proprio budget.

Importante:

Una buona padronanza dell'inglese è uno dei requisiti fondamentali quando si cerca un lavoro nel Regno Unito. I lavori non qualificati, invece, sono accessibili anche con una conoscenza di base della lingua.

Trovare lavoro nel Regno Unito

Il luogo migliore per iniziare la ricerca di un lavoro è Internet. Date un'occhiata alla pagina dedicata al lavoro su Expat.com per posizioni aperte in Inghilterra e nel resto del Regno Unito. Potete consultare anche diverse piattaforme per la ricerca di impiego come Indeed, Monster, TopLanguage, Total jobs, etc. È essenziale adattare il CV agli standard del Regno Unito e assicurarsi che i vostri account sui social media, in particolare LinkedIn, siano aggiornati, poiché la presenza online può aumentare le possibilità di allargare la rete sociale e, perché no, ottenere un nuovo lavoro. Inoltre, potete iscrivervi all'Agenzia nazionale per l'occupazione del Regno Unito (UK National Employment Agency) che fornisce supporto e consulenza sulla carriera e altri servizi come la modifica del CV.

Buono a sapersi:

Le vostre abilità linguistiche non dovrebbero essere limitate solo all'inglese. Essere in grado di parlare altre lingue potrebbe essere una risorsa importante in alcuni settori.

Lavoratori europei ed extra europei nel Regno Unito

Per lavorare nel Regno Unito avrete bisogno di un visto lavorativo e, per ottenerlo, dovrete avere un contratto di lavoro o un'offerta di impiego da parte di un datore di lavoro britannico affidabile che dovrà a sponsorizzare il vostro visto. Se risiedete già nel Paese, le procedure relative al visto lavorativo sono differenti.

Previdenza sociale (Assicurazione nazionale) nel Regno Unito

Se il vostro stipendio supera il minimo stabilito, dovrete versare i contributi assicurativi nazionali (NIC). Esistono diverse "classi" (o tipi) di assicurazione nazionale, e l'importo da pagare varia a seconda della posizione lavorativa e del reddito annuo. In generale, tutti coloro che hanno più di 16 anni e guadagnano più di 242 GBP a settimana sono tenuti a pagare l'assicurazione nazionale, così come i lavoratori autonomi che hanno un profitto annuo di almeno 12,570 GBP. Per pagare i contributi previdenziali nazionali, è necessario disporre di un numero di previdenza sociale (NI), e tutti i cittadini non britannici che lavorano nel Regno Unito devono registrarsi per ottenerlo. Gli espatriati legalmente impiegati nel Regno Unito possono iniziare a lavorare senza un numero di previdenza sociale, il che significa che non è necessario averne uno per iniziare a lavorare.

Buono a sapersi:

L'aliquota base di imposta sul reddito nel Regno Unito per i lavoratori che guadagnano tra le 12.571 e le 50.270 sterline è del 20%. L'aliquota più alta, pari al 40%, si applica a coloro che guadagnano tra le 50.270 e le 125.140 sterline.

Il contratto di lavoro nel Regno Unito

Dopo aver ottenuto un lavoro, vi verrà chiesto di firmare un contratto. Assicuratevi di leggerlo attentamente e di notare i seguenti dettagli:

  • La lingua del contratto: deve essere scritto o tradotto in maniera chiara in inglese. Questo sarà utile nel caso in cui il dipendente abbia bisogno di assistenza legale mentre si trova nel Regno Unito.

  • Periodo di prova: la durata e i termini di tale periodo.

  • Durata del contratto: questa deve essere evidente, soprattutto se è a termine

  • Lo stipendio: va indicata la valuta, l'aliquota fiscale e il potere negoziale del dipendente.

  • Benefits: possono includere alloggio, biglietti aerei, assistenza sanitaria o aiuto finanziario per i figli o altre persone a carico.

  • Periodo di preavviso in caso di licenziamento/dimissioni
  • Liquidazione.

Buono a sapersi:

Alcuni contratti prevedono un periodo di prova durante il quale sia il dipendente che il datore di lavoro possono valutare il rapporto di collaborazione. I termini e le condizioni del periodo di prova devono essere esplicitate in maniera chiara nel contratto. Solitamente, il periodo di prova dura da tre a sei mesi.

Stipendio minimo nel Regno Unito

Il salario minimo nel Regno Unito va per gruppi di età:

  • 5,28 sterline all'ora per i minori di 18 anni;
  • 7,49 sterline all'ora per le persone di età compresa tra i 18 e i 20 anni;
  • 10,18 sterline all'ora per le persone di età compresa tra i 21 e i 22 anni;
  • 10,42 sterline all'ora per le persone dai 23 anni in su;
  • 5,28 sterline all'ora per gli apprendisti (si noti che gli apprendisti di età superiore ai 19 anni e quelli che hanno completato il loro primo apprendistato hanno diritto al salario minimo in base all'età).

Orario di lavoro conforme alla legge nel Regno Unito

Il numero massimo di ore lavorative settimanali nel Regno Unito è di 48 ore. Chi ha un'età inferiore ai 18 anni può lavorare solo 8 ore al giorno e non più di 40 ore a settimana. Assicuratevi che il vostro contratto indichi chiaramente l'orario di lavoro.

Condizioni lavorative nel Regno Unito

Tutti i lavoratori nel Regno Unito hanno diritto in media a 5,6 settimane di ferie annuali (retribuite), al congedo per malattia, a 52 settimane (ovvero un anno) di congedo per maternità (di cui 39 settimane retribuite), e da una a due settimane per il congedo di paternità (con ulteriori 26 settimane se la partner riprende a lavorare prima di loro). Un dipendente ha il diritto di chiedere corsi di formazione e orari di lavoro flessibili, anche se i datori di lavoro non sempre sono disposti a concederli. I diritti dei dipendenti sono soggetti al singolo contratto e alle circostanze lavorative dell'azienda. 

Pensioni nel Regno Unito

Se lavorate nel Regno Unito, potete iniziare a mettere da parte dei soldi per la vostra pensione. Il metodo di accantonamento può essere effettuato tramite lo Stato, l'azienda per cui lavorate o un regime pensionistico privato. Gli expat possono beneficiare della pensione statale solo dopo aver versato almeno dieci anni di contributi.

Lavoro da remoto dopo il COVID-19

Secondo l'ultimo sondaggio 2023, il 16% dei lavoratori del Regno Unito lavora attualmente esclusivamente da casa e 1 lavoratore su 4 ha una settimana lavorativa ibrida. Oltre la metà dei datori di lavoro offre lavoro a distanza. I lavori in settori come la finanza e l'informatica, hanno maggiori probabilità di essere svolti da casa, anche dopo la pandemia. Al contrario, i lavori nel settore manifatturiero, del commercio e dell'ospitalità non possono essere svolti da remoto, il che significa che gli impieghi più retribuiti sono più compatibili con il lavoro a distanza.

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