Informazioni utili per trasferirsi e vivere in Kosovo
Fino al 2008 è stato amministrato dall'ONU, ora è una repubblica parlamentare, diplomaticamente riconosciuta come paese indipendente dalla maggior parte dei membri delle Nazioni Unite, e da 23 su 28 membri dell'Unione Europea - del quale è un potenziale candidato.
La popolazione attuale è composta per un 90% da Albanesi e per meno del 10% da Serbi (concentrati nel Kosovo settentrionale, in particolare a Mitrovicë e Shtërpcë sul confine macedone).
Dopo anni di difficili relazioni tra i suoi abitanti, ora questa terra è considerata un luogo sicuro in cui viaggiare.
Il Kosovo è un paese a reddito medio-basso che ha registrato una solida crescita economica nell'ultimo decennio. In effetti, è uno dei soli quattro paesi in Europa che può vantare una crescita stabile di anno in anno da quando la crisi finanziaria del 2008 ha colpito il mondo intero.
Tuttavia, sebbene la crescita economica del Kosovo sia stata nettamente migliore di quella dei suoi vicini dei Balcani occidentali, non è comunque riuscita a ridurre l'alto tasso di disoccupazione, rimanendo il terzo paese più povero d'Europa. Molti dei suoi cittadini fanno affidamento sulle rimesse dei connazionali emigrati per migliorare il tenore di vita, o sul grande aiuto ricevuto dalla comunità internazionale.
Il settore dei servizi rappresenta il fulcro dell'economia del Kosovo, ma anche quello agrario è relativamente forte. Il settore finanziario, invece, si avvale di un circuito bancario molto redditizio che offre diverse opportunità ai professionisti stranieri che lavorano nel campo delle istituzioni finanziarie internazionali.
Secondo la Banca Mondiale, la strategia di crescita del Kosovo deve concentrarsi sulla creazione di un ambiente più favorevole allo sviluppo del settore privato. A condizione che il paese riesca a stabilire un ambiente politico stabile e un clima imprenditoriale migliore, esistono potenziali opportunità di investimento, in particolare nel settore energetico.