Se volete fare carriera nel Regno Unito, o avviare un'attività, le opportunità professionali non mancano. Il mercato del lavoro diversificato, ne fa una destinazione ideale per i profili internazionali. Il tasso di occupazione si è attestato al 75% nel 2023, pari a 32.88 milioni di individui attivi.
Visti di lavoro a lungo e breve termine nel Regno Unito
A seconda della vostra nazionalità, del tipo di lavoro che svolgerete nel Regno Unito e del contratto che avete firmato con il datore di lavoro, dovete richiedere un visto di lavoro a lungo o breve termine. Le eccezioni per cui non è necessario un visto di lavoro per vivere e lavorare nel Regno Unito sono pochissime. Esistono cinque tipi di visti di lavoro a lungo termine, il più popolare è il visto Skilled Worker basato su un sistema a punti. Nel caso in cui l'azienda per cui lavorate nel vostro Paese d'origine, avesse una filiale nel Regno Unito, il datore di lavoro potrebbe assumervi con con un visto senior o specialistico a lungo termine. Inoltre, il Regno Unito dispone di otto visti di lavoro a breve termine per i lavoratori temporanei o stagionali. Il visto a breve termine Youth Mobility Scheme è un'ottima opportunità per i minori di 18 anni che vogliono fare un'esperienza lavorativa internazionale.
Suggerimento:
Per informazioni dettagliate sui visti di lavoro nel Regno Unito, leggete questo articolo.
Link utile:
Datori di lavoro del Regno Unito
I datori di lavoro che vogliono assumere professionisti dall'estero devono ottenere una licenza per sponsorizzarli. Anche se un'organizzazione volesse far entrare qualcuno per svolgere un lavoro non retribuito (presso un ente di beneficenza, ad esempio), avrà bisogno di una licenza di sponsorizzazione. Sponsorizzare un dipendente non significa che gli verrà automaticamente rilasciato un visto di lavoro per vivere e lavorare nel Regno Unito. I lavoratori dovranno comunque accumulare un certo numero di punti per poter ottenere un visto di lavoro.
Per ottenere una licenza di sponsorizzazione per la vostra azienda, dovete innanzitutto verificare che la stessa sia idonea (cioè che non abbia carichi pendenti o che la licenza di sponsorizzazione che avete ottenuto in precedenza non sia stata revocata negli ultimi 12 mesi). Esistono due tipi di licenze di sponsorizzazione: la licenza per lavoratori a lungo termine e la licenza per lavoratori temporanei. Come imprenditori, potete richiederne una tra le due. Da ultimo, dovete assumere qualcuno che gestisca l'intero processo di sponsorizzazione con l'ausilio del programma SMS (sponsorship management system) messo a disposizione dal governo britannico. Una volta completati questi passaggi, potrete inoltrare la domanda online e pagare la tassa relativa.
Se la domanda viene approvata, otterrete una licenza di classe A (full sponsor) che vi consentirà di rilasciare certificati di sponsorizzazione. Ottenere una licenza di classe A è una cosa, mantenerla nel tempo è un'altra. Una licenza di livello A può essere declassata a quello B qualora non fossero rispettati i requisiti necessari (ad esempio, verificare e comprovare le competenze e le qualifiche della forza lavoro internazionale presente in azienda, rilasciare certificati di sponsorizzazione per mansioni idonee alla sponsorizzazione e informare l'UKVI in caso di dipendenti che non rispettano le condizioni per il rilascio del visto). Ad ogni modo, potete comunque rilasciare certificati ai vecchi dipendenti che desiderano estendere il loro visto.
Buono a sapersi:
L'Ufficio Visti e Immigrazione del Regno Unito (UKVI) ha il diritto di presentarsi in azienda per controllare che le condizioni per la sponsorizzazione vengano rispettate. La licenza per sponsorizzare è valida quattro anni, ma un datore di lavoro può perderla in ogni momento se non rispetta le norme vigenti.
Se la vostra licenza viene declassata alla classe B, non sarete in grado di emettere nuovi certificati di sponsorizzazione fino a che non tornerete nella classe A.
Link utili in lingua inglese:
List of licenced organisations
A job applicant's right to work in the UK
Offerte di lavoro nel Regno Unito
I settori che offrono il maggior numero di posizioni lavorative nel Regno Unito sono le banche e la finanza, le assicurazioni, l'ingegneria, la sanità, l'istruzione, il recruitment e le risorse umane. Altri settori importanti sono quello metallurgico, chimico, aerospaziale, navale, automobilistico, alimentare, del design, artistico e delle attrezzature elettroniche e di comunicazione.
Nel Regno Unito, tra i lavori più popolari ci sono il ragioniere, l'analista aziendale, lo scienziato dei dati, il responsabile delle risorse umane, il responsabile delle vendite, l'infermiere, l'assistente sociale, lo sviluppatore di software, l'insegnante e il project manager. Se cercate impiego in una multinazionale del Regno Unito, considerate l'opportunità di lavorare in aziende consolidate come Unilever, AstraZeneca, Royal Dutch Shell, BHP, Rio Tinto (nel settore minerario), GlaxoSmithKline (nel settore farmaceutico) e HSBC, tra le altre. Nonostante la massiccia privatizzazione, i maggiori datori di lavoro nel Regno Unto rimangono l'NHS (il più grande datore di lavoro in Europa con 1,4 milioni di dipendenti qualificati), l'esercito britannico e il Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni (DWP).
Buono a sapersi:
Il termine “contratto a zero ore” si riferisce a un contratto di lavoro che non obbliga il datore di lavoro a garantire un numero minimo di ore lavorative.
Secondo The UK 300, i datori di lavoro più richiesti dai laureati sono Google, Amazon, Microsoft, AstraZeneca, Apple e Deloitte.
L'elenco delle occupazioni con carenza di competenze del governo britannico mostra che le occupazioni con carenza di competenze, aventi diritto al visto Skilled Worker, sono: direttori sanitari, direttori di assistenza domiciliare, scienziati nucleari, biochimici, geologi, archeologi, ingegneri civili, meccanici ed elettrici, veterinari, architetti, ecc. Per le offerte di lavoro nel settore artistico, concentrare la ricerca su Londra, mentre per le offerte di lavoro nel settore del marketing, Birmingham e Manchester sono le più indicate.
Link utili:
Trovare lavoro nel Regno Unito
Ci sono numerosi modi per trovare una posizione lavorativa nel Regno Unito. Alcuni dei metodi più popolari comprendono la ricerca su internet, le candidature spontanee, le agenzie di collocamento, le agenzie interinali, annunci di lavoro sui giornali e il networking. Costruirsi un network professionale è fondamentale, visto che molti posti vacanti non sono pubblicizzati e molti tra coloro che cercano lavoro lo vengono a sapere grazie al passaparola.
Vale sempre la pena tentare con le candidature spontanee, in particolar modo se volete lavorare per aziende più piccole dove i datori di lavoro sono più alla mano e hanno la possibilità di avere una relazione individuale con ogni dipendente.
Per molte candidature avrete bisogno di inviare il CV e una lettera di presentazione via mail, o compilare un formulario tramite l'apposita piattaforma. Adattate e scrivete i vostri curricula e lettera di presentazione secondo gli standard inglesi. Ricordate di fare in modo che entrambi i documenti siano chiari e concisi e comunicate bene la vostra ambizione e motivazione.
Cercare impiego nel Regno Unito
Ecco alcuni suggerimenti per iniziare la vostra ricerca di lavoro nel Regno Unito:
I media nel Regno Unito
Iniziate con uno sguardo agli annunci sui giornali locali. Molti posti vacanti sono pubblicizzati sui media. Ecco alcune testate da consultare:
Internet nel Regno Unito
Potete anche dare un'occhiata ai siti internet dedicati al lavoro. Alcuni pubblicano regolarmente annunci di lavoro, altri invece aggiornano i loro elenchi occasionalmente.
Per facilitare i contatti con i datori di lavoro, è anche possibile registrarsi o inviare il proprio CV su questi siti web:
Buono a sapersi:
Jobcentre Plus è un'agenzia governativa che fa parte del Ministero del Lavoro e delle Pensioni del Regno Unito.
Fiere del lavoro nel Regno Unito
Nel Regno Unito vengono organizzate frequentemente fiere del lavoro, soprattutto nelle grandi città. Questi eventi facilitano l'incontro con i reclutatori di vari settori economici. Tutto ciò che dovete portare è il CV e un'attitudine positiva, e siate disposti a iniziare una conversazione con i rappresentanti dell'industria o dell'azienda con cui siete interessati a lavorare. Le probabilità di essere assunti dopo aver partecipato a una fiera del lavoro sono molto alte
Link utile:
Free upcoming job fairs across the UK
Agenzie di reclutamento nel Regno Unito
Per trovare un lavoro nel Regno Unito recatevi nei centri locali per l'impiego, che vi forniranno un elenco aggiornato di offerte di lavoro in diversi settori industriali. Inoltre, vi accompagneranno dalla selezione di un'offerta di lavoro fino all'assunzione, poiché conoscono perfettamente le procedure amministrative per trovare lavoro come espatriato.
Molti datori di lavoro si rivolgono alle agenzie di reclutamento anche per assicurarsi un processo di assunzione più rapido e candidati con conoscenze specifiche. L'agenzia di reclutamento affianca il team delle Risorse Umane dell'azienda scremando le numerose candidature e individuando i migliori candidati da contattare per un colloquio.
Lavorare nell'era post-COVID-19
Tutti i dipendenti hanno il diritto legale di richiedere il lavoro flessibile e devono lavorare per lo stesso datore di lavoro per almeno 26 settimane per poterne usufruire.
Le ricerche internazionali dimostrano che lavorare da casa aumenta la produttività, migliora la qualità della vita e l'equilibrio tra lavoro e vita privata di molti dipendenti. Naturalmente, non tutti i lavori possono essere svolti online. I lavori d'ufficio nei settori della finanza e dell'informatica sono molto più facili da gestire da remoto rispetto a quelli di produzione, manifattura, ospitalità e vendita al dettaglio.
Il lavoro da casa non è accessibile a tutti, allo stesso modo. I professionisti esperti (40 anni) che hanno già fatto carriera e guadagnano di più, ad esempio, hanno maggiori probabilità di essere autorizzati o addirittura incoraggiati a lavorare da casa rispetto ai giovani dipendenti che stanno iniziando la loro carriera o che stanno facendo uno stage.
Cultura del lavoro nel Regno Unito
Nel Regno Unito la settimana lavorativa va dal lunedì al venerdì, di solito dalle 9:00 alle 17:30, con una pausa pranzo di 30 minuti, verso mezzogiorno o poco più tardi. Spetta al datore di lavoro decidere se pagare o meno i dipendenti durante la pausa pranzo, ma la legge non lo obbliga. I dipendenti non possono lavorare più di 48 ore a settimana, a meno che non stipulino un accordo con il datore di lavoro o non vengano pagati gli straordinari. Inoltre, i dipendenti hanno diritto a quattro settimane di ferie annuali retribuite, a un congedo di malattia retribuito e a un congedo di maternità e paternità. I giorni festivi in Inghilterra e Galles sono otto, mentre in Scozia sono nove.
Importante:
Se prendete più di sette giorni consecutivi di congedo per malattia, dovete presentare un certifico medico.
Iniziare un nuovo lavoro nel Regno Unito
Di solito, chi inizia un nuovo lavoro nel Regno Unito, deve superare un periodo di prova di un mese, tre o sei mesi, a seconda dell'anzianità del ruolo. Entrambe le parti (il datore di lavoro e il dipendente) possono utilizzare questo periodo in modo costruttivo per capire se sono adatti l'uno all'altro. Durante il periodo di prova, entrambe le parti possono rescindere il contratto con un breve preavviso.
Quando iniziate un nuovo lavoro, verificate con il datore di lavoro la possibilità di contribuire al fondo pensionistico statale. Assicuratevi inoltre che che vi abbia asicurato in caso di incidenti sul lavoro. Per incrementare la pensione statale, è possibile iscriversi a un piano pensionistico aziendale (se offerto dall'azienda). Per finire, il salario minimo nazionale viene aggiornato il 1° aprile di ogni anno. Attualmente, il salario minimo nazionale per i lavoratori di età pari o superiore a 23 anni è di 10,42 sterline. In caso di guagagni superiori a 12.570 sterline, provenienti da lavoro dipendente o autonomo, si è soggetti a un'iposta sul reddito pari al 20%.
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