
Negli ultimi anni l'Irlanda è diventata una delle destinazioni preferite dai nomadi digitali, con un numero sempre crescente di lavoratori da remoto che scelgono di viverci e lavorarci. Con l'espansione del lavoro a distanza in sempre più settori, molte persone stanno cogliendo l'occasione per adottare uno stile di vita che permette di viaggiare continuando a lavorare ovunque ci sia una buona connessione internet. Oltre a essere un paese di grande bellezza, con colline verdi ondulate, città vivaci, villaggi pittoreschi e una popolazione nota per la sua accoglienza, l'Irlanda offre numerose risorse e infrastrutture che si adattano perfettamente alle esigenze dei nomadi digitali.
Vantaggi di trasferirsi in Irlanda come nomade digitale
Prima di tutto, l'Irlanda è un paese di straordinaria bellezza, con scenari mozzafiato che la rendono una destinazione rilassante e allo stesso tempo ispirante per chi lavora da remoto. L'isola offre paesaggi da cartolina e infinite possibilità per gli amanti della natura: nuotate in acque selvagge, surf lungo la Wild Atlantic Way, passeggiate sulle spettacolari scogliere o escursioni nelle valli verdi e lussureggianti.
L'Irlanda è conosciuta come la "Silicon Valley d'Europa" grazie alla forte presenza di grandi aziende tecnologiche internazionali che favoriscono l'assunzione di lavoratori da remoto. In molti casi il colloquio può avvenire in presenza, ma l'attività lavorativa prosegue poi prevalentemente a distanza. Secondo i dati LinkedIn, l'Irlanda si colloca al secondo posto in Europa per opportunità di lavoro remoto. Le posizioni sono particolarmente numerose nei settori dei media e delle comunicazioni, delle assicurazioni e dello sviluppo software, con competenze come intelligenza artificiale, cybersecurity e collaborazione digitale tra le più richieste.
Un altro grande vantaggio dell'Irlanda è la sua posizione strategica ai confini dell'Europa. È una base ideale per esplorare il continente, con una lunga lista di destinazioni europee facilmente raggiungibili per brevi fughe nel fine settimana.
Il fuso orario è un ulteriore punto a favore per chi lavora da remoto: gli orari irlandesi coincidono quasi perfettamente con quelli del resto d'Europa e offrono anche una buona sovrapposizione con la fascia lavorativa degli Stati Uniti nel tardo pomeriggio.
L'Irlanda è nota per la sua eccellente infrastruttura digitale, con una velocità internet tra le migliori in Europa. Le velocità medie della banda larga si aggirano intorno ai 100 Mbps, mentre in molte aree urbane sono disponibili connessioni in fibra ottica che superano 1 Gbps — ideali per nomadi digitali e lavoratori da remoto. L'accesso a internet è diffuso nella maggior parte del paese, fatta eccezione per alcune zone molto remote o rurali, per cui è sempre consigliabile verificare la copertura prima di trasferirsi in un cottage in mezzo alla campagna.
Il tutta l'Irlanda sono presenti oltre 240 hub digitali, molti dei quali situati nelle aree urbane e dotati di servizi come docce, palestre e depositi per biciclette. Esistono inoltre numerose risorse dedicate ai lavoratori autonomi e una vasta offerta di spazi di coworking accessibili, che permettono di lavorare in modo comodo ed efficiente.
Cose da considerare prima di trasferirsi in Irlanda come nomade digitale
Il costo della vita in Irlanda è molto alto, soprattutto se paragonato ad altre destinazioni per nomadi digitali in Europa o nel sud-est asiatico. L'affitto, in particolare, è notoriamente è notoriamente caro: Dublino è spesso citata tra le città più costose d'Europa, con spese mensili per una persona che possono superare i 3.300 €. .
Il mercato immobiliare e degli affitti può rappresentare una vera sfida per molti nomadi digitali. Trovare un alloggio in Irlanda non è facile, specialmente nelle città più grandi come Dublino, Cork, Limerick e Galway, dove la domanda è alta e la competizione per ogni annuncio è molto forte.
Lavorare da remoto dall'Irlanda: condizioni da soddisfare
Prima di organizzare il trasferimento in Irlanda è fondamentale conoscere le regole sui permessi di soggiorno, sul diritto al lavoro e sugli obblighi fiscali. Anche se al momento l'Irlanda non dispone di un vero e proprio visto per nomadi digitali, i cittadini non EEA possono richiedere un visto di breve durata che consente di restare nel paese fino a 90 giorni.
I lavoratori da remoto si stabiliscono in Irlanda generalmente attraverso una delle seguenti opzioni:
- Visto turistico di breve durata C – Questo visto ti consente di vivere temporaneamente in Irlanda per un massimo di 90 giorni. Un visto turistico a ingresso singolo costa €60, mentre un visto a ingressi multipli costa €100. Puoi richiedere il rinnovo e estendere il visto per altri 90 giorni in circostanze specifiche. Tieni presente che una domanda standard richiede tra le 6 e le 10 settimane.
- Visto Stamp 0 o 1 – Questo visto è per pensionati, individui autosufficienti o per chi dispone di un permesso basato su un'offerta di lavoro.
- Cittadini EEA/UK/Svizzera – Grazie alle regole di libera circolazione dell'UE e all'accordo di Common Travel Area tra Irlanda e Regno Unito, i cittadini dell'UE, svizzeri e britannici possono vivere e lavorare in Irlanda senza visto.
*EEA = paesi membri dell'UE più Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Anche i cittadini ucraini non necessitano di un visto per venire in Irlanda.
Se non rientri tra i cittadini esenti da visto, dovrai richiederne uno prima di arrivare in Irlanda. La domanda va presentata presso l'ambasciata o il consolato irlandese competente per il tuo paese di residenza.
Puoi trasferirti in Irlanda anche trovando un impiego che preveda modalità di lavoro da remoto. Essendo uno dei principali hub tecnologici d'Europa, il paese offre numerose opportunità professionali in settori ad alta domanda.
Se non possiedi un passaporto europeo, in genere è necessario disporre di un permesso di lavoro valido per poter lavorare in Irlanda. Tra i più comuni rientrano:
- Permesso di lavoro per competenze critiche: Destinato a professionisti altamente qualificati. È uno dei permessi più accessibili, a condizione che l'offerta rientri nella lista delle occupazioni critiche e che siano soddisfatti specifici requisiti di salario e qualifiche.
- Permesso di lavoro generale: Pensato per le professioni non incluse nella lista delle competenze critiche. Richiede un'offerta di lavoro da parte di un datore irlandese e il rispetto di requisiti minimi di salario e qualificazione.
- Permesso di trasferimento intra-aziendale: Rivolto ai dipendenti trasferiti presso la filiale irlandese di una multinazionale.
Trovi maggiori informazioni sui diversi visti sul sito del Dipartimento degli Affari Esteri irlandese
La qualifica di residente fiscale in Irlanda dipende dal numero di giorni trascorsi nel paese. Si è considerati residenti fiscali se si soggiorna in Irlanda per più di 183 giorni nell'anno fiscale o solare. Si acquisisce lo status di residente anche se si trascorrono almeno 280 giorni complessivi nell'arco di due anni consecutivi, sommando l'anno corrente e quello precedente.
Per i lavoratori autonomi, i contributi sociali ammontano al 4%. È inoltre previsto il contributo sociale universale (USC), calcolato in base al reddito: se si guadagnano meno di 12.000 € all'anno, l'USC non è dovuto.
L'Irlanda applica un sistema fiscale strutturato su due aliquote. Paghi il 20% sui primi €40.000 di reddito e il 40% su tutto ciò che supera tale cifra.
I nomadi digitali con visti turistici e visti di breve durata non sono soggetti a tasse locali.
Migliori città per nomadi digitali in Irlanda
Che tu preferisca la vita frenetica della città o il fascino rurale, l'Irlanda è un luogo ideale per i nomadi digitali che cercano un equilibrio tra lavoro e tempo libero. La maggior parte delle città e dei paesi in Irlanda sono adatti ai nomadi digitali, con eccellente connessione a banda larga e mobile per il lavoro a distanza, oltre a spazi di co-working all'avanguardia. Alcune delle migliori città in cui vivere sono Dublino, Cork, Kerry e Galway.
Dublino
Dublino è la capitale dell'Irlanda ed è anche sede delle sedi europee di colossi tecnologici come Google, Microsoft, Twitter, Amazon, PayPal, Meta e LinkedIn. Con una vibrante scena tecnologica e start-up, ci sono molti spazi di co-working sparsi per la città, offrendo ai nomadi digitali opportunità di fare networking con persone affini mentre si approfitta della vivace vita notturna della città. Dublino è allo stesso tempo un centro economico e culturale, con spiagge facilmente raggiungibili e le montagne a pochi minuti dal centro. Va però considerato che vivere nella capitale richiede un budget più elevato rispetto al resto del paese: gli affitti sono in forte crescita e per un appartamento con una camera da letto in centro città è facile superare i 2.000 € al mese.
Cork
Cork è un altro importante polo tecnologico irlandese e offre ottime opportunità ai nomadi digitali. Il costo della vita è leggermente più basso rispetto a Dublino, anche se resta elevato rispetto a molte altre città europee. La città è un equilibrio riuscito tra natura spettacolare, patrimonio storico e un centro urbano vivace. È inoltre considerata la capitale gastronomica dell'Irlanda, con una vasta scelta di ristoranti e caffè che propongono cucina di qualità e specialità locali.
Kerry
La contea di Kerry si è posizionata in cima alla classifica delle migliori aree per il lavoro da remoto grazie alle sue elevate velocità di banda larga, che secondo un recente sondaggio raggiungono una media di 83,35 Mbps. Con affitti che si aggirano poco sopra i 1.000 € al mese - nettamente inferiori alla media di Dublino, pari a circa 2.100 € - Kerry rappresenta un'opzione particolarmente interessante per i nomadi digitali in cerca di un ottimo rapporto tra qualità della vita e costi.
Galway
Sulla costa occidentale dell'Irlanda, Galway è la scelta ideale per chi cerca uno stile di vita più rilassato. È una città a misura d'uomo, perfetta per chi preferisce un'atmosfera più raccolta senza rinunciare alla vivacità culturale. Conosciuta come la "capitale culturale d'Irlanda", Galway è un vero centro pulsante di arti e musica. Le sue strade acciottolate sono animate da musicisti e artisti di strada, gallerie contemporanee, caffè accoglienti e pub tradizionali. Pur essendo una città di dimensioni contenute, offre un buon equilibrio tra costo e qualità della vita, con alloggi generalmente più accessibili rispetto a Dublino. La sua popolazione giovane e multiculturale la rende una meta particolarmente apprezzata dai nomadi digitali in cerca di un ritmo più lento, ma ricco di stimoli culturali.
Professioni popolari per nomadi digitali in Irlanda
I nomadi digitali in Irlanda operano in un'ampia varietà di settori, molti dei quali si prestano perfettamente al lavoro da remoto. lavoro da remoto. Tra i ruoli più diffusi figurano scrittori di contenuti, designer grafici e sviluppatori software. Grazie al suo ruolo di capitale tecnologica d'Europa, non mancano opportunità di lavoro in multinazionali, start-up o aziende locali.
Spazi di coworking in Irlanda
Hub digitali e spazi di coworking sono sempre più diffusi nelle città irlandesi. Accanto a grandi realtà internazionali come WeWork, sono presenti numerosi spazi indipendenti, facilmente reperibili nella maggior parte delle principali città del paese. Trovi questi spazi nella maggior parte delle principali città del paese. Per i nomadi digitali rappresentano un punto di riferimento ideale per incontrare persone affini, fare networking e socializzare durante la giornata lavorativa. In assenza di colleghi fisici, questi ambienti aiutano a spezzare la monotonia del lavoro in solitaria. Lavorare da un hub digitale può migliorare la produttività, ampliare la propria rete professionale e dare una spinta al morale.
La cultura del lavoro in Irlanda
Gli irlandesi sono noti per il loro approccio rilassato, ma quando si tratta di lavorare sanno essere molto concentrati. Le pause caffè fanno parte della routine quotidiana e rappresentano un momento ideale per scambiare due parole e fare conoscenza. Negli spazi di coworking, queste pause sono anche un ottimo modo per creare contatti in modo naturale e costruire relazioni con altri nomadi digitali.
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