Come prepararsi per un colloquio di lavoro a Londra

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Aggiornato da Francesca il 21 maggio, 2019

Se siete intenzionati a trasferirsi a Londra e cercare lavoro, in questo articolo trovate utili consigli che vi aiuteranno a prepararvi per un colloquio di lavoro nella capitale del Regno Unito.

Il colloquio

I londinesi danno molto valore al tempo e apprezzano la puntualità (il che potrebbe spiegare come mai vanno sempre di fretta). È buona abitudine, quindi, arrivare circa dieci minuti prima sul luogo dove si terrà il colloquio, in maniera tale da avere abbastanza tempo per presentarsi alla reception ed essere guidati presso l'ufficio preposto.

Suggerimento: il vostro interlocutore si aspetterà di incontrare qualcuno informato sui fondamentali dell'azienda, che abbia esperienza nel settore e la volontà di affrontare nuove sfide.

Domande frequenti nei colloqui e come rispondere

Parlami di te

Per rispondere adeguatamente a questa domanda apparentemente semplice, ricordate di evitare di cadere nel tranello di parlare di argomenti troppo personali o sentimentali. Chi vi sottoporrà le domande non sarà interessato alla vostra infanzia, alla relazione col vostro partner o al gusto di gelato che preferite. Ciò che vogliono capire è se la vostra educazione è pertinente alla posizione per la quale vi siete candidati, quanta esperienza professionale avete nel settore e perché siete interessati a quel campo in particolare e all'azienda.

Quali sono le tue debolezze?

Abbiamo tutti dei difetti di cui siamo consapevoli e, con questa domanda, i vostri interlocutori vogliono vedere non solo che siete consapevoli delle vostre imperfezioni, ma soprattutto che state lavorando per migliorarle. Ad esempio, se il vostro punto debole è il public speaking, saranno felici di vedere che state sfruttando più occasioni possibili di parlare in pubblico, così da far pratica.

Perché sei il miglior candidato per questa posizione?

Per rispondere a questa domanda, enfatizzate le vostre competenze e le caratteristiche principali della vostra personalità, dimostrando perché spiccate rispetto agli altri candidati. Per completare la risposta, fornite alcuni esempi dalle vostre precedenti esperienze lavorative, che provino le vostre qualità e spieghino come potreste applicarle al lavoro. È importante focalizzare il discorso su come aggiungereste valore all'azienda piuttosto che sul perché volete questo lavoro.

Quali sono le tue aspettative di guadagno?

Questa domanda potrebbe mettervi in difficoltà durante il colloquio, quindi preparate la risposta in anticipo. Fate una ricerca preventiva su qual è lo stipendio medio per il lavoro in questione a Londra, e rispondete indicando un intervallo ampio (ad esempio 'sto cercando uno stipendio tra le 30.000 e le 35.000 sterline').

Dove ti immagini tra cinque anni?

Anche questa non è una domanda che riguarda le mete ideali per i vostri viaggi futuri o gli obbiettivi personali. Rispondete dimostrando l'interesse per una carriera nel settore e concentratevi sull'ottica dell'azienda, su come combacia con le vostre ambizioni professionali.

Ci sono alcuni segnali ben precisi che, solitamente, confermano che il colloquio è andato bene. Per esempio, il vostro incontro dura più del previsto, o coloro che vi sottopongono il colloquio decidono spontaneamente di presentarvi al resto del team.

Suggerimento: indipendentemente da quanto bene vi prepariate per il colloquio, ci sarà sempre una domanda che vi coglierà alla sprovvista. Se non sapete proprio come rispondere, chiedete un momento per pensarci su e strutturate la risposta mentalmente prima di verbalizzarla.

Cose da non fare durante il colloquio: i londinesi sono molto professionali nell'ambiente lavorativo e ci tengono a preservare quest'atteggiamento, tranne quando sono al pub di giovedì sera, a bere una birra con i colleghi dopo il lavoro. Per assicurarvi di non oltrepassare i confini professionali durante il colloquio, tenete a mente le seguenti cose da non fare.

Non sottovalutare il linguaggio corporeo. Il linguaggio corporeo può rivelare lo stato d'animo di una persona, ad esempio se siete sicuri di voi stessi o a disagio, se siete interessati alla discussione o se non ne siete coinvolti. Per far colpo sul vostro intervistatore, sedete dritti sulla sedia ed evitate assolutamente di stravaccarvi, perché risulterebbe scortese. Inoltre, non interrompete il contatto visivo col vostro interlocutore, poiché perdereste automaticamente la connessione. Guardatelo negli occhi per dimostrargli che state ascoltando attivamente ciò che vi sta dicendo e non esitate a sorridere, visto che mette entrambi a proprio agio.

Mai parlare male del vostro precedente datore di lavoro. Criticare il vostro ex capo, anche se avete le vostre buone ragioni, vi può mettere in cattiva luce, poiché rischiate di sembrare lamentosi. A nessuno fa piacere avere una persona che mette zizzania nel team, qualcuno che si focalizza più sui problemi che su come risolverli e che, in generale, è contro i cambiamenti e le innovazioni.

Non fate domande riguardo ferie, malattia e stipendio. Durante un colloquio, stipendio e ferie non dovrebbero essere affatto menzionati per non dare l'impressione di essere una persona pigra e concentrata solo sul denaro.

Non chiedete cose inerenti a relazioni sociali sul posto di lavoro. La cultura sociale di una compagnia è abbastanza importante, dato che fa piacere a chiunque lavorare in un ambiente collaborativo e amichevole. Tuttavia, non è una buona idea chiedere a chi vi sta facendo il colloquio quanto spesso il team va al pub o se è possibile frequentarsi fra colleghi. Al contrario, potreste informarvi sul numero di componenti di un team, sull'abbigliamento suggerito per venire a lavoro, etc.

Domande che non dovrebbero esservi poste durante un colloquio di lavoro

La legge a tutela delle pari opportunità del 2010, è atta a tutelare le persone dalle discriminazioni basate su razza, religione, età o sesso. In base a questo, ci sono delle domande ritenute inappropriate che un intervistatore non dovrebbe porre durante un colloquio di lavoro, in quanto le risposte potrebbero essere usate per discriminare un candidato rispetto a un altro. Spesso è difficile stabilire se l'impiegato sta intrattenendo una semplice conversazione oppure ha cattive intenzioni, quindi iniziate a familiarizzare con le domande che non dovrebbero esservi poste, in modo da poter difendere i vostri diritti qualora ve ne fosse bisogno.

Nessuno dovrebbe farvi domande su:

  • Razza, religione o lingua madre. Da notare che le domande sulle vostre origini sono differenti rispetto al diritto da parte del datore di lavoro di sapere se siete legalmente autorizzati a lavorare nel Regno Unito. Inoltre, se il vostro livello di inglese è palesemente adatto a ricoprire un determinato ruolo, questa non deve per forza essere la vostra lingua madre per far sì che siate assunti in una città come Londra.

Attenzione

Il datore di lavoro non deve considerare la vostra nazionalità o il vostro accento come un impedimento sulla capacità di ricoprire al meglio una determinata posizione.

  • Stato civile, figli e organizzazione familiare. Domande riguardanti questi argomenti sono estremamente personali, e possono essere poste per dedurre l'orientamento sessuale della persona.
  • Data di nascita. La data di nascita può esservi richiesta quando compilate il modulo sul monitoraggio della parità (equality monitoring form); tuttavia, la persona che si occupa della selezione del personale non ne sarà informata.
  • Salute e disabilità. I problemi di salute dovrebbero essere discussi solo se il datore di lavoro vuole determinare se il candidato può svolgere quel ruolo, o se sono necessarie delle modifiche a seconda dei bisogni della persona in questione (per esempio un accesso per disabili).
  • Precedenti penali. Se la pena è stata scontata, il candidato non è obbligato a rendere noti i propri precedenti penali, a meno che non abbiano a che fare con la posizione che si deve ricoprire.

Importante

I potenziali impiegati nel settore dell'educazione, dell'infanzia e della salute, devono obbligatoriamente sottoporre il proprio certificato penale al Disclosure and Barring Service (DBS), prima del colloquio.

Indirizzi utili:

Commissione per i diritti umani e paritari
Legge sulla parità 2010
Discriminazione: i tuoi diritti
Servizio di consulenza e supporto per l'uguaglianza
Maternità
Servizio di consulenza, conciliazione e arbitrato
Consigli per i cittadini

Dopo il colloquio

Ci sono diverse cose da fare dopo aver sostenuto un colloquio a Londra, per incrementare la possibilità di essere richiamati per un secondo incontro o essere direttamente assunti. I londinesi apprezzano molto i ringraziamenti e la gentilezza in generale, quindi non c'è dubbio che chi vi ha fatto il colloquio si aspetti di ricevere una mail nella quale esprimete gratitudine per essere stati selezionati per il colloquio e un ringraziamento per il tempo dedicatovi. Potreste non ottenere il lavoro, ma almeno avrete fatto una buona impressione, e il vostro nominativo potrebbe essere tenuto in considerazione per eventuali posizioni future.

Se non otterrete il lavoro, pensate al tempo che avete impiegato preparandovi come un investimento per i colloqui futuri. Ora sapete che tipo di domande pongono le compagnie a Londra, e potete migliorare i vostri punti deboli in modo da andare meglio nel prossimo colloquio.

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