Edifici storici di Malta
Le isole maltesi sono famose nel mondo per il loro valore storico. Con alcune delle strutture a sé stanti più antiche al mondo, e una storia lunga migliaia di anni, non ci si può che innamorare di questi luoghi ricchi di storia e cultura.
La Valletta
Attuale capitale di Malta, La Valletta si affaccia sul Porto Grande ed è la città più antica tra quelle progettate e la più piccola capitale europea.
Fu nominata così in onore del Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, Jean Parisot de Valette, che fu a capo dell'Ordine durante il Grande Assedio di Malta del 1565, periodo cruciale della storia maltese.
Dopo aver contrastato con successo il tentativo ottomano di conquistare l'isola, i Cavalieri di San Giovanni fondarono la nuova capitale sulla Penisola Sceberras, per rafforzare ulteriormente la loro posizione a Malta. La città è stata progettata dall'architetto Francesco Laparelli, mentre la maggior parte degli edifici furono costruiti da Girolamo Cassaro. La Valletta è stata uno dei primi luoghi ad entrare a far parte della lista dei siti eletti patrimonio mondiale dall'UNESCO.
Cattedrale di San Giovanni
La Cattedrale di San Giovanni, situata a La Valletta, fu progettata dall'architetto maltese Girolamo Cassaro, e costruita tra il 1573 e il 1578. Il pavimento è interamente occupato dalle tombe dei cavalieri, tutte intarsiate di marmo di diversi colori.
La cattedrale è stata in gran parte decorata dall'artista italiano ' anch'egli cavaliere ' Mattia Preti, nel XVII secolo. Preti ha progettato le pareti di pietra finemente scolpite, tutte ricavate in loco, e ha dipinto i soffitti a volta e gli altari laterali raffigurando delle scene della vita di San Giovanni.
Mdina
La parola Mdina deriva dall'arabo medina che significa città.
Mdina è stato l'insediamento principale dei Fenici, circa 3.000 anni fa, e fino all'arrivo dei Cavalieri di San Giovanni, nel XVI secolo, è stata la capitale di Malta. Oggi Mdina è internazionalmente riconosciuta come il maggiore punto di interesse archeologico e patrimonio culturale. Questa città è anche sede del vescovo maltese.
Templi di Gigantia
Situati a Gozo, i Templi di Gigantia (in maltese Ggantija che significa 'torri giganti'), sono le più antiche strutture di questo genere al mondo, tutt'ora conservate. Si tratta di due templi risalenti al periodo neolitico, databili intorno al 3600 a.C., circondati da un muro enorme.
I Templi di Gigantia sono diventati patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1980; gli altri templi megalitici che si trovano intorno alle isole maltesi furono aggiunti in seguito a questo elenco sotto il nome di Templi Megalitici di Malta.
Catacombe di San Paolo
Situate a Rabat, appena fuori Mdina, le Catacombe di San Paolo sono un labirinto di vicoletti, originariamente utilizzati dai romani come cimiteri sotterranei.
Queste catacombe rappresentano la prima e la più grande testimonianza archeologica del cristianesimo a Malta. Sono state pulite ed esplorate nel 1894 dal professor Antonio Annetto Caruana, pioniere dell'archeologia cristiana a Malta.
Le catacombe furono probabilmente abbandonate quando, con l'arrivo dei nuovi invasori, cambiarono le usanze funerarie, ma alcune parti furono nuovamente utilizzate intorno al XIII secolo. Oggi è possibile visitarle per comprendere più profondamente la storia di Malta.
Rotonda di Mosta
La Rotonda di Mosta è terza cupola non supportata più grande al mondo, ed è dedicata a Santa Maria Assunta. Fu costruita tra il 1832 e il 1863 intorno alla precedente chiesa parrocchiale di Mosta, poi demolita e portata via pietra per pietra attraverso le porte del nuovo edificio.
La Rotonda di Mosta è un capolavoro dell'architettura, che si distingue per la grande cupola alta 67 metri e la facciata neoclassica impreziosita da colonne iconiche.
La chiesa è sfuggita alla distruzione durante la Seconda Guerra Mondiale, quando durante un raid pomeridiano, il 9 aprile del 1942, venne fatta cadere una bomba di 200 chili sulla cupola. Le 300 persone che erano riunite in preghiera videro l'ordigno penetrare e atterrare sul pavimento mosaicato. Fortunatamente non esplose, e nessuno rimase ferito, tanto che i maltesi lo ritengono un miracolo. Una riproduzione della bomba è ora in mostra nella chiesa.
Ipogeo di Hal-Saflieni, Burial Street, Paola
L'Ipogeo è una struttura sotterranea preistorica che fu riportato alla luce tra il 1904 e il 1911. Il complesso è databile intorno al 4000 a.C. e consta di una serie di grotte, passaggi e cubicoli ricavati dalla roccia, simile agli interni di templi megalitici.
Annoverato dall'UNESCO come patrimonio mondiale, l'Ipogeo contiene gli unici dipinti preistorici di Malta. Per garantirne la conservazione, il microclima del posto è strettamente regolato, e sempre per lo stesso motivo il sito è aperto a un massimo di 80 visitatori al giorno. È l'unico luogo di sepoltura preistorico aperto al pubblico.
Blue Grotto, Zurrieq
La Blue Grotto è la grotta più famosa di Malta, con le sue acque profonde che vantano meravigliose colorazioni che vanno dal turchese al blu intenso. Situata vicino al villaggio di Zurrieq, nella parte sud-ovest di Malta, la Blue Grotto è un agglomerato di sei grotte create da secoli di persistente erosione marina. Un enorme arco di 30 metri si affaccia sull'area.
Le acque che circondano le grotte, e gli archi di pietra calcarea, si dice siano un vero spettacolo al mattino presto, quando i raggi del sole brillano attraverso l'apertura della grotta. Il nome inglese Blue Grotto gli è stato dato dai soldati britannici perché le acque blu gli ricordavano quelle della Grotta Azzurra (Blue Grotto) di Capri. Questo affascinante luogo è raggiungibile dai turisti via mare.
Tempio Hagar Qim, Qrendi
Il Tempio di Hagar Qim è stato scoperto per la prima volta nel 1839. I templi megalitici risalgono a quella conosciuta come la fase di Gigantia, che va all'incirca tra il 3600 e il 3200 a.C., e si stima siano 1000 anni più antichi delle Piramidi di Giza.
Furono costruiti in pietra calcarea, alcuni superano i cinque metri di altezza e pesano circa 20 tonnellate. Il complesso è un impressionante labirinto di corridoi, camere, nicchie e altari, tutti scolpiti nella roccia con la pietra focaia. La mattina del solstizio d'estate, la luce del sole passa attraverso un foro noto come 'buco dell'oracolo' e riempie l'abside del tempio.